cicciolina ilona staller

“CICCIOLINA ERA IL SESSO. OGGI E’ QUASI ROMANTICA” – MUGHINI E I 70 ANNI DI ILONA STALLER: "BRIGITTE BARDOT CREÒ L'UOMO MODERNO, LEI HA SPINTO OLTRE LA SENSUALITÀ. CON CICCIOLINA ABBIAMO ABBANDONATO TANTE IPOCRISIE. VENIVAMO DA ABISSI DI SESSUOFOBIA E DI REPRESSIONE SESSUALE PER I QUALI DOBBIAMO RINGRAZIARE SOLTANTO IL VATICANO. CON L’ESPLOSIONE DEL PORNO SULLA RETE, SE FOSSI UN REGISTA NON METTEREI NESSUNA SCENA DI SESSO. TROVO MOLTO PIU’ DIROMPENTE UNA DONNA CHE…” - L'OMAGGIO A RICCARDO SCHICCHI

Piero Degli Antoni per il Giorno

 

CICCIOLINA

Venerdì Cicciolina compie 70 anni. Santo cielo, come passa il tempo. Giampiero Mughini, uno dei massimi esperti di arte erotica, è forse l'unico che ha i titoli per riflettere sul fenomeno Ilona Staller.

«Non si può pronunciare il nome di Cicciolina senza fare quello di Riccardo Schicchi, che fu il suo inventore. Schicchi prese una giovane ungherese senza arte né parte, dotata della sola bellezza, e le seppe dare un destino e una vocazione. Cicciolina all'inizio fu l'interprete di una radio romana che lusingava gli ascoltatori con inedite possibilità erotiche (si trattava di Radio Luna, il programma era Voulez-vous coucher avec moi?, 1973, ndr).

 

Poi c'è stato il passaggio ulteriore al mercato del sesso e della pornografia - già ampiamente sviluppato in America e in Francia. A un certo punto Marco Pannella, che amava provocare, pensò di spremerla e di buttarla via come faceva con tutti, e la lanciò alle elezioni. Ma Schicchi organizzò una fondamentale campagna e, nel 1987, gli elettori, allora equivalenti a quelli che successivamente voteranno Cinque Stelle, mandarono Cicciolina in Parlamento».

 

Secondo lei fu solo merito di Schicchi, o Cicciolina aveva delle doti intrinseche?

mughini

«Schicchi sapeva scegliere bene le sue ragazze, tanto da formare una vera squadra di ragazze che io ho conosciuto bene, tra cui la più famosa di tutte, Moana Pozzi. In una seconda vita, nel 1991, Cicciolina sposò uno degli artisti contemporanei più celebri, Jeff Koons. Lui le scattò delle foto mentre facevano l'amore, foto che ora valgono un patrimonio.»

 

Perché l'apparizione di Cicciolina fu così dirompente per la società italiana?

«Venivamo da un regime di sessuofobia paurosa. Io a 20 anni non sapevo niente della valenza, delle attitudini, delle potenzialità del corpo di una donna. Negli anni '60 qualcosa già appariva, la regina di tutte era Brigitte Bardot, in un mio libro ho scritto che fu la donna che creò l'uomo moderno. Ci fece percorrere un gradino ulteriore nella provocazione, nella sensualità comprata e venduta».

 

L'avvento di Cicciolina fu una vera rivoluzione?

«Fu una delle molte rivoluzioni che caratterizzarono gli anni '60 e '70, l'ultimo arrovesciamento del '900. Gli italiani abbandonarono un po' della loro ipocrisia e sessuofobia.

 

CICCIOLINA

Non dimentichiamoci che il divorzio fu introdotto solo nel 1972. Chi falliva un matrimonio era condannato al fallimento eterno. Come esempio ho mia madre che si separò a 26 anni e, quando finalmente arrivò il divorzio, aveva 60 anni ed era ormai fuori dai giochi. Se avesse voluto rifarsi una famiglia non ne avrebbe avuto la possibilità. Venivamo da abissi di sessuofobia e di repressione sessuale per i quali dobbiamo ringraziare soltanto lo Stato dentro lo Stato italiano, cioè il Vaticano».

 

Secondo uno studio, negli ultimi anni le scene di sesso si sono molto ridotte nelle pellicole cinematografiche. È un riflusso?

«Non mi meraviglia. Ormai siamo tutti clienti di internet, dove basta un clic sul computer per trovare scene di qualsiasi tipo. Oggi Cicciolina potrebbe quasi sembrare romantica. Quando galoppi in una direzione ci sono aspetti negativi e positivi. L'aspetto negativo è che oggi un adolescente che può abbeverarsi quando e quanto vuole al supermarket del sesso sul web se ne fa un'idea sbagliata».

 

cicciolina koons

In questa situazione oggi in un film che cosa ci sta a fare una scena di sesso?

«Se fossi un regista non ne metterei neanche una. Trovo molto più dirompente una donna che ti sorride da lontano. Mi viene in mente Brigitte Bardot nel film E dieu créa la femme (Piace a troppi in Italia) di Roger Vadim. Il più famoso critico cinematografico francese scrisse 'nella scena finale la Bardot balla nuda', e invece lei era vestitissima. Ma il critico era così assorbito che non capiva più nulla».

cicciolina 19cicciolina in copertina su frigidaire - 1985cicciolina moana pozziCICCIOLINA MOANA POZZICICCIOLINA SCACCHICICCIOLINACICCIOLINACICCIOLINA PANNELLACicciolina 4CICCIOLINACicciolina 2Cicciolina 2Cicciolinacicciolina jeff koons 2cicciolina jeff koons 1schicchi cicciolinacicciolina riccardo schicchicicciolina jeff koons 12cicciolina e jeff koons PANELLA E CICCIOLINA

Ultimi Dagoreport

troisi papa leone carocci monda

CIAK! LA MESSA È FINITA: ANDATE IN PACE AL CINEMA "TROISI", COSÌ FATE FELICI IL SUO DOMINUS VALERIO CAROCCI E QUEL DISOCCUPATO A CACCIA DELLA BIENNALE VENEZIANA, ANTONIO MONDA - MENTRE LA SETTIMA ARTE IN ITALIA, SOTTO IL DOMINIO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI, STA VIVENDO UNA DELLE SUE FASI PIÙ COMATOSE, TRA SALE VUOTE E “SINISTRI” TAGLI AL TAX-CREDIT DEL MINISTRO GIULI-VO, PAPA LEONE XIV RUGGISCE IN FAVORE DELLE SALE CINEMATOGRAFICHE (MA DA QUANDO IN QUA IL PONTEFICE SI OCCUPA DI RIEMPIRE LE SALE, ANZICHÉ PREOCCUPARSI DI RIEMPIRE LE CHIESE?) - L'UNICO CINEMA CHE BENEFICIA DELLA GLORIA DI PREVOST È IL "TROISI", GESTITO DA CAROCCI CHE, IN DUPLEX CON ANTONIO MONDA, HA CONVINTO IL CARDINALE JOSE' TOLENTINO DE MENDONÇA NELLA DIVINA MISSIONE DI ORGANIZZARE AL CINEMA "TROISI" NOVE INCONTRI CON REGISTI E ATTORI INTERNAZIONALI, SOTTO IL PATROCINIO DEL SANTA SEDE - GRATIS? MANCO PER NIENTE. PER ACCEDERE ALLA SALA BISOGNERÀ SBORSARE 8 EURO. E COSÌ SIA - CAROCCI E LA NOTA STAMPA DEL "PICCOLO AMERICA" CHE RILANCIA LE PAROLE DEL PAPA...

pier silvio marina berlusconi marta fascina arcore

FLASH! - COL PRETESTO DI DARE UNA RIVERNICIATINA A VILLA SAN MARTINO (CHE HA SPESE DI MANUTENZIONE E SERVITU’ DI 220 MILA EURO ALL’ANNO), MARINA & PIER SILVIO SONO FINALMENTE RIUSCITI A FAR SLOGGIARE MARTA FASCINA E IL SUO PAPA’ ORAZIO, CHE NON L’ABBANDONA MAI, DALLA REGGIA DI ARCORE - ORA LA VEDOVA MORGANATICA E’ CONFINATA IN UNA DÉPENDANCE DEL VILLONE DI 130 METRI QUADRATI, DOVE PROBABILMENTE ALLA FINE RESTERÀ IMPEGNATISSIMA A CONTARE I 100 MILIONI DI EREDITA’ OTTENUTI DALLA BUONANIMA DI PAPI SILVIO…

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."