20221105divano

IL DIVANO DEI GIUSTI/2 – E IN CHIARO CHE VEDIAMO STASERA? ALLE 21 PASSA IL KOLOSSAL COMICO DI CASTELLANO&PIPOLO, PRODOTTO DA SILVIO BERLUSCONI, “GRANDI MAGAZZINI” – ASSOLUTAMENTE da VEDERE ALL’1,50 IL GIALLO-EROTICO-HIPPY “QUANDO IL SOLE SCOTTA” CON UN CAST FAVOLOSO: MIMSY FARMER, ROBERT WALKER JR., RITA HAYWORTH, ED BEGLEY – IN PIENA NOTTE C’È IL TARDO DECAMERONEIDE “CHIAVI IN MANO” DI MARIANO LAURENTI COL MITICO MARTUFELLO, ANGELA CAVAGNA, CINZIA ROCCAFORTE, RAMONA BADESCU – VIDEO

 

Marco Giusti per Dagospia

 

In chiaro in prima serata sarei molto interessato a rivedere su Warner Tv alle 21 “Star 80”, ultimo film di Bob Fosse, dedicato a un celebre caso di cronaca nera legato al mondo di Hollywood, cioè l’omicidio della ex-playmate di Playboy Dorothy Stratten uccisa dal marito-agente-padrone Paul Snider, che si sparò subito dopo, che volle punirla di essersi innamorata del regista Peter Bogdnanovich.

 

Fosse parte da un articolo del “Village Voice” scritto a caldo nel 1981 da Teresa Carpenter e fa un film che tutti i maschi della storia odieranno, da Hugh Hefner, qui interpretato da Cliff Robertson, a Peter Bogdanovich, qui interpretato da Roger Rees, mentre la Stratten è interpreta da Mariel Hemingway e il marito da Eric Roberts e sua mamma da Carroll Baker. L’idea di Fosse e della Carpenter, molto moderna e molto femminista, è che la Stratten non è vittima solo del marito, ma di tutti gli uomini che ha avuto attorno, compresi Hefner e Bogdanovich. Hefner fece causa e Bogdanovich definì il film “un pezzo di merda”.

 

 

the life of david gale

Su Iris trovate invece un film adattissimo per la riabilitazione di Kevin Spacey, cioè “The Life of David Gale” diretto da Alan Parker con Kate Winslet, Laura Linney, Gabriel Mann. David Gale è un avvocato texano attivista contro la pena di morte che viene sbattuto in galera con l’accusa di omicidio di un altro attivista. Si batte per lui una giornalista, Kate Winslet, che lo va a trovare in prigione.

 

grandi magazzini

Su Cine 34 alle 21 passa il kolossal comico di Castellano&Pipolo, prodotto da Silvio Berlusconi, “Grandi Magazzini”, che anticipa di due anni l’acquisto della Standa. Per l’occasione troviamo quasi tutto il mondo dello spettacolo e del cinema italiano del tempo. Enrico Montesano, Nino Manfredi, Lino Banfi, Renato Pozzetto, Paolo Villaggio, Massimo Boldi, Christian De Sica, Laura Antonelli, Ornella Muti, Michele Placido, ma anche Heather Parisi, Paolo Panelli, Gigi Reder, Ennio Antonelli, Luciano Bonanni, Dino Cassio, Victor Cavallo, Bruno Di Luia, Sabrina Salerno, Enzo De Toma. Per non parlare di Francesca Dellera e Eva Grimaldi. Una follia.

 

francesca dellera grandi magazzini

Non tutto fa ridere, è vero, ma ci sono apparizioni incredibili, come Bonanni che fa Bonanni e finisce nello spot che Nino Manfredi sbaglia sempre: “Com'era la battuta? -Anch'io compro ai grandi magazzini; -Ah sì: Anche Bonanni compra ai grandi magazzini!”. Ma la versione televisiva di due ore e mezzo si è mai vista? Da vedere.

 

grandi magazzini

E confesso che non mi ricordo proprio se l’ho visto o no, il thriller politico su Canale 20 alle 21,05 ambientato in Ecuador con rapimento e riscatto di un ingegnere americano intitolato appunto “Rapimento e riscatto”, diretto vent’anni fa da Taylor Hackford, scritto da Tony Gilroy e interpretato da Meg Ryan, la moglie del rapito, e da Russell Crowe come mediatore che tratta coi ribelli. Solo che sia nella finzione che nella realtà, sul set, Meg Ryan e Russell Crowe si innamorarono davvero e l’attrice lasciò il marito Dennis Quaid. Sembra che siano state tagliate al montaggio le scene più hot dei due protagonisti. Peccato.

 

 

una storia vera

Su Rai Gulp alle 21,05 confesso di aver trovato molto carino il fantascientifico alla napoletana “Tito e gli alieni” opera seconda di Paola Randi con Valerio Mastandrea, Clémence Poésy, Luca Esposito, Chiara Stella Riccio. C’è un fratello malato, Gianfelice Imparato, che, prima di morire, ha mandato al fratello sano, Valerio Mastandrea, burbero professore alla ricerca di voce aliene nel deserto del Nevada, i suoi due bambini, Tito, Luca Esposito, e Anita, Stella Riccio. Se i bambini sono orfani, anche lo zio professore è orfano, di una moglie che è morta, e che cerca disperatamente nelle voci che vengono dallo spazio.

una storia vera 1

 

Su Canale 27 alle 21,10 ritroviamo il capolavoro di David Lynch, “Una storia vera”, con Richard Farnsworth, Sissy Spacek, Harry Dean Stanton. Rai Movie alle 21,10 presenta invece una curiosa commedia di mafia, killer e testimoni di giustizia che ebbe la sfortuna di uscire-non uscire nei primi mesi del lockdown, “Paradise – Una nuova vita” di Davide Del Degan con Vincenzo Nemolato, Giovanni Calcagno, Katarina Cas, Branko Zavrsan, Selene Caramazza.

 

 

Alle 21,10 Rai Storia propone un grande film ingiustamente considerato minore di Federico Fellini, “Il bidone” con Broderick Crawford, Giulietta Masina, Richard Basehart, Franco Fabrizi, Riccardo Garrone. Non lo vedo da parecchi anni. Su Cielo alle 21,15 ci sarebbe un erotico soft di Joe D’Amato, “Passion’s Flower. Il fiore della passione” con Joe D'Amato con Kristine Rose, Robert LaBrosse, Kristine Frischhertz, Jack Ciolino, giallo con ex-galeotto appena uscito dal gabbio che viene adescato dalla moglie del fratello, proprietario di un motel. Lei cerca di farselo e di costringerlo poi a far secco il marito. Scene e costumi di Laura Gemser.

 

 

pearl harbor

Su Italia 1 alle 21,20 vi divertirete di più con “Cattivissimo me” di Pierre Coffin e Chris Renaud. Su rete 4 alle 21,25 ci sarebbe pure il polpettone “Pearl Harbour” di Michael Bay con Ben Affleck, Josh Hartnett, Kate Beckinsale, Alec Baldwin, Tom Sizemore, dove tutto sembra finto. Trovo invece stupendo “Snowpiercer” di Joon-ho Bong con Kang-ho Song, John Hurt, Chris Evans, Tilda Swinton, Jamie Bell, Octavia Spencer, che Marco Muller presentò in anteprima mondiale al Festival del Cinema di Roma e ricordo che c’è chi storse pure il naso. Grande film sulla nuova lotta di classe e il futuro che ci potrebbe attendere, in corsa in un mondo ghiacciato verso il nulla.

 

pearl harbor micheal bay

In seconda serata avete su Rai Movie alle 22,40 “Questione di karma” di Edoardo Falcone, commedia ambiziosa che vanta pure un bel cast, con Fabio De Luigi in un ruolo di scemo sapiente alla Renato Pozzetto, Elio Germano che riprende il ruolo di traffichino romano come in Suburra, un assolutamente strepitoso Eros Pagni, che riesce a farci ridere anche quando dice che è 18 anni che non scopa più con la moglie, Stefania Sandrelli, un redivivo Philippe Leroy a 94 anni, il nuovo caratterista stracult Massimo De Lorenzo, che recita in pigiama quasi tutto il film e sembra provenire dal mondo di Max Bruno, il Corrado Solari cattivo dei poliziotteschi di Umberto Lenzi, e la Sandrelli ancora svampita, certo.

 

 

E vanta, a differenza di tanti remake e simil remake, una storia originale. Che, magari, non sarà il massimo, con Fabio De Luigi, ricco orfano di un padre miliardario e suicida, cresciuto con la madre, Sandrelli, un patrigno arcigno, Pagni, una sorella lesbica tres chic, Isabella Ragonese, che si illude che il padre si sia reincarnato nel romano traffichino pieno di debiti, Elio Germano, con moglie bella e incazzata, Daniela Virgilio, ma almeno che prova a costruire un raccontino.

 

a mezzanotte va la ronda del piacere

Su Iris alle 23,40 ci sarebbe il thriller tedesco, remake di un celebre film galiziano, “Desconoscido”, di Dani De La Torre, “In trappola – Don’t Get Out” di Christian Alvart con Paul Lux, Hannah Herzsprung, Christiane Paul, Aleksandar Jovanovic, Fahri Yardim. La storia è semplicissima. C’è un ricco imprenditore che sale in macchina per accompagnare i figli a scuola quando riceve una telefonata che lo avverte che ha una bomba pronta a scoppiare sotto il sedile se non pagherà quanto gli stanno chiedendo.

 

Ricordo bruttarello la commedia giudiziaria “A mezzanotte va la ronda del piacere” di Marcello Fondato con Claudia Cardinale, Monica Vitti, Vittorio Gassman, Giancarlo Giannini, Renato Pozzetto e perfino il celebre doppiatore Pino Locchi, Cine 34 alle 23,55. Nato come film per la Vitti e la Cardinale, già con due star come Gassman e Giannini, venne rinforzato dall’arrivo del nuovo comico del momento Renato Pozzetto, che non aveva nulla a che vedere col film. Non ebbe successo. Giustamente.

 

a mezzanotte va la ronda del piacere 3

Nella notte le cose migliorano. Voglio assolutamente vedere su Iris all’1,50 il giallo-erotico-hippy “Quando il sole scotta” diretto dal francese Georges Lautner con un cast favoloso tutto americano, Mimsy Farmer appena uscita da “More”, Robert Walker jr., Rita Hayworth, Ed Begley. La storia vede un ragazzo, Robert Walker Jr, vagabondare sulla strada di Salina (era il titolo originale), quando una donna, Rita Hayworth, padrone di una stazione di servizio rivede in lui una incredibile somiglianza col figlio morto. A loro si aggiunge una sorella, Mimsy Farmer, che aveva un rapporto incestuoso col fratello…

 

a mezzanotte va la ronda del piacere

Robert Walker jr, morto nel 2019, era il figlio di due star come Robert Walker e Jennifer Jones, figliastro, da quando i genitori si separarono tre anni dopo la sua nascita, di un mogul come David O. Selznick. Schiacciato da tanta famiglia, aveva un fratello, Michael Walker, e una sorellastra, Jennifer Selznick che si uccide a vent’anni buttandosi dal 22° piano di un grattacielo a Los Angeles, fece una sua piccola carriera tra cinema e tv senza crederci molto. Ma ebbe tre mogli e ben otto figli.

 

 

martufello ramona badescu chiavi in mano.

Su Rai 3 all’1,55 arriva il cinema sardo di Bonifacio Angius, un autore interessante ma di pessimo carattere, con “Ovunque proteggimi” del 2018. Rai Movie va avanti col cinema hippy anni ’60 con “Katmandu” di André Cayatte con Renaud Verley, Jane Birkin, Elsa Martinelli, Serge Gainsbourg, mentre Cine 34 alle 2,05 ripresenta il tardo decameroneide “Chiavi in mano” di Mariano Laurenti col mitico Martufello, Angela Cavagna, Sergio Vastano, Cinzia Roccaforte, Ramona Badescu. Se avete visto Boris 4 saprete cosa sia l’associazione tra attori “Nessuno tocchi Martufello”.

 

chiavi in mano

La chiudo con un capolavoro di Nicholas Ray, la sua opera prima, “La donna del bandito”, che traduce malamente il titolo originale “The Live by Night”, tratto dal romanzo di Edward Anderson “Thieves Like Us” che verrà portato sulle scene anni dopo anche da Robert Altman, con Farley Granger, Cathy O'Donnell, Howard Da Silva, Helen Craig, Rai Tre alle 4. Una sorta di Bonnie & Clyde, ma anche di “Bones&All”, cioè un on the road romantico e criminale per le strade d’America, pieno di idee innovative e di grande cinema.

chiavi in mano 5martufello angela cavagna chiavi in mano 1a mezzanotte va la ronda del piacere ramona badescu martufello chiavi in manoa mezzanotte va la ronda del piacere 1

Ultimi Dagoreport

francesco saverio garofani sergio mattarella giorgia meloni maurizio belpietro

DAGOREPORT - MA QUALE “COMPLOTTO DEL QUIRINALE CONTRO GIORGIA MELONI”! DIETRO ALLA DIFFUSIONE DELLE PAROLE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI ALLA “VERITÀ” DI BELPIETRO C'E' UNA “GOLA PROFONDA” UN PO’ PASTICCIONA, CHE SI E' FATTA SGAMARE IN MEZZA GIORNATA - DAGOSPIA È IN GRADO DI AGGIUNGERE ALCUNI DETTAGLI SULLA CENA DI GIOVEDÌ 13 NOVEMBRE ALLA TERRAZZA BORROMINI. A TAVOLA C’ERANO SEDICI PERSONE: OLTRE ALL’ORGANIZZATORE, LUCA DI BARTOLOMEI E A FRANCESCO GAROFANI, C’ERANO MANAGER, CONSULENTI, UN AD DI UNA BANCA, DUE CRONISTI SPORTIVI E…UN GIORNALISTA CHE IN PASSATO HA LAVORATO IN UN QUOTIDIANO DI DESTRA, GIA' DIRETTO DA BELPIETRO. SARÀ UN CASO CHE LA MAIL A FIRMA “MARIO ROSSI”, DA CUI È NATO LO “SCANDALO”, SIA STATA INVIATA ANCHE AL MELONIANO "IL GIORNALE" (CHE PERO' L'HA IGNORATA)? - IL CONTESTO ERA CONVIVIALE, SI PARLAVA DI CALCIO E DEL PD, MA GAROFANI NON HA MAI PRONUNCIATO LA PAROLA “SCOSSONE”, CHE INFATTI NELLA MAIL ORIGINALE NON C’È - L’AUDIO? ANCHE SE CI FOSSE, BELPIETRO NON POTREBBE PUBBLICARLO PERCHÉ SAREBBE STATO CARPITO ILLEGALMENTE...

maurizio belpietro giorgia meloni la verita

DAGOREPORT - IL GIOCO DI PRESTIGIO DI MAURIZIO BELPIETRO: LO "SCOOP" SUL PRESUNTO “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È BASATO SULLE PAROLE “PROVVIDENZIALE SCOSSONE”, CHE IL CONSIGLIERE DEL COLLE, FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, AVREBBE PRONUNCIATO ALLA CENA DOPO L’EVENTO IN RICORDO DI AGOSTINO DI BARTOLOMEI. MA NELLA MAIL ANONIMA CHE SEGNALA LA VICENDA A "LA VERITA'" QUELLE DUE PAROLE NON SONO VIRGOLETTATE: SEMBRANO ESSERE UN RAGIONAMENTO DELL’AUTORE, IL MISTERIOSO "MARIO ROSSI" – “LINKIESTA”: “PER CAPIRE COSA PENSI MELONI BISOGNA LEGGERE ‘LA VERITÀ’, ESATTAMENTE COME PER CAPIRE COSA PENSI GIUSEPPE CONTE BISOGNA LEGGERE ‘IL FATTO’. QUANTI SI BEVONO OGGI LA FAVOLA DELLA SVOLTA ATLANTISTA ED EUROPEISTA DI MELONI, FAREBBERO BENE A LEGGERE ‘LA VERITÀ’, SMACCATAMENTE FILO-PUTINIANO, NO VAX E NO EURO. LA VERITÀ DEL GOVERNO MELONI STA LÌ”

tommaso cerno antonio giampaolo angelucci alessandro sallusti il giornale

FLASH! – COME PREVISTO, ANTONIO E GIAMPAOLO ANGELUCCI HANNO DECISO CHE, A PARTIRE DAL PRIMO DICEMBRE, AVVERRÀ IL CAMBIO DI DIREZIONE DE “IL GIORNALE” CON L’ARRIVO DI TOMMASO CERNO CHE, A SUA VOLTA, VERRÀ RIMPIAZZATO A “IL TEMPO” DA DANIELE CAPEZZONE – MALGRADO LA PROPOSTA DI ANDARE ALLA DIREZIONE EDITORIALE DE “IL GIORNALE”, AL POSTO DI VITTORIO FELTRI, CHE PASSEREBBE A QUELLA DI “LIBERO”, ALESSANDRO SALLUSTI NON L’HA PRESA BENE: IL BIOGRAFO DI GIORGIA MELONI LO CONSIDERA UNA DIMINUTIO PER IL SUO PRESTIGIO E MIREREBBE A DARE VITA A UN PROGETTO MEDIATICO CON NICOLA PORRO…

maurizio belpietro giorgia meloni francesco saverio garofani

A CIASCUNO LA SUA “VERITÀ” - L’ARTICOLO PUBBLICATO DAL QUOTIDIANO DI BELPIETRO SUL "PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È PRATICAMENTE IDENTICO ALLA MAIL RICEVUTA DA MOLTI ALTRI QUOTIDIANI, DA UN ANONIMO CHE SI FIRMAVA "MARIO ROSSI", CHE HANNO DECISO DI IGNORARE LA VICENDA PERCHÉ NON VERIFICABILE - PERCHE' BELPIETRO HA DECISO DI DARE SPAZIO E RISALTO A UNA STORIA COSI' AMBIGUA? HA IN MANO ANCHE UN AUDIO O CI SONO ALTRE RAGIONI? DI CERTO, L'EX ALLIEVO DI VITTORIO FELTRI È UN PO' IN DIFFICOLTÀ: LE COPIE VENDUTE DAL SUO GIORNALE CALANO E "LA VERITÀ" STA DIVENTANDO POST-VERITÀ, CON LO SPAZIO CONCESSO A COMPLOTTISTI, NO VAX E PUTINIANI - FORSE CREARE UN PO’ DI CACIARA CON IL GAROFANI-GATE SERVE A RIPORTARE IL QUOTIDIANO SOTTO I RIFLETTORI - DI SICURO HA FATTO UN FAVORE A GIORGIA MELONI. DEL RESTO, FU LEI NEL 2023 A OPPORSI ALLA VENDITA DEL GIORNALE AD ANGELUCCI, E A TROVARE IN FEDERICO VECCHIONI, AD DI "BONIFICHE FERRARESI" E CARO A LOLLOBRIGIDA, IL "SALVATORE" PRONTO A RILEVARE IL 25% DELLA SOCIETA' EDITRICE BY BELPIETRO - DA ALLORA FIOCCANO INSERZIONI DELLE PARTECIPATE E PEZZI PRO-GIORGIA...

matteo salvini giorgia meloni donald trump vladimir putin sergio mattarella

DAGOREPORT - COME MAI GLI ARTICOLI DELLA “VERITÀ” SUL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” ARRIVANO IL GIORNO DOPO LA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA, DI CUI GAROFANI È SEGRETARIO, IN CUI SI È RIBADITA LA LINEA DI “PIENO SOSTEGNO ITALIANO ALL’UCRAINA”? - LA LINEA PRO-KIEV DI GIORGIA MELONI SI E' AFFIEVOLITA DA TEMPO (HA MESSO IN “PAUSA” L'ADESIONE DELL'ITALIA AL PIANO PURL PER LE ARMI USA A KIEV) E SALVINI E' IL SOLITO "FIGLIO DI PUTIN" CHE SI OPPONE A OGNI SOSTEGNO A ZELENSKY - NON SOLO: MATTARELLA, ORMAI DA ANNI, INFIOCINA I SOVRANISMI DI MEZZO MONDO, HA PIU' VOLTE CRITICATO TRUMP, PUTIN, ORBAN, NETANYAHU E AFD (GUARDA CASO TUTTI AMICI DI MELONI E SALVINI) - SE L'AUDIO DI GAROFANI ESISTE, E CERTIFICA UN "COMPLOTTO" E NON UN SEMPLICE RAGIONAMENTO POLITICO, PERCHÉ BELPIETRO NON LO PUBBLICA? IL COLLOQUIO DELL'EX DEPUTATO DEL PD È STATO CARPITO AL RISTORANTE IN UNA "CHIACCHERATA TRA AMICI". SE ESISTE L'AUDIO, CHI LO HA REGISTRATO? UN AMICO? UN PRIVATO CITTADINO CHE HA RICONOSCIUTO GAROFANI, NONOSTANTE FOSSE UN VOLTO POCO NOTO? O IL CONSIGLIERE DI MATTARELLA ERA "ATTENZIONATO"? DA CHI?