matilda de angelis  youtopia

IL DIVANO DEI GIUSTI - NON UNA GRAN SERATA IN TV, MA POTETE RIVEDERE “AMMORE E MALAVITA”, STRAVAGANTE MUSICARELLO/NOIR DEI MANETTI BROS IN PRIMA SERATA SU RAI MOVIE - ALTERNATIVE SONO “SNOWPIERCER” SU NETFLIX E SOPRATTUTTO IL RECUPERO DI “YOUTUPIA” DI BERNARDO CARBONI, SCRITTO DA DINO GIARRUSSO CON UNA GIOVANISSIMA CONTURBANTE MATILDA DE ANGELIS CHE VENDE LA PROPRIA VERGINITÀ CON UN’ASTA ON LINE – VIDEO

 

Marco Giusti per Dagospia

 

ammore e malavita1

Non una gran serata in tv. Come ieri. Giannini-Padellaro-Scanzi-Sallusti-Senaldi-Conte Uno-Conte Due-Conte Ter… aiuto! Ieri sera quando dopo un’intervista perfetta, elegante, senza un tempo morto di Floris a Salvini sono spuntati Tabacci e Damilano ho cambiato, buttandomi su una serie belga in fiammingo su una che non ricorda più un cazzo. Neanche io di quello che ho visto. Che dormita…

 

matilda de angelis youtopia 2

Stasera però, potete vedere o rivedere però “Ammore e malavita”, stravagante musicarello/noir dei Manetti bros in prima serata su Rai Movie con Serena Rossi, Giampaolo Morelli, Carlo Buccirosso in doppio ruolo, Claudia Gerini decisamente più scatenata qui che negli imbarazzanti ma cultissimi spot con bonissimo Can Yaman diretti da Ferzan Ozpetek.

 

Aspettando il “Diabolik” firmato dai Manetti che vedremo chissà quando. Con una domanda, però. Con tutto il successo delle serie e dei film napoletani nelle prime serate Rai, il 24% di Lino Guanciale e il trionfo personale di Serena Rossi con Mina Settembre, perché non mandare in onda “Ammore e malavita” su Rai Uno o su Rai Due?

snowpiercer la serie

 

La fiction e il cinema napoletano dominano letteralmente la scena televisiva, soprattutto quella in chiaro, sono macchine perfette, anche se devo dire che la fiction lombarda è davvero ben interpretata da Fontana&Co. e non ho capito che fine abbia fatto la storia della Film Commission leghista lombarda…

 

una piccola impresa meridionale

Alternative per stasera sono le nuove puntate della stagione 2 di “Snowpiercer” su Netflix (perché no?) e, soprattutto, aprite bene gli occhi, il recupero di “Youtopia” di Bernardo Carboni, scritto da Dino Giarrusso con una giovanissima conturbante Matilda De Angelis che vende la propria verginità con un’asta on line. Ci sono anche Donatella Finocchiaro e Alessandro Haber. Me lo ha segnalato proprio Dino Giarrusso dopo il successo di Matilda supersexy in “The Undoing”. In effetti qui è lanciata proprio nello stesso identico modo.

 

 

trappola per un lupo 2

In prima serata, comunque, vedo che passano pure lo stravisto “The Millionaire” di Danny Boyle con Dev Patel e Frieda Pinto, Iris alle 21, “Mission Impossible: Rogue Nation” di Christopher McQuarrie con Tom Cruise e la stupenda Rebecca Ferguson, Italia 1 alle 21, 20.

 

Su Cine 34 alle 21 vedo invece il secondo film scritto, diretto e interpretato da Rocco Papaleo, “Una piccola impresa meridionale”, con Riccardo Scamarco. "Del mio film potete pensare che è una cacata, ma la fotografia è bellissima", disse Papaleo presentando il suo secondo film da regista, tre e anni e mezzo dopo “Basilicata Coast to Coast”.

 

Non è una cacata, anche se non fu un successo. E’ una delicata commedia meridionale che tratta con leggerezza e ironia argomenti anche importanti per il paese, come l'omosessualità, l'integrazione, il superamento delle diversità. Ma non c'è niente di gridato, niente di aggressivo. Siamo in un paesino di un meridione indefinito, sulla costa sarda vicino a Oristano, in riva a un Mediterraneo bellissimo e materno.

 

trappola per un lupo 1

E' li' che il prete spretato Don Costantino, Papaleo stesso, accoglie, in un grande palazzo diroccato sotto un faro, la sorella Rosa Maria, la Claudia Potenza di "Basilicata", che si e' innamorata di una ragazza dell'est, Valbona, la bella Sarah Felberbaum, la sorella di questa, Magnolia, la notevole Barbora Bobulova, che ha da poco lasciato il mestiere della mignotta, il marito cornuto della sorella, Arturo, un Riccardo Scamarcio meno sciupafemmine del solito (anzi...).

 

C’è anche la mamma di Don Costantino e Rosaspina, la grandissima Giuliana Lojodice, che, scoperta la doppia tragedia della sua famiglia, il maschio spretato e la figlia lesbica, per la vergogna ("Figli di merda mi avete sputtanato") decide di vivere con lo stravagante gruppo di non-tradizionali. In seconda serata avete su Canale 5 un grande film di Roman Polanski, “Il pianista”, con Adrien Brody, Thomas Kretschmann, Emilia Fox, e su questo credo che siamo tutti d’accordo.

 

la cura del gorilla

Su Rai Movie parte alle 00, 10 l’ottimo “Anime nere” di Francesco Munzi con Marco Leonardi, Peppino Mazzotta, Barbora Bobulova e Fabrizio Ferracane. Presentato a Venezia riposizionò il regista all’interno delle cabale e delle classifiche da fiction. Tutto parlato in calabrese strettissimo, girato inoltre in Aspromonte e proprio a Africo, il centro indiscusso dell’ndrangheta, con un cast di bravissimi attori, in gran parte calabresi, che riescono a essere credibili sia come calabresi che come membri di una famiglia malavitosa.

 

Costruito da Munzi assieme a Maurizio Braucci, sceneggiatore di “Gomorra” e del “Pasolini” di Ferrara, e a Fabrizio Ruggirello, è una specie di tragedia antichissima ambientata ai giorni d’oggi tra Amsterdam, Milano e la Calabria più buia, che vede il disfacimento di una famiglia segnata dalla logica dell’ndrangheta, del dominio del territorio e della vendetta. Nei primi dieci minuti Munzi ci spiega perfettamente il giro della coca e il legame tra la Milano che costruisce e l’ndrangheta. Alla faccia di Lega e Forza Italia.

 

ammore e malavita

Il film si perde un po’ in un moralismo fofian-mereghettiano nella parte finale, quando si deve scegliere se puntare alla tarantinata o alla tragedia classica. Ma il gioco tra i fratelli, così diversi e così uniti, su chi sia davvero il più forte fra di loro è ben costruito.

 

trappola per un lupo

Quanto a “La cura del gorilla”, Cine 34 alle’1, 10, girato da Carlo Sigon e tratto dai romanzi di Sandrone Dazieri ricordo che capimmo dopo dieci minuti che non funzionava proprio la scelta di Claudio Bisio come protagonista. Troppo da commedia, poco credibile. Peccato, perché era una bella produzione con ottimi attori, Maurizio Totti portò in Italia anche il grande Ernest Borgnine. Io e Gmax siamo impazziti quando lo vedemmo all’anteprima.

 

Ma il film era proprio sbagliato e bloccò anche le possibilità di farne una serie. Nella notte, a parte il grande film anticapitalista e antimacroniano di Stéphane Brizé, “La legge del mercato”, con Vincent Lindon, Rai Movie alle 2, 05, non posso che segnalarvi una Laura Antonelli fenomenale che sconvolse non solo Jean-Paul Belmondo, rubandolo a Ursula Andress, ma anche tutti i giovinetti del tempo, quando appare nuda in “Trappola per un lupo” di Claude Chabrol. Ricordo che rimanemmo allibiti di fronte al nudo spettacolare di Laura Antonelli, che trionfava anche nelle nostre locandine col sedere di fuori, malgrado la protagonista femminile fosse la ben più importante Mia Farrow.

 

matilda de angelis youtopia

Ma come il Docteur Popaul di Belmondo anche noi ci esaltammo per Laura Antonelli, che aveva davvero rubato Bebel a Ursula davanti ai suoi occhi. Ursula se ne andò di casa senza una valigia mollandolo per sempre. E’ una rarità da non perdere, Rai Movie 3, 30, anche “L’incredibile affare Kopshenko”, inglesissimo film di spie diretto da Dick Clement, che lo scrisse assieme al suo poi storico cosceneggiatore Ian La Frenais.

 

matilda de angelis youtopia 1

Ci sono Tom Courtenay appena uscito da “Billy il bugiardo”, Romy Schneider, Alan Badel. Credo sia invece terribile, Cine 34 alle 3, 50, il macaroni war movie italo-spagnolo “L’urlo dei giganti” con Jack Palance, Alberto De Mendoza e Andrea Bosic, prodotto da Edmondo Amati e diretto da Leon Klimovsky col nome d’arte, un po’ eccessivo, di Henry Mankiewicz Il terzo fratello Mankiewicz, insomma, see…

laura antonelli trappola per un lupomatilda de angelis youtopia

Ultimi Dagoreport

alessandro giuli lucia borgonzoni manuela cacciamani mazzi rampelli giulio base film albatross 2025albatross angelo mellone perla tortora paolo petrecca alma manera

DAGO-CAFONAL! - DAI FRATELLI WARNER DI HOLLYWOOD AI FRATELLI D’ITALIA DI CINECITTÀ, IL CIAK È A DESTRA! - E VOILÀ! DOMANI SUGLI SCHERMI DEL BELPAESE ARRIVA "ALBATROSS", IL NUOVO IMMAGINARIO CAPOLAVORO DI GIULIO BASE, MARITATO TIZIANA ROCCA - ALL’ANTEPRIMA ROMANA, GOVERNO IN PRIMA FILA: TAPPETO ROSSO PER IL MINISTRO GIULI-VO DEL “PENSIERO SOLARE”; AVANTI I DIOSCURI RAI, ROSSI E MELLONE, FATE LARGO AL “GABBIANO SUPREMO” DI COLLE OPPIO, FABIO RAMPELLI, CON MOLLICONE DI SCORTA - NEL FOYER DEL CINEMA SI SBACIUCCHIANO PAOLO PETRECCA, DIRETTORE DI RAI SPORT, E L’AMATA ALMA MANERA - SE LUCIA BORGONZONI TIMBRA IL CARTELLINO PER LA LEGA, A TENERE ALTO IL PENNONE DI FORZA ITALIA C’È MAURIZIO GASPARRI, NEL '70 SEGRETARIO PROVINCIALE DEL FRONTE DELLA GIOVENTÙ – PER I DUE PRODUTTORI, PAOLO DEL BROCCO (RAI CINEMA) E GENNARO COPPOLA (COMPAGNO DI MANUELA CACCIAMANI, PRESIDENTE DI CINECITTA'), ‘STO “ALBATROSS” DI GIULIO BASE DEVE SUSCITARE VERAMENTE “GRANDE ATTENZIONE” VISTO CHE IL 18 GIUGNO SCORSO SAREBBE AVVENUTA UNA PROIEZIONE PRIVATA DEL FILM ALLA PRESENZA DI IGNAZIO LA RUSSA E DI SISTER ARIANNA MELONI…

cetrioloni per l italia - meme by edoardo baraldi giorgia meloni economia crisi soldi

DAGOREPORT - GIORGIA MELONI PUÒ FARE TUTTE LE SMORFIETTE CHE VUOLE MA A NATALE RISCHIA DI TROVARE SOTTO L'ALBERO UN'ITALIA IN GRANDE DIFFICOLTA' ECONOMICA. E SE I CITTADINI TROVERANNO LE TASCHE VUOTE, ANCHE IL PIU' INCROLLABILE CONSENSO PUO' SGRETOLARSI - IL POTERE D'ACQUISTO AUMENTA DELLO 0,9% ORA, MA NEGLI ULTIMI ANNI È CROLLATO DEL 20% - DA UN LATO L'INFLAZIONE TORNA A CRESCERE, DALL'ALTRO IL PIL CALA. E DAL 2026, CON LA FINE DEL PNRR, CHE HA "DROGATO" IL PRODOTTO INTERNO LORDO, LA SITUAZIONE NON POTRÀ CHE PEGGIORARE. SENZA CONSIDERARE L'EFFETTO TSUNAMI DEI DAZI DI TRUMP SU OCCUPAZIONE ED EXPORT - SE CI FOSSE UN'OPPOSIZIONE DECENTE, MARTELLEREBBE OGNI GIORNO SU QUESTI TEMI: SALARI DA FAME, TASSE CHE CONTINUANO A SALIRE, ECONOMIA CHE RISTAGNA. MA LA PRIORITÀ DI SCHLEIN SONO I GAY UNGHERESI E QUELLE DI CONTE E' FARE IL CANDIDATO PREMIER DEL CAMPO LARGO...

matteo salvini giorgia meloni antonio tajani

DAGOREPORT - MALGRADO UN’OPPOSIZIONE SINISTRATA E SUPERCAZZOLARA, L’ESTATE DELLA DUCETTA È  MOLESTATA DA BRUTTI PENSIERI - SE IN EUROPA CERCA DI DEMOCRISTIANIZZARSI, IN CASA LA MUSICA CAMBIA. SE PRENDE UNA SBERLA ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, LA PREMIER TEME CHE UNA CADUTA POSSA TRASFORMARSI NELL’INIZIO DELLA FINE. COME È ACCADUTO AL PD DI RENZI, ALLA LEGA DI SALVINI, AL M5S DI DI MAIO. DI COLPO, DALL’ALTARE ALLA POLVERE - ECCO IL PESANTE NERVOSISMO PER LE CONTINUE “STONATURE” DEL TROMBONISTA SALVINI, CHE VEDE LA SUA LEADERSHIP MESSA IN PERICOLO DAL GENERALISSIMO VANNACCI. OPPURE QUELLE VOCI DI UN CAMBIO DI LEADERSHIP DI FORZA ITALIA, STANCHI LOS BERLUSCONES DI VEDERE TAJANI COL TOVAGLIOLO SUL BRACCIO AL SERVIZIO DELLA SORA GIORGIA. OCCORRE UN NUOVO MARINAIO AL TIMONE PER CAMBIARE ROTTA: ETTORE PRANDINI, PRESIDENTE DELLA COLDIRETTI? - QUESTA È LA CORNICE IN CUI SI TROVA OGGI IL GOVERNO MELONI: TUTTO È IN MOVIMENTO, NULLA È CERTO…

ferragni city life

CHE CRASH! DA CASA FERRAGNI ALL’INSEGNA DI GENERALI, LA CADUTA DELLA MILANO CITY LIFE - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: ‘’SI È PASSATI DALLA MILANO INDUSTRIALE A QUELLA DEI CREDULONI DEL PANDORO, PER FINIRE ALLA CADENTE MILANO FINANZIARIA ORA CHE MPS VUOL PRENDERSI MEDIOBANCA PER PRENDERSI GENERALI - NEL BANDO PER CITY LIFE L’ACCORDO IMPONEVA CHE “IL 50% DELL’AREA FOSSE DESTINATA A VERDE PUBBLICO”. ECCOME NO! RENZO PIANO PRESENTÒ UN PROGETTO METÀ VERDE E METÀ CON UN GRATTACIELO E QUALCHE CASA. LO BOCCIARONO. SI SPALANCARONO COSÌ LE PORTE AD ALTRI ARCHISTAR: LIBESKIND, HADID E ISOZAKI. E COSÌ CITY LIFE È DIVENTATA UN NON-LUOGO, UN DUBAI SHOPPING MALL DIVENUTO UTILE ALLA COLLETTIVITÀ GRAZIE AL COVID, PERCHÉ LÌ CI FACEVANO LE VACCINAZIONI...

mediobanca mediolanum massimo doris nagel

MEDIOSBANCA! – BANCA MEDIOLANUM ANNUNCIA LA VENDITA DELLA SUA QUOTA DEL 3,5% IN MEDIOBANCA A INVESTITORI ISTITUZIONALI. E A NAGEL, ALLE PRESE CON L’OPS DI MPS, VIENE MENO IL PRIMO SOCIO DELL'ACCORDO DI CONSULTAZIONE TRA AZIONISTI – ERA UNA MOSSA PREVISTA DAL MOMENTO CHE L’EVENTUALE FUSIONE MEDIOBANCA-BANCA GENERALI TRASFORMEREBBE IL CORE BUSINESS DI PIAZZETTA CUCCIA NELLA GESTIONE DEL RISPARMIO, ANDANDO A SBATTERE CON L’IDENTICA ATTIVITÀ DELLA BANCA DI DORIS E BERLUSCONI….

mattarella nordio meloni giorgia carlo sergio magistrati toghe giudici

DAGOREPORT - MENTRE ELLY SCHLEIN PENSA DI FARE OPPOSIZIONE VOLANDO A BUDAPEST A SCULACCIARE ORBAN PER I DIRITTI DEI GAY UNGHERESI, GIORGIA MELONI E I SUOI FRATELLI D’ITALIA SI RITROVANO DAVANTI UN SOLO "NEMICO": LA COSTITUZIONE - SE DALLA CORTE DEI CONTI ALLA CASSAZIONE C'E' IL MATTARELLO DI MATTARELLA, LA MUSICA CAMBIA CON LA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA DI NORDIO - UNA VOLTA CHE IL PARLAMENTO APPROVERÀ LA “SEPARAZIONE DELLE CARRIERE” DI GIUDICI E PM, S’AVANZA IL RISCHIO CHE LE PROCURE DIPENDERANNO DAL MINISTERO DI GIUSTIZIA - ULTIMA SPES È IL REFERENDUM CONFERMATIVO CHE PER AFFONDARE UNA LEGGE DI REVISIONE COSTITUZIONALE NON  STABILISCE UN QUORUM: È SUFFICIENTE CHE I VOTI FAVOREVOLI SUPERINO QUELLI SFAVOREVOLI - ECCO PERCHE' IL GOVERNO MELONI HA LA COSTITUZIONE SUL GOZZO...