roberto proia il ragazzo dai pantaloni rosa

IN ITALIA C'È ANCORA CHI RIESCE A PORTARE GLI SPETTATORI AL CINEMA – PARLA ROBERTO PROIA, SCENEGGIATORE E PRODUTTORE PER EAGLE PICTURES DE “IL RAGAZZO DAI PANTALONI ROSA”, IL FENOMENO CINEMATOGRAFICO DEL MOMENTO (5,6 MILIONI DI EURO AL BOX OFFICE, PIÙ DI 830 MILA SPETTATORI): “POCHI MESI FA HO CHIESTO A UNA REGISTA ITALIANA MOLTO FAMOSA DI DIRIGERE IL FILM SU ‘IL RAGAZZO DAI PANTALONI ROSA’. LEI HA LETTO IL COPIONE, POI HA COMMENTATO: ‘NON LO FACCIO, VOI SIETE EAGLE PICTURES, FATE FILM COMMERCIALI’. MA CHE VUOL DIRE? COMMERCIALE SIGNIFICA CHE PORTI TANTE PERSONE AL CINEMA…” (CHI È LA REGISTA? FUORI IL NOME!) - VIDEO

Estratto dell’articolo di Claudio Plazzotta per www.italiaoggi.it

 

Roberto Proia

Il ragazzo dai pantaloni rosa è il fenomeno cinematografico del momento nelle sale italiane: 5,6 milioni di euro al box office, più di 830 mila spettatori, un boom imprevisto pure dalla casa di produzione e distribuzione Eagle pictures.

 

La vera storia di Andrea Spezzacatena, vittima di bullismo che si tolse la vita a 15 anni nel 2012, è stata raccontata in un libro, di cui ha comprato i diritti Roberto Proia, executive director cinema e produzione di Eagle pictures, e sceneggiatore. Il quale ha puntato molto sul film, dopo i suoi successi, sempre come sceneggiatore, con la trilogia in piattaforma Sul più bello (2020), Ancora più bello (2021), Sempre più bello (2022), della serie tv Sul più bello (2024) su Prime video, solo per citarne alcuni.

 

il ragazzo dai pantaloni rosa 4

Proia è stato protagonista di una interessante master class durante il Torino film industry, in cui ha provato a spiegare perché il cinema commerciale dovrebbe essere il faro guida della industry italiana, che invece continua ad avere, purtroppo, la puzza sotto al naso quando si tratta di assecondare i gusti del pubblico. Eccola riproposta nella forma di intervista.

 

[…]

 

Che approccio ha quando si mette a scrivere per il cinema?

Non scrivo per me. Scrivo sempre per gli altri, penso al cliente finale, che è il mio capo. Quindi scrivo in genere storie commerciali, che non è una brutta parola. E le scrivo già con la mente del distributore (“mah, questo risvolto scabroso o violento è proprio necessario?”) e del produttore (“non facciamo sta scena sotto la pioggia, che fare la pioggia al cinema costa molto”).

 

E infatti le sue sceneggiature poi diventano film…

Roberto Proia

È vero, non mi stupisce che le mie 13-14 sceneggiature abbiano sempre trovato casa. Perché ce lo dimentichiamo sempre, ma noi siamo una industria, dobbiamo far lavorare le persone. In Italia quando uno parla di film commerciale molti professionisti del settore alzano ancora gli occhi al cielo, come a dire: “Mamma mia, che schifezza”.

 

Proprio pochi mesi fa ho chiesto a una regista italiana molto famosa di dirigere il film su Il ragazzo dai pantaloni rosa. Lei ha letto il copione, però poi ha commentato: “Non lo faccio, voi siete Eagle pictures, fate film commerciali”. Ma che vuol dire? Commerciale significa che porti tante persone al cinema. Peraltro lei aveva appena fatto un film da tre milioni al box office, che in Italia significa film commerciale. Quindi pure lei è commerciale. Boh, pazzesco.

 

Si dice che lei sia specializzato nello scrivere per i giovani…

il ragazzo dai pantaloni rosa 7

Mah, il mio prodotto è un po’ fuori dal tempo. Secondo me non serve essere pedissequi nel riproporre come parlano i giovani, come vestono i giovani, anche perché poi scopri che magari ascoltano pure Frank Sinatra. Non credo serva dare loro esattamente quello che già vivono a scuola, nella vita.

 

Che rapporto ha con committenti come Rai o Prime video?

Beh, con Amazon per i film e la serie di Sul più bello ho avuto rapporti eccezionali. Loro pagano, vanno ascoltati, mi hanno sempre fatto delle osservazioni puntuali e giuste. In Rai, per la serie Gloria con Isabella Ferilli, l’approvazione della sceneggiatura è stata più faticosa, si parlava di cancro.

 

Ora sto scrivendo la seconda stagione. Gloria poi è andata anche su Netflix. La cosa divertente è che adesso i film di Sul più bello sono su Netflix, mentre la serie tv è su Amazon Prime video.

 

E veniamo a Pantaloni rosa…

il ragazzo dai pantaloni rosa 6

Ho letto la storia, l’ho trovata molto cinematografica, ho comprato i diritti del libro e ho parlato a lungo con la mamma di Andrea. Ho scritto il soggetto e la sceneggiatura, e ho pensato che questo film potesse riempire un vuoto importante in sala, portare al cinema ragazzi che non ci vanno mai. Già in fase di sceneggiatura, tuttavia, non ho voluto spingere sulla tristezza.

 

È un film sulla vita, non sulla morte. È un film vitale. E così è stato, quindi, sia per la sceneggiatura, sia per la messa in scena, sia per la campagna marketing. La mia idea era un film tipo Wonder, per intenderci, non tipo La stanza del figlio. Non intendevo fare la lezioncina, non volevo neppure puntare troppo sulle emozioni. È un film che unisce, ragazzi che vanno a vedere un film italiano, senza star: qualcosa di incredibile.

 

Roberto Proia

Che ne pensa del politically correct imperante, degli asterischi, dello schwa?

Io penso che il cambiamento debba venire dal cuore, non da uno che ci dice come parlare, scrivere, che termini usare. Imporre terminologie, mettere l’asterisco diventa una cosa robotica, cerebrale, macchiettistica. Ed è un grande difetto. Stiamo perdendo tempo in cose senza senso. Io sono omosessuale, ma con Pantaloni rosa non ho voluto fare un film sulla omofobia. Voglio parlare di accettazione tout court delle varie diversità.

 

[…]

 

Che consiglio si sentirebbe di dare a un giovane che voglia iniziare una carriera nella industry cinematografica?

Lavora per più di quello che ti pagano, con la fame di apprendere e di acquisire competenze. Con me, almeno, ha funzionato.

il ragazzo dai pantaloni rosa 2il ragazzo dai pantaloni rosa 3il ragazzo dai pantaloni rosa 1

Ultimi Dagoreport

xi jinping vladimir putin donald trump

DAGOREPORT – L'INSOSTENIBILE PIANO DI PACE DI TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA UMILIANTE RESA DELL'UCRAINA, HA L'OBIETTIVO DI  STRAPPARE LA RUSSIA DALL’ABBRACCIO ALLA CINA, NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA - CIÒ CHE IL TYCOON NON RIESCE A CAPIRE È CHE PUTIN LO STA PRENDENDO PER IL CULO: "MAD VLAD" NON PUÒ NÉ VUOLE SFANCULARE XI JINPING - L’ALLEANZA MOSCA-PECHINO, INSIEME AI PAESI DEL BRICS E ALL'IRAN, È ANCHE “IDEOLOGICA”: COSTRUIRE UN NUOVO ORDINE MONDIALE ANTI-OCCIDENTE – IL CAMALEONTISMO MELONI SI INCRINA OGNI GIORNO DI PIÙ: MENTRE IL VICE-PREMIER SALVINI ACCUSA GLI UCRAINI DI ANDARE “A MIGNOTTE” COI NOSTRI SOLDI, LA MELONI, DAL PIENO SOSTEGNO A KIEV, ORA NEGA CHE IL PIANO DI TRUMP ACCOLGA PRATICAMENTE SOLO LE RICHIESTE RUSSE ("IL TEMA NON È LAVORARE SULLA CONTROPROPOSTA EUROPEA, HA SENSO LAVORARE SU QUELLA AMERICANA: CI SONO MOLTI PUNTI CHE RITENGO CONDIVISIBILI...")

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin servizi segreti gru fsb cia

DAGOREPORT - L’OSCENO PIANO DI PACE SCODELLATO DA TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA CAPITOLAZIONE DELL’UCRAINA, ANDAVA CUCINATO BENE PER FARLO INGOIARE A ZELENSKY - E, GUARDA LA COINCIDENZA!, ALLA VIGILIA DELL’ANNUNCIO DEL PIANO TRUMPIANO SONO ESPLOSI GLI SCANDALI DI CORRUZIONE A KIEV, CHE VEDONO SEDUTO SU UN CESSO D’ORO TIMUR MINDICH, L’EX SOCIO DI ZELENSKY CHE LO LANCIÒ COME COMICO - PER OTTENERE ZELENSKY DIMEZZATO BASTAVA POCO: È STATO SUFFICIENTE APRIRE UN CASSETTO E DARE ALLA STAMPA IL GRAN LAVORIO DEI SERVIZI SEGRETI CHE “ATTENZIONANO” LE TRANSIZIONI DI DENARO CHE DA USA E EUROPA VENGONO DEPOSITATI AL GOVERNO DI KIEV PER FRONTEGGIARE LA GUERRA IN CORSO…

andrea orcel unicredit giorgiia meloni giovanbattista fazzolari giancarlo giorgetti francesco gaetano caltagirone lovaglio milleri

DAGOREPORT - SUL RISIKO BANCARIO, DI RIFFA O DI RAFFA, L’ARMATA BRANCA-MELONI HA FATTO L’ENNESIMA FIGURA DI MERDA - DI SICURO, NON POTRÀ PIÙ FAR RIDERE I POLLI BLATERANDO CHE UNICREDIT È UNA BANCA STRANIERA, QUINDI L’OPA SU BANCO BPM VA STOPPATA PERCHÉ È UNA MINACCIA PER LA ‘’SICUREZZA NAZIONALE’’ - PROSSIMAMENTE IL CEO DI UNICREDIT, ANDREA ORCEL, AVRÀ MANI LIBERE PER SCEGLIERE QUALE BANCA PAPPARSI, MENTRE NEI PROSSIMI DUE MESI I GENI DI ‘’PA-FAZZO” CHIGI AVRANNO I NEURONI MOLTO IMPEGNATI PER RISPONDERE CON UNA MODIFICA DELLA LEGGE (CHISSÀ SE AVRÀ EFFETTO RETROATTIVO) ALLA PROCEDURA D'INFRAZIONE DI BRUXELLES - SE POI ORCEL SARÀ COSTRETTO DAL GOVERNO DI BERLINO A VENDERE LA SUA PARTECIPAZIONE IN COMMERZBANK, UNA VOLTA INTASCATO IL RICCO BOTTINO, LE OPZIONI SULLA SUA SCRIVANIA PER EVENTUALI ACQUISIZIONI SAREBBERO SENZA FRONTIERE. E NULLA VIETEREBBE A UNICREDIT DI LANCIARE UNA RICCA OPA SU MPS DI LOVAGLIO-CALTAGIRONE-MEF, OBIETTIVO GENERALI: SAREBBE LA MASSIMA RIVINCITA DI ORCEL SUL GOVERNO SMANDRAPPATO DEL GOLDEN POWER…

beatrice venezi secolo d italia libero verita italo bochino fenice venezia

DAGOREPORT - DI PIÙ STUPEFACENTE DELLA DESTRA CI SONO SOLO I SUOI GIORNALI MALDESTRI. SULLA VICENDA VENEZI A VENEZIA, PRODUCONO PIÙ BUFALE CHE NELL’INTERA CAMPANIA - SI SORRIDE SULLA RINASCITA DEL TEATRO LA FENICE CON “LIBERO” E “LA VERITÀ” MA LA RISATA (PIU’ PERNACCHIO) ARRIVA COL “SECOLO D’ITALIA”: “BUONA LA PRIMA: 7 MINUTI DI APPLAUSI PER VENEZI”. PECCATO CHE NON DIRIGESSE AFFATTO LEI, LA “BACCHETTA NERA”, MA IVOR BOLTON, COME C’È SCRITTO PERFINO NEL PEZZO. INCREDIBILE MA VERO. PERÒ LÌ SOTTO C’È LA GERENZA DEL GIORNALE, DOVE SI SCOPRE CHE NE È DIRETTORE EDITORIALE TALE BOCCHINO ITALO. E ALLORA TUTTO SI SPIEGA

giuseppe conte rocco casalino marco travaglio roberto fic o todde paola taverna elly schlein

DAGOREPORT - DOVE STA ANDANDO A PARARE QUELL’AZZECCAGARBUGLI DI GIUSEPPE CONTE? ALL’INTERNO DEL M5S SI CONTRAPPONGONO DUE POSIZIONI: LA LINEA MOVIMENTISTA ED EUROSCETTICA SQUADERNATA DAGLI EDITORIALI DI MARCO TRAVAGLIO, CONVINTO COM'È CHE IL "CAMPOLARGO" SIA UNA DISGRAZIA PEGGIORE DELL'ARMATA BRANCA-MELONI; CHE HA UNA CERTA PRESA SULLA BASE DEGLI ELETTORI EX GRILLINI - DALL’ALTRA, LA LINEA DI TAVERNA, FICO, PATUANELLI E TODDE, IN SINTONIA CON LA BASE PARLAMENTARE DEI CINQUE STELLE, FAVOREVOLE A UN ACCORDO PROGRAMMATICO DI GOVERNO CON IL PD, ANCHE AL DI LÀ DEL FATTO CHE CONTE SIA, VIA PRIMARIE, IL CANDIDATO PREMIER DELLA COALIZIONE DI CENTROSINISTRA (GOVERNARE SIGNIFICA CONQUISTARE POTERE, POSTI E PREBENDE) – PERCHÉ CONTE ZIGZAGHEGGIA BARCAMENANDOSI CON SUPERCAZZOLE PRIMA DI STRINGERE UN APERTO ACCORDO PROGRAMMATICO COL PD? - COME MAI TA-ROCCO CASALINO, L’APPRENDISTA STREGONE RASPUTINIANO CHE HA CONFEZIONATO PER ANNI LE MASCHERE DEL CAMALEONTISMO DI “CONTE PREMIER”, HA MOLLATO ''LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO'' PER FONDARE UN GIORNALE ONLINE?