FEDEZ SI SCUSA PER I TESTI OMOFOBI: “HO PECCATO ANCH’IO. A 19 ANNI SI È DELLE PERSONE COMPLETAMENTE DIVERSE”. BRAVO, BRAVISSIMO APPLAUSI, MA C’È UN PERÒ: A METÀ DEL 2019, NEL SUO ULTIMO TOUR “PARANOIA AIRLINES”, FEDEZ SUL PALCO CANTAVA ANCORA IL DISCUSSO BRANO "TUTTO IL CONTRARIO" (CON LA FRASE“CIAO SONO TIZIANO, NON È CHE ME LO FICCHI?”) – NON DIECI ANNI FA, SOLO DUE ANNI FA. BASTA CONSULTARE LA SCALETTA DEL TOUR PER RITROVARE IL BRANO, E CI SONO ANCHE ALMENO DUE VIDEO CHE LO DIMOSTRANO…

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FEDEZ CANTA TUTTO IL CONTRARIO A MILANO NEL 2019

 

 

 

LA SCALETTA DI FEDEZ NEL 2019 CON "TUTTO IL CONTRARIO":

https://www.onstageweb.com/scaletta-concerto/fedez-tour-2019-scaletta-canzoni/

 

 

FEDEZ NEL VIDEO DI TUTTO IL CONTRARIO FEDEZ NEL VIDEO DI TUTTO IL CONTRARIO

FEDEZ CANTAVA “TUTTO IL CONTRARIO” A MILANO E TORINO NEL 2019

Giuseppe Candela per Dagospia

 

Il caso Fedez, esploso al Concertone del 1°Maggio, continua a tenere banco. La querelle con la Rai, il caso politico, le parole a favore della legge Zan. I detrattori hanno ricordato al rapper le sue contraddizioni attraverso alcuni testi dal sapore omofobo che figurano nel suo passato.

 

Caso principe l'ormai nota "Tutto il contrario": "Mi interessa che Tiziano Ferro abbia fatto outing. Ora so che ha mangiato più wurstel che crauti. Si era presentato in modo strano con Cristicchi. 'Ciao sono Tiziano, non è che me lo ficchi?'". Un vero e proprio scivolone. Uno scivolone che ritorna.

fedez fedez

 

Polemiche che il marito di Chiara Ferragni ritiene pretestuose: “Amici leghisti, ho peccato anche io. Da giovane ho sicuramente detto delle cose omofobe. Mi fa strano dover rendere conto di una canzone che ho scritto dieci anni fa, a 19 anni si è delle persone completamente diverse e ci si esprime con termini e toni completamente diversi.

FEDEZ CANTA TUTTO IL CONTRARIO A MILANO NEL 2019 FEDEZ CANTA TUTTO IL CONTRARIO A MILANO NEL 2019

 

Certe cose oggi non le rifarei uguali. Non c’è mai stata nel quartiere in cui sono cresciuto educazione in tal senso ma poi ho cercato di migliorarmi. Ho sbagliato per cose dettate dall’ignoranza; ho fatto un testo recentemente che è stato giudicato transfobico (Le feste di Pablo, ndr), ma non era voluto: ho invitato una ragazza trans al mio podcast, abbiamo affrontato il tema e ho imparato un sacco di cose perché non mi voglio dare preclusioni”, ha spiegato nelle stories pubblicate sul suo profilo Instagram.

 

 

IL VIDEO DI TUTTO IL CONTRARIO DI FEDEZ IL VIDEO DI TUTTO IL CONTRARIO DI FEDEZ

Tradotto: ho sbagliato, non lo rifarei, andiamo avanti. C'è un però. Dagospia può dimostrare che solo due anni fa, a metà del 2019, nel suo ultimo tour Paranoia Airlines, Fedez sul palco cantava ancora il discusso brano "Tutto il contrario". Non dieci anni fa, solo due anni fa. Il Fedez post XFactor, già influencer, già sposato con la Ferragni, già attivo sui social, già attivo su temi di attualità e civili. È sufficiente consultare la scaletta del tour per ritrovare il brano tra quelli eseguiti, rilanciamo due video che dimostrano il tutto. Uno realizzato al Forum di Milano, proprio dal suo produttore Michele Canova, l'altro alla data di Torino. 

 

chiara ferragni e fedez ambrogino d'oro 1 chiara ferragni e fedez ambrogino d'oro 1

2 - IL CANTANTE SI SCUSA PER I TESTI CONTRO I GAY: ANNI FA ERO PIÙ IGNORANTE

Renato Franco per il “Corriere della Sera”

 

«Amici leghisti, ho peccato anche io. Da giovane ho sicuramente detto delle cose omofobe». In una giornata più «pigra» rispetto alle concitate 48 ore precedenti, Fedez affida ancora una volta ai social — la piattaforma del suo reality permanente — il compito di fare da volano alle sue idee che nell’istante del «pubblica» raggiungono in un attimo più di 12 milioni di potenziali spettatori. U

FEDEZ FEDEZ

 

na delle accuse che circola contro di lui è che da una parte difende ad alta voce il ddl Zan contro le discriminazioni, ma dall’altra avrebbe invece manifestato posizioni omofobe nelle sue canzoni. Il riferimento principe è al brano Tutto il contrario, scritto 10 anni fa («Mi interessa che Tiziano Ferro abbia fatto outing, ora so che ha mangiato più wurstel che crauti»).

 

Agli amici ha confessato che trova certe polemiche pretestuose: «Mi fa strano dover rendere conto di una canzone che ho scritto dieci anni fa, a 19 anni si è delle persone completamente diverse e ci si esprime con termini e toni completamente diversi. Certe cose oggi non le rifarei uguali».

 

CHIARA FERRAGNI E FEDEZ CON LA U MASK CHIARA FERRAGNI E FEDEZ CON LA U MASK

Ma poi siccome pensa che è meglio che il suo pensiero non circoli solo tra le quattro mura (in realtà qualche stanza in più) domestiche, si arma di cellulare per diffondere il suo pensiero: «Non c’è mai stata nel quartiere in cui sono cresciuto educazione in tal senso — spiega nelle sue stories — ma poi ho cercato di migliorarmi. Ho sbagliato per cose dettate dall’ignoranza; ho fatto un testo recentemente che è stato giudicato transfobico (Le feste di Pablo, ndr), ma non era voluto: ho invitato una ragazza trans al mio podcast, abbiamo affrontato il tema e ho imparato un sacco di cose perché non mi voglio dare preclusioni».

FEDEZ FEDEZ

 

 

Prima si difende, ammettendo di aver sbagliato. Ma poi attacca. Nel mirino sempre la Lega: «E volete andare a rimestare nel mio passato proprio voi, quando il vostro leader (Salvini, ovviamente, ndr) qualche tempo fa fece un video in cui cantava “Napoli m..., Napoli colera, sei la vergogna dell’Italia intera”. E oggi va a Napoli a chiedere i voti ai napoletani...».

 

Se a inizio giornata il rapper voleva evitare di agitare ulteriormente acque molto mosse, sul far della sera ha cambiato idea. Le ore precedenti le aveva passate a casa, con moglie e figli, impegnato sul video-podcast che pubblica due volte alla settimana. Giusto qualche intervento su Twitter che gli era servito per mettere le cose in chiaro.

TIZIANO FERRO TIZIANO FERRO

 

A una giornalista che lo incalzava sul famigerato video di Grillo e gli chiedeva se «i diritti delle donne non contano quando si tratta di politici che ha sostenuto?» Fedez aveva risposto senza giri di parole: «Grillo ha detto cose terribili ed aberranti, non esiste giustificazione. Ma esiste una lista di temi a cui devo dare una risposta prima di esprimere una mia opinione.

 

fedez linea smalti noon 7 fedez linea smalti noon 7

Mi spieghi, ora che le ho chiarito il punto su Grillo ho ottenuto il permesso di parlare di altro? Funziona così?». Il punto per lui è questo, lo dice pubblicamente e in privato agli amici. Il fatto che lui sposi una battaglia non significa che prima debba esprimersi anche su tutte le altre, così come il fatto che abbia una Lamborghini non dovrebbe rendere meno sincera la sua battaglia («Allora vendo la Lamborghini e mi compro una Panda»).

 

Da qui i molti like a chi lo sosteneva con richieste paradossali. Uno su tutti: «Ma sui principi di Newton non hai mai detto niente? E sul rapporto fra Svevo e Pirandello? Assurdo. Cioè come puoi parlare del ddl Zan se non hai affrontato prima tutti gli argomenti dello scibile umano. Le basi».

TIZIANO FERRO FEDEZ TIZIANO FERRO FEDEZ

 

Mentre Chiara Ferragni ha trascorso la giornata tra incontri di lavoro, allattamento e qualche stories sui figli e sul suo look, Fedez ha avuto anche il tempo di un mezzo battibecco con Guido Crosetto che si era rivolto a lui per sollevare interesse «sulla magistratura e sul Csm, sulle oltre 30.000 ingiuste detenzioni e sulle carceri italiane». Perché ormai sembra che il messaggio passa solo se hai milioni di follower sui social.

 

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Fedez risponde piccato: «Mi chiedo una cosa: un uomo politico che non riesce a sollevare interesse su battaglie che gli stanno a cuore al punto da dover chiedere ad un povero ignorante come me, sta forse sbagliando qualcosa?». Il ping pong prosegue con Crosetto che assicura che l’intento era altro: «Il mio non era un messaggio condito di disprezzo, la sua risposta sì.

 

Era semplicemente un modo per far risaltare l’incapacità della politica di sollevare temi. Cosa che invece lei fa. Ora potrebbe scusarsi». Fedez lo fa e chiude la partita. Ma poi ne inizia subito un’altra: «I politici si decurtino una parte del 2x1000 per darla ai lavoratori dello spettacolo». E ammonisce: «Vi do uno scoop incredibile: io non sono un vostro collega». Ma a molti di loro fa già paura così.

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