albanese

“CETTO C’È”! IL NUOVO FILM DI ANTONIO ALBANESE NEI PRIMI DUE GIORNI DI PROGRAMMAZIONE HA INCASSATO 618MILA EURO E SI AVVIA A UN RISULTATO SORPRENDENTE PER IL WEEKEND. SORPRENDENTE SOPRATTUTTO RISPETTO AGLI ALTRI FILM ITALIANI DEL MOMENTO (SONO SOLO FANTASMI DI CHRISTIAN DE SICA È UN MEZZO FLOP) – È UNO SPOSTAMENTO DEL PUBBLICO VERSO LA VECCHIA SATIRA DA RAITRE OPPURE È L'EFFETTO "SARDINIANO"?

Cetto c’è senzadubbiamente

Marco Giusti per Dagospia

 

ANTONIO ALBANESE IN CETTO C E

Al grido di “Viva la Monarchia! Int’o culo a Cavour!” è tornato Cetto La Qualunque, il politico calabrese populista ideato e interpretato da Antonio Albanese nel suo terzo appuntamento, Cetto c’è senzadubbiamente, diretto ancora una volta da Giulio Manfredonia a ben nove anni di distanza dal primo film, Qualunquemente, e sette dal secondo e meno fortunato sequel, Tutto tutto, niente niente.

 

Ma la notizia sorprendente, almeno per me, è il successo che ha già avuto il film nei suoi due primi giorni di programmazione, visto che è primo con 618 mila euro e si avvia a un risultato sorprendente per il weekend. Sorprendente soprattutto rispetto agli altri film italiani del momento, se pensiamo che Sono solo fantasmi di e con Christian De Sica, malgrado le 500 copie della prima settimana e un certo impegno produttivo, si è fermato a un 1 milione di incasso, e ieri era a soli 31 mila euro.

albanese

 

christian de sica sono solo fantasmi

Un mezzo flop se si pensa che i produttori pensavano a un incasso di due-tre milioni nelle prime due settimane. Magari davvero l’horror-comico non si può fare in Italia, ma il film è piuttosto divertente. Ma è stato un flop anche Uomini d’oro con Fabio De Luigi, Giampaolo Morelli e Gian Marco Tognazzi, solo 746 mila euro. Per non parlare di Vivere, 300 mila euro, Appena un minuto, 206 mila euro. Solo il film di Alessandro Siani, Il giorno più bello della mia vita, compare tra i primi dieci incassi della stagione con 6 milioni di euro.

christian de sica sono solo fantasmi

 

Ma quanto sarà costato? Otto o nove… Ora. Cetto c’è senzadubbiamente, personalmente, mi è sembrato più stanco e meno ispirato del primo film di Cetto, magari superiore al secondo, che si perdeva parecchio. Almeno qui la favoletta del pretendente al Regno delle Due Sicilie, diventate delle Due Calabrie, ha una sua unità di racconto, anche se tanti personaggi si perdono per strada, la moglie tedesca ad esempio, la notevole Caterina Schula, la prima moglie diventata suora, Lorenza Indovina, sempre bravissima.

ANTONIO ALBANESE IN CETTO C E

 

Ma al di là della riuscita del film, fa piacere rivedere il vecchio Cetto a zonzo per gli schermi italiani accompagnato dal fido e torvo Pino di Nicola Rignanese, pronto a cedere ai piani politici del perfido Venanzio di Gianfelice Imparato. Come ben capisce lo stesso Cetto, non si tratta di offrire agli italiani la Monarchia, ma “la minchiata giusta al momento giusto”. Ecco. E’ proprio questa riconoscibilità di satira politica dell’operazione Cetto, magari anche i passaggi da Fazio, un tempo si sarebbe detto anche per il marchio Fandango, a rendere il film un qualcosa da andare a vedere al cinema per il nuovo pubblico italiano anti-salviniano pro-sardiniano?

albanese

 

albanese

Perché il successo di questi due primi giorni del film, con un incasso che è quattro-cinque volte quello del film di De Sica della settimana scorsa, sembra proprio indicare una scelta di quel tipo. Magari è parte dello stesso pubblico, quasi il 7%, che in barba a Aldo Grasso, ha visto il programma da “vecchia” RaiTre di Serena Dandini. Quello che non mi spiego ancora, ripeto, al di là del valore del film, è se questo successo o accenno di successo faccia parte di uno spostamento di pubblico verso il vecchio modello di satira e di comicità da RaiTre, sia cioè un ritorno indietro, o prenda il via anche dal nuovo corso giovanile sardiniano che riempie le piazze di buone intenzioni e di permacchie a Salvini.

albanesemanifestazione delle sardine a modena 11

 

E tutto questo, coi leaderini delle sardine in tv, capita mentre aspettiamo i tre film italiani più attesi del momento, cioè quello ultranatalizio ma sicuramente con idee sull’Italia di oggi di Ficarra e Picone, il Pinocchio dark di Garrone e Benigni, e il Tolo Tolo di Checco Zalone nato da un copione di Paolo Virzì su migranti e scafisti.

 

E’ evidente che il successo di questi film non ci darà solo indicazioni sullo stato di salute del nostro cinema, che al momento mi sembra davvero comatoso, ma ci darà indicazioni sui gusti del nuovo e nuovissimo pubblico di ragazzetti dopo anni di estrema confusione. Quasi un’intenzione di voto, insomma. E vi ricordo solo che tra i pimi incassi italiani troviamo ancora quello di 1,6 milioni in tre giorni del film di Chiara Ferragni.  

manifestazione delle sardine a modena 6manifestazione delle sardine a modena 4manifestazione delle sardine a modena 10manifestazione delle sardine a modena 7sardine

Ultimi Dagoreport

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...