linus blanco

“PER ACHILLE LAURO E I MANESKIN ORMAI CONTA MOLTO L'IMMAGINE. L'UNICO NUOVO È BLANCO” – LINUS E I 40 ANNI DI RADIO DEEJAY (MEGA FESTA A MILANO IL 25 E 26 GIUGNO) - "IN SVIZZERA LE FEMMINISTE HANNO CHIESTO DI BOICOTTARE IL CONCERTO DI FABRI FIBRA IN QUANTO OMOFOBO E SESSISTA? STUPIDAGGINE. L'OSSESSIONE PER L'INTEGRITÀ MORALE DELLE PERSONE È ECCESSIVA, SOPRATTUTTO SE APPLICATA ALL'ARTE: SE FOSSE DAVVERO COSÌ, ALLORA CARAVAGGIO NON AVREBBE DOVUTO ESPORRE NEMMENO UN QUADRO! MILANO È DIVENTATA PIÙ PERICOLOSA E C'È CHI DÀ LA COLPA AI RAPPER CRIMINALI. “IO DICO CHE…”

Francesca D'Angelo per “Libero quotidiano”

 

LINUS SAVINO 3

Linus, per i 40 annidi Radio Deejay, darete una mega festa a Milano il 25 e 26 giugno.

Altro che Deejay chiama Italia: questo è un raduno in piena regola...

«Sai com' è, eravamo gelosi dei raduni degli alpini e, per una volta, volevamo farne uno anche noi! Perché loro sì e noi no? (ride, ndr)».

 

Ci saranno persino il padel e i giochi animati da Cartoon Network.

blanco

«Il nostro pubblico è cresciuto con noi, nel senso che nel frattempo si è sposato, ha figliato e si è riprodotto... era giusto pensare a tutta la famiglia. La verità è che non volevamo organizzare il solito concertone dove vai, balli ma poi la cosa finisce lì. Abbiamo immaginato una mega festa che coinvolgesse attivamente le persone e dove si potesse mangiare, fare sport, conoscersi, stare insieme».

 

Praticamente tutto quello che non abbiamo fatto negli ultimi due anni?

«Esatto: facciamo un bel corso di recupero...».

 

Tu sei a Radio Deejay da sempre. Possibile che non ci sia mai stata una lite epocale, da farti sbattere la porta e alzare i tacchi?

«La domanda ci sta, anche perché sono un tipo abbastanza mutevole, sia di umore che di interessi. Eppure, credimi, nella mia vita le uniche due cose che sono rimaste sempre uguali sono proprio la passione per la radio e questa radio in particolare.

 

Perché, sì, il mestiere è sempre quello, ma il "paesaggio" attorno è ogni volta diverso e bellissimo. Negli anni 70 c'era una certa musica e un certo modo di fare, e così è poi stato per gli anni 90 e 2000».

 

LINUS SAVINO 1

Nel podcast "Sei boomer papà" hai però dichiarato: "Non voglio che mio figlio faccia il deejay in discoteca". Perché?

«Perché conosco l'ambiente: è un mondo pieno di tentazioni e di valori artefatti. Guarda, sarei più contento se facesse un lavoro completamente diverso dal mio».

 

Non so perché, ma la vedo dura...

«Eh, il più piccolo è bravissimo a mettere i dischi e sta già facendo qualcosa in giro. Questo però vuol dire confrontarsi ogni volta con il fatto di essere "figlio di" o "nipote di": capisci che è pesante».

 

Alla peggio, puoi sempre disconoscerlo.

«O lui disconoscere me. Cosa che credo farà presto! (ride, ndr)».

 

Le discoteche sembrano diventate il luogo d'elezione per abusi, droghe e bullismo. Era così anche prima?

blanco a piazza duomo

«Il problema non è mai il luogo: i ragazzi si picchiano in strada come nei locali. Le discoteche rispecchiano semplicemente il periodo storico in cui si vive. Quando ho iniziato io, negli anni 70, eravamo appena usciti dagli anni di piombo e c'era il mito dello Studio 54. Era quindi un luogo gioioso. Adesso, invece, è finita la musica da discoteca, concepita espressamente per questi luoghi, e quindi la gente non ci va più per la musica ma per socializzare. Il problema è a monte: tra i giovani serpeggia una forte aggressività esibita».

 

In Svizzera le femministe hanno chiesto di boicottare il concerto di Fabri Fibra in quanto omofobo e sessista. È una richiesta legittima o la musica deve restare libera?

«Guarda, quest' ossessione per l'integrità morale delle persone mi sembra eccessiva, soprattutto se applicata all'arte: se fosse davvero così, allora Caravaggio non avrebbe dovuto esporre nemmeno un quadro! Poi è chiaro che ci devono essere dei limiti: alcuni rapper li superano, ma nel caso di Fabri Fibra questa polemica mi sembra una stupidaggine. Lui è una persona super intelligente».

 

I concerti traslocheranno nel metaverso?

«È un mondo destinato sicuramente a crescere ed evolvere, anche se io resto un grande fan dei rapporti umani, dal vivo. Mi fa impressione vedere la gente con la sigaretta elettronica in una mano e, nell'altra, il cellulare: a volte sembrano incerti su quale dei due oggetti succhiare o guardare...».

 

achille lauro bacia boss doms

Oggi lo spettacolo, inteso come coreografia e costumi, è parte integrante della musica: Achille Lauro docet. Poi però uno va a sentire Billy Joel e capisce che quello che conta sono solo le canzoni. Stiamo dando troppo peso all'immagine?

«Purtroppo sembra che l'immagine sia più importante dei contenuti e qualche volta lo è.

Per esempio, Achille Lauro si è forse un po' perso per strada perché ha dato più importanza alla confezione che non alla ricerca artistica. So che ora lui mi menerà, ma lo dico con grande affetto nei suoi confronti. Lo stesso vale per i Maneskin».

 

In che senso?

«Per ora il loro repertorio è fatto di alcune buone canzoni ma non hanno ancora dimostrato di sapere comporre un brano all'altezza della loro popolarità. Certo, sono ancora giovani, hanno tempo per crescere, a livello tecnico sono bravi e la loro presenza scenica è strepitosa, ma per durare nel tempo devi avere anche qualcosa di importante da dire».

 

LINUS SAVINO

Intanto martedì a Milano arrivano i Rolling Stone. Senti, dimmi la verità: a una certa, i rocker non dovrebbero mollare?

«Per me sono come dei pittori che espongono, in giro per il mondo, i propri quadri. Non mi formalizzo sul dato anagrafico... A patto che non facciano dischi nuovi... Purtroppo la musica pop e rock finisce sempre per ripetersi. Quindi lunga vita ai Rolling Stone, ma niente novità, grazie».

 

Invece chi secondo te farà strada tra i giovani?

achille lauro all'eurovision 20

«Blanco. Se penso all'età e a tutto quello che ha fatto in un anno... è stato fantastico. Ora però lui e le persone che lo circondano devono restare lucidi perché il pericolo è inflazionarsi. Il mio consiglio sarebbe di fermarsi e di tornare tra un anno con una versione 2.0 di se stesso».

 

Altri nomi?

«Onestamente no: gli altri si somigliano un po' tutti. Purtroppo non ho mai vissuto un momento musicalmente così effimero come quello attuale».

 

È un problema tecnico o creativo?

MANESKIN

«Direi musicale: sono sparite le chitarre, è diventato obbligatorio restare compressi in 2' al massimo e soprattutto bisogna suonare qualcosa che arrivi subito. Eppure io stesso, che ho esperienza e orecchio, non ho apprezzato di primo acchito le canzoni che sono poi diventate eterne: ci ho messo un po' per apprezzarle. Oggi invece la canzone che ti conquista in 5' ti ha già stancato dopo un'ora».

 

Amadeus o Maria De Filippi: chi tra loro sta aiutando di più la musica?

«Urca, ma tu vuoi mettermi in imbarazzo...».

 

claudio cecchetto linus

Tanto già Lauro ti deve menare: uno in più o in meno...

«Entrambi. Mi sono complimentato personalmente con Amadeus perché è stato bravissimo a gestire Sanremo. Quanto a Maria, è una forza della natura e mi piace il modo con cui mi coinvolge ad Amici. Mi dice: "So che non ti piacciono le cose che facciamo ma proprio per questo voglio il tuo giudizio"».

 

 

Milano è diventata più pericolosa e c'è chi dà la colpa ai rapper criminali. Tu che dici?

FABRI FIBRA

«Dico che questo è un problema che accomuna tutte le città, mica solo Milano. Alla base ci sono una scarsa vigilanza, ma soprattutto un problema di integrazione. Oggi i figli di seconda generazione magari non devono faticare per guadagnarsi il pane, come in passato, ma patiscono comunque il benessere superiore ostentato dai loro coetanei».

linusfabri fibraLINUSLINUSlinus claudio cecchetto jovanotti

Ultimi Dagoreport

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...