2021divanogiusti1408

IL DIVANO DEI GIUSTI – CI SIAMO. AVVICINANDOCI A FERRAGOSTO ARRIVANO I FILM A TEMA. COME IL PIÙ CHE GODIBILE, "FERRAGOSTO O.K." DI SERGIO MARTINO CON LA VOSTRA PREFERITA SABRINA SALERNO E ALESSANDRA MUSSOLINI, PROPRIO LEI QUANDO SOGNAVA DI FAR L'ATTRICE –  SU “CIELO” C’È UNA NUDISSIMA LAURA ANTONELLI NEL CENSURATISSIMO "LE MALIZIE DI VENERE", SFORBICIATO AHIMÉ DELLE SCENE PIÙ HOT - NON MANCA UN VECCHIO GLORIOSO BARZELLETTA MOVIE COME “L’ESERCITO PIÙ PAZZO DEL MONDO” - VIDEO

 

 

 

 

ferragosto ok 3

Marco Giusti per Dagospia

 

 

Ci siamo. Avvicinandoci a ferragosto arrivano i film a tema. Come il televisivo, ma più che godibile, "Ferragosto O.K." di Sergio Martino con Maurino Di Francesco, la vostra preferita Sabrina Salerno, Alessandra Mussolini, proprio lei quando sognava di far l'attrice, Gianni Ciardo e Gegia, che aggiungono un po' di pugliesità al tutto, Cine 34 alle 21.

 

Se ce la fate, non subito dopo, ma alle 2, 30 sullo stesso canale (lo so, è dura…), trovate anche il più raro "Provare per credere" sempre diretto da Sergio Martino con Gianni Ciardo, Tinì Cansino, Pamela Prati, Patrizia Pellegrino, Gegia e il grande televenditore legato allo sfortunato Aiazzone Guido Angeli, che dà il titolo al film col suo celebre slogan abbinato al gioco dei pollici.

 

sabrina salerno ferragosto ok

Ricordo che Rai Due ebbe l’idea, un secolo fa, di affidare delle assurde pubblicità di libri ai televenditori italiani più celebri, e a me capitò Guido Angeli, purtroppo già malato, che non riusciva, poverino, a concludere il lancio del mio libro con il suo celebre motto.

 

Molto carino, tratto da una commedia di Neil Simon è “A piedi nudi nel parco” diretto da Gene Saks, è il suo primo film, con Jane Fonda, Robert Redford, ancora giovanissimi, e la vecchia coppia Charles Boyer Mildred Natwick, Paramount 21, 10.

guido angeli provare per credere

 

C’è pure il grandissimo Fritz Feld, venuto dal teatro di Max Reinhardt ma specializzato a Hollywood in ruoli di cameriere. Redford riprese il ruolo che aveva interpretato a teatro.

 

Jane Fonda, che sostituì Natalie Wood, lo ricorda come uno dei suoi migliori film, e ancora si dispiace di non aver chiesto un sequel a Neil Simon con gli stesso personaggi quarant’anni dopo.

 

la guerra dei cafoni

Sembra che sia bruttissimo "Getaway-Senza via di scampo", Iris alle 21, diretto da Courtney Salomon e Yarin Levy con Ethan Hawke e Selena Gomez come coppia in fuga inseguiti dai cattivi. C'è pure Jon Voight, ovviamente cattivissimo.

 

selena gomez ethan hawke getaway senza via di scampo

Occhio su Rai Storia alle 21, 21, 10, all’interessante “La guerra dei cafoni” di Davide Barletti e Lorenzo Conti già attivi come collettivo col nome di Fluid Video Crew, tratto dall’omonimo romanzo di Carlo De Amicis, nonché prima produzione della casa editrice Minimum Fax, con Claudio Santamaria, Ernesto Mahieux, un quasi film sperimentale e parlato in un buffo pugliese arcaico “Non voglio sentì più le puzze del tuo culo fetisciuoso…”.

 

 

le malizie di venere

L’eterna guerra tra ricchi e poveri, signori e cafoni, in una Puglia al tempo stesso super realistica e favolistica, dove i signori parlano un italiano quasi perfetto e i cafoni un pugliese antichissimo, prende vita grazie a due bandi di ragazzi rivali che ogni estate si scontrano in una vera e proprio guerra nel pieno degli anni ’70.

 

toni servillo marco d'amore una vita tranquilla

Il film erotico d'epoca delle 21 su Cielo con una nudissima Laura Antonelli è il censuratissimo "Le malizie di Venere", che è in realtà un montaggio del bocciato in censura e mai arrivato integrale in Italia “Venere in pelliccia” di Massimo Dallamano ispirato al testo di Leopold von Masoch, sforbiciato ahimé delle scene più hot, e di venti minuti di una sorta di cornice processuale appiccicaticcia girata da Paolo Heusch con Venenatino Venantino hippy bolognese!, Giacomo Furia e Paul Muller.  Un disastro, che ci riporta solo l’ombra di una Laura Antonelli fenomenale in versione dominatrix.

 

halloween iii

Ottimo horror, ma senza un cast adeguato, “Halloween III” di Tommy Lee Wallace con Tom Atkins, Dan O’Herlihy, Mediaset alle 21, 15. Rai 4 presenta alle 21, 20 un film che mi piacque molto, che conferma la grandezza di genere di Toni Servillo nel noir e lanciò due giovani attori pieni di talento, “Una vita tranquilla” di Claudio Cupellini, un noir con Toni Servillo uomo di camorra che si nasconde con altro nome in Germania facndo appunto la vita tranquilla come e riceve la visita di due killer, Marco D’Amore e Francesco Di Leva.

 

rocio munoz morales raoul bova immaturi il viaggio.

 

Canale 5 passa invece alle 21, 20 “Immaturi. Il viaggio” di Paolo Genovese con Raoul Bova, Barbora Bobulova, Luisa Ranieri, Ambra, Ricky Memphis. Vabbè, scrivevo dieci anni fa, aridatece i cinepanettoni. Christian, Boldi, la Ferilli, il Cipolla, Neri Parenti, i Vanzina, le scorregge, le parolacce.

 

Insomma, se il primo “Immaturi” diretto da Paolo Genovese con grande freschezza, poggiava su una ideuzza debole, ma efficace, quella dei quarantenni compagni di scuola che sono obbligati a ripetere la maturità, arrivati al (troppo) rapido sequel, la trovata si dimostra fragile e non trova nella sceneggiatura, che prevede un viaggio tutti insieme in Grecia, nell’isola di Paros, il modo per sviluppare ulteriormente caratteri e situazioni e, soprattutto, di intrecciare il tutto in un racconto unitario.

 

 

una vita tranquilla

Va detto che la partenza è particolarmente buona, a parte l’eccesso di marchi, esibiti con la sacrosanta volontà di far cassa subito, mentre tra i coproduttori di Medusa e Lotus di Marco Belardi sfila una cordata di Banca Intesa, Alitalia, che sembrava la pagina wikipedia di Corrado Passera (ve lo ricordate?).

 

Ma il ritmo è molto serrato, le battute giuste, gli attori funzionanti. E pensiamo a quanto sia più moderna questo tipo di commedia di Paolo Genovese rispetto ai modelli di De Laurentiis. Finché siamo a Roma. Appena si parte per Paros gli immaturi si scontrano con la tragica realtà della commedia italiana. Intanto arrivano altre ragazze, le italiane Francesca Valtorta e Lavinia Longhi, la colombiana Aurora Cossio, che ebbe allora una storiella con Berlusconi, e la spagnola Rocio Morales Munoz, oggi signora Bova, che si esibisce in una notevole imitazione del vecchio spot Martini di Charlize Theron.

juliet, naked – tutta un’altra musica

 

Proprio l’arrivo delle ragazze, anche carine e non troppo imbarazzanti come in tante produzioni Medusa, provoca, oltre che l’ovvia scomparsa delle protagoniste del film, Ambra, che non sa che fare per tutto il film, Barbara Bobulova e Luisa Ranieri, sottoutilizzate come mogli cornute di Christian e Boldi,  una serie di equivoci e di tradimenti veri o presunti dei maschi del gruppo che porterà a un naturale scivolamento verso i territori risaputi del cinepanettone natalizio. Per fortuna che arriva Maurizio Mattioli come padre di Ricky Memphis, grandioso.

 

provare per credere

Ci sono anche film più complessi, come “Juliet, Naked – Tutta un’altra musica” di Jesse Peretz con Rose Byrne e Ethan Hawke, Rai 3 alle 21, 25, o il classico “Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare di agosto” di Lina Wertmuller con Giancarlo Giannini e Mariangela Melato, Rete 4 alle 21, 30, sempre molto divertente con due protagonisti strepitosi.

 

casotto

In seconda serata si va di replica, passa pure “Grace di Monaco” di Olivier Dahan con Nicole Kidman, Tim Roth, Paz Vega, Rai Movie alle 23, 05. Occhio però al giallo sardo di Gianfranco Cabiddu “Disegno di sangue” con Andrea Renzi, Barbara Livi, Guido Caprino che si presenta col suo nome per intero, Guido Eraldo Maria Caprino e Francesco Siciliano. E’ un action di serie Z “Atterraggio d’emergenza” di Jim Wynorski con Brandon Barash, John Beck, Italia 1 alle 23, 25.

casotto 9

 

Canale 5 si lancia alle 23, 25 in un sotto-Brizzi di un regista anche ineteressante che viene da molta tv, “Tutto l’amore al mondo” di Riccardo Grandi con Nicolas Vaporidis, Sergio Rubini, Ana Caterina Morariu, Alessandro Roja. Per fortuna che a mezzanotte in punto Rete 4 ripropone il favoloso “Casotto” di Sergio Citti con Jodie Foster ragazza incinta da maritare, Paolo Stoppa il nonno fetente che vuole mollarla a un Michele Placido stupidello con una palla fuori dal costume, il duo meraviglioso formato da Gigi Proietti e Franco Citti, il prete con due cazzi, Ugo Tognazzi adescato dalle sorelle Melato, Carlo Croccolo nudo!

il nome del figlio

 

A mezzanotte parte anche su Rai Uno il documentario “Maria by Callas” sulla divina Callas, mentre Rai Tre benemerita ripropone alle 00, 45 un film del non dimenticato regista indiano Ritwik Ghatak, “A River Called Titas”, che piaceva moltissimo ai miei vecchi amici, come Marco Melani.

 

casotto 5

“Ritorno a Tara Road” di Gilles MacKinnon con Olivia Williams, Andie MacDowell, Johnny Brennan, Iain Glen è un buon film irlandese da recuperare, Rai Movie alle 00, 50. Non manca, Cine 34 all’1, 05, un vecchio glorioso barzelletta movie come “L’esercito più pazzo del mondo” di Marino Girolami con Giorgio Porcaro, Zuzzurro e Gaspare, Ernest Thole, Felice Andreasi, Andy Luotto che cucina un sedere a Boldi, Giorgio Ariani che vede in un miraggio Sabrina Siani nuda, Leo Gullotta con camei di Pippo Baudo e di Giucas Casella.

 

“Il nome del figlio” di Francesca Archibugi con Alessandro Gassman, Micaela Ramazzotti, Valeria Golino, Luigi Lo Cascio, Rocco Papaleo, Rai Movie alle 2, 30, è il remake di un celebre film francese, “Le prénom”, scritta da Alex de La Patelliére e Matthieu Delaporte e da loro stessi già trasferita al cinema con successo nel 2012. Ma la nuova versione italiana è piena di battute scorrette, però.

 

l’esercito piu pazzo del mondo

“E allora twittami sto cazzo!”. “Sto a sudà come un pizzettaro egiziano in andropausa”. “Ha mai provato la sindrome di Stendhal?” – “No, però di Stendhal ho letto Il rosso e il nero, il più famoso”. Perché il film diventa nella versione italiana uno scontro tra la sinistra in cachemire di Roma Nord, la finta destra pariola ex-vanziniana e la Roma coatta di Casal Palocco.

 

casotto 3

E diventa una divertente commedia tutta concentrata sulla sinistra romana già veltroniana e poi renziana, cioè ben mischiata con la destra, scritta da Francesca Archibugi, regista molto, ma molto radical chic, assieme a Francesco Piccolo, già sceneggiatore di Nanni Moretti e della Sanremo di Fazio, e a Paolo Virzì, in veste di produttore. L’idea è di fare di Le prénom uno scontro, come già era nell’edizione originale, tra vecchi amici cresciuti assieme, ma di idee politiche differenti, che si muovono non più nella Parigi fighetta e gauchiste ma nella Roma de sinistra di oggi. Con tutto quel che ne può derivare.

 

carosello napoletano

A cominciare dalle frasi fatte: “Sei l’incarnazione della sconfitta di questo paese”, “ma sei diventato grillino?” che sembrano quasi la parodia di un film di Virzì. E con l’idea che la destra e la sinistra romane, alla fine, sono abbastanza simili e unite in un certo classismo contro i nemici delle periferie.  Attenzione che appare come attrice Guia Soncini come presentatrice di un programma di libri in tv.

 

moira orfei divorzio alla siciliana

Nella notte arrivano altre perle, come “Still Life” di Jia Zhang-ke su Rai Tre alle 3, 15, l’horror di Umberto Lenzi, davvero mai visto, “Le porte dell’inferno” con Pietro Genuardi, Barbara Cupisti, Giacomo Rossi Stuart, Iris alle 4, la folle commedia “Divorzio alla siciliana” di Enzo Di Gianni con Tiberio Murgia, Nino Terzo, Moira Orfei, Gina Rovere, Johnny Dorelli, rarità assoluta, Rete 4 alle 4, 05.

 

il nome del figlio.

Tutto si chiude alle 5 in punto con lo splendore di "Carosello napoletano" di Ettore Giannini, mega musical sulle canzoni napoletane con Sophia Loren, Paolo Stoppa, Leonide Massine, Giacomo Rondinella. Anche se un po' un mattone lo rivedo sempre con piacere.

still life la guerra dei cafoni divorzio alla siciliana carosello napoletano 1 le malizie di venere laura antonelli le malizie di venere sophia loren carosello napoletano laura antonelli le malizie di venere 1il culo di rocio munoz morales in immaturi il viaggio. il culo di rocio munoz morales in immaturi il viaggioferragosto ok laura antonelli le malizie di venere 3immaturi. il viaggio laura antonelli le malizie di venere. l’esercito piu pazzo del mondoimmaturi. il viaggio ritorno a tara road ferragosto ok. il nome del figlio le malizie di venere rocio munoz morales immaturi il viaggio ferragosto ok 1laura antonelli le malizie di venere ferragosto ok 2

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?

giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ MICRAGNOSA, CORRENDO IL RISCHIO DI PERDERE CONSENSI? - UNA MISERIA DI 18 MILIARDI CHE, AL DI LÀ DELL’OPPOSIZIONE, STA FACENDO SPUNTARE LE CORNA DEL TORO AGLI ALLEATI SALVINI E TAJANI, MENTRE RUMOREGGIANO I VAFFA DI CONFINDUSTRIA E DEI MINISTRI COSTRETTI AD USARE L’ACCETTA AL BILANCIO DEI LORO DICASTERI (TAGLIO DI 89 MILIONI ALLA DISASTRATA SANITÀ!) – LA DUCETTA HA UN OTTIMO MOTIVO PER LA MANOVRA MIGNON: FINENDO SOTTO IL 3% DEL PIL, IL GOVERNO ALLA FIAMMA USCIRÀ CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER CONFEZIONARE NEL 2026 UNA FINANZIARIA RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON I TEMPI DELLE POLITICHE DEL 2027 - E GLI ITALIANI NELLA CABINA ELETTORALE POTRANNO COSÌ RICOMPENSARE LA BONTÀ DELLA REGINA GIORGIA…

shooting calendario pirelli 2026

A PRAGA SI SVAGA! – UNA PARATA DI STELLE STA PER INVADERE LA CITTÀ DI FRANZ KAFKA: PER LA PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO PIRELLI 2026 VENERDÌ 14, ALLA MUNICIPAL HOUSE, SONO ATTESI 500 ILLUSTRI OSPITI ACCOLTI DA MARCO TRONCHETTI PROVERA CHE AVRÀ AL SUO FIANCO TANTO BEL MONDO: DA TILDA SWINTON A GWENDOLINE CHRISTIE, GUERRIERA NEL ‘’TRONO DI SPADE’’, DALLE MODELLE IRINA SHAYK ED EVA HERZIGOVA, DALLA STILISTA SUSIE CAVE ALLA TENNISTA VENUS WILLIAMS, DA LUISA RANIERI A FAVINO – NON MANCHERÀ CHIARA FERRAGNI ALLACCIATA ALL’EREDE GIOVANNI TRONCHETTI PROVERA…

sigfrido ranucci giovambattista fazzolari

DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI SEGRETI PER L'INCHIESTA DI "REPORT" SUL PADRE DI GIORGIA MELONI AL PEDINAMENTO DI SIGFRIDO, CHE COINVOLGEREBBE FAZZOLARI, IL BRACCIO DESTRO (E TESO) DI LADY GIORGIA – RANUCCI, OSPITE IERI SERA DI BIANCA BERLINGUER, HA PRECISATO, MA CON SCARSA CHIAREZZA, COSA E' ACCADUTO NELLE DUE VICENDE: “NON SONO STATO SPIATO DA FAZZOLARI. SO CHE È STATO ATTIVATO UN MECCANISMO PER CAPIRE CHI FOSSE IL NOSTRO INFORMATORE. SI TEMEVA FOSSE QUALCUNO DEI SERVIZI, MA NON È ACCADUTO” - SULL'ALTRA VICENDA DEL PEDINAMENTO: "NON SO SE SONO STATO SEGUITO MATERIALMENTE" – RIGUARDO L'ATTENTATO: "NON HO MAI PENSATO CHE DIETRO CI FOSSE UNA MANO POLITICA" - DAGOSPIA CERCA DI FAR LUCE SUI FATTI E I FATTACCI... - VIDEO

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...

zaia stefani salvini meloni fico schlein de luca

DAGOREPORT – L'ESITO DELLE REGIONALI IN VENETO, CAMPANIA E PUGLIA E' GIA’ SCRITTO MA SARA' IMPORTANTISSIMO PER “PESARE” OGNI PARTITO IN VISTA DELLE STRATEGIE PER LE POLITICHE DEL 2027 – I VOTI DELLE VARIE LISTE POTREBBERO CAMBIARE GLI EQUILIBRI INTERNI ALLE COALIZIONI: SE IN CAMPANIA E PUGLIA LE LISTE DI DECARO E DI DE LUCA FARANNO IL BOTTO, PER L'EX ROTTAMATRICE DI ''CACICCHI'' ELLY SCHLEIN SAREBBE UNO SMACCO CHE GALVANIZZEREBBE LA FRONDA RIFORMISTA DEL PD - ANCHE PER CONTE, UN FLOP DEL SUO CANDIDATO ALLA REGIONE CAMPANIA, ROBERTO FICO, SCATENEREBBE LA GUERRIGLIA DEI GRILLINI CHE DETESTANO L'ALLEANZA COL PD - LADY GIORGIA TIENE D’OCCHIO LA LEGA: SE PRECIPITA NEI CONSENSI IN VENETO, DOVE E' STATA FATTA FUORI LA LISTA ZAIA, PROVEREBBE A SOSTITUIRE IL MALCONCIO CARROCCIO CON AZIONE DI CARLETTO CALENDA...