capri selfie faraglioni

GIRA E RIGIRA, C'E' SEMPRE QUALCUNO IN MEZZO AI FARAGLIONI – PASSANO GLI ANNI MA RESISTE IL MITO DI CAPRI: DALL’EPOCA D’ORO DEGLI ANNI ’60, QUANDO L’ISOLA ERA DIVENTATA LA META PREFERITA DI ARTISTI E STILISTI, FINO ALLE SERATE IN PIAZZETTA DELL'ESTATE 2021 - NEANCHE LA PANDEMIA È RIUSCITA A FERMARE L’APPRODO DEI MEGAYACHT, RICCONI E MIGNOTTONI CHE SI VIZIANO CON SHOPPING, FESTE, MOSTRE E NOTTI PAZZE...

CAPRI

Eleonora Attolico per “la Stampa”

 

Ricorda Valentino Garavani: «Siamo negli Anni Sessanta e Giancarlo Giammetti (socio e compagno n.d.r) era là in vacanza. Così vado a trovarlo. Vedo l'isola per la prima volta, salgo sulla funicolare, il cuore mi batte. Prima o poi avrei avuto qui almeno una stanzetta. Nel 1969 comprai Villa Cercola. Apparteneva a Elena Serra di Cassano. La casa che ho amato di più. Ho rivestito le pareti con tessuti disegnati da me». 

Piazzetta di Capri

 

Racconta: «Poi esplose il mito di Capri ma noi restavamo fedeli ai pantaloni fatti in un'ora e ai sandali di Canfora. Ricordo Veruschka, Marisa Berenson, i playboy in piazzetta, gli amici e le grandi barche. Quella che aspettavo con impazienza, a fine agosto, era il Christina O. di Ari Onassis». Uno yacht di un centinaio di metri. L'attracco significava soprattutto l'arrivo dell'amica Jackie. «Mi mandava a chiamare a casa, poi salivo in barca e, a fine giornata, in giro per negozi». Divertirsi con Valentino era una mossa azzeccata. 

 

yacht capri

Lo conferma Marina Pignatelli che ha avuto una villa di famiglia sull'isola fino agli Anni 80: «Una sera venne da noi Jackie con Ari. Lui era ombroso, lei sorridente, faceva mille domande». Ancora oggi quando «scende» qualcuno al porto di Marina Grande si viene a sapere. A inizio estate è arrivata Carolina di Monaco che ha acquistato le catene con i charms delle gemelle Marica e Grazia Vozza. Negli ultimi tempi sono venuti Sting e Matteo Renzi con la moglie Agnese e i figli. La famigliola era a bordo di un lussuoso yacht Ghibli 24. 

 

ROMAN ABRAMOVICH CON LO YACHT A CAPRI

I commenti sono andati avanti per giorni. Scherzi e leggende Monitorare il via vai di barche è uno degli sport preferiti. Negli anni Ottanta capitava il Nabila, il panfilo del magnate saudita Adnan Kashoggi. Un gruppo di amici architettò uno scherzo. Bersaglio il Number Two, il nightclub di fronte all'hotel Quisisana. Riuscire a varcarne la soglia era una impresa. Uno di loro che aveva vissuto a Rabat, sapeva parlare inglese con l'accento arabo: «Allò Allò. Prrrrivate reservation for Mr Kashoggi, nobody else...» (prenotazione per il Signor Kashoggi, non vogliamo nessun'altro). La sera si formò una fila interminabile. 

 

capri

All'una di notte si arresero. Una burla bonaria rispetto ai problemi che hanno affrontato i locali notturni nell'ultimo anno. Sul rimbalzo al Number Two concorda Dino Trappetti presidente della Tirelli Costumi, la nota sartoria teatrale italiana. Per anni ha avuto villa Il Canile insieme con una amica avvocatessa, al costumista Umberto Tirelli e a Lucia Bosé: «Soprattutto all'inizio, chiedevamo a Lucia di accompagnarci perché con lei entrare era facile. Stava poco, il tempo necessario per farci da passe-partout». 

 

grand hotel quisisana capri 2

E a proposito di Kashoggi, Antonio De Angelis proprietario dello storico ristorante La Capannina spiega: «Peggio erano i figli, pretendevano che aprissi la cucina alle tre di notte». Lo stile caprese Molte cose si capiscono sfogliando i libri di Marcella Leone de Andreis. Ne ha scritti due L'isola in Bianco e Nero che racconta di nobili, stravaganti, imprenditori, artisti, camicie nere e antifascisti alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale e Capri 1950 Vita Dolce Vita. Tutti e due editi da La Conchiglia. 

 

capri palace jumeirah 3

La casa editrice con libreria in via delle Botteghe 12. Sugli scaffali altri volumi dedicati alla storia dell'isola e ai personaggi che l'hanno amata: Charlie Chaplin, Graham Greene, Edda Ciano (amica del gioielliere Chantecler, famoso per le sue campanelle, collane e bracciali), Marguerite Yourcenar. Quest' ultima visse per una anno vicino all'Arco Naturale e scrisse nel 1938 il romanzo Colpo di Grazia. Chi riassume il carattere di Capri è Vladimir Majakovskij: «Con il suo alone di fiori tutta l'isola è una donna in cuffia rosa». 

 

piazzetta capri

In piazzetta spicca invece il negozio Tod's, di fronte a Hogan. Diego della Valle ha una casa a Anacapri e scende di rado. Si vede poco anche Luca di Montezemolo. Anacapri ha un suo chic, chi si trova in zona dovrebbe andare al Lido del Faro, il beachclub con panorama mozzafiato. Tornando allo shopping, in giugno ha aperto una boutique Luisa Beccaria. Ma la strada più commerciale, come si sa, è via Camerelle. 

punta tragara capri

 

In queste settimane ha inaugurato uno spazio Genny. Perplesso lo stilista Rocco Barocco: «È stato uno sbaglio mettere tutte queste griffe, c'è da chiedersi se lo stile caprese sia solo un ricordo». Sarà ma Chanel con la terrazza di limoni è un gioiello. Capri, in ogni caso, fa da volano. Riaccesa la macchina degli eventi. In giugno le regate della Rolex Sailing Week, in luglio il lancio al noto stabilimento La Canzone del Mare della Fiat 500 X Yacht Club Capri: blu marine con il tettuccio apribile. 

capri palace jumeirah

 

Per l'occasione 200 ospiti, il musicista Mario Biondi e la band di Anema e Core, un modo per aiutare il famoso locale-cantina. Botteghe artigiane, lo chic Un ponte con l'oggi è il sito di e-commerce manecapri.com che promuove gli artigiani. Un vademecum per chi vuole acquistare i sandali di Costanzo (tra i clienti Sophia Loren e Clark Gable), i pantaloni sartoriali del Laboratorio Capri, i costumi da uomo con i fiori, le ceste di paglia ricamate. 

Capri

 

Ci crede il sindaco Marino Lembo che spiega: «Le botteghe artigiane di Capri fanno concorrenza alle grandi firme». Da non perdere i pullover in cashmere, cotone e lino di Farella in via Fuorlovado 21. Lavorano ancora sui vecchi telai.

Ultimi Dagoreport

consiglio supremo difesa mattarella meloni fazzolari bignami

DAGOREPORT - CRONACA DI UN COMPLOTTO CHE NON C’È: FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, CONSIGLIERE DEL QUIRINALE, SI SARÀ ANCHE FATTO SCAPPARE UNA RIFLESSIONE SULLE DINAMICHE DELLA POLITICA ITALIANA IN VISTA DELLE ELEZIONI 2027. MA BELPIETRO HA MONTATO LA PANNA, UTILE A VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ E A DARE UN ASSIST A FRATELLI D’ITALIA, SEMPRE PRONTA ALLA LAGNA VITTIMISTA – A QUEL TORDO DI GALEAZZO BIGNAMI È SCAPPATA LA FRIZIONE. E DOPO IL SUO ATTACCO AL COLLE, IL SOLITAMENTE CAUTO GIOVANBATTISTA FAZZOLARI È INTERVENUTO PRECIPITOSAMENTE PER SALVARGLI LA FACCIA (E LE APPARENZE CON IL COLLE) - BELPIETRO ESONDA: "ISTITUZIONALMENTE SCORRETTA LA REPLICA DEL QUIRINALE"

alessandra smerilli riccardo campisi alessandra smerilli papa leone xiv

DAGOREPORT - CHI POTRÀ AIUTARE PAPA PREVOST A RIPIANARE IL DEFICIT ECONOMICO DELLA SANTA SEDE? - LEONE XIV EREDITA DA BERGOGLIO UNA COMMISSIONE PER LA RACCOLTA FONDI PER LE CASSE DEL VATICANO, PRESIEDUTA DA MONSIGNOR ROBERTO CAMPISI E IN CUI C’E’ ANCHE LA SUORA ECONOMISTA ALESSANDRA SMERILLI – I DUE HANNO UNA FREQUENTAZIONE TALMENTE ESIBITA DA FARLI DEFINIRE LA “STRANA COPPIA”. SONO ENTRAMBI AMANTI DELLO SPORT, DELLE PASSEGGIATE, DEI VIAGGI, DEL NUOTO IN ALCUNE PISCINE ROMANE ED ANCHE NEL MARE DI VASTO, DOVE SPESSO I DUE SONO VISTI IN VACANZA - LA SALESIANA SMERILLI, IN TEORIA TENUTA A VIVERE IN UNA COMUNITÀ DELLA SUA CONGREGAZIONE, VIVE IN UN LUSSUOSO APPARTAMENTO A PALAZZO SAN CALLISTO, DOVE LA SERA È DI CASA MONSIGNOR CAMPISI, SPESSO CON ALTRI OSPITI ATTOVAGLIATI AL SUO TAVOLO…

nicola colabianchi beatrice venezi alessandro giuli gianmarco mazzi

FLASH! - DA ROMA SALGONO LE PRESSIONI PER CONVINCERE BEATRICE VENEZI A DIMETTERSI DA DIRETTORE DELL’ORCHESTRA DEL VENEZIANO TEATRO LA FENICE, VISTO CHE IL SOVRINTENDENTE NICOLA COLABIANCHI NON CI PENSA PROPRIO ALLE PROPRIE DIMISSIONI, CHE FAREBBERO DECADERE TUTTE LE CARICHE DEL TEATRO – ALLA RICHIESTA DI SLOGGIARE, SENZA OTTENERE IN CAMBIO UN ALTRO POSTO, L’EX PIANISTA DEGLI ANTICHI RICEVIMENTI DI DONNA ASSUNTA ALMIRANTE AVREBBE REPLICATO DI AVER FATTO NIENT’ALTRO, METTENDO SUL PODIO LA “BACCHETTA NERA”, CHE ESEGUIRE IL “SUGGERIMENTO” DI GIULI E CAMERATI ROMANI. DUNQUE, LA VENEZI E’ UN VOSTRO ‘’PROBLEMA”…

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…