IL DIVANO DEI GIUSTI – ASPETTANDO TOTTI A PUNTATE SU SKY (FA RIDERE PARECCHIO E IL CAST È FENOMENALE), STASERA CONSOLIAMOCI PERCHÉ MI SEMBRA UNA SERATONA PIENA DI FILM – RAI UNO SI SPARA “GREEN BOOK”, LA7 PROPONE UNA SERATONA NINO MANFREDI CON “C’ERAVAMO TANTO AMATI” E IL CAPOLAVORO TRASH “BRUTTI, SPORCHI E CATTIVI” - DOVREI RECUPERARE “BRIGANTI - AMORE E LIBERTÀ”, DIRETTO DA MARCO MODUGNO CHE SEMBRA STRACULTISSIMO. CI SAREBBE ANCHE UNA GRANDE SCENA DI SESSO TRA AMENDOLA E LA BELLUCCI… – VIDEO

-

Condividi questo articolo


 

Marco Giusti per Dagospia

pietro castellitto marco rossetti speravo de mori' prima PH Iacovelli-Zayed pietro castellitto marco rossetti speravo de mori' prima PH Iacovelli-Zayed

 

Aspettando un vaccino bono, aspettando Totti a puntate su Sky (devo dire che fa ridere parecchio e il cast è fenomenale), stasera consoliamoci perché mi sembra una seratona piena di film.

green book green book

 

Rai Uno si spara alle 21, 25 “Green Book” di Peter Farrelly con la coppia meravigliosa Viggo Mortensen, autista bianco italo-americano dalla fame impressionante, Mahershala Ali, raffinato pianista classico nero. Vinse tre Oscar, miglior film, miglior sceneggiatura e miglior attore non protagonista, Mahershala Ali.

 

E tre Golden Globe per le stesse categorie. E, cosa incredibile per il pubblico fighetto di mezzo mondo, non è un film intellettuale da Oscar, ma una commedia di coppia, un buddy-buddy, diretta benissimo da Peter Farrelly, con due attori strepitosi che giocano l’uno a fare l’italo-americano ignorante da film di Martin Scorsese sempre con la bocca piena, e l’altro il raffinatissimo pianista educato in Russia.

 

stefania sandrelli nino manfredi c'eravamo tanto amati stefania sandrelli nino manfredi c'eravamo tanto amati

La storia è presa dalla realtà e racconta appunto della curiosa amicizia tra il pianista Don Shirley e il bodyguard newyorkese Tony Vallelonga detto Tommy Lip, che poi finì immortalato come attore nella serie di culto The Sopranos. Non piacque a tutti, anche perché scritto e diretto da bianchi, ma il film è uno spettacolo.

 

nino manfredi brutti, sporchi e cattivi 2 nino manfredi brutti, sporchi e cattivi 2

La7 propone una seratona Nino Manfredi con celebri film diretti da Ettore Scola. Prima “C’eravamo tanto amati”, sorta di saggio rivisitazione di tutta la commedia all’italiana che molto ha influenzato registi più giovani come Paolo Virzì e Gabriele Muccino, poi “Brutti, sporchi e cattivi”, alle 23, 55, capolavoro trash con Nino Manfredi orrendo capo-famiglia di un gruppo di baraccati romani.

 

Anche se è un filo troppo politicamente corretto per i miei gusti, Manfredi e Scola compiono un miracolo di trucidume comico che nemmeno a Nando cicero sarebbe riuscito. Ci sono presenze strepitose, come Luisa Santella, Ennio Antonelli, Franco Annibaldi (che venne poi ucciso in malo modo).

 

sole a catinelle 1 sole a catinelle 1

Un film che colpisce nel segno, senti la puzza, ma ridi anche quando cercano di avvelenare col veleno per topi l’orrendo Giacinto Mazzatella di Nino Manfredi. Ce la fanno? Seee…

 

brutti, sporchi e cattivi 2 brutti, sporchi e cattivi 2

Canale 5 propone alle 21, 20 una delle sue carte migliori, “Sole a catinelle” di Gennaro Nunziante con Checco Zalone e Miriam Dalmazio. Uscì con 1300 copie (su 3200 che ne avevamo in Italia) e incassò 69 milioni di euro. Cose che temo ci sogneremo. Nel film Checco non è altro che un bravo ragazzo del sud cresciuto dentro vent’anni di berlusconismo vissuti nel nordest, a Vicenza, che ne hanno fatto quello che è, un venditore di aspirapolvere che aspira a una vita da vip, quindi nella crisi massacrato dai prestiti a strozzo e da Equitalia (“Siamo di Equitalia” – “Noi siamo cattolici, qui!”), mezzo mollato anche dalla moglie operaia in lotta, la deliziosa Miriam Dalmazio.

 

brutti, sporchi e cattivi 1 brutti, sporchi e cattivi 1

 

E gioca sulla visione dei ricchi radical chic come comunisti. “So’ comunisti, a papà!”, se ne esce a un certo punto per descrivere al figlioletto le stranezze della famiglia di ricchi che hanno dei finti Cattelan in casa e vantano un letto dove ha dormito Hegel “Non sono un grande estimatore di Eva Hegel”.

 

viggo mortensen a history of violence viggo mortensen a history of violence

Il contagio del comunismo, visto come una malattia ideologica dei ricchi, è il principale terrore di Checco: “Papà, ma se un giorno ti confessassi che sono omosessuale?” – “Ah, avevo paura mi dicessi… comunista”. Erano anni che non si vedevano le bandiere della Cgil, i padroni e gli operai in un film italiano, per non dire in una commedia, oltre tutta prodotta da Valsecchi coi soldi di Medusa. Non ce li meritavamo Checco e Gennaro…

a history of violence 1 a history of violence 1

 

Su Iris alle 21 c’è un vero e proprio capolavoro di David Cronenberg, “A History of Violence” con Viggo Mortensen, Ed Harris, Maria Bello e William Hurt. Non so quante volte l’ho visto e lo trovo sempre straordinario. Non si tratta solo di sceneggiatura e di recitazione.

 

nino manfredi brutti, sporchi e cattivi nino manfredi brutti, sporchi e cattivi

Certo, sono tutti perfetti, a cominciare dallo scontro iniziale tra Ed Harris e Viggo Mortensen, e la storia con il gangster che ha nascosto per anni la sua identità anche alla famiglia e deve fare i conti col proprio passato è precisa, ma Cronenberg ne fa una parabola sull’origine della violenza americana che può essere nascosta ovunque, pronta a esplodere come niente.

 

viva l’italia 2 viva l’italia 2

Da ragazzino amai moltissimo “Viva l’Italia” di Roberto Rossellini, che vedrete alle 21 su Cine 34, mi piaceva il Giuseppe Bandi di Franco Interlenghi usato come narratore, ovviamente a scuola aveva letto il suo libro di memorie, “I mille”, da dove era partito il regista per raccontare la storia.

 

 

 

marco d'amore brutti e cattivi marco d'amore brutti e cattivi

E mi piacevano il Nino Bixio di Paolo Stoppa, la Rosa di Giovanna Ralli, e anche il Garibaldi di Renzo Ricci, benché fosse un po’ troppo faccione e doppiato addirittura da Emilio Cigoli con effetti un po’ comici.

 

Il film venne prodotto per il Centenario dell’Unità d’Italia e ricordo che quell’anno c’erano anche i soldatini dedicati al Centenario, garibaldini, bersaglieri, austriaci. Non i borbonici però. Avevo anche Garibaldi a cavallo. Identico a Renzo Ricci.

 

 

edge of tomorrow edge of tomorrow

Alle 21 passano anche due kolossal di fantascienza recenti come “Blade Runner 2049” di Denis Villeneuve con Ryan Gosling e Harrison Ford su Rai 4 e “Edge of Tomorrow” di Doug Liman con Tom Cruise su Italia 1.

 

Del primo ne abbiamo parlato fin troppo, e rimango un fan, il secondo è una sorta di videogioco tutto costruito su loop temporale del maggiore William Cage, cioè Tom Cruise, media-man fighetto che si ritrova sbalzato da soldato semplice nel pieno di una battaglia suicida nel nord della Francia contro le truppe aliene che stanno invadendo il mondo e si preparano a distruggere Londra dopo che hanno preso Parigi.

monica bellucci briganti amore e liberta 1 monica bellucci briganti amore e liberta 1

 

E’ vero che Cage muore, come tutti soldati che vengono sbarcati assieme a lui, dopo pochi minuti dall’inizio degli scontri, ma dopo ogni sua morte potrà rivivere esattamente la sua storia, dal momento che si sveglia nel campo dei soldati che si preparano all’attacco a Heathrow fino allo sbarco e alla guerra con gli alieni, i terribili mimic, sorta di polipetti giganti che si dimenano troppo, e ogni volta capire un po’ di più quello che sta vivendo.

 

giancarlo giannini laura antonelli l'innocente 1 giancarlo giannini laura antonelli l'innocente 1

Non ho mai visto e dovrei proprio recuperare questo rarissimo “Briganti - amore e libertà”, Cine 34 alle 23,30, diretto da Marco Modugno, scritto da Furio Scarpelli, presentato a Venezia nel 1994 e mai distribuito con un megacast che unisce Claudio Amendola, Ricky Memphis, Monica Bellucci, Tony Sperandea a Pinuccia Ardia, Giovanni Cianfriglia, Gabriele Pignotta e Donal O’Brien. Leggo pessime recensioni, ma sembra stracultissimo.  Ci sarebbe anche una grande scena di sesso tra Amendola e la Bellucci.

 

Nella notte vi segnalo “L’innocente”, Rete 4 alle 00, 05, ultimo film diretto da Luchino Visconti, che ricordo ancora bellissimo, con Laura Antonelli sposata con Giancarlo Giannini che aspetta un figlio da un altro uomo e impazzisce di gelosia e di orgioglio ferito, Jennifer O’Neil, Rina Morelli, Massimo Girotti.

 

sara serraiocco brutti e cattivi sara serraiocco brutti e cattivi

Ma passa anche, Rai Due alle 00, 45, il divertente e sfortunato “Brutti e cattivi”, opera prima di Cosimo Gomez con Claudio Santamaria, Marco D’Amore, Sara Serraiocco e il rapper romano Simoncino. Venne presentato a Venezia, Orizzonti, sulla scia di Jeeg Robot, dedicato a un pubblico giovanile stanco del politicamente corretto e disposto a qualsiasi eccesso e stravaganza. Per eccessi e stravaganze, certo, si faceva notare parecchio.

 

 

brutti e cattivi brutti e cattivi

Un protagonista senza gambe mendicante e malavitoso, il Papero, Claudio Santamaria, la sua donna, nata senza braccia, bionda e pericolosa, Ballerina, Sara Serraiocco, il suo braccio destro fattone, rasta e rincojonito, il Merda, Marco D’Amore, un minuscolo rappettaro di quartiere fissato col “mulinello” (non ve lo spiego), Plissé, Simoncino Martucci. C’è pure Adamo Dionisi, lo zingaro attivo di Suburra come sbirro.

 

anthony quinn ombre bianche 1 anthony quinn ombre bianche 1

Mentre i bravi ragazzi che vogliono fare cinema si buttano sul realismo dardenniano da festival attaccati alla nuca delle giovani attrici pronte al martirio, i ragazzi cattivi che vogliono fare cinema si scatenano nelle storie di malavita, sesso, droga e di freak. Come cassonetto movie un po’ estremo, ma accattivante, almeno per me. E per 50 minuti il film volava perfettamente. Ma il pubblico, a sentir parlare di freaks, di gente senza gamba e senza braccia… lo sapete… non ci sta.

 

la scena di sesso in briganti amore e liberta la scena di sesso in briganti amore e liberta

Peccato, anche perché Sara Serraiocco come dark lady era strepitosa. Tutto si chiude alle 5 di notte su Rai Movie con “Ombre bianche” di Nicholas Ray con Anthony Quinn e Yoko Tani che fanno gli eschimesi in studio a Londra e Peter O’Toole, ancora non scelto da David Lean come Lawrence d’Arabia, addirittura doppiato. Allora lo abbiamo amato in tanti, Bob Dylan ci ha addirittura scritto una canzone, “The Mighty Quinn”. Oggi sarebbe inconcepibile trattare gli eschimesi senza nessuno studio sulla loro cultura, con attori presi da ogni parte del mondo buttati lì. Lo scrittore Hans Reusch, inoltre, nulla sapeva di eschimesi. Ma riguardatevi la fotografia di Aldo Tonti e sentite la musica di Angelo Francesco Lavagnino…

ombre bianche ombre bianche blade runner 2049 blade runner 2049 brutti, sporchi e cattivi brutti, sporchi e cattivi nino manfredi c'eravamo tanto amati 1 nino manfredi c'eravamo tanto amati 1 sole a catinelle 2 sole a catinelle 2 brutti, sporchi e cattivi 8 brutti, sporchi e cattivi 8 nino manfredi brutti, sporchi e cattivi nino manfredi brutti, sporchi e cattivi giancarlo giannini l'innocente giancarlo giannini l'innocente brutti, sporchi e cattivi brutti, sporchi e cattivi brutti e cattivi 1 brutti e cattivi 1 ombre bianche ombre bianche laura antonelli giancarlo giannini l'innocente laura antonelli giancarlo giannini l'innocente c’eravamo tanto amati c’eravamo tanto amati c’eravamo tanto amati 1 c’eravamo tanto amati 1 nino manfredi c'eravamo tanto amati nino manfredi c'eravamo tanto amati l’innocente l’innocente ryan gosling blade runner 2049 ryan gosling blade runner 2049 laura antonelli giancarlo giannini l'innocente laura antonelli giancarlo giannini l'innocente monica bellucci claudioamendola briganti amore e liberta monica bellucci claudioamendola briganti amore e liberta monica bellucci briganti amore e liberta monica bellucci briganti amore e liberta c'eravamo tanto amati c'eravamo tanto amati giancarlo giannini laura antonelli l'innocente giancarlo giannini laura antonelli l'innocente brutti, sporchi e cattivi 5 brutti, sporchi e cattivi 5 c’eravamo tanto amati 3 c’eravamo tanto amati 3 brutti, sporchi e cattivi 4 brutti, sporchi e cattivi 4 monica bellucci briganti amore e liberta monica bellucci briganti amore e liberta sole a catinelle sole a catinelle briganti amore e liberta 2 briganti amore e liberta 2 a history of violence a history of violence aldo fabrizi c'eravamo tanto amati aldo fabrizi c'eravamo tanto amati viva l’italia 1 viva l’italia 1 tom cruise edge of tomorrow tom cruise edge of tomorrow brutti e cattivi 2 brutti e cattivi 2 c’eravamo tanto amati 2 c’eravamo tanto amati 2 viggo mortensen mahershala ali green book viggo mortensen mahershala ali green book viva l’italia viva l’italia

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT L’INTELLIGENCE DI USA E IRAN HANNO UN PROBLEMA: NETANYAHU - L'OPERAZIONE “TERRORISTICA” CON CUI IL MOSSAD HA ELIMINATO IL GENERALE DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE IRANIANE NELL'AMBASCIATA IRANIANA A DAMASCO E LA SUCCESSIVA TENSIONE CON TEHERAN NON È SPUNTATA PER CASO: È SERVITA AL PREMIER ISRAELIANO A "OSCURARE" TEMPORANEAMENTE LA MATTANZA NELLA STRISCIA DI GAZA, CHE TANTO HA DANNEGGIATO L'IMMAGINE DI ISRAELE IN MEZZO MONDO - NETANYAHU HA UN FUTURO POLITICO (ED EVITA LA GALERA) SOLO FINCHÉ LA GUERRA E LO STATO D'ALLARME PROSEGUONO...

DAGOREPORT – BIDEN HA DATO ORDINE ALL'INTELLIGENCE DELLA CIA CHE LA GUERRA IN UCRAINA DEVE FINIRE ENTRO AGOSTO, DI SICURO PRIMA DEL 5 NOVEMBRE, DATA DEL VOTO PRESIDENZIALE AMERICANO - LO SCENARIO E' QUESTO: L’ARMATA RUSSA AVANZERÀ ULTERIORMENTE IN TERRITORIO UCRAINO, IL CONGRESSO USA APPROVERÀ GLI AIUTI MILITARI A KIEV, QUINDI PUTIN IMPORRÀ DI FARE UN PASSO INDIETRO. APPARECCHIATA LA TREGUA, FUORI ZELENSKY CON NUOVE ELEZIONI (PUTIN NON LO VUOLE AL TAVOLO DELLA PACE), RESTERA' DA SCIOGLIERE IL NODO DELL'UCRAINA NELLA NATO, INACCETTABILE PER MOSCA – NON SOLO 55 MILA MORTI E CRISI ECONOMICA: PUTIN VUOLE CHIUDERE PRESTO IL CONFLITTO, PER NON DIVENTARE UN VASSALLO DI XI JINPING... 

FLASH! - FACILE FARE I PATRIOTI CON LE CHIAPPE ALTRUI – INDOVINATE CHE AUTO GUIDA ADOLFO URSO, IL MINISTRO CHE PER DIFENDERE L'ITALIANITÀ HA “COSTRETTO” ALFA ROMEO A CAMBIARE NOME DA “MILANO” A “JUNIOR”? UN PRODOTTO DELL’INDUSTRIA MADE IN ITALY? MACCHÉ: NELLA SUA DICHIARAZIONE PATRIMONIALE, SPUNTANO UNA VOLKSWAGEN T-CROSS E UNA MENO RECENTE (MA SOSTENIBILE) TOYOTA DI INIZIO MILLENNIO. VEDIAMO IL LATO POSITIVO: ALMENO NON SONO DEL MARCHIO CINESE DONFGENG, A CUI VUOLE SPALANCARE LE PORTE...

DAGOREPORT – ANCHE I DRAGHI, OGNI TANTO, COMMETTONO UN ERRORE. SBAGLIÒ NEL 2022 CON LA CIECA CORSA AL COLLE, E SBAGLIA OGGI A DARE FIN TROPPO ADITO, CON LE USCITE PUBBLICHE, ALLE CONTINUE VOCI CHE LO DANNO IN CORSA PER LA PRESIDENZA DELLA COMMISSIONE EUROPEA - CHIAMATO DA URSULA PER REALIZZARE UN DOSSIER SULLA COMPETITIVITÀ DELL’UNIONE EUROPEA, IL COMPITO DI ILLUSTRARLO TOCCAVA A LEI. “MARIOPIO” INVECE NON HA RESISTITO ALLE SIRENE DEI MEDIA, CHE TANTO LO INCENSANO, ED È SALITO IN CATTEDRA SQUADERNANDO I DIFETTI DELL’UNIONE E LE NECESSARIE RIFORME, OFFRENDOSI COME L'UOMO SALVA-EUROPA - UN GRAVE ERRORE DI OPPORTUNITÀ POLITICA (LO STESSO MACRON NON L’HA PRESA BENE) - IL DESTINO DI DRAGHI È NELLE MANI DI MACRON, SCHOLZ E TUSK. SE DOPO IL 9 GIUGNO...