2021divanogiusti0903

IL DIVANO DEI GIUSTI – STASERA È UN MEZZO DISASTRO PER LO SPETTATORE ESIGENTE. SI VA DI REPLICA UN PO’ OVUNQUE. PERÒ VEDO CHE ALLE 23 SU RAI PREMIUM C’È IL FAMIGERATO “NÉ CON TE NÉ SENZA DI TE”, FICTION PRODOTTA DA TARALLO CHE TANTO SCANDALO FECE PER LA PRESUNTA LOVE STORY TRA SABRINA FERILLI E IL BEL FRANCESCO TESTI. LA COSA FINÌ ANCHE IN TRIBUNALE, CON TANTO DI MESSAGGINI... – MA IL FILM DAVVERO IMPERDIBILE DELLA NOTTE È “SETTE SCIALLI DI SETA GIALLA” DI SERGIO PASTORE, THRILLER SEXY CON MOLTI NUDI E MOLTI DELITTI CHE VANTA UNA BUONA FAMA – VIDEO

 

 

luca zingaretti greta scarano il commissario montalbano il metodo catalanotti 2

Marco Giusti per Dagospia

 

Che piacere vedere finalmente Montalbano, una fiction italiana. Lo so che ce ne sono molte altre, ma Montalbano è un po’ tornare a casa. Come se non fosse capitato niente. Eravamo costretti a vedere serie tv turche, svedesi, almeno qua c’è il sole, il mare, la Sicilia. E le ammazzatine.

 

GRETA SCARANO - ILARY BLASI IN SPERAVO DE MORI' PRIMA

Anche se poi non ci credo che Montalbano si innamori perdutamente di Greta Scarano appena la vede. E Sonia Bergamasco che fa? Non reagisce? E poi non deve fare Ilary Blasy nella serie di Totti? Qua si crea confusione.

 

sabrina ferilli francesco testi ne con te ne senza di te

Stasera, ve lo dico subito, è un mezzo disastro per lo spettatore esigente. Si va di replica un po’ ovunque. Però vedo che alle 23 su Rai premium c’è il famigerato “Né con te né senza di te”, fiction prodotta da Alberto Tarallo che tanto scandalo fece per la presunta love story tra Sabrina Ferilli e il bel Francesco Testi. La cosa finì anche in tribunale, con tanto di messaggini tra i due usati come prove.

 

la terza stella

In prima serata c’è davvero poco da consigliarvi in chiaro. Cine 34 alle 21 spara “La terza stella” di Alberto Ferrari con Ale e Franz e Pippo Santonastaso. Mah… “Hondo” di Lee H. Katzin, Iris alle 21, non è il vero e strepitoso “Hondo” girato da John Farrow nel 1953 prodotto da John Ford con John Wayne in un 3D meraviglioso, ma un moscio episodio della serie tv del 1967 con lo sconosciuto Ralph Taeger e il suo cane Sam che venne distribuita in sala.

 

sabrina ferilli nicola acunzo ne con te ne senza di te

 

Un tempo capitava spesso che arrivassero su grande schermo pilot o episodi delle serie tv americane. Da ragazzini ci rimanevamo malissimo, perché si vedeva che non era proprio cinema. Magari vi interesserà il non riuscitissimo “Meraviglioso Boccaccio” dei fratelli Taviani con supercast di stelle e stelline italiane, Rai Movie alle 21.

 

teo mammuccari daniele liotti streghe verso nord 1

Diciamo che il film è una specie di pamphlet, di editoriale in forma di cinema sull’orrore che colpisce i nostri ragazzi, la peste, e, al tempo stesso, un film che porta le generazioni più vecchie a fare i conti con i ricordi dei propri orrori, siano questi la guerra o le malattie delle prime decadi del secolo passato.

carolina crescentini meraviglioso boccaccio

 

Curiosamente, così, il paesaggio toscano scelto dai Taviani, da Pienza al Castello di Potentino sull’Amiata, ci riportano non tanto al Boccaccio, quanto a un passato molto più recente dei nostri genitori e nonni.

 

Così, facciamo finta di non vedere i tombini delle piazze, i pietroni nuovi delle piazze, o le facciate dei casali toscani restaurati di fresco che stridono un bel po’ coi tempi del Decameron, ma il film è sul presente.

 

meraviglioso boccaccio 8

E quindi va bene pure che la madre Badessa del monastero sia una Paola Cortellesi con le mutande dell’amante in testa e la monaca scopatrice una notevole Carolina Crescentini, che Calandrino sia un Kim Rossi Stuart stralunato e cattivo, che Michele Riondino ami, riamato, la vedova Kasia Smutniak, figlia di un Lello Arena cupo e vendicativo.

 

Che Jasmine Trinca faccia perdere la testa a un ricco nobile legato a un falcone, interpretato da Josafat Vagni, e che Riccardo Scamarcio salvi dalla morte la bellissima Vittoria Puccini, abbandonata dal marito debole e vigliacco perché appestata.

 

 

streghe verso nord 1

Intorno alle 23, oltre all'ennesima replica di “La ragazzina” di Mario Imperoli con Gloria Guida, Cielo 23, vedo che c’è uno dei grandi film di Ermanno Olmi, “Il tempo si è fermato”, Rai Movie alle 23, 20, girato nel 1959 tra i guardiani delle dighe. Credo di non averlo mai visto o di averlo visto in tv un secolo fa.

 

Neanche un’ora dopo, Rete 4 alle 00, 45, c’è il superflop “Streghe verso nord” di Giovanni Veronesi, unico film che vede protagonista Teo Mammuccari ancora fresco di “Libero”, programma di culto della Raidue di Carlo Freccero, con star del calibro di Paul Sorvino, Emmanuelle Seigner, Gérard Depardieu, senza scordare Bianca Guaccero.

babel 2

 

Non ci andò nessuno, malgrado Vittorio Cecchi Gori avesse puntato molto su Mammuccari, che sembrava il comico del momento. Ma non era adatto al cinema. Quanto al film, certo, oggi andrebbe recuperato come stracult. Confesso di non averlo mai visto.

 

Alla stessa ora su Rai Movie c’è anche il più artistico “Babel” di Alejandro Inarritu con Brad Pitt, Cate Blanchett, Rinko Kikuchi, Gael Garcia Bernal, trionfo dell’idea di sceneggiatura di Guillermo Arriaga, quattro storie che sembrano non c'entrare nulla fra di loro, che invece finiscono per comunicare.

 

assassinio sul tevere

Credo sia il punto più alto delle costruzione di Arriaga, ma alla fine questi film che fece assieme a Inarritu erano diventati davvero dei giochi di strutture narrative che finivano per raccontare il gioco non una storia. Candidato a sette Oscar vinse solo per la musica, ma vinse un Golden Globe come best drama. Rivisto, ha comunque bisogno di una grande attenzione da parte di noi spettatori.

lello arena meraviglioso boccaccio

 

Un po’ meno attenzione darete stasera a “Kakkientruppen”, sguaiatissima parodia di “Sturmtruppen”, Cine 34 all’1, 15, che non fece ridere al tempo e che può essere salvato solo come capolavoro del trash. Ci sono, vestito da soldati tedeschi da barzelletta, Gianfranco D’Angelo, Lino Banfi, Mario Carotenuto, Oreste Lionello,Ric e Gian, dirige Marino Girolami. Che non faccia ridere, è vero, anche se il livello delle battute (“decorato” che Banfi capisce “de Corato”) è tale, che non puoi non amarlo, specialmente se lo incontri casualmente nella notte in tv.

 

tomas milian assassinio sul tevere 1

 

Anche Rai Due cerca di puntare sul cinema di genere con il grandissimo “Assassinio sul Tevere” di Bruno Corbucci all’1, 25, con Tomas Milian/Nico Giraldi che torna a Roma e si trova subito tra le mani un caso di omicidio che vede coinvolta nientepopodimenoche Marina Lante della Rovere in versione strafiga del mondo cafonal anni ’70, molto nuda per la gioia degli spettatori, nello stesso periodo fece anche un servizio nuda su Playboy.

 

Del delitto è ingiustamente accusato Er Pinna, cioè Enzo Liberti, amico di Nico. Bombolo lo troviamo vestito da vescovo all’inizio del film per la solita truffa, ma diventa dj nella scena di culto nella discoteca dove si esibiscono le Sorelle Ricotta assieme a Nico truccato da Nico Doppio Zero. Imperdibile.

 

kim rossi stuart meraviglioso boccaccio

Ci sono tutti, Jimmy il fenomeno, Ennio Antonelli usciere all’obitorio, Franco Anniballi come giocatore, Enzo Andronico come avvocato. Ma lo schiaffone di Nico a Marina fece storia.

 

Ancora più tardi nella notte vedo che passa un rarissimo “Il leone di Tebe” di Giorgio Ferroni, Cine 34 alle 2, 50, con Mark Forest protagonista, ma nelle scene d’azione è spesso sostituito dalla controfigura Giovanni Cianfriglia e si dimostra molto più piccolo di Nello Pazzafini quando fa la lotta con lui. Nellone lo trovate anche nel film di Milian, mi sa.

 

sette scialli di seta gialla

Ma il film davvero imperdibile della notte, Cine 34 alle 4, 20, è “Sette scialli di seta gialla” di Sergio Pastore, thriller sexy con molti nudi e molti delitti che vanta una buona fama. Molti, anzi, lo trovano buono al punto che dubitano che la regia sia di Sergio Pastore, inoltre poco attivo nel genere thriller.  Per questo film ha più soldi del solito, visto che l’azione si svolge a Copenhagen dove un serial killer elimina una alla volta delle belle modelle di una sfilata di alta moda. Cast ricco, Anthony Steffen, Sylva Koscina, Annabella Incontrera, Janette Len alias Giovanna Lenzi, la musa di tutti i film di Pastore.

tomas milian marina lante della rovere assassinio sul tevere 1assassinio sul tevere 1sabrina ferilli ne con te ne senza di te paola cortellesi meraviglioso boccacciobabel 3babelsette scialli di seta gialla 4francesco testi sabrina ferilli ne con te ne senza di tesette scialli di seta gialla 3kasia smutniak meraviglioso boccacciosabrina ferilli ne con te ne senza di teroberta manfredi tomas milian assassinio sul teveresette scialli di seta gialla 11sette scialli di seta gialla 2jasmine trinca meraviglioso boccacciomeraviglioso boccaccio 3francesco testi sabrina ferilli ne con te ne senza di te 1tomas milian assassinio sul tevere sette scialli di seta giallameraviglioso boccaccio 2meraviglioso boccaccio sabrina ferilli ne con te ne senza di te 2tomas milian marina lante della rovere assassinio sul tevere francesco testi sabrina ferilli ne con te ne senza di te francesco testi sabrina ferilli ne con te ne senza di te sabrina ferilli francesco testi ne con te ne senza di te 1

Ultimi Dagoreport

la scala opera attilio fontana ignazio la russa daniela santanche santanchè matteo salvini

A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA SCALA, IVI COMPRESO LA SECONDA CARICA DELLO STATO, IL SICULO-MILANESE IGNAZIO LA RUSSA, HA SPINTO IL GOVERNATORE DEL PIRELLONE LOMBARDO, ATTILIO FONTANA, INDOSSATI I PANNI DI NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO A DICHIARARE: “ANCHE SE TUTTI APPREZZIAMO LA MATRICIANA, IL NORD DÀ FASTIDIO” – DÀ COSÌ FASTIDIO CHE NEL GOVERNO DELLA “PULZELLA” DELLA GARBATELLA, SIEDONO BEN 6 MINISTRI “LUMBARD” SU 24. E BEN 5 SONO DELLA LEGA – A RISPONDERE A FONTANA, CI HA PENSATO IL RODOMONTE DEL CARROCCIO, SALVINI: “TRA UNA MATRICIANA E UNA CARBONARA TROVI I SOLDI PER SISTEMARE LE CASE POPOLARI”…

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE SESSANTENNE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE USA IN ITALIA, TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELL'ITALOAMERICANA CARISSIMA A TRUMP, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOANTRI - VABBE', A NATALE BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DI ATREJU DEI FRATELLINI DI GIORGIA…

john elkann theodore kyriakou leonardo maria del vecchio

DAGOREPORT - L’OSTACOLO PIÙ TOSTO DELLA TRATTATIVA IN CORSO TRA IL MAGNATE GRECO KIRIAKOU E JOHN ELKANN NON E' L'ACQUISIZIONE DEL GRUPPO GEDI BENSÌ COME “RISTRUTTURARE” UN ORGANICO DI 1300 DIPENDENTI, TRA TAGLI ALLE REDAZIONI LOCALI, PREPENSIONAMENTI E “SCIVOLI”, DI CUI CIRCA 280 GIORNALISTI FANNO CAPO A “REPUBBLICA” E ALTRI 170 A “LA STAMPA” - LA PARTITA SUL FUTURO DEL QUOTIDIANO TORINESE, ASSET CHE NON RIENTRA NEL PROGETTO DI KYRIAKOU, NON ACCELERA CON LA CORDATA VENETA MESSA SU DA ENRICO MARCHI - NEL CASO LA TRANSIZIONE ELLENICA NAUFRAGASSE, LEONARDINO DEL VECCHIO HA CONFERMATO DI ESSERE PRONTO: “NOI CI SIAMO” - “NOI” CHI? ESSENDO “QUEL RAGAZZO'' (COPY ELKANN), DEL TUTTO A DIGIUNO DI EDITORIA, I SOSPETTI DILAGANO SU CHI SI NASCONDE DIETRO LA CONTRO-OFFERTA CON RILANCIO DELL’AZIONISTA DELL’IMPERO DEL VECCHIO, IL CUI CEO MILLERI È STATO ISCRITTO NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI CON CALTAGIRONE E LOVAGLIO, PER LA SCALATA DI MPS SU MEDIOBANCA-GENERALI - E DA TORINO, AVVISANO LE REDAZIONI IN RIVOLTA DI ROMA E TORINO DI STARE ATTENTI: DALLA PADELLA GRECA RISCHIANO DI FINIRE NELLA BRACE DI CHISSÀ CHI...

nietzsche e marx si danno la mano venditti meloni veneziani

VIDEO! “ATREJU E’ IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO, COME DIREBBE ANTONELLO VENDITTI” – GIORGIA MELONI CITA “COMPAGNO DI SCUOLA”, IL BRANO DATATO 1975 DEL CANTAUTORE DI SINISTRA. OVVIAMENTE MARX E NIETZSCHE NON SI DIEDERO MAI LA MANO, NÉ AD ATREJU NÉ ALTROVE. CIÒ È STATO ANCHE IMMAGINATO NELL’ULTIMO LIBRO DI MARCELLO VENEZIANI “NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO”. LO SCRITTORE IPOTIZZA COME MISE EN SCÈNE CHE LA SERA DEL 5 MAGGIO 1882 I DUE SI SIANO TROVATI IN UNA LOCANDA DI NIZZA (DOVE ENTRAMBI PASSARONO). NON SI CAPISCE BENE SE LA MELONI CI ABBIA CREDUTO DAVVERO – VIDEO

giorgia meloni balla ad atreju

GIORGIA, ER MEJO TACCO DI ATREJU! - ZOMPETTANDO COME UN MISIRIZZI, LA MELONI CAMALEONTE HA MESSO IN SCENA CIO' CHE SA FARE BENISSIMO: IL BAGAGLINO DI CORBELLERIE (''QUESTO È IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DANNO LA MANO'') E DI SFOTTO' SU ELLY SCHLEIN: "IL CAMPO LARGO L'ABBIAMO RIUNITO NOI... CON IL SUO NANNIMORETTIANO 'MI SI NOTA DI PIÙ SE VENGO O STO IN DISPARTE O SE NON VENGO PER NIENTE' HA FATTO PARLARE DI NOI" -UBRIACA DI SE' E DEI LECCAPIEDI OSPITI DI ATREJU, HA SCODELLATO DUE ORE DI PARACULISSIMA DEMAGOGIA: NULLA HA DETTO SU LAVORO, TASSE, SANITA', ECC - IDEM CON PATATE SULLA GUERRA RUSSIA-UCRAINA, SUL CONFLITTO STATI UNITI-EUROPA, SUL RUOLO DEL GOVERNO SU DIFESA E IL RIARMO EUROPEO - IN COMPENSO, HA STARNAZZATO DI VITTORIE DEL GOVERNO MA  GUARDANDOSI BENE DI CITARE MINISTRI O ALLEATI; SI E' INFERVORATA PER IL PARTITO MA NON RICORDA CHE L’HA FONDATO CON CROSETTO E LA RUSSA ('GNAZIO E' STATO DEL TUTTO OSCURATO AD ATREJU) - "GIORGIA! GIORGIA!", GRIDA LA FOLLA - OK, L'ABBIAMO CAPITO: C’È UNA PERSONA SOLA AL COMANDO. URGE UN BALCONE PER LA NUOVA MARCHESA DEL GRILLO - DAGOREPORT+VIDEO 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”