2022divano0610

IL DIVANO DEI GIUSTI/2 - IN SECONDA SERATA NON PERDETEVI, SE SIETE SVEGLI, “IL FIORE DELLE MILLE E UNA NOTTE” DI PIER PAOLO PASOLINI. BELLISSIMO TERZO ATTO DELLA TRILOGIA DELLA VITA PASOLINIANA - ALLE 0,55 IL PORNO DI JOE D’AMATO “DIRTY LOVE”, VERSIONE SPINTA, MA SOFT, DI “FLASHDANCE" - CHIUDO CON LO STRAMPALATO MA IMPERDIBILE “SAI COSA FACEVA STALIN ALLE DONNE?" DEL 1966. IL FILM VENNE PRESENTATO A VENEZIA E FECE ARRABBIARE NON POCO I RUSSI PRESENTI AL FESTIVAL…  VIDEO

Marco Giusti per Dagospia

come eravamo

 

In seconda serata, per i fan del cinema americano liberal degli anni 70 avete su Rai Movie alle 23, 05 “Come eravamo” di Sydney Pollack con Robert Redford, Barbra Streisand, Viveca Lindfors, Bradford Dillman, James Woods. E’ il primo grande film americano sul maccartismo e il disastro che produsse nella vita degli intellettuali di Hollywood, anche se la produzione fece tagliare gran parte dei riferimenti più duri al momento storico.

come eravamo 1

 

 Ideato e sceneggiato da Arthur Laurens, che descrisse qui la sua relazione d’amore con Farley Granger e lo scontro che ebbe con i maccartisti che lo portò all’esilio in Italia, ma scritto anche, uncredited, da Alvin Sargent e David Rayfield, con contributi di Francis Coppola e Paddy Chayefsky. Laurents litigò spesso per i tagli e i cambiamenti del suo copione con Pollack.

dirty love 12

Su Italia 1 alle 0, 05 il fantascientifico “Selfless” di  Tarsem Singh con Ryan Reynolds, Natalie Martinez, Matthew Goode, Victor Garber, Derek Luke. Disastro di pubblico e di critica. “Stupido come il pomello di una porta” (London Evening Standard). Meglio su Cine 34 alle 0, 55 il porno di Joe D’Amato “Dirty Love” con Valentine Demy, Cully Holland, Lisa Lowenstein, Jeff Stryker, Laura Gemser, versione spinta, ma soft, di “Flashdance” con la livornese Valentine Demy alias Marisa Parra, che vuole sfondare in città e sfodera un body nero di grande livello. Sembra che sia uno dei peggiori film di Joe D’Amato. Ma ne venne fatto anche un sequel, “Dirty Love 2” diretto da Bruno Mattei che dovrebbe essere anche peggio.

il fiore delle mille e una notte 2

 

 Su Rai Movie all’1, 20 non perdetevi, se siete svegli, “Il fiore delle mille e una notte” di Pier Paolo Pasolini con Ninetto Davoli, Franco Citti, Tessa Bouché, Franco Merli, Ines Pellegrini, Margareth Clementi, Claudia Rocchi. Il bellissimo terzo atto della Trilogia della Vita pasoliniana, che venne presentato a Cannes nel maggio del 1974. Ormai i produttori e i registi italiani di sub-decameroni stavano raschiando il fondo del barile e usavano i titoli pasoliniani per le operazioni più folli, come “Le mille e una notte di Boccaccio a Canterbury” che citava tutti e tre i film. Ricordo “Il fiore delle mille e una notte” come un film bellissimo con qualche sporcatura, penso al “genio” di Franco Citti, agli effetti speciali non perfetti.

kamikazen

 Su Cine 34 alle 2, 40 trovate “Kamikazen. Ultima notte a Milano” di Gabriele Salvatores con Paolo Rossi, Gigio Alberti, Silvio Orlando, Claudio Bisio, David Riondino, prima versione, perché ne farà anche un’altra, che Salvatores dedicò a “Comedians”, celebre commedia inglese scritta nel 1978 da Trevor Griffith dove l’audizione dei commedianti protagonisti, tutti di estrazione operaia e proletaria, era ambientata in quel di Manchester, mentre si sposta qui nella Milano da bere craxiana e berlusconiana del 1985.

mara venier kamikazen.

 

I comici protagonisti di “Kamikazen” sono in attesa di un provino per trovare il successo a “Drive In”. E sono tutti o quasi gli eroi del Teatro dell’Elfo di trent’anni da, un Paolo Rossi meraviglioso come Zampa, il comico alla ricerca dello “sgrunz” (vallo a spiegare oggi cosa è lo sgrunz…), Antonio Catania con i capelli neri, Claudio Bisio con qualche capello, Silvio Orlando in versione pre-morettiana (faceva ridere), Bebo e Renato Storti, Flavio Bonacci, apparizioni eccellenti di Aldo e Giacomo, Diego, Riondino, una Mara Venier fighissima nel ruolo della cacciatrice di talenti per Mediaset, perfino il vecchio Nanni Svampa. E c’erano Gino e Michele, che avevano fatto da ponte tra il teatro e la tv per tanti di questi comici. Assolutamente da rivedere.

avamposto telegrafico

 Su Rai Movie alle 3, 55 trovate un vecchio western di Lesley Selander, “Avamposto telegrafico”, con George Nader, Hugh Beaumont, Tim Holt, Richard Martin, Gail Davis. Grande titolo. Penso che sia preferibile il violentissimo western di Lucio Fulci “I quattro dell’Apocalisse” con Fabio Testi, Lynne Frederick, Tomas Milian, Michael J. Pollard, Harry Baird, Cine 34 alle 4, 15. Chiudo con lo strampalato ma imperdibile “Sai cosa faceva Stalin alle donne?”, diretto proprio da un critico cinematografico alla sua opera prima (e penultima), uscito nel 1966 dal Partito Comunista, che lo considerava “una satira sullo snobismo di sinistra”.

 

sai cosa faceva stalin alle donne

Due giovani ex-partigiani, Aldo e Benedetto, Helmut Berger e Benedetto Benedetti, si scontrano con il partito e col comunismo dopo il ’68. Aldo finirà per partire volontario per il Vietnam. Benedetto è invece un un tenace stalinista e si troverà in crisi quando perfino il Cremlino ripudierà Stalin dopo la sua morte. Assieme a loro si muovono due belle donne, Margaret e Mirta, Margaret Lee e Silvia Monti.

sai cosa faceva stalin alle donne? 2

A metterci i soldi, e a volerlo, come ricordava il regista, è il vecchio Angelo Rizzoli, che sposta la produzione però sulle spalle di Enzo Doria, che, secondo Liverani, “voleva dirottare gran parte del preventivo sul film della Cavani [I cannibali] e dimostrare che non sarei riuscito a portarlo a termine”. Spiegava Liverani su “Il messaggero”, 31 agosto 1969: “Ad Helmut Berger arrivai attraverso Luchino Visconti, al quale avevo fatto leggere la sceneggiatura. Al famoso regista il mio copione piacque moltissimo e convinse Helmut.

 

sai cosa faceva stalin alle donne? 5

Nello stesso periodo interpretava per Visconti La caduta degli dei. L’intellettuale di estrazione borghese, regista clandestino di fotoromanzi, interpretato da Berger non ha nulla di autobiografico; è ritagliato da vari giovani registi che nutrivano l’illusione di cambiare il mondo con il cinema. Benedetto Benedetti, invece, l’ho conosciuto quando scriveva su “L’Unità”. Non era un attore professionista. Lo preferii ad altri che i produttori cercavano di impormi. Il personaggio mi sembra riuscito soprattutto grazie alla voce di Romolo Valli, che si prestò a doppiarlo.

 

sai cosa faceva stalin alle donne? 4

 Mentre lo arricchiva con la sua bella voce, Valli mi rimproverò di non avergli offerto la parte di questo stalinista. Gli risposi che avevo bisogno di un dilettante e non di un professionista. (..) Il personaggio interpretato da Piero Vida, che si presentò sul set con un cagnolino al guinzaglio, è ispirato a Giuseppe De Santis, in quegli anni il prototipo del regista comunista. Il direttore della fotografia Augusto Tiezzi si prestò spensieratamente ad interpretare il ruolo del potente esponente comunista; personaggio che s’ispira lontanamente ad Eugenio Reale, per anni ambasciatore italiano in Polonia e grande sovvenzionatore del partito comunista”.

 

helmut berger silvia monti lo sai cosa faceva stalin alle donne?

 Il film venne presentato a Venezia nella sezione Informativa. E fece arrabbiare non poco i russi presenti al festival. “Se il mio film era di destra”, spiegò molti anni dopo Liverani a “Cine70”, la destra non se ne accorse mai, nonostante il successo al Festival di Venezia. Goffredo Parise mi telefonò per congratularsi dello ‘scherzo’ che avevo fatto al comunismo italiano. Pier Paolo Pasolini fu più schietto. Mi disse:’Te la faranno pagare ‘”.

 

Liverani dopo lo stalinismo passerà a un’opera cinematografica filosofica sul culo, Il solco da pesca, anche se già qui il fondo schiena è elemento portante del racconto. Silvia Monti, allora arrivata sul set per specifica richiesta del più potente industriale italiano (Gianni Agnelli) a Rizzoli, finirà con lo sposare invece il De Benedetti buono. Rivisto oggi il film è una buffa operazione pop, da una parte antiquata come tema (lo stalinismo…), da un’altra moderna come linguaggio e ironia. Musica notevolissima di Ennio Morricone, che voleva ritirare la firma.

come eravamocome eravamo sai cosa faceva stalin alle donne? 2SILVIA MONTI - sai cosa faceva stalin alle donne?sai cosa faceva stalin alle donne?sai cosa faceva stalin alle donne? 1sai cosa faceva stalin alle donne? 3helmut berger silvia monti sai cosa faceva stalin alle donne?selfless selfless selfless selfless 3claudio bisio kamikazen – ultima notte a milano kamikazen 3kamikazen 4silvio orlando kamikazen claudio bisio kamikazen kamikazen ultima notte a milanokamikazen ultima notte a milano selfless 2paolo rossi kamikazen selflessdirty love 15dirty love 8dirty love 4dirty love 2dirty love il fiore delle mille e una notte dirty loveil fiore delle mille e una notte dirty love 3selfless

 

Ultimi Dagoreport

2025mellone

CAFONAL! - DIMENTICATE I GRANDI MATTATORI, ANGELO MELLONE È CAPACE DI SPETALARE FIORELLO IN 15 SECONDI - ATTORE, CANTANTE, SCRITTORE, POETA, SHOWMAN MA SOPRATTUTTO GRAN CAPO DELL'INTRATTENIMENTO DAYTIME DELLA RAI, IL BEL TENEBROSO DI TELE-MELONI, IN ATTESA DI VOLARE A SAN VITO LO CAPO (TRAPANI), PRESIDENTE DI GIURIA DELL'IRRINUNCIABILE CAMPIONATO DEL MONDO DI COUS COUS, ANZICHÉ SBATTERSI COME UN MOULINEX PER METTER SU TRASMISSIONI DECENTI PER RICONQUISTARE LA SUPREMAZIA DELLA RAI SU MEDIASET, LO RITROVIAMO COL SUO OUTFIT DA CHANSONNIER MAUDIT, ESIBIRE IL SUO STRAZIANTE RECITAR CANTANDO AL “JAZZ&IMAGE LIVE COLOSSEO FESTIVAL 2025” AL PARCO DEL CELIO, ACCOLTO DA UN FOLTO PARTERRE DI INVITATI CON L’APPLAUSO INCORPORATO (MATANO, CERNO, DESARIO, RONCONE, STRABIOLI, GINO CASTALDO, DARIO SALVATORI E TANTE RAI-GIRLS CAPITANATE DALLE PANTERONE-MILF, ANNA FALCHI ED ELEONORA DANIELE) - DEL RESTO, DITEMI VOI COME SI FA A FREGARSENE DELL’INVITO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE DI UNA PLETORA DI PROGRAMMI, RISPONDENDO AL TARANTOLATO TARANTINO: “GRAZIE, MA NEMMENO SOTTO ANESTESIA”? - VIDEO

gaza giorgia meloni donald trumpm benjamin netanyahu

QUANTO A LUNGO PUÒ ANDARE AVANTI IL TRASFORMISMO CHIAGNE E FOTTI DI GIORGIA MELONI DECLINATO IN SALSA ISRAELO-PALESTINESE? - L’ITALIA HA DATO IL SUO VOTO FAVOREVOLE AL RICONOSCIMENTO DI "DUE POPOLI, DUE STATI" ALL'ASSEMBLEA DELL'ONU DEL 22 SETTEMBRE - MA, FRA UNA SETTIMANA, SU INIZIATIVA DI FRANCIA E ARABIA SAUDITA, IL CONSIGLIO DELL'ONU E' CHIAMATO A VOTARE IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO PALESTINESE: CHE FARA' LA "GIORGIA DEI DUE MONDI"? - FRANCIA, AUSTRALIA, BELGIO, CANADA, FINLANDIA, MALTA, PORTOGALLO E REGNO UNITO ENTRERANNO A FAR PARTE DEI 147 STATI DEI 193 MEMBRI DELL’ONU CHE RICONOSCONO LA PALESTINA - DIMENTICANDO PER UN MOMENTO LE STRAGI DI GAZA, LA PREMIER VOTERA' CONTRO O SI ASTERRA' PER COMPIACERE TRUMP E L’AMICO NETANYAHU? TROVERA' IL CORAGGIO DI UNIRSI AL RESTO DEL MONDO, VATICANO COMPRESO? AH, SAPERLO...

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DAL 2023 È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO LATITANTE TRA I NUMEROSI GALLI DEL  CENTROSINISTRA... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO