antitrust bagarini 2.0

GUERRA AI BAGARINI – ‘TICKETONE’ CHIEDE AD ‘AGCOM’ CHE OSCURI LE PAGINE WEB DELLE SOCIETÀ CHE COMPRANO I BIGLIETTI DEGLI EVENTI E LI RIVENDONO A PREZZI STELLARI - CAOS DOPO IL PROVVEDIMENTO DEL PARLAMENTO CHE HA RESO NOMINALI TUTTI I TICKET: “È INEFFICACE E NEGATIVO PER GLI SPETTATORI”

Giorgio Gandola per “la Verità”

 

BAGARINI BIGLIETTI CONCERTI

Concerti di insulti. Sono quelli degli amanti della musica, in questo periodo soprattutto dei fan di Vasco Rossi e Jovanotti, che avendo perso l' attimo fuggente davanti al computer per aggiudicarsi il prezioso biglietto-icona si sono rivolti al cosiddetto mercato secondario via Web. Qui le sorprese tendono a far ingrossare il fegato: ticket da 55 euro messi in vendita a 112, da 96 euro lievitati fino a 324. Con il leggendario «prato» di Blasco che da 78 euro è passato anche a 719. Costi raddoppiati, triplicati, qualche volta decuplicati. Vanno al massimo.

 

La lievitazione è favorita da suggestivi escamotage. Il più ingegnoso è quello di differenziare i settori del concerto di Jovanotti, che si chiama Jova Beach Party, è organizzato sulle spiagge per tutto agosto (tranne il gran finale al Plan de Corones il 21 settembre), non prevede tribune o curve e dovrebbe costare per tutti 59,80 euro compresi i diritti di prevendita. Invece sul pianeta del «Liberi tutti», i prezzi dei ticket dragati sul Web e sottratti ai ragazzi che si mettono davanti al computer con la grinta di Jacques Leclerc alla partenza dei gran premi, fluttuano in modo beffardo da 66 fino a 960 euro.

BAGARINI ON LINE

 

Novecentossesanta euro. Si presume sul trespolo del bagnino, in solitudine, a cinque metri dal cantante, compresa una cena con lui nel backstage dopo i bis.

È la guerra dell' estate, scatenata dalla Ticketone, società con tutti i titoli per vendere i biglietti anche sul mercato online in base a contratti o convenzioni con gli organizzatori dei concerti.

 

L' azienda, stanca di assistere a scene da corsa all' oro in Oklahoma, già nel marzo scorso aveva inviato all' Agcom, l' Autorità garante per la concorrenza, un esposto nel quale circostanziava il problema della vendita secondaria, sottolineava il rischio di elusione ed evasione fiscale, allegava comparazioni dei prezzi dei biglietti messi in vendita sui siti concorrenti e faceva serenamente i nomi allegando screenshot a testimonianza. In pratica chiedeva di aprire un' inchiesta sul comportamento di Viagogo, Stubhub, Mywayticket, siti di secondary ticketing.

bagarini 5

 

E facendolo ricordava che la legge del 30 dicembre 2018 (comma 545) prevede per i soggetti diversi dai titolari che emettono biglietti «l' inibizione della condotta, sanzioni amministrative-pecuniarie fino a 180.000 euro, la rimozione dei contenuti e nei casi più gravi l' oscuramento del sito internet attraverso il quale la violazione è stata posta in essere».

 

Agcom ha ricevuto l' esposto e, stando allo scenario babelico dell' estate in rock, non ha risolto il problema. Si è limitata ad alzare un sopracciglio e ad aprire stancamente un fascicolo. Così, contro il proliferare delle vendite selvagge, ha dovuto intervenire il Parlamento con il famigerato emendamento firmato da Sergio Battelli (deputato del Movimento 5 stelle) che dal primo luglio ha reso nominali tutti i ticket, quindi collegati alla carta d' identità, equiparandoli di fatto a quelli del calcio, con prevedibile caos organizzativo e di assorbimento del pubblico ai cancelli d' ingresso dei concerti.

BAGARINI BIGLIETTI CONCERTI

 

E con un effetto collaterale da paura per i ragazzi. Fino a un mese fa chi all' ultimo momento non poteva andare a sentire la rockstar cedeva semplicemente il biglietto a un amico; ora non può più farlo se non attraverso un iter burocratico macchinoso e fastidioso per il cambio di generalità (più sovrapprezzo).

 

Invece di risolvere il problema alla radice e con gli strumenti investigativi, lo Stato l' ha presa larga e preferisce complicare la vita a tutto il mondo della musica. La faccenda non sta bene a Ticketone che attraverso le parole dell' amministratore delegato Stefano Lionetti mostra tutta la sua delusione.

 

bagarini 4

«Già a marzo abbiamo alzato il velo sul perdurare di un' attività illecita e finalmente dopo il nostro esposto qualcosa si è mosso. Ma non basta. Siti come Viagogo e Stubhub continuano a commettere illeciti alla luce del sole, mettendo in vendita biglietti sulle proprie piattaforme, incuranti della legge che lo vieta. Non capiamo perché di fronte a questa flagranza di reato non si provveda immediatamente alle sanzioni previste e all' oscuramento dei siti. Applicare la legge dovrebbe essere facile come dare una multa per sosta vietata».

 

Quanto al biglietto nominale, Lionetti resta scettico. «Non è efficace, anzi è negativo per gli spettatori e non aiuta a combattere il fenomeno. Lo conferma il fatto che gli ultimi concerti con i ticket nominativi hanno visto comunque i biglietti sui siti di secondary marketing. Essendo stata fatta una legge, che è un' ottima legge e vieta con molta precisione la vendita dei biglietti a un valore superiore a quello nominale, si deve intervenire sul fenomeno in quanto tale, senza dover andare per questo a colpire i consumatori».

 

Niente di tutto ciò sta accadendo. E davanti alle complicazioni agli ingressi, anche gli organizzatori dei concerti sono sul piede di guerra. La delusione per il grande sonno dell' Agcom (presidente Angelo Marcello Cardani nominato nel 2012 da Mario Monti e in scadenza proprio in questi giorni) è palpabile.

 

bagarini 1

Nel perdurare della passività non è escluso che i protagonisti si rivolgano alla magistratura con una denuncia per omissione di atti d' ufficio. Significa alzare il volume della radio.

bagarini 2

Ultimi Dagoreport

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...

gianmarco mazzi teatro alla scala orchestra orchestrali

DAGOREPORT - STROMBAZZI…E MAZZI! OHIBÒ: PER IL SOTTOSEGRETARIO SANREMESE ALLA CULTURA CON DELEGA ALLA MUSICA, GIANMARCO MAZZI, “NESSUNA ORCHESTRA SINFONICA ITALIANA RISULTA AI PRIMI POSTI NEL MONDO” E L’UNICA RICONOSCIUTA “NELLA CLASSIFICA INTERNAZIONALE È LA SCALA CHE È AL 47ESIMO POSTO”. BUM, RULLO DI TAMBURI. L’EX MANAGER DI CELENTANO NON CITA A QUALE CLASSIFICA SI RIFERISCA, MA DOVREMMO AVERLA SCOPERTA NOI: PENSIAMO SI TRATTI DEL LIBRO GIAPPONESE "SEKAI NO OKESUTORA 123", PUBBLICATO NEL DICEMBRE DEL… 1994 - L’ORCHESTRA IN QUESTIONE, PERÒ, NON È L’ORCHESTRA DELLA FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA (QUELLA PAGATA DALLO STATO) BENSÌ LA FILARMONICA DELLA SCALA, OVVERO L’ASSOCIAZIONE PRIVATA FONDATA DAGLI ORCHESTRALI...

viktor orban donald trump volodymyr zelensky maria zakharova matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL TYCOON ESENTA ORBAN DALL’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO, DANDO UN CEFFONE A BRUXELLES, LA RUSSIA FA GUERRA IBRIDA ALL'UE E PENETRA L'ITALIA, VERO VENTRE MOLLE DELL’UNIONE, APPROFITTANDO DEI PUTINIANI DI COMPLEMENTO (PER QUESTO QUELLA ZOCCOLOVA DI MARIA ZAKHAROVA PARLA SPESSO DI FACCENDE ITALIANE) - IL PRIMO DELLA LISTA È SALVINI, CHE ALL’ESTERO NON E' VISTO COME IL CAZZARO CHE E' MA, ESSENDO VICEPREMIER, VIENE PRESO SUL SERIO QUANDO SVELENA CONTRO BRUXELLES, CONTRO KIEV E FLIRTA CON MOSCA - IL CREMLINO PUÒ CONTARE SU TANTI SIMPATIZZANTI: DA GIUSEPPE CONTE AI SINISTRELLI DI AVS, FINO A PEZZI ANTI-AMERICANI DEL PD E AI PAPPAGALLI DA TALK - ANCHE FDI E MELONI, ORA SCHIERATI CON ZELENSKY, IN PASSATO EBBERO PIÙ DI UNA SBANDATA PUTINIANA...

2025marisela

CAFONAL! ERA UN MISTO DI CASALINGHE DI VOGHERA E "GRANDE BELLEZZA" ALL'AMATRICIANA IL “LUNCH” DA MARISELA FEDERICI A VILLA FURIBONDA SULL’APPIA ANTICA PER FESTEGGIARE  “STILE ALBERTO”, IL DOC DI MICHELE MASNERI DEDICATO AD ARBASINO, CHE ANDRÀ IN ONDA SABATO 15 NOVEMBRE SU RAI 3 – TRA CONTESSE (TRA CUI LA FIGLIA DELLA MITOLOGICA DOMIETTA DEL DRAGO CHE ERA LA MUSA DI ARBASINO), VANZINA, PAPPI CORSICATO, IRENE GHERGO, BARABARA PALOMBELLI, AVVISTATI MONSIGNORI GOLOSISSIMI CHE SI SONO LITIGATI LA BENEDIZIONE DEL PRANZO. PS: UNO DEI CAGNETTI DI ALDA FENDI HA AZZANNATO UNO DEI MONSIGNORI (CHE NON HA AVUTO PAROLE BENEDICENTI) _ IL DAGOREPORT