2021divanogiusti1205

IL DIVANO DEI GIUSTI – 11 PER CENTO PER LA SERATA DEI DAVID SU RAI UNO. POTEVA ANDARE PEGGIO, SU. MAGARI, LA PROSSIMA VOLTA CHIAMATE AMADEUS. SUL WEB I FAN DI LAURA PAUSINI SI SCATENANO CONTRO CHECCO ZALONE CHE L’HA STRACCIATA. DEVO DIRE CHE MI HA FATTO PIACERE – STASERA AVETE UN VALIDO ESEMPIO DI CINEMA ITALIANO, “POVERI MA RICCHISSIMI” DI FAUSTO BRIZZI. MA LA SCELTA PIÙ PIÙ STRACULT RIMANE IL TRASHISSIMO “JOHN WICK CAPITOLO SECONDO” CON KEANU REEVES E CLAUDIA GERINI. QUANDO SI SPOGLIA PER ENTRARE NELLA VASCA DA BAGNO COME UNA MATRONA ROMANA‎ SI SFIORA IL SUBLIME… – VIDEO

 

 

 

conti franceschini

 

Il divano dei giusti 12 maggio

Marco Giusti per Dagospia

 

11 per cento per la serata dei David su Rai Uno. Poteva andare peggio, su. Magari, la prossima volta chiamate Amadeus. E intanto sul web i fan di Laura Pausini si scatenano contro Checco Zalone (“una vergogna”) che l’ha stracciata ai David vincendo il premio per la migliore canzone, e stracciando pure Claudio Baglioni. Devo dire che mi ha fatto piacere.

 

CHECCO ZALONE VINCE CONTRO LAURA PAUSINI AI DAVID

E lei, che era pure andata alla cerimonia, a differenza di Checco, rimasto a Bari (“Se sapevo che vincevo, venivo”), è rimasta malissimo. E la sua uscita finale (“qui mi cago sotto”) non è stata finissima. Chissà come l’avrebbe presa Rondi… Ora, tutti a vedere il film vincitore, “Volevo nascondermi”. O almeno a riascoltare il mezzo-comizio iniziale di Franceschini che parla di futuro del cinema italiano.

 

poveri ma ricchissimi

Stasera, in chiaro, alle 21 su Canale 5 avete un valido esempio di cinema italiano, “Poveri ma ricchissimi” di Fausto Brizzi con Christian De Sica, Enrico Brignano, Lucia Ocone e una strepitosa Anna Mazzamauro. Fausto Brizzi, che lo ha scritto assieme a Marco Martani e Luca Vecchi, sequel del più riuscito “Poveri ma ricchi”, che era il remake burinizzato del successo comico francese Les Tuches di Olivier Baroux.

david di donatello 1

 

Mentre Les Tuches 2 portava la famiglia burina francese in America, “Poveri ma ricchissimi” si inventa tutta un’altra situazione, portando un po’ d’America e di politica a Torresecca, visto che il capofamiglia Danilo Tucci, cioè Christian De Sica, si liscia il capello riccio roscio e si fa una zazzerona bionda alla Donald Trump, anche se un po’ riletto alla Roberto D’Antonio, parrucchiere storico di Christian (di Sabrina Ferilli, Roberto Benigni, ecc.).

 

 

POVERI MA RICCHISSIMI

Non solo. I Tucci, coi soldi ottenuti nel film precedente, decidono di trasformare Torresecca in una sorta di principato alla Montecarlo, gestendolo loro stessi come sovrani. Scontrandosi così con il presidente del Consiglio italiano, Dario Cassini, più un Renzi che un Gentiloni. Paolo Rossi non basta a illuminare un film un po’ spampanato, soprattutto rispetto al riuscitissimo primo “Poveri ma ricchi”.

e adesso sesso

 

Decisamente superiore lo sfortunato “E adesso sesso”, Cine 34, sofisticata rielaborazione vanziniana dei film a episodi sul sesso ideati da Dino Risi. Al posto di Giancarlo Giannini e Laura Antonelli, qui avete Elena Russo, Adolfo Margiotta e Youma Diakite, Max Giusti, Eva Henger e Edelweiis per tirare su il morale del pubblico.

e adesso sesso

 

Ma l’episodio migliore è quello siciliano con la strepitosa coppia palermitana Tony Sperandeo e Luigi Maria Burruano. Ricordo che alla conferenza stampa del film conobbi Max Giusti e da lì a poco lo portai a Stracult per una serie di sketch con Max Tortora.

 

e adesso sesso

Su Canale 20 arriva un buon film di cavernicoli con bestioni di ogni tipo, “10.000 A.C.”, diretto da Roland Emmerich con Camilla Belle e Steven Stairt. Rai Movie presenta “Arrivano i prof” di Ivan Silvestrini con Claudio Bisio, Lino Guanciale, Maurizio Nichetti, Maria De Biase.

la parrucchiera

 

Non so davvero cosa sia “After” di Jenny Gage su Rai Due, 21, 20. Ottimo il thriller politico “State of Play” d Kevin Macdoland con Rachel McAdams, Ben Affleck, Russell Crowe. Ma il film migliore della prima serata in chiaro è probabilmente il cult giovanile dei millenials “Noi siamo infinito” di Stephen Chobsky con Ezra Miller, Logan Lerman e Emma Watson, La5 alle 21, 10.

 

riccardo scamarcio john wick capitolo secondo

Il film più stracult delle 21 rimane comunque il trashissimo “John Wick Capitolo Secondo” di Chad Stahelski, tutto girato a Roma con Keanu Reeves, Riccardo Scamarcio e Claudia Gerini reginetta della camorra. Quando si spoglia nuda per entrare nella vasca da bagno come una matrona romana‎ sotto gli occhi di John Wick-Keanu Reeves venuto lì per farla secca si sfiora il sublime.

 

claudia gerini si spoglia in john wick capitolo secondo

Per non parlare di Franco Nero direttore dell'hotel dei killer a Roma e di Riccardo Scamarcio che abita direttamente allo GNAM di Roma, fatto passare per casetta sua a New York e discute davanti all’Ercole e Luca di Canova o a una grande tela innocente di Fattori.

 

sergio castellitto francesca dellera la carne

Ma, a parte il divertimento del pubblico italiano di fronte alle sparatorie nelle catacombe o per i tetti di Roma o allo GNAM in mezzo alle opere del nostro 800 e 900, col sangue che schizza sulle parete sotto gli occhi La lettrice di Corcos o all’Ercole saettante di Bourdelle, a parte qualche pregevole apparizione, Ian MacShane, John Leguizamo, Peter Stormare, Laurence Fishbourne, Common come bodyguard della Gerini, non è che si vada molto oltre il solito videogame per ragazzini con una vagonata assurda di morti ammazzati.

 

 

florence guerin profumo

 

In seconda serata vedo che ritornano sia l’ossessivo “La carne” di Marco Ferreri con Sergio Castellitto cannibale e Francesca Dellera nel suo film di culto, Cine 34 alle 22, 55, sia “Profumo” di Giuliana Gamba con Florence Guerin, Cielo alle 23. Almeno sono film originali. E’ originale anche “La parrucchiera” di Stefano Incerti con una strepitosa Pina Turco protagonista, Tony Tammaro, Cristina Donadio, Massimiliano Gallo, Rai Movie alle 23, 25.

 

il contagio

“Syriana” di Stephen Gaghan con George Clooney, Matt Damon, Christopher Plummer, Iris alle 23, 25, è un film troppo complesso per lo spettatore medio. Io non ci ho mai capito nulla, confesso. Nella notte, evviva, arriva un horror di Dario Argento, “Il fantasma dell’opera” con Julian Sands, Asia Argento, Andrea Di Stefano. Lo ricordo riuscito e pieno di idee.

 

claudia gerini si spoglia in john wick capitolo secondo 2

Mi piacque anche “Il contagio”, il film tratto dal romanzo di culto gaio-postpasoliniano di Walter Siti sulla realtà delle periferie romane, diretto da Matteo Botugno e Daniele Coluccini con Vinicio Marchioni, Anna Foglietta, Giulia Bevilacqua e uno straordinario Vincenzo Salemme in un ruolo serio.

 

vinicio marchioni il contagio

Diciamo che del romanzo di Siti, ambientato in un condominio fatiscente del Laurentino 38, dove, sotto gli occhi dello scrittore Walter, fiorivano tutta una serie di personaggi e personaggini romani con le loro situazioni più o meno estreme, Botrugno- Coluccini sviluppano principalmente le storie dei due amici. Quella cioè di Mauro, sposato con Simona, Giulia Bevilacqua, e scagnozzo di un violento boss, che finirà per far carriera in una sorta di suburra da Mafia Capitale.

 

syriana

E quella di Marcello, bello e fragile, preda della coca e della propria vanità, pronto a martirizzare la povera moglie, una grande Anna Foglietta, e a sfruttare l’innamoratissimo Walter, Salemme. Gli autori spostano il condominio dal Laurentino 38 al Quarticciolo, ma, forse intimoriti dalla presenza di Salemme, lo rendono non il personaggio mollo e passivo del romanzo, dominato dalla bellezza di Marcello, ma una sorta di Pasolini narrante.

 

argoman come rubare la corona d’inghilterra 1

Salemme è bravissimo nel costruirsi il suo Walter fuori da ogni macchiettismo gay, anche se così viene meno gran parte della forza del romanzo, che poggiava proprio sulla dipendenza, sul contagio, sulla malattia dei personaggi in cerca d’amore. E di coca.

 

vincenzo salemme il contagio

Per i fan del cinema stracult la perla della nottata è “Argoman-Come rubare la corona d’Inghilterra” di Sergio Grieco con Roger Browne con la tutina di Argoman, Dominque Boschero e Eduardo Fajardo, Cine 34 alle 2, 40. L’americano Roger Browne ricorda bene che il film venne prima lanciato come Argoman e poi, perché i distributori temevano che non funzionasse, come “Come rubare la corona d’Inghilterra”.

 

anna foglietta il contagio

“Quell’abito mi ha fatto impazzire, a cominciare dal cappuccio.”, ricorda Roger Browne, “Ero una spia che aveva dei poteri, come muovere delle cose o di vedere attraverso i muri.” Maurizio Amati, produttore esecutivo, ricorda che “Argoman non era un’operazione proprio riuscita. L’idea era un misto di superman e di spionistico all’italiana. Ma non eravamo in condizione di farlo per mezzi e tecnica.” Dominique Boschero ricorda che era il più carino dei suoi film spionistici. “Dovevo interpretare la regina del mondo. Ma quando ti dicono ‘tu devi fare la regina del mondo’ uno si chiede come farlo. Però era nuovo, era un film all’avanguardia per il suo tempo”.

francesca dellera sergio castellitto la carne 6francesca dellera sergio castellitto la carne

e adesso sesso la parrucchiera argoman come rubare la corona d’inghilterra 3syrianaflorence guerin profumo 2claudia gerini si spoglia in john wick capitolo secondo 3claudia gerini si spoglia in john wick capitolo secondo 1argoman come rubare la corona d’inghilterra 4claudia gerini in john wick capitolo secondo checco zalone vince ai david claudia gerini in john wick capitolo secondo claudia gerini nuda in john wick capitolo secondo argoman come rubare la corona d’inghilterra 2john wick capitolo secondo 1argoman come rubare la corona d’inghilterrakeanu reeves john wick capitolo secondo keanu reeves john wick capitolo secondo copia john wick capitolo secondo e adesso sesso il contagio e adesso sesso

Ultimi Dagoreport

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)

giancarlo giorgetti luigi lovaglio milleri francesco gaetano caltagirone

SUL CASO MPS-MEDIOBANCA, L'ARTICOLO-BOMBA DEL GIORNO È SUL "CORRIERE", DA CUI SI EVINCE CHE LE DICHIARAZIONI RILASCIATE ALLA CONSOB DA CALTAGIRONE E DAL MINISTRO GIORGETTI SONO IN APERTO CONTRASTO - E’ LO STESSO IMPRENDITORE ROMANO AD AMMETTERE CHE IL MINISTRO LEGHISTA SONDÒ ALCUNI POTENZIALI INVESTITORI NELLE SETTIMANE PRECEDENTI ALLA OSCURA “GARA” CHE FECE INTASCARE IL 15% DI MPS, IN MANO AL TESORO, AL QUARTETTO DELFIN-CALTAGIRONE-ANIMA-BPM - UNA VERSIONE IN APERTO CONFLITTO CON QUELLA DI GIORGETTI, CHE IL 29 LUGLIO 2025 ALLA CONSOB DISSE: “NON C’È STATA ALCUNA INTERLOCUZIONE, CONTATTO O SCAMBIO” - A QUESTO PUNTO, CHI RISCHIA DI FINIRE NEI GUAI CON LA PROCURA DI MILANO NON SONO SOLO I “FURBETTI DEL CONCERTINO”, MA LA STESSA CONSOB GUIDATA DA PAOLO SAVONA CHE, COME AUTORITÀ DI VIGILANZA DEL MERCATO FINANZIARIO, NON HA RILEVATO NEL SUO DOCUMENTO DI “ASSOLUZIONE” SULLA PRESUNTA CONCERTAZIONE DEI CALTA-MELONI, NESSUNA DISCORDANZA TRA LE DICHIARAZIONI DI CALTAGIRONE E DI GIORGETTI…

la scala opera attilio fontana ignazio la russa daniela santanche santanchè matteo salvini

A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA SCALA, IVI COMPRESO LA SECONDA CARICA DELLO STATO, IL SICULO-MILANESE IGNAZIO LA RUSSA, HA SPINTO IL GOVERNATORE DEL PIRELLONE LOMBARDO, ATTILIO FONTANA, INDOSSATI I PANNI DI NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO A DICHIARARE: “ANCHE SE TUTTI APPREZZIAMO LA MATRICIANA, IL NORD DÀ FASTIDIO” – DÀ COSÌ FASTIDIO CHE NEL GOVERNO DELLA “PULZELLA” DELLA GARBATELLA, SIEDONO BEN 6 MINISTRI “LUMBARD” SU 24. E BEN 5 SONO DELLA LEGA – A RISPONDERE A FONTANA, CI HA PENSATO IL RODOMONTE DEL CARROCCIO, SALVINI: “TRA UNA MATRICIANA E UNA CARBONARA TROVI I SOLDI PER SISTEMARE LE CASE POPOLARI”…