padrino iii micheal corleone andy garcia sofia francis ford coppola

UN EPILOGO CHE NON SI POTEVA RIFIUTARE – ARRIVA LA VERSIONE DEFINITIVA DEL “PADRINO PARTE III” E FRANCIS FORD COPPOLA GIUSTAMENTE È EMOZIONATO: “QUESTO FILM ILLUMINA I PRECEDENTI” – L’ASSASSINIO DI PAPA LUCIANI E LA FIGLIA SOFIA CHIAMATA A INTERPRETARE MARY (E STRONCATA DAI CRITICI): “NON HA MAI VOLUTO FARE L’ATTRICE. AVEVAMO INGAGGIATO WINONA RYDER, MA ERA IN RITARDO SU UN ALTRO SET. ARRIVÒ CHE MANCAVANO ORMAI SOLO LE SUE SCENE. IL GIORNO PRIMA DISSE CHE NON SI SENTIVA BENE E…” – VIDEO

 

 

Arianna Finos per "la Repubblica"

 

Il Padrino - Coppola

Dopo 48 anni Francis Ford Coppola ha chiuso i conti con Il Padrino. Il regista consegna al mondo la sua versione definitiva del terzo capitolo, il più introspettivo e l' unico non premiato con l' Oscar, di quella che è forse la migliore trilogia della storia del cinema.

 

Lo fa cambiando molte cose, a partire dal titolo: Il padrino Coda - La morte di Michael Corleone. Nel rimontaggio-restauro a trent' anni dall' uscita del film con protagonista Al Pacino - disponibile dal 10 dicembre in Blu Ray con Universal Pictures Home Entertaiment - ci sono molte scene riposizionate, inizio e finale diversi.

Francis Ford Coppola fotografato agli Hollywood Film Awards lo scorso anno a Beverly Hills

 

«Sono orgoglioso, ora anche di questo film e quindi della trilogia», racconta dalla cucina rustica della sua grande casa californiana.

 

Questo è il titolo iniziale scelto con Mario Puzo.

«Sì. In termini musicali una coda è un epilogo e questo film illumina i precedenti. L' idea di La morte di Michael Corleone è stata di Mario: guardando un film con quel titolo non ti aspetti che invece il protagonista non morirà.

 

mario donatone il padrino

Mi piace l' ironia e il fatto che ti fa riflettere su qual è il significato della morte per uno come Michael Corleone. Quella dell' anima è forse più terribile. Il nuovo inizio si concentra su Michael che tratta con la chiesa per uscire dal mondo criminale e diventare una persona normale, lo fa per suoi figli.

 

Ma confessandosi all' arcivescovo si rende conto che ci sono peccati che non si possono mondare. Posso capire, anche se non lo accetto, chi uccide per ideologia o vendetta. Ma farlo per soldi, come quei gangster che hanno guadagnato potere e ricchezze causando crepacuore e dolore, è inaccettabile. Michael Corleone deve pagare per i suoi peccati e il film lo ricorda».

 

Perché non usaste il titolo allora?

Sofia Coppola nei panni di Mary Corleone

«C' era molta pressione per l' uscita del film, prevista a Natale. Era stato uno sforzo artistico produttivo enorme. Sapevo che i primi giorni sarebbero stati fondamentali per decretare il fallimento o il successo del film. Ho sempre rimpianto di non aver tenuto duro e questi mi ha dato una spinta a farne la nuova versione».

 

Nel sottofinale non c' è più la danza con le tre donne della vita di Michael, resta solo quella con Mary.

«Questo rapporto è il fulcro della storia. Michael fa tutto per liberare i figli, ma il proiettile destinato a lui uccide Mary. Michael vivrà cent' anni e non dimenticherà mai».

 

La saga è anche un album di ricordi familiari.

«Durante la carriera ho sempre portato la mia famiglia sul set. Noi Coppola siamo una famiglia di acrobati cinesi, facciamo la piramide umana e se serve un bimbo piccolo da piazzare in cima, ne abbiamo sempre uno a portata di mano. L'ultima è mia nipote Gia, che ha debuttato da regista a Venezia».

 

IL CAST DE IL PADRINO - THE GODFATHER

Sua figlia Sofia nel ruolo di Mary fu stroncata dai critici.

«Non ha mai voluto fare l' attrice. Veniva solo quando glielo chiedevo io. Avevamo ingaggiato Winona Ryder, che però era in ritardo su un altro set. Arrivò che mancavano ormai solo le sue scene. Il giorno prima disse che non si sentiva bene e non sarebbe venuta. Lo studio scalpitava e proponeva attrici famose ma trentenni.

Sofia e Francis Ford Coppola nel 2018

 

Come Annabella Sciorra, eccellente, ma il personaggio aveva diciotto anni, era la ragazzina che si prende la cotta per il cugino, il viso paffuto ancora da bimba. Ho chiamato Sofia dalla scuola d' arte.

 

La Paramount si è spaventata, ha mandato sul set una giornalista di Vanity Fair che ha scritto un articolo terribile: "Per laParamount questa ragazza non dovrebbe stare sullo schermo!". All' uscita del film Sofia è stata attesa al varco. Questa nuova versione le rende giustizia».

 

Perché volle raccontare l' assassinio di Papa Luciani?

IL CAST DE IL PADRINO - THE GODFATHER

«Era una figura affascinante, e mi piaceva l' ironia meravigliosa di Michael che tratta con il Vaticano per affrancarsi dal crimine ed entra in un meccanismo peggiore. Ai tempi del Padrino c' era davvero una società immobiliare che possedeva anche lo studio di proprietà della Paramount».

 

PAPA ALBINO LUCIANI

Cosa pensa di Papa Francesco?

«È un meraviglioso papa nuovo, condivido la sua Chiesa inclusiva e le politiche umanistiche. Sono felice di avere il suo nome».

 

Riusciremo a vedere il suo film "Megalopolis" da anni annunciato?

«Sì. Siamo a buon punto. È la storia di due famiglie e due filosofie in una città come New York, il cui sindaco potrebbe essere afroamericano. Una famiglia è più conservatrice e punta a preservare il passato, l' altra invece vuole fare creare un nuovo mondo.

 

Fare soldi non può essere l' unico obiettivo per la nazione, il metro di valutazione dell' uomo. Ci sono cose più importanti e dopo la pandemia il mondo intero dovrà ripensare le priorità. Solidarietà, libertà, giustizia, soprattutto istruzione per ragazzini e per anziani. Il momento è terribile, ma ho fede nello spirito umano».

MARIO PUZO - IL PADRINO - THE GODFATHERIL PADRINO - MATRIMONIO TRA MICHAEL CORLEONE E APOLLONIA robert de niro in il padrino parte iiil padrinorobert de niro il padrino parte iiIL CAST DE IL PADRINO - 45 ANNI DOPOi tre boss della famiglia – il padrino al centroil padrinomatrimonio il padrino a savocail padrinoRANIERI IL PADRINOIL PADRINOal pacino il padrinoIL PADRINO - MATRIMONIO TRA MICHAEL CORLEONE E APOLLONIA

Ultimi Dagoreport

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…

trump epstein

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE DUE FOTOGRAFIE DI TRUMP CON IN BRACCIO RAGAZZE GIOVANISSIME A SENO NUDO? A WASHINGTON, FONTI BEN INFORMATE ASSICURANO CHE LE DUE FOTO HOT SIANO TRA LE MIGLIAIA DI FILE DI JEFFREY EPSTEIN, ANCORA DA PUBBLICARE - NEI PROSSIMI GIORNI, GRAZIE AL PASSAGGIO DI UNA PETIZIONE PARLAMENTARE FIRMATA DA 218 DEPUTATI DEMOCRATICI, MA AI QUALI SI SONO AGGIUNTI QUATTRO REPUBBLICANI, LA DIFFUSIONE COMPLETA DEI FILE DEL FINANZIERE PORCELLONE, VERRÀ SOTTOPOSTA AL VOTO DELLA CAMERA. E I VOTI REP POSSONO ESSERE DETERMINANTI PER IL SUCCESSO DELL’INIZIATIVA PARLAMENTARE DEM - SE DA UN LATO L’EVENTUALE DIVULGAZIONE DELLE DUE CALIENTI FOTOGRAFIE NON AGGIUNGEREBBE NIENTE DI NUOVO ALLA SUA FAMA DI PUTTANIERE, CHE SI VANTAVA DI POTER “PRENDERE LE DONNE PER LA FIGA” GRAZIE AL SUO STATUS DI CELEBRITÀ, DALL’ALTRO UN “PUSSY-GATE” DETERMINEREBBE UNO DURO SCOSSONE A CIÒ CHE RESTA DELLA SUA CREDIBILITÀ, IN VISTA ANCHE DEL DECISIVO VOTO DI METÀ MANDATO IN AGENDA IL PROSSIMO ANNO...