IL DIVANO DEI GIUSTI/2 – SU AMAZON PRIME È ARRIVATO IL SUPER ACTION “JOLT”, CON KATE BECKINSALE. CRITICHE MODESTE, STUPIDINO, SCRITTO MALE, MA DIVERTENTE. CHE VOLETE, È ANCHE IL 25 LUGLIO - CINE 34 CI RIPROVA CON “RIMINI RIMINI UN ANNO DOPO” CON RENZO MONTAGNANI, GIANFRANCO D’ANGELO COME VU CUMPRÀ E SABRINA FERILLI COME BARISTA BONA QUANDO BAZZICAVA IL MONDO DI MEDIASET - SU 7GOLD IL CAPOLAVORO WESTERN DI SERGIO CORBUCCI, “IL GRANDE SILENZIO” CON JEAN-LOUIS TRINTIGNANT COME PISTOLERO MUTO E  KLAUS KINSKI COME CATTIVISSIMO BOUNTY KILLER – VIDEO

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Marco Giusti per Dagospia

 

blood red sky 2 blood red sky 2

La domanda che ci facciamo è, come sempre, cosa vediamo stasera? Mah… Sembra sia abbastanza buono su Netflix il nuovissimo “Blood Red Sky”, diretto da Peter Thorwarth con horror thriller tedesco con Graham McTavish, Dominic Purcell e Peri Baummester tutto ambientato su un volo internazionale con terroristi e una donna malata con un mostruoso segreto. Ha ottime critiche.

 

scena di sesso in jolt scena di sesso in jolt

Su Amazon Prime è arrivato invece un super action, “Jolt”, diretto da Tanya Wexler con Kate Beckinsdale, Jail Courtney, Laverne Cox e grandi nomi come Susan Sarandon, Stanley Tucci. Critiche davvero modeste, stupidino, scritto male, ma divertente. Che volete, è anche il 25 luglio.

ad occhi aperti ad occhi aperti

 

In chiaro in prima serata non c’è moltissimo, ahimé. Mi vedrei, perché non l’ho mai visto, il rarissimo “Ad occhi aperti”, opera seconda di M. Night Shyamalan con Joseph Cross e Dana Delany, Tv2000 alle 21, 20, girato prima del suo capolavoro, “Il sesto senso”.

 

E’ la storia di un ragazzino di dieci anni che perde il nonno e va alla ricerca di Dio. Vi ricordo che in sala sta andando piuttosto bene, si fa per dire, ma è primo, il suo ultimo film “Old”, che ha diviso profondamente la critica.

miriam leone nuda in metti la nonna in freezer miriam leone nuda in metti la nonna in freezer

 

Rai Uno azzarda a mettere in prima serata, 21, 30, la commedia dark italiana alquanto bizzarra “Metti la nonna in freezer” diretto da Giancarlo Fontana e Giuseppe Stasi al loro esordio con Miriam Leone bravissima protagonista e Barbara Bouchet nell’incredibile ruolo della nonna in freezer.

 

L’idea, presa dalla realtà, visto che tanti italiani campano con le pensione dei nonni e delle nonne, è appunto quella di tenere una nonna in vita per incassare la pensione. A addolcire la macabra situazione ci pensa la coppia formata da Fabio De Luigi, molto divertente come ispettore inflessibile della Guardia di Finanza e innamorato pasticcione, e Miriam Leone, come restauratrice in bolletta e nipote della nonna in freezer.

adriano pappalardo isabel russinova rimini rimini un anno dopo adriano pappalardo isabel russinova rimini rimini un anno dopo

 

Parecchie repliche, da “Il negoziatore” di F. Gary Gray con Samuel L. Jackson, Kevin Spacey e David Morse, Paramount 21, a “Una notte al museo 2” di Shawn Levy con Ben Stiller, Amy Adams, Owen Wilson e Robin Williams, Rai Movie alle 21, 10.

 

Non è una novità neppure l’ottimo “Il grande Gatsby” di Baz Luhrmann con Leonardo Di Caprio, Carey Mulligan, Tobey Maguire, Isla Fisher e Joel Edgerton, Iris alle 21, girato in un 3D che non rivedremo penso mai più. Rai Gulp alle 20, 30 rilancia addirittura “Scialla”, il miglior film di Francesco Bruni, celebre sceneggiatore dei film di Paolo Virzì e del Montalbano televisivo, con Fabrizio Bentivoglio, Filippo Scicchitano e Barbora Bobulova come attrice porno che vuole scrivere le sue memorie.

 

 

corinne clery rimini rimini un anno dopo corinne clery rimini rimini un anno dopo

Cine 34 alle 21 ci riprova con “Rimini Rimini un anno dopo” diretto a quattro mani da Bruno Corbucci e Giorgio Capitani, professionisti di un tempo che fu, con Renzo Montagnani, Gianfranco D’Angelo come vu cumprà, Maurizio Micheli, Andrea Roncato, Corinne Cléry, Maria Rosario Omaggio, Eva Grimaldi, Sabrina Ferilli come barista bona quando bazzicava il mondo di Mediaset. Anche se non è all’altezza del primo non è affatto male. Sceneggiato anche da Sergio Donati.

 

the island the island

Su Canale 20 alle 21, 20 uno di quei filmoni di Michael Bay che d’estate vanno giù che è un piacere, “The Island”, fantascientifico con Ewan McGregor, Scarlett Johansson, Djimon Hounsou, Sean Bean. Di sicuro non vi addormentate.

 

spiriti nelle tenebre spiriti nelle tenebre

E’ un complicato thriller sentimentale “Chiudi gli occhi” di Marc Forster, Rai 4 alle 21, 20, con Blake Lively ipovedente che teme che il marito, Jason Clarke, non solo non la stia curando, ma che stia tramando qualcosa contro di lei. Girato tra Bangkok e Barcellona. Ha poco status, ma non sembra male.

 

come e' dura l’avventura come e' dura l’avventura

Adoro invece “Spiriti nelle tenebre” diretto da Stephen Hopkins, La7 alle 21, 30, grande film di avventure africane con tanto di cacciatori coraggiosi, Michael Douglas e Val Kilmer al loro meglio, e belve feroci.

 

In seconda serata trovate su Cine 34 alle 23 “Com’è dura l’avventura”, scombinata commedia di Flavio Mogherini con Lino Banfi, Paolo Villaggio e Gastone Moschin. Non è un capolavoro. Fu un disastro di pubblico e di critica (“Com’è dura l’avventura del critico cinematogrfico quando gli fanno trovare sotto l’albero film del genere” scrisse Tullio Kezich).

 

charlize theron johnny depp la moglie dell'astronauta charlize theron johnny depp la moglie dell'astronauta

Nato da un copione scritto da Saverni e Bencivenni per la regia di Sergio Corbucci e la presenza di Tognazzi-Villaggio-Banfi, il film perde prima Corbucci, sostituito da Mogherini, e poi Tognazzi, sostituito da Moschin. Ma Villaggio e Banfi hanno troppi show per la tv da girare e mandano sul set in gran parte delle controfigure.

 

il grande silenzio il grande silenzio

Tutto si può rimontare e doppiare, è vero, ma il film viene fuori una cosa terribile e il pubblico non ci casca. Rimangono un paio di battute, “Io sono una persona che gira i mari di tutto il mondo, mi sono fatto un culo così…” dice Banfi prima di essere sodomizzato da uno sceicco, e “La lascio solo con l’animale mezz’oretta?” chiede Villaggio a Banfi vedendolo un po’ eccitato sul dorso di un cammello.

 

 

panic room panic room

Sicuramente superiore “Panic Room” di David Fincher con Jodie Foster, Kirsten Stewart, Forrest Whitaker, Jared Leto, Rai 4 alle 23, 15. Su 7Gold alle 23, 30 è arrivato il tempo di rivedere un capolavoro western di Sergio Corbucci, “Il grande silenzio” con Jean-Louis Trintignant come pistolero muto, Klaus Kinski come cattivissimo bounty killer.

 

il grande silenzio il grande silenzio

Ricordava Sergio Corbucci: “Quando Trintignant mi disse: “Ma io non parlo l’inglese”, mi venne in mente un’idea che mi era stata suggerita da Marcello Mastroianni. Marcello era un cultore di western, gli piacevano molto quelli all’italiana. Lo conoscevo perché ero amico d’infanzia della moglie, ma non avevo mai fatto un film con lui. Marcello un giorno mi disse: “Vorrei fare un western, ma non so parlare l’inglese, perché non fai la storia di un pistolero muto?”.

renzo montagnani eva grimaldi rimini rimini un anno dopo renzo montagnani eva grimaldi rimini rimini un anno dopo

 

E inventai la storia di un vendicatore, un cacciatore di cacciatori di taglie, di bounty killer. Silenzio era il figlio di un ricercato a cui uno spietato bounty killer aveva ucciso il padre e la madre e gli aveva tagliato le corde vocali per cui non poteva parlare. Il film era ambientato nel Nevada e si svolgeva tutto nella neve.

 

klaus kinski il grande silenzio klaus kinski il grande silenzio

L’idea di fare un film sulla neve era un’immagine che mi era sempre piaciuta molto. I cavalli sulla neve era un’immagine di Il grande sentiero [di John Ford], un western classico ambientato in pieno inverno che mi aveva molto colpito.” Oltre a Jean-Louis nel film c’erano Klaus Kinski e Frank Wolff, anche se in un primo tempo erano previsti Ernest Borgnine al posto di Kinski, poi Gastone Moschin (forse al posto di Wolf) e Paola Pitagora al posto di Vonetta McGee.

 

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Ricorda ancora Corbucci: “Quando gli attori s’incontrarono per la prima volta, Kinski guardò Wolff e gli disse: “Io non stringo la mano a uno sporco ebreo come te, perché sono tedesco e gli ebrei mi fanno schifo”. Rimanemmo tutti di stucco. Wolff, che era un giovanottone enorme, rimase sbalordito, era veramente ebreo e non poteva pensare a uno che osava dire una cosa del genere.

 

Presi da parte Kinski e gli dissi: “Ma che sei matto?”. “No, l’ho fatto apposta, così lui nel film mi odia, siccome ci dobbiamo odiare, si vedrà bene quest’odio”. Wolff fu fermato in tempo perché, ripresosi, voleva rompergli la faccia” (Corbucci). Augusto Caminito pensava di aver dato una collaborazione esterna al film lavorando con Kinski. Si ricorda che Kinski ebbe una discussione con i cavallari romani su come trattavano le bestie. Allora glielo fece vedere lui.

 

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 “Si avvicinò a un cavallo, lo guardò dritto negli occhi e gli dette due schiaffoni. Quando lo montò, il cavallo prima andò piano piano indietro, poi se lo portò via e nessuno riuscì a fermarlo. Kinski ne uscì con tredici costole schiacciate”. Ricordo bruttissimo.

 

Di una noia mortale “La moglie dell’astronauta” (titolo totalmente sticazzi) di Rand Ravich con un Johnny Depp bollitissimo e una inespressiva Charlize Theron, Rete 4 alle 23, 40.

 

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Molto riuscito, invece, e ve lo consiglio, “Il grande spirito” di Sergio Rubini con lui e Rocco Papaleo, Rai Tre alle 23, 45, sorta di western pugliese girato tutto sui tetti dei palazzi di Taranto. “Come le vuoi le orecchiette? Con le polpette o con la braciola?”.

 

sexy ad alta tensione sexy ad alta tensione

L’idea di questo piccolo, ma riuscitissimo film è che i tarantini, esattamente come gli indiani americani, sono stati massacrati dalla cavalleria nordista, cioè i padroni del nord, che li ha relegati sui tetti della città, pronti a essere avvelanati dalle esalazioni dell’Ilva e dalla violenza della mala locale.

 

Un piccolo malavitoso dai capelli lunghi, Sergio Rubini, soprannominato “Barboncino”, arraffa il bottino di una rapina, una valigia piena di soldi, tradendo la sua banda. Viene così prontamente inseguito sia dai suoi amici, sia dai membri della banda rivale, che vedono l’incursione nel loro territorio come un’offesa mortale. Strepitosa apparizione di Bianca Guaccero come parrucchiera cafona e cattiva.

 

Rai Tre inizia il cineclub all’1, 40 con “Vangelo” di e con Pippo Delbono e lo prosegue con lo sperimentalissimo “Gli indesiderabili d’Europa” di Fabrizio Ferrero alle 3, 30. E’ una rarità che tale, temo, rimarrà il documentario “Sexy ad alta tensione” girato nei primi anni ’60 dal terribile Pasquale Vincenzo Oscar De Fina, Rete 4 alle 2, 15.

 

1975 occhi bianchi sul pianeta terra 1975 occhi bianchi sul pianeta terra

 

Bellissimo, lo sapete benissimo, il fantascientifico tratto da “I am legend” di Richard Matheson “1975: occhi bianchi sul pianeta terra”/”The Omega Man” di Boris Sagal con Charlton Heston, ultimo uomo della terra rimasto sano dopo una assurda guerra batteriologica, che si muove in una città, Los Angeles, popolata di semi zombie, Rai 4 alle 2, 45. Clamoroso l’inizio con lui al cinema che si proietta, se non sbaglio, “Woodstock”.

 

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Charlton Heston è un eroe meraviglioso che non ci fa rimpiangere il Vincent Price della prima versione del romanzo di Matheson, “L’ultimo uomo della terra”, ambientato a Roma all’Eur prima dell’arrivo di Fuksas e della sua Nuvola.

 

Per l’epoca era qualcosa di assolutamente proibito l’amore interraziale fra il bianco Heston e la nera Rosalind Cash. Essendo gli ultimi uomini della terra, alla Warner si pensò che forse la cosa poteva essere accettata dal pubblico americano razzista. Charlton Heston credeva molto nell’operazione, aveva addirittura offerto la regia a Orson Welles, che, ahimé, la rifiutò.

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Anche se Boris Sagal non era un gran regista, e Matheson non  lo vide come qualcosa di legato alla sua opera, devo dire che il film piacque moltissimo a tutti noi ragazzacci del tempo e è uno dei preferiti di Tim Burton.

qualcuno dietro la porta qualcuno dietro la porta

 

Era un discreto noir con una bella coppia di protagonisti “Qualcuno dietro la porta” (altro titolo sticazzi) dello svizzero Nicolas Gessner con Charles Bronson e Anthony Perkins, Iris alle 3, 50. Non fu un gran successo la commedia di Umberto Marino “Finalmente soli”, scritta assieme a De Bernardi e Benvenuti con Rocco Papaleo, Daniele Liotti, Marco Milani e Giorgio Panariello, Manuela Arcuri e Domiziana Giordano, Italia 1 alle 4, 25. Tutto si chiude con un bel polar con Belmondo, “Il poliziotto della brigata criminale” di Henri Verneuil. Con lui ci sono Lea Massari e Adalberto Maria Merli. 

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