selvaggia lucarelli leon

IL GOVERNO CONTE SI È DIMENTICATO DI UN BONUS: IL BONUS VACANZE CON ADOLESCENTE - SELVAGGIA LUCARELLI: ''L’ESTATE CON UN ADOLESCENTE CHE VORREBBE ESSERE OVUNQUE TRANNE CHE CON I SUOI GENITORI È QUALCOSA DI PROFONDAMENTE SEGNANTE. MI GIRO VERSO MIO FIGLIO, GLI CHIEDO CON VOCE FLAUTATA “COM’È QUESTO POSTO?” E LUI, DOPO UN ATTIMO DI SILENZIO: “FA CAGARE”. E COSÌ, OVUNQUE. L'IMPORTANTE è CHE CI SIA…''

 

Selvaggia Lucarelli su Facebook

 

selvaggia lucarelli

Vogliamo il bonus vacanze con adolescente

Nessuno si occupa di noi. Nessuno scrive di noi. Nessuno ha un pensiero per noi. Nessuno riflette su quante famiglie focolaio di conflitti e di faticose azioni diplomatiche ci sono, in giro per il paese.

 

Nessuno ha erogato un bonus adolescente. Nessuno ha potuto usufruirne. E solo noi altri genitori di adolescenti, in vacanza con figli adolescenti, magari pure figli unici come nel mio caso, sappiamo quanto ne avremmo bisogno. Sarebbero 600 onestissimi euro con cui potremmo pagarci il Prozac, le casse di vino da tenere nel bagagliaio dell’automobile sotto il vano per la ruota di scorta, con cui potremmo acquistare un documento d’identità falso su una qualunque rotta balcanica e negare di esser genitori di quella specie di locusta incazzata con le cuffie che ci trasciniamo dietro, in vacanza.

 

L’estate da genitori con un adolescente che vorrebbe essere ovunque tranne che con i suoi genitori è qualcosa di profondamente segnante, e non conta quale sia il luogo di vacanza. Non bisogna sperare di edulcorare il male di vivere di un adolescente che vorrebbe essere con gli amici o la fidanzata in un ostello a Focene, stordendolo con hotel di lusso, città d’arte e mare cristallino. Che si trovi con noi a Capri o a Chieti Scalo, l’adolescente ci guarderà sempre con gli occhi della trincea, ovvero un misto di nostalgia di casa, adrenalina e volontà omicida.

lorenzo biagiarelli selvaggia lucarelli

 

Qui di seguito una lista di ragioni per cui il governo Conte dovrebbe seriamente valutare di elargire il bonus adolescente alle famiglie in difficoltà durante l’estate 2020.

E’ una giornata di brezza leggera, i gabbiani volano alti sull’acqua trasparente come l’iride di un neonato. Un pesce volante taglia all’improvviso l’orizzonte, mentre un esemplare di dodo, da secoli ritenuto estinto, spunta fuori da un cespuglio per bagnare le zampe sulla riva. Mi giro verso mio figlio, gli chiedo con voce flautata “Com’è questo posto?” e lui, dopo un attimo di silenzio: “Fa cagare”. E così, ovunque.

 

“Amore stiamo andando in un hotel bellissimo con una piscina che grazie a uno speciale insieme di giochi d’acqua crea figure emozionali in cielo, la sera a cena servono le…”. “Una domanda mamma”. “Dimmi amore”. “C’è il wifi?”.

 

A quel punto io rispondo che il wifi c’è, certo. Arriviamo accolti da un trio di arpisti e mentre siamo ancora nella hall dove ci servono un cocktail di benvenuto, l’adolescente sollecita: “Chiedi la password del wifi?”. Perché loro non vogliono più che li saluti fuori dalla scuola, ma quando si tratta di comunicare con qualsiasi adulto tornano improvvisamente immersi nel liquido amniotico, incapaci di emettere suoni.

selvaggia lucarelli il figlio leon e i minions

 

Mentre l’addetto alla reception spiega gli orari della colazione, l’adolescente mi riferisce nell’orecchio che il wifi è lento e non c’è campo, a quel punto leggo nei suoi occhi il rancore del sopravvissuto a due inverni in un gulag sovietico. E capisco che sarà una vacanza di merda, per cui dopo un drammatico consulto con gli azionisti, compro il 50% di quote Tim e il giorno dopo asfaltano la spa dell’hotel per piantare un ripetitore.  

 

 

Trascinare a cena fuori un adolescente in vacanza è già un lungo lavoro di mediazioni quali “Giuro, ordino solo un antipasto. Freddo”, ma il vero dramma si pone se la cena è con amici. Gli adolescenti odiano tutti i nostri amici, mentre siamo in vacanza, e noi lo sappiamo. Non importa che siano adorabili, spiritosi, gentili, affabili e socievoli. Più o meno tutto quello che sono i nostri figli quando non sono in nostra compagnia, insomma. E’ per questo che prima del supplizio chiediamo al figlio almeno di fingere, durante la cena, di non desiderare che un commando terrorista irrompa nel ristorante.

 

Dunque, dopo un’estenuante trattativa alla fine della quale il figlio promette di non mettere il muso, alla domanda conciliante del capotavola: “Allora ragazzo, come va questa vacanza?”, lui: “Mh”. Io so che quel “ragazzo” ha già irrimediabilmente inserito il mio amico nella casella “boomer”. Cerco di spostare l’attenzione della tavolata sulla vista mare, ma il mio amico insiste: “E la scuola, quando inizia?”. “Bah”. Con la domanda sulla scuola il mio amico è nella casella “boomer coglione”, quindi tento di evitare l’irreparabile spostando l’attenzione sul color ocra della spugnatura delle pareti. Il mio amico non si distrae. “Hai una fidanzata?”. “No”. “E cosa aspetti?”.

leon figlio di selvaggia lucarelli con i rollinz

 

A quel punto mio figlio guarda il mio amico con quell’odio gelido misto a un disprezzo educato e irreversibile che ho visto solo a Letta quando consegnava la campanella a Renzi, io cerco di spostare l’attenzione sulla prima cosa che mi viene in mente e cioè il cambiamento climatico. Mio figlio emette altre due consonanti fino all’arrivo del conto. A quel punto, gli esplode il sorriso di tutte le neo-spose del mondo, saluta i miei amici con pacche sulle spalle e carezze sulle nuche dei bambini come Papa Francesco.  

 

Insomma. Mio figlio adolescente è in vacanza con me e con whatsapp da due settimane. La sua fidanzata è in Francia. I suoi amici sparsi per l’Italia e l’Europa. Il quinto giorno di vacanza ha salvato una mantide religiosa da sicuro annegamento in piscina. Pensavo fosse un episodio trascurabile. Avevo sottovalutato la spinta propulsiva della noia, negli adolescenti. Mio figlio ha adottato la mantide. Al momento dorme con un’insalatiera di vetro riadattata a giardino tropicale sul comodino.

 

Trascorre almeno un’ora della sua giornata a caccia di insetti vivi con cui saziarla, mentre se io gli chiedo di passarmi una bruschetta a pranzo, me la fa scivolare per un metro dalla sua postazione alla mia come a un tavolo da gioco. E ora scusate, ma è andato a dormire: vado a prendere il vino dal bagagliaio.

selvaggia lucarelli vs aldo grasso 5

Ultimi Dagoreport

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...