edwige fenech - 2021divanogiusti2201

IL DIVANO DEI GIUSTI – SIETE SALVI! PUNTUALE COME UN TERZO GOVERNO CONTE ARRIVA STASERA EDWIGE CON BEN TRE APPUNTAMENTI, “L’INSEGNANTE VA IN COLLEGIO”, LO STRAVISTO “L’INSEGNANTE E L’ALTRETTANTO STRAVISTO “CORNETTI ALLA CREMA”. SICURAMENTE MEGLIO DEL FILM CHE HO VISTO IERI SERA IN PRIMISSIMA SU SKY, IL MELENSO “DOPO IL MATRIMONIO” DI BART FREUNDLICH CON MICHELLE WILLIAMS – VIDEO

 

 

 

 

 

 

 

 

Il divano dei giusti 22 gennaio

Marco Giusti per Dagospia

 

 

cornetti alla crema 6

Siete salvi! Puntuale come un terzo governo Conte arriva stasera Edwige con ben tre appuntamenti su Cine 34 dalle 21, “L’insegnante va in collegio” di Mariano Laurenti, lo stravisto “L’insegnante” di Nando Cicero e l’altrettanto stravisto “Cornetti alla crema” di Sergio Martino.

 

edwige fenech l'insegnante

Sicuramente meglio del film che ho visto ieri sera in primissima su Sky, il remake americano di “Dopo il matrimonio” di Susanne Bier diventato un melenso “Dopo il matrimonio” di Bart Freundlich con Michelle Williams piagnucolosa al posto di Mads Mikkelsen che torna dall’India e si imbatte col suo ex di vent’anni prima, Billy Crudup, e con sua moglie miliardaria, Julianne Moore, e con la loro figlia adottiva che è in realtà la figlia che aveva lasciato in affidamento e non aveva mai più visto.

DOPO IL MATRIMONIO 2

 

Decisamente meglio “L’insegnante va in collegio” di Mariano Laurenti, secondo film della serie tutto girato in Puglia, tra Trani, Alberobello, Noci e Martina Franca con Edwige che ha il posto fisso e insegna inglese in un istituto privato religioso pugliese e grande cast di maschi arrapati, Alvaro Vitali, Gianfranco D’Angelo, Leo Colonna.

 

cornetti alla crema

Imperdibile Renzo Montagnani, industriale del nord che per la paura dei sequestri è sceso in Puglia e vive da povero, accompagnato da Lino Banfi, il suo viscido segretario e dalla amante superbona Niki Gentile.

 

Ma trionfa Carletto Sposito come professore cecato e scorreggione che quando le molla si chiude in una stanza vuota e spara. Solo che non ci vede e fa il petomane anche in stanze che sono piene di professori. Grande inizio con una megadoccia di Edwige tutta insaponata.

 

DOPO IL MATRIMONIO 1

E grande versione di Otello recitato da D’Angelo come Moro di Venezia e da Alvaro come Jago. Scrive il mio critico preferito del tempo, il terribile Piero Virgintino de “La Gazzetta del Mezzogiorno”, che “la fulgida Edwige Fenech assolve e come!! Al compito di sexy star assegnatole dal sottocinema italiota”. Capolavoro stracult.

 

cher winona rider sirene

In alternativo posso consigliarvi un Jeremy Irons pazzamente innamorato della giovane Juliette Binoche, futura moglie del figlio, nel classicone per innamorati “Il danno” di Louis Malle, Cielo 21, 15, con grandi scene d’amore tra i due amanti. Il divertente “Sirene” di Richard Benjamin, Rai Movie alle 21, 10, commedia al femminile con Cher e le sue figlie Wynona Ryder e Christine Ricci oltre al grande Bob Hoskins.

 

So già che andrà benissimo su Canale 5 alle 21, 20 la primissima in chiaro di “10 giorni senza mamma”, commedia con Fabio De Luigi diretta da Alessandro Genovesi che andò benissimo anche in sala prima del Covid. Su Iris c’è un'altra seratona Clint Eastwood, con due film, prima alle 21 “La recluta” con Charlie Sheen, Raul Julia e Sonia Braga, poi alle 23 il già visto “Corda tesa”. Ricordo come molto divertente e benissimo diretto e interpretato “Prima ti sposo poi ti rovino” dei Coen Brothers con George Clooney e Catherina Zeta Jones che fanno gli avvocati divorzisti, La5 alle 21, 10.

jeremy irons juliette binoche il danno

 

Non scorderai però su Spike dalle 21, 30 un doppio appuntamento supercoatto con il cinema prodotto dalla Cannon Film dei produttori ebrei stracultissimi Golan&Globus, prima “Il giustiziere della notte 3” di Michael Winner con Charles Bronson e Deborah Raffin, poi “Delta Force 2” con Chuck Norris, Billy Drago, John P. Ryan. Pura exploitation con protagonista che menano.

 

voglio stare sotto al letto.

In seconda serata posso consigliarvi “Non è mai troppo tardi”, Canale 5 alle 23, 20, commedia di Rob Reiner con Jack Nicholson e Morgan Freeman. Intorno all’1 guerra tra Rai 3 con il raffinatissimo “L’ultimo metrò” di François Truffaut interpretato da Catherine Deneuve e Gérard Depardieu commedianti nella Francia occupata dai nazisti, e Rai 2 con il trashissimo “Una vacanza bestiale” di Carlo Vanzina, alle 00, 55, secondo film dei Gatti di Via Miracoli al completo con tanto di partecipazione speciale di Diego Abatantuono come direttore della scalcinata Galeazzi Tour che porterà un gruppo di fetenti personaggi italiani in vacanza nel Medio Oriente, Teo Teocoli come marocchino infido, Ennio Antonelli come macellaio, Lorella Morlotti come turista bona (era un’amica di Nini Salerno), e Fabrizio Corallo come bibitaro nell’aeroplano.

 

agente segreto 777 invito a uccidere

 

Il momento clou è quando certo Luigi Rossi si toglie le scarpe in aereo provocando un turbamento generale. Grande titolo stracult. Rete 4 all’1, 55 si butta in un altro filmone romantico con Jeremy Irons, “Chinese Boxe” diretto da Wayne Wang, scritto da Jean-Claude Carriére con le stupende Gong Li e Maggie Cheung intrappolate nella Hong Kong che sta per diventare cinese.

10 giorni senza mamma

 

Su Cine 34 alle 2, 35 un altro titolo stracult imperdibile, “Voglio stare sotto al letto”, diretto e interpretato dal pugliese Bruno Colella e prodotto da Galliano Juso, ovvio. Giorgio Pasotti è un giovane autore di teatro che cerca di mettere in piedi una commedia impegnata per un comico di grande successo, Mario Scaccia. Ma il mondo è pieno di sola, a cominciare dal suo produttore, Colella stesso. Ci sono anche Rocco Papaleo, Michelle Hunziker che si spoglia per il bene del pubblico, e Manuela Arcuri al suo meglio.

gerard depardieu catherine deneuve l’ultimo metro

 

Lo vidi allo storico cinema Etoile di Roma, oggi diventato spazio Louis Vuitton, in mezzo a un pubblico di 15 persone semiaddormentate che si svegliavano solo quando arrivava la Hunziker. Se la vedrà con il soporifero ma molto piaciuto ai Mereghettis “Francofonia” di Alxander Sokurov su Rai Tre alle 3, 25, che non è la versione Louvre di “Arca russa”, ma un documentario sul Louvre, pagato da qualche LouvreFilmCommission, con delle complicazioni Sokuroviane già viste e qualcosa di accattivante (beh, sì).

 

 

sirene

Ormai vicini all’alba, alle 4, 55, Iris lancia un film che non vedo da almeno quarant’anni, “La certosa di Parma” nella versione di Christian-Jacque con Gérard Philippe e Maria Casares, ricordo che lo vidi a Genova in un cineclub domenical in un post-telegrafonico. Ma vi consiglio anche, Rai Movie alle 5, un rarissimo eurospy del mitico Enrico Bomba, che si firma Henry Bay, regista playboy (era stato con Jayne Mansfield) e prodotto da Pier Luigi Torri, che morì in sudamerica misteriosamente, “Agente segreto 777 Invito a uccidere” con Lewis Jordan alias Tiziano Cortini, anche sceneggiatore, la mia cara amica Heléne Chanel e il compianto Umberto Raho. Girato con un budget piccolissimo, ma con grande fascino d’epoca.

 

 

il giustiziere della notte 3.

Nei primi minuti vediamo il nostro eroe uccidere un ciccione con la barbetta a sangue freddo, poi entrare in camera da letto e trovarci una bella ragazza discinta. Subito dopo i titoli di testa, magnifici, una macchina precipita in un burrone. Uscito subito dopo Agente segreto 777 operazione mistero, sempre di Bomba, con Mark Damon e Jordan/Cortini come compare del protagonista.

 

Girato a Trieste. Come racconta la segretaria di edizione Graziella Marsetti a Paolo Lughi in un’intervista al “Piccolo”: «Il film fu girato per gli esterni soprattutto in Carso. Per gli interni nella villa Modiano di via dell’Eremo, all’Hotel Excelsior e negli studi che Bruno Ceria aveva allestito alla Fiera di Montebello. Ceria era un triestino di origine torinese, ingegnere fonico, che lavorava con una società che aveva l’appalto dei radar sulle navi militari jugoslave.

una vacanza bestiale

 

Ma aveva fatto anche il Centro sperimentale di cinematografia a Roma, e così nei primi anni ’60 ebbe l’idea di utilizzare gli spazi della Fiera, vuoti quasi tutto l’anno, per aiutare le produzioni italiane e tedesche che giravano nei dintorni i film di genere allora in voga (peplum, bellici, spionistici, western). Mise insieme una valida squadra di tecnici, incluso il bravo scenografo Oscar D’Amico, si servì degli uffici, usò il capannone più grande come teatro di posa».

10 giorni senza mamma 1

 

Attenti a Halina Zalewska, qui nel ruolo di Frida, sarà poi nota come Ella Karin, made della vera spia italiana Igor Marini (quello dell’Affare Mitrokin). Ecco…

una vacanza bestiale l’ultimo metrol'insegnante 6voglio stare sotto al letto 2l'insegnante agente segreto 777 invito a uccidere 1jeremy irons juliette binoche il danno 2jeremy irons juliette binoche il danno il giustiziere della notte 3 l'insegnante l'insegnante 8voglio stare sotto al letto edwige fenech l'insegnantefrancofonia

Ultimi Dagoreport

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - OGGI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE…

viktor orban donald trump volodymyr zelensky maria zakharova matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL TYCOON ESENTA ORBAN DALL’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO, DANDO UN CEFFONE A BRUXELLES, LA RUSSIA FA GUERRA IBRIDA ALL'UE E PENETRA L'ITALIA, VERO VENTRE MOLLE DELL’UNIONE, APPROFITTANDO DEI PUTINIANI DI COMPLEMENTO (PER QUESTO QUELLA ZOCCOLOVA DI MARIA ZAKHAROVA PARLA SPESSO DI FACCENDE ITALIANE) - IL PRIMO DELLA LISTA È SALVINI, CHE ALL’ESTERO NON E' VISTO COME IL CAZZARO CHE E' MA, ESSENDO VICEPREMIER, VIENE PRESO SUL SERIO QUANDO SVELENA CONTRO BRUXELLES, CONTRO KIEV E FLIRTA CON MOSCA - IL CREMLINO PUÒ CONTARE SU TANTI SIMPATIZZANTI: DA GIUSEPPE CONTE AI SINISTRELLI DI AVS, FINO A PEZZI ANTI-AMERICANI DEL PD E AI PAPPAGALLI DA TALK - ANCHE FDI E MELONI, ORA SCHIERATI CON ZELENSKY, IN PASSATO EBBERO PIÙ DI UNA SBANDATA PUTINIANA...

2025marisela

CAFONAL! ERA UN MISTO DI CASALINGHE DI VOGHERA E "GRANDE BELLEZZA" ALL'AMATRICIANA IL “LUNCH” DA MARISELA FEDERICI A VILLA FURIBONDA SULL’APPIA ANTICA PER FESTEGGIARE  “STILE ALBERTO”, IL DOC DI MICHELE MASNERI DEDICATO AD ARBASINO, CHE ANDRÀ IN ONDA SABATO 15 NOVEMBRE SU RAI 3 – TRA CONTESSE (TRA CUI LA FIGLIA DELLA MITOLOGICA DOMIETTA DEL DRAGO CHE ERA LA MUSA DI ARBASINO), VANZINA, PAPPI CORSICATO, IRENE GHERGO, BARABARA PALOMBELLI, AVVISTATI MONSIGNORI GOLOSISSIMI CHE SI SONO LITIGATI LA BENEDIZIONE DEL PRANZO. PS: UNO DEI CAGNETTI DI ALDA FENDI HA AZZANNATO UNO DEI MONSIGNORI (CHE NON HA AVUTO PAROLE BENEDICENTI) _ IL DAGOREPORT

gender club degrado roma pina bausch matteo garrone

25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA SESSO SENZA IL SENSO DEL PECCATO, IN MEZZO A TUTTI. UNO ‘’SBORRIFICIO” CHE NON HA AVUTO EGUALI E CHE DEMOLÌ I MURI DIVISORI TRA ETERO-BI-GAY-LESBO-TRANS-VATTELAPESCA - PER 9 ANNI, “CARNE ALLEGRA” PER TUTTI. OGNUNO VENIVA E SI FACEVA I CAZZI SUOI, E QUELLI DEGLI ALTRI. IL "DEGRADO'' POTEVA ESSERE RIASSUNTO IN UNA DOMANDA: CHI È NORMALE? - DAGO-INTERVISTA ALL’ARTEFICE DEL BORDELLO: “SCORTATA DA MATTEO GARRONE, UNA NOTTE È APPARSA PINA BAUSCH IMPEGNATA AL TEATRO ARGENTINA. SI ACCENDONO LE LUCI E UNA TRAVESTITA URLO': “AO' SPEGNETELE! IO STAVO A FA’ UN BOCCHINO. NUN ME NE FREGA ‘N CAZZO DE 'STA PINA!”

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?