letizia moratti

DONNA MESTIZIA VOLEVA FARE LA BALLERINA - MA PERCHE’ LA MORATTI TUTTE LE VOLTE CHE PARLA DI SAN PATRIGNANO NON RIVELA IL MOTIVO PER CUI LEI E IL MARITO GIAN MARCO SI SONO AVVICINATI ALLA COMUNITA'? - “ANCORA OGGI CONSIDERO SAN PATRIGNANO LA MIA FAMIGLIA ALLARGATA: È UN PUNTO FERMO DELLA MIA VITA. SE NE OCCUPA MIO FIGLIO GABRIELE, E QUESTO MI DÀ GIOIA…" - "HO VISSUTO SULLA MIA PELLE I PREGIUDIZI VERSO LE DONNE AI VERTICI". IL MATRIMONIO CON GIAN MARCO E QUELLA SEPARAZIONE DEI BENI…

patrizia groppelli

Patrizia Groppelli Per CHI

 

Letizia Moratti: per tutti donna Letizia, sia che in quel momento stia vestendo i panni del presidente, oppure sia calata in quelli di ministro, o di sindaco. Già, perché poche donne – ma anche pochissimi uomini – possono vantare un curriculum come il suo. Dove c’è un problema, dove servono competenze, autorevolezza e prestigio arriva lei, crocerossina di Stato. L’ultima impresa è stata liberare i lombardi dal Covid.

letizia moratti

 

Domanda. Impresa disperata?

Risposta. «Innanzitutto un’impresa riuscita».

 

D. Tutto merito suo o anche un po’ di fortuna?

R. «Non nego che la fortuna aiuti. La mia ha più nomi».

 

D. Elenchiamoli...

R. «Il governatore Attilio Fontana, Guido Bertolaso – un organizzatore eccezionale che conobbi da sindaco di Milano durante l’emergenza terremoto all’Aquila – e poi i nomi delle migliaia di nostri medici, infermieri e volontari».

 

D. Ma partiamo dall’inizio. Chi sono stati i suoi maestri?

letizia moratti e il figlio 9

R. «La signorina Rossi, Luisa Cogliati e Anna Marchetti».

 

D. Non pervenuti su Wikipedia.

R. «Già, eppure lo meriterebbero: sono persone che hanno in mano le nostre vite, sono i maestri. La prima, quando ero bimba alle scuole elementari Collegio delle Fanciulle di Milano, mi ha fatto amare la scuola; la seconda al liceo, professoressa di storia dell’arte, mi ha inculcato il gusto del bello; la terza, beh...».

 

D. Dica...

R. «È che io non ero brava in matematica, lei sì, e alle medie è riuscita a farmi amare anche i numeri».

 

D. Vede che la fortuna esiste...

R. «Ma la mia fortuna nasce ancora prima, in famiglia».

 

letizia e gian marco moratti

D. Famiglia importante, quella dei Brichetto Arnaboldi.

R. «Non mi riferisco al blasone, ma al mix di arti, mestieri e inflessioni che ho respirato crescendo».

 

D. Spieghi meglio.

R. «Un po’ complicato, ma mi segua: nonna materna, Letizia, metà padovana e metà cremonese; nonno materno pugliese; nonna paterna lombarda; nonno paterno genovese».

 

D. Veniamo alle arti e mestieri.

R. «Nonna Letizia, che aveva una grande passione per la politica, aiutava il fratello nella gestione della campagna e delle fabbriche. Suo marito Michele è stato in banca tutta la vita, direttore del Credito Italiano: inventò pure formule matematiche innovative in ambito bancario.

 

letizia moratti

Nonna Emilia, molto amica di Benedetto Croce, leggeva i classici greci e latini in lingua originale: quando andavo a trovarla c’era da perdersi in quei libri. A Milano teneva un salotto letterario frequentato: lì ho conosciuto, tra gli altri, Montale, Piovene e Bachelli».

 

D. C’è da perdersi la testa in tanto parentado.

R. «E non le ho ancora detto che c’era pure bisnonna Bice, pittrice come nonna Letizia e pure due mie zie. Ho preso da loro il grande amore per l’arte. Eppure...».

 

D. Eppure cosa?

R. «Mi hanno cresciuto come un maschio, io che da bambina sognavo di fare la ballerina».

 

D. Senza mettere in dubbio le sue doti artistiche, diciamo che ci hanno visto giusto.

R. «Mamma Paola, la donna più dolce mai conosciuta, papà Paolo molto severo. Non so, forse voleva un figlio e si è ritrovato con due bimbe, io la maggiore, ed è andata così. Con mia sorella Beatrice, tre anni meno di me, è rimasto un legame molto forte. Lei è una crocerossina e mi aiuta tantissimo nell’accudire la nostra mamma».

LETIZIA MORATTI FIGLIO 5

 

D. L’ultimo consiglio di suo padre, eroe della Resistenza non comunista rinchiuso nel campo di concentramento di Dachau e liberato dal generale Patton?

R. «Non l’ultimo, ma tra i più importanti: “Letizia, se credi davvero in San Patrignano non avere paura e combatti per difendere le tue idee come ho fatto io”».

 

D. E lei ha combattuto.

R. «Io e Gian Marco, senza alcuna esitazione. Ancora oggi considero quella comunità la mia famiglia allargata, che va ad aggiungersi a quella naturale: è un punto fermo della mia vita. Se ne occupa mio figlio Gabriele, affiancando chi manda avanti la comunità, e questo mi dà gioia, un senso di continuità rispetto a quello che abbiamo fatto io e Gian Marco».

 

D. Passo indietro: dove ha conosciuto Gian Marco Moratti?

R. «È successo qualche giorno prima della maturità».

 

D. La famosa notte prima degli esami, un capolavoro di Venditti...

letizia moratti e silvio berlusconi

R. «Più o meno, solo che, poi, noi non ci siamo più visti per un anno. Lo rividi e non ebbi dubbi: è l’amore della mia vita».

 

D. Era pur sempre un Moratti...

R. «Capisco l’allusione ma non è andata così. Ho sempre voluto essere autonoma finanziariamente, tanto che abbiamo scelto la separazione dei beni. Per cinquant’anni ci siamo amati e abbiamo condiviso tutto, ma proprio tutto, dalla famiglia al sostenerci nel lavoro, dove mi sono sempre arrangiata da sola».

 

D. Non ne dubitiamo.

R. «Ho iniziato a lavorare a vent’anni, a ventuno mi sono laureata e il giorno seguente ero reclutata come assistente, due giorni dopo ero in aula a fare esami. Poi ho aperto una mia società di brokeraggio perché in quella di mio padre, dove avevo iniziato a collaborare, non mi trovavo più. Le mie idee in quel settore erano troppo innovative per lui».

letizia moratti e matteo salvini

 

D. Sapeva già allora che sarebbe diventata “donna Letizia”?

R. «Pensi che dopo aver archiviato i sogni da ballerina volevo fare l’architetto: tutta quell’arte e bellezza che avevo respirato da bambina mi aveva condizionato».

 

D. Architetto?

R. «Già, e l’avrei fatto se proprio quell’anno – siamo nel 1969 – l’università di architettura di Milano non fosse di fatto inagibile, travolta dal vento del ’68. Così scelsi Scienze politiche».

 

D. Non tutte le rivoluzioni vengono per nuocere...

R. «Le assicuro che non è stata una passeggiata. Ogni tappa della mia vita è stata una scalata, ho vissuto sulla mia pelle il pregiudizio verso le donne ai vertici».

 

D. All’Italia e soprattutto a Milano lei ha dato molto. Che cosa ha avuto in cambio?

R. «Quando giro per la mia città vedo i suoi musei, i suoi teatri, i suoi nuovi quartieri e la metropolitana che avanza: ecco, tutto questo mi ripaga di tanto lavoro».

 

D. Tanto tempo tolto alla sua famiglia?

letizia moratti e gabriele albertini

R. «Sì tanto. Ma sono convinta che il tempo non si misuri, ma si pesi: è una questione di qualità, non di quantità. E, da questo punto di vista, con le persone più care non ho sprecato neppure un minuto. Anche se ho sempre avuto e continuo ad avere sensi di colpa per non offrire sufficiente tempo agli affetti più cari».

 

D. Mai una concessione?

R. «Il mio diversivo è fare lunghe passeggiate con Black, il mio cane trovatello. E poi, ovviamente, infilarmi nelle mostre che meritano».

GUIDO BERTOLASO CON ATTILIO FONTANA E LETIZIA MORATTI

 

D. Quanto le manca Gian Marco?

R. «Fisicamente tanto, è ovvio. Ma in realtà lo sento vicino a me in ogni momento: è come se la morte non ci avesse mai diviso. E poi...».

 

D. E poi?

R. «La nostra canzone preferita è stata Smile, di Michael Jackson. Racconta di quanto sia importante sorridere anche nei momenti più difficili. Io e lui lo abbiamo sempre fatto, io continuo a farlo».

gabriele albertini con letizia moratti e silvio berlusconiLETIZIA moratti ATTILIO fontana GUIDO bertolasoLETIZIA MORATTILETIZIA MORATTI E ATTILIO FONTANAattilio fontana e letizia morattigian marco e letizia moratti con vincenzo muccioli ANDREA MUCCIOLI E LETIZIA MORATTIgian marco e letizia moratti con vincenzo muccioli 2LETIZIA MORATTI E ANDREA MUCCIOLILETIZIA MORATTI LUCIA ANNUNZIATA GUIDO BERTOLASO ATTILIO FONTANA LETIZIA MORATTILetizia Morattiubi - Victor Massiah, Letizia Moratti e Andrea Moltrasiovictor massiah letizia morattiMASSIAH LETIZIA MORATTILETIZIA MORATTILETIZIA MORATTIletizia gian marco morattiLetizia al funerale Moratticarlo traglio e letizia morattiLETIZIA MORATTIal bano letizia moratti GIUSEPPE SALA LETIZIA MORATTIletizia morattivictor massiah letizia morattiLETIZIA MORATTI SERATA SANPATRIGNANO letizia morattiletizia moratti con silvio berlusconi e umberto bossi

Ultimi Dagoreport

gender club degrado roma pina bausch matteo garrone

25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA SESSO SENZA IL SENSO DEL PECCATO, IN MEZZO A TUTTI. UNO ‘’SBORRIFICIO” CHE NON HA AVUTO EGUALI E CHE DEMOLÌ I MURI DIVISORI TRA ETERO-BI-GAY-LESBO-TRANS-VATTELAPESCA - PER 9 ANNI, “CARNE ALLEGRA” PER TUTTI. OGNUNO VENIVA E SI FACEVA I CAZZI SUOI, E QUELLI DEGLI ALTRI. IL "DEGRADO'' POTEVA ESSERE RIASSUNTO IN UNA DOMANDA: CHI È NORMALE? - DAGO-INTERVISTA ALL’ARTEFICE DEL BORDELLO: “SCORTATA DA MATTEO GARRONE, UNA NOTTE È APPARSA PINA BAUSCH IMPEGNATA AL TEATRO ARGENTINA. SI ACCENDONO LE LUCI E UNA TRAVESTITA URLO': “AO' SPEGNETELE! IO STAVO A FA’ UN BOCCHINO. NUN ME NE FREGA ‘N CAZZO DE 'STA PINA!”

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?

giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ MICRAGNOSA, CORRENDO IL RISCHIO DI PERDERE CONSENSI? - UNA MISERIA DI 18 MILIARDI CHE, AL DI LÀ DELL’OPPOSIZIONE, STA FACENDO SPUNTARE LE CORNA DEL TORO AGLI ALLEATI SALVINI E TAJANI, MENTRE RUMOREGGIANO I VAFFA DI CONFINDUSTRIA E DEI MINISTRI COSTRETTI AD USARE L’ACCETTA AL BILANCIO DEI LORO DICASTERI (TAGLIO DI 89 MILIONI ALLA DISASTRATA SANITÀ!) – LA DUCETTA HA UN OTTIMO MOTIVO PER LA MANOVRA MIGNON: FINENDO SOTTO IL 3% DEL PIL, IL GOVERNO ALLA FIAMMA USCIRÀ CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER CONFEZIONARE NEL 2026 UNA FINANZIARIA RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON I TEMPI DELLE POLITICHE DEL 2027 - E GLI ITALIANI NELLA CABINA ELETTORALE POTRANNO COSÌ RICOMPENSARE LA BONTÀ DELLA REGINA GIORGIA…

shooting calendario pirelli 2026

A PRAGA SI SVAGA! – UNA PARATA DI STELLE STA PER INVADERE LA CITTÀ DI FRANZ KAFKA: PER LA PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO PIRELLI 2026 VENERDÌ 14, ALLA MUNICIPAL HOUSE, SONO ATTESI 500 ILLUSTRI OSPITI ACCOLTI DA MARCO TRONCHETTI PROVERA CHE AVRÀ AL SUO FIANCO TANTO BEL MONDO: DA TILDA SWINTON A GWENDOLINE CHRISTIE, GUERRIERA NEL ‘’TRONO DI SPADE’’, DALLE MODELLE IRINA SHAYK ED EVA HERZIGOVA, DALLA STILISTA SUSIE CAVE ALLA TENNISTA VENUS WILLIAMS, DA LUISA RANIERI A FAVINO – NON MANCHERÀ CHIARA FERRAGNI ALLACCIATA ALL’EREDE GIOVANNI TRONCHETTI PROVERA…

sigfrido ranucci giovambattista fazzolari

DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI SEGRETI PER L'INCHIESTA DI "REPORT" SUL PADRE DI GIORGIA MELONI AL PEDINAMENTO DI SIGFRIDO, CHE COINVOLGEREBBE FAZZOLARI, IL BRACCIO DESTRO (E TESO) DI LADY GIORGIA – RANUCCI, OSPITE IERI SERA DI BIANCA BERLINGUER, HA PRECISATO, MA CON SCARSA CHIAREZZA, COSA E' ACCADUTO NELLE DUE VICENDE: “NON SONO STATO SPIATO DA FAZZOLARI. SO CHE È STATO ATTIVATO UN MECCANISMO PER CAPIRE CHI FOSSE IL NOSTRO INFORMATORE. SI TEMEVA FOSSE QUALCUNO DEI SERVIZI, MA NON È ACCADUTO” - SULL'ALTRA VICENDA DEL PEDINAMENTO: "NON SO SE SONO STATO SEGUITO MATERIALMENTE" – RIGUARDO L'ATTENTATO: "NON HO MAI PENSATO CHE DIETRO CI FOSSE UNA MANO POLITICA" - DAGOSPIA CERCA DI FAR LUCE SUI FATTI E I FATTACCI... - VIDEO

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...