2021divanogiusti1508

IL DIVANO DEI GIUSTI – RAI UNO, VISTO IL RITORNO IN SALA DELLA CORTELLESI, SPARA “NESSUNO MI PUÒ GIUDICARE”, CHE LANCIÒ ANNA FOGLIETTA NEL RUOLO DELLA PROSTITUTA ROMANA CHE INSEGNA ALLA NOVELLINA I TRUCCHI DEL MESTIERE - RETE 4 RISPONDE CON IL CELEBRE ACCAVALLAMENTO DI GAMBE DI SHARON STONE IN “BASIC INSTICT”  – SU CINE 34 SERATONA DINO RISI. PRIMA “IL SORPASSO”, ADATTISSIMO ALLA SERATA DI FERRAGOSTO. POI “IL GAUCHO”, TUTTO GIRATO IN ARGENTINA. CELEBRE LO SCHERZO CHE TUTTA LA TROUPE FECE A VITTORIO CECCHI GORI, CHE SI ERA ADDORMENTATO MENTRE… - VIDEO

 

 

Marco Giusti per Dagospia

black widow

 

Tutti pronti per stendervi sul divano davanti alla tv anche a ferragosto? Perché no? Vi dico subito che su Amazon Prime sono state inseriti “Black Widow” con Scarlett Johansson ormai stra-morto in sala, la grandiosa opera rock “The Rocky Horror Picture Show” di Jim Sharman con Tim Curry, Susan Sarandon e Richard O’Brien, imperdibile davvero, tutta la saga di “Evangelion” adorata dai fan di manga, ma soprattutto il curiosissimo “An American Pickle” di Brandon Trost con Seth Rogen che fa un ebreo ortodosso che cade nella salamoia dei cetriolini e si risveglia cento anni dopo nella Brooklyn di oggi e si fa spiegare il mondo da un Seth Rogen di oggi. Ha pure buone critiche.

anna foglietta paola cortellesi nessuno mi puo giudicare

 

In chiaro, in prima serata, vi potete sparare il biopic sulla vita di James Brown interpretato dal povero Chadwick Boseman “Get on Up”, Iris alle 21, diretto da Tate Taylor con grande cast nero, Viola Davis, Octavia Spencer, sceneggiatura di Jezz e John Henry Butterworth. Non deve essere affatto male.

 

Rai Uno, visto il ritorno in sala di Paola Cortellesi, spara alle 21, 25 “Nessuno mi può giudicare”, opera prima di Max Bruno con Raoul Bova, Rocco Papaleo, Anna Foglietta e Lillo. Fu un grande successo della Cortellesi, ma lanciò anche Anna Foglietta nel ruolo della prostituta romana che insegna alla novellina i trucchi del mestiere.

sharon stone basic instinct

 

Scrivevo sul vecchio Manifesto che Max Bruno spinge il suo film verso un trionfo di gag e battute, sposta gran parte del tipo di commedia leggera alla Brizzi, fatta di un misto di romanticherie e di piccoli moralismi, giocando sul cast e sulle trovate comiche, più dalle parte di 'Boris', che da quelle di 'Maschi contro Femmine'.

 

Dalle parti, cioè, della nuova commedia di ambientazione coatta, qui siamo addirittura nello storico quartiere romano del Quarticciolo (e compare anche il nipote del Gobbo!), con un mischione di personaggi cinici-stupidi-amorali ma tenerelli, tutti interpretati da piccole e grandi star della tv 'intelligente', senza mai perdere una leggerezza e piacevolezza di storia. In mezzo alle battute non ti preoccupi che l'unica strada per sopravvivere nella Roma di oggi sia quella della prostituzione.

 

Cosa che fa diventare il film abbastanza cinico e realistico sul crollo della piccola borghesia e sul suo facile cadere nella prostituzione di ogni tipo, ma l'importante è che la storia d'amore tra l'alto borghese diventata escort, Paola Cortellesi, e il coatto bono del quartiere, Raoul Bova, vada a buon fine e che tutte le gag funzionino.

 

in punta di piedi con la morte 2

 

Rete 4 risponde alle 21, 30 con Sharon Stone e il suo celebre accavallamento di gambe di “Basic Instict” di Paul Verhoven. Si rivede sempre volentieri. Per questo mi rivedrei anche “Rocky V”, che venne massacrato alla sua uscita, diretto da John Avildsen, regista del primo “Rocky”, canale Nove alle 21, 25, con Tommy Morrison, Talia Shire, Burt Young, ma soprattutto con il giovane Sage Stallone, quattordicenne, al suo primo film. Il ragazzo morirà a 36 anni per un problema cardiaco, ma aveva a lungo lavorato per il restauro e la distribuzione dei film italiani di Fulci, Deodato, Castellari.

 

paola cortellesi anna foglietta nessuno mi puo giudicare

Rai Due si lancia nell’oscuro thriller “In punta di piedi con la morte” (grande titolo sticazzi che traduce “Nanny Killer”) diretto da tal Jeff Hare con Morgan Obenreder e Danielle Bisutti. Cine 34 presenta invece una seratona Dino Risi. Alle 21 il capolavoro “Il sorpasso” con Vittorio Gassman e Jean-Louis Trintignant, adattissimo alla serata di ferragosto.

madonna adriano giannini travolti dal destino

 

Dino Risi amava passare le ferie da solo a Roma, quando tutti se ne vanno e la città diventava solo sua. Una sera uscimmo insieme e a ogni angolo mi diceva che film ci aveva girato. Alle 23, 25 arriva “Il gaucho” con Vittorio Gassman, Nino Manfredi, Silvana Pampanini e Amedeo Nazzari, tutto girato in Argentina. Celebre lo scherzo che tutta la troupe fece a Vittorio Cecchi Gori, che si era addormentato mentre giravano una scena nella pampa, lasciandolo improvvisamente solo. Poi lo andarono a riprendere.

nino manfredi vedo nudo 2

 

All’1, 50 arriva “Vedo nudo” con Nino Manfredi, molto visto. Rai Movie alle 21, 10 presenta la commedia con celebri chef e giovani maestri della cucina indiana “Amore, cucina e curry” di Lasse Hallstrom con Helen Mirren, Rohan Chaud, Charlotte Lebon. Su Cielo alle21, 15 un action con killer e sparatore, “Suddenly” di Uwe Boll con Ray Liotta, Erin Karpluk, Dominic Purcell. Ovviamente non l’ho visto.

 

valeria bruni tedeschi i villeggianti

Ho visto invece il kolossal bellico meticolosamente diretto da Richard Attenborough “Quell’ultimo ponte” con Sean Connery, Gene Hackman, Michael Caine, James Caan, Liv Ullman, che si svolge in Olanda tre mesi dopo lo sbarca in Normandia con gli alleati alle prese con il ponte di Arnhem.

 

sylvester e sage stallone rocky v

In seconda serata trovate, canale 20 alle 22, 50,  il fantascientifico “Johnny Mnemonic” diretto dall’artista Robert Longo (allora ci provarono in tanti) con Keanu Reeves, Dina Meyer, Dolph Lundgren e Takeshi Kitano. Me lo ricordo interessante, anche se di solito i film diretti dagli artisti americani erano mezzi disastri e questo è considerato davvero un disastro.

jean louis trintignant vittorio gassman il sorpasso

 

Starei alla larga dal remake di “La cosa”, Italia 1 alle 23, 25, diretto da Matthis Van Heijningen con Mary Elizabeth Winstead, oel Ed gerton. Meglio buttarsi sul poco visto “Peccatori di provincia” 7 Gold alle 23, 30, ultima commedia erotica diretta Tiziano Longo con un buon cast che vanta il lusso di Macha Meril e addirittura di Lauretta Masiero a fianco dei più collaudati Montagnani e Garrone. Ma è quello di Daniela Halbritter il nudo più in vista.

il gaucho

 

Per Davide Pulici, invece, è emblematico dell’opera di Tiziano Longo, «con sequenze e situazioni audacissime per un Montagnani-movie (basti pensare solo alle foto porno scattate alla giovane protagonista addormentata per incastrarla)». 

 

valeria bruni tedeschi i villeggianti

Mi irritò non poco, invece, “I villeggianti” diretto da Valeria Bruni Tedeschi, Rai Tre alle 23, 45.

 

La battuta migliore di questa sua ultima opera, costellato di grande presenze, da Valeria Golino a Pierre Arditi, è quella di un cinico cameriere della villa di famiglia dove si agitano e chiacchierano i protagonisti del film alla visione di una macchia di sangue su una federa. "Sangue mestruale? Ma chi ce le ha più le mestruazioni qua?".

 

l’estate di paolo spinola

 

Cattiva quanto basta per farci sorridere rispetto all’ennesimo film di famiglia sulla sua famiglia, amori compresi, della Bruni Tedeschi, dove lei e la madre fanno ancora una volta se stesse e i ricordi e i piccoli orrori familiari sono ancora una volta esibiti come se stessimo a parlare degli Agnelli o dei De Benedetti.

 

Se la stessa Valeria Bruni Tedeschi deve smaltire il divorzio dal bel Riccardo Scamarcio, la sorella, Valeria Golino, si presenta con un vecchio marito, Pierre Arditi, che ha licenziato 3000 persone, il bastardo, è stato coinvolto in una serie di scandali e viene ripetutamente baciato in bocca da un vecchio giardiniere. Insomma, film divertente se ti diverte la Bruni Tedeschi più imbarazzante e le sue storie di famiglia sbandierate ai quattro venti, ma non è e non vuole essere né Le regole del gioco né Gorkji né Cechov. Grande sì la Golino che si esibisce nel celebre jingle carosellistico di Chiamami Peroni e conclude toccando le palle a una statua.

flavia vento andata e ritorno

 

Andrebbe forse recuperato il remake wertmulleriano diretto da Guy Pearce per Madonna, allora sua compagna, “Travolti dal destino” con Adriano Giannini nel ruolo che fu del padre e Madonna, appunto, nel ruolo della Melato. Un disastro completo.

 

sage e sylvester stallone rocky v

La notte prosegue su Rai Tre con vecchie stravaganze americane, “Un dramma per televisione” di Clifford Sanford con Bela Lugosi all’1, 50, “Il corpo scomparso” di Wallace Fox con Bela Lugosi, che fanno da cornice a un film molto amato dal pubblico, “Phenomena” di Dario Argento con Jennifer Connelly, Donald Pleasance, Daria Nicolodi, Dalila Di Lazzaro, in onda alle 2, 45.

catherine spaak jean louis trintignant il sorpasso

 

Rarissimo anche il romanzetto caprese “Il ragazzo che sapeva amare” diretto da Enzo Dell’Aquila, vecchio socio sceneggiatore di Fernando Di Leo con Antonio Marsina, ragazzo povero che si innamora di ragazza ricca, Rete 4 alle 2, 45.

 

Il film più stracult della nottata non può che essere, Italia 1 alle 3, 25, “Andata e ritorno” di e con Alessandro Paci, socio di Massimo Ceccherini, con Flavia Vento protagonista, Erika Bernardi, stellina lanciata da Lucherini e mai partita, ma anche Giustino Durano e Enzo Andronico, fedelissimo di Franco e Ciccio, al suo ultimo film.

peccatori di provincia

 

Chiudo con vecchi film estivi anni’60 come “Desideri d’estate” di Silvio Amadio con Gabriele Ferzetti, Rosemarie Dexter, Cine 34 alle 3, 45, “Vacanze sulla Costa Smeralda” di Ruggero Deodato con Little Tony, Silvia Dionisio, Ferruccio Amendola e Francesco Mulé, Rete 4 alle 4, 20.

 

johnny mnemonic

O il drammone borghese ambientato su uno yacht in Sardegna “L’estate” diretto dal bravo Paolo Spinola, Cine 34 alle 5, 15, con Enrico Maria Salerno cinico industriale milanese che alla compagna Nadja Tiller preferisce la figlia minorenne Mita Medici. Spinola faceva un cinema adulto, fatto di situazioni realistiche della borghesia italiana, tradimenti, innamoramenti. E la censura tagliava. Ricordo che questo film ebbe grossi problemi. C’era pure Gordon Mitchell nel ruolo di se stesso.

 

valeria bruni tedeschi valeria golino i villeggianti il gaucho 2black widow 4valeria golino i villeggianti quell’ultimo ponte black widow 3alessandro paci flavia vento andata e ritorno nino manfredi vedo nudo 3travolti dal destino nino manfredi vedo nudo nino manfredi enrico maria salerno vedo nudo in punta di piedi con la morte peccatori di provincia l'estate

Ultimi Dagoreport

villa casa giorgia meloni antonio tajani matteo salvini

DAGOREPORT - AH, CHE STREGONERIA È IL POTERE: TRAFIGGE TUTTI. SOPRATTUTTO I PARVENU. E COSÌ, DA PALAZZO GRAZIOLI, CHE FU LA SEDE INFORMALE DI GOVERNO E DI BUNGA-BUNGA DI BERLUSCONI PREMIER, SIAMO PASSATI A "VILLA GRAZIOLI" CON LA NUOVA DOVIZIOSA DIMORA DELL’EX ABITANTE DELLA GARBATELLA, DOVE OCCUPAVA CON MADRE E SORELLA DUE DISGRAZIATE CAMERE E CUCINA - UN IMMOBILE CHE STA SOLLEVANDO UN POLVERONE DI POLEMICHE: VILLA O VILLINO? COL SOLITO AGOSTINO GHIGLIA CHE AVREBBE SOLLECITATO GLI UFFICI DELLA PRIVACY DI TROVARE UN MODO PER LIMITARE LE INFORMAZIONI DA RENDERE PUBBLICHE ALLA CAMERA, IN RISPOSTA A UN’INTERROGAZIONE DELLA BOSCHI SULLA RISTRUTTURAZIONE DELLA VILLA – LA SINDROME DI "IO SO' GIORGIA E NUN ME FIDO DE NESSUNO!" HA POI TRASFORMATO LA MAGIONE NEL SUO BUNKER PERSONALE, LONTANO DAGLI SGUARDI E ORECCHIE INDISCRETE CHE INFESTANO PALAZZO CHIGI - TUTTO BENE QUANDO VENGONO CHIAMATI A RAPPORTO I SUOI FEDELISSIMI, MOLTO MENO BENE QUANDO TOCCA AGLI ALTRI, AGLI “ESTRANEI” DELLA CONVENTICOLA MELONIANA. DAL CENTRO DI ROMA PER RAGGIUNGERE “VILLA GRAZIOLI” CI VOGLIONO, IN LINEA D’ARIA, BEN 40 MINUTI DI MACCHINA. ANCHE DOTATI DI SIRENE E LAMPEGGIANTI, È “UN VIAGGIO”…. - VIDEO

simone canettieri giorgia arianna meloni

DAGOREPORT - MASSÌ, CON I NEURONI SPROFONDATI NELLA IRRITABILITÀ PIÙ SCOSSA, ARIANNA MELONI AVEVA URGENTE BISOGNO, A MO’ DI SOLLIEVO, DELL’ARTICOLO DI DEBUTTO SUL “CORRIERONE” DI SIMONE CANETTIERI - MESSA DALLA SORELLA GIORGIA A CAPO DELLA SEGRETERIA DI FDI, ARIANNA NON NE HA AZZECCATA UNA - ALLA PARI DI QUALSIASI ALTRO PARTITO DI MASSA, OGGI FDI SI RITROVA ATTRAVERSATO DA UNA GUERRIGLIA INTESTINA FATTA DI COLPI BASSI, RIPICCHE E SPUTTANAMENTI, INTRIGHI E COMPLOTTI – DALLA SICILIA (CASINO CANNATA-MESSINA) A MILANO (AFFAIRE MASSARI-LA RUSSA), FINO AL CASO GHIGLIA-RANUCCI, DOVE IL FILO DI ARIANNA SI È ATTORCIGLIATO PERICOLOSAMENTE INTORNO AL COLLO - CHE LA SORELLINA NON POSSIEDA LA ‘’CAZZIMMA’’ DEL POTERE, FATTA DI SCALTREZZA E ESPERIENZA, SE N'E' AMARAMENTE ACCORTA ANCHE LA PREMIER. E PUR AMANDOLA PIÙ DI SE STESSA, GIORGIA L’AVREBBE CHIAMATA A RAPPORTO PER LE SCELTE SBAGLIATE: SE IL PARTITO VA AVANTI COSÌ, RISCHIA DI IMPLODERE… - VIDEO

carlotta vagnoli flavia carlini

COME SIAMO POTUTI PASSARE DA ELSA MORANTE E MATILDE SERAO A CARLOTTA VAGNOLI? È POSSIBILE CHE SI SIA FATTO PASSARE PER INTELLETTUALI DELLE FEMMINISTE INVASATE CHE VERGAVANO LISTE DI PROSCRIZIONE ED EVOCAVANO METODI VIOLENTI E LA GOGNA PUBBLICA DIGITALE PER “FARE GIUSTIZIA” DEI PROPRI NEMICI? LA CHIAMATA IN CORREITÀ DEL SISTEMA EDITORIALE CHE HA UTILIZZATO QUESTE “VEDETTE” LETTERARIE SOCIAL DA MILIONI DI FOLLOWER PER VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ – VAGNOLI PUBBLICA PER EINAUDI, FLAVIA CARLINI HA VERGATO UN ROMANZO INCHIESTA SULL’ITALIA DEL GOLPE INFINITO PER SEM (FELTRINELLI) . MA SULLA BASE DI COSA? BASTA AVERE UN MINIMO SEGUITO SOCIAL PER ESSERE ACCREDITATI COME SCRITTORI O DIVULGATORI?

silvia salis giorgia meloni elly schlein matteo renzi

DAGOREPORT - IN ITALIA, DOPO TANTI OMETTI TORVI O INVASI DI VANITÀ, SI CERCANO DONNE FORTI. DONNE COL PENSIERO. DONNE CHE VINCONO. E, NATURALMENTE, DONNE IN GRADO DI COMANDARE, CAPACI DI TENER TESTA A QUELLA LADY MACBETH DELLA GARBATELLA CHE DA TRE ANNI SPADRONEGGIA L’IMMAGINARIO DEL 30% DEGLI ELETTORI, ALIAS GIORGIA MELONI - IERI SERA ABBIAMO ASSISTITO ATTENTAMENTE ALLA OSPITATA DI SILVIA SALIS A “OTTO E MEZZO”, L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO CHE DALLA LEOPOLDA RENZIANA E DAL CONI DELL’ERA MALAGÒ HA SPICCATO IL VOLO NELL’OLIMPO DELLA POLITICA, SINDACO DI GENOVA E SUBITO IN POLE COME LEADER CHE SBARACCHERÀ ELLY SCHEIN E METTERÀ A CUCCIA LA CRUDELIA DE MON DI COLLE OPPIO - DOPO MEZZ’ORA, PUR SOLLECITATA DA GRUBER E GIANNINI, CI SIAMO RITROVATI, ANZICHÉ DAVANTI A UN FUTURO LEADER, DAVANTI A UNA DONNA CHE DAREBBE IL PREMIO NOBEL PER LA LETTERATURA ALL'AUTORE DE "IL MANUALE DELLA PERFETTA GINNASTICATA" - ECCITANTE COME UN BOLLETTINO METEO E LA PUBBLICITÀ DI TECHNO-GYM, MELONI PUO' DORMIRE SONNI TRANQUILLI - VIDEO

john elkann donald trump

DAGOREPORT – ITALIA, BYE BYE! JOHN ELKANN NON NE PUÒ PIÙ DI QUESTO DISGRAZIATO PAESE CHE LO UMILIA SBATTENDOLO PER 10 MESI AI "SERVIZI SOCIALI", COME UN BERLUSCA QUALSIASI, E STUDIA LA FUGA NEGLI STATI UNITI - PRIMA DI SPICCARE IL VOLO TRA LE BRACCIA DEL SUO NUOVO IDOLO, DONALD TRUMP, YAKI DEVE LIBERARSI DELLA “ZAVORRA” TRICOLORE: CANCELLATA LA FIAT, TRASFORMATA IN UN GRUPPO FRANCESE CON SEDE IN OLANDA, GLI RESTANO DUE GIORNALI, LA FERRARI E LA JUVENTUS – PER “LA STAMPA”, ENRICO MARCHI È PRONTO A SUBENTRARE (MA PRIMA VUOLE SPULCIARE I CONTI); PER “REPUBBLICA”, IL GRECO KYRIAKOU È INTERESSATO SOLO ALLE REDDITIZIE RADIO, E NON AL GIORNALE MANGIASOLDI E POLITICAMENTE IMPOSSIBILE DA GOVERNARE) - DOPO IL NO DI CARLO FELTRINELLI, SAREBBERO AL LAVORO PER DAR VITA A UNA CORDATA DI INVESTITORI MARIO ORFEO E MAURIZIO MOLINARI – SE IL CAVALLINO RAMPANTE NON SI TOCCA (MA LA SUA INETTA PRESIDENZA HA SGONFIATO LE RUOTE), PER LA JUVENTUS, ALTRA VITTIMA DELLA SUA INCOMPETENZA, CI SONO DUE OPZIONI IN BALLO…