morricone morandi migliacci

“FRANCO MIGLIACCI, IL PAROLIERE DI GIANNI MORANDI, VOLEVA UN ATTACCO PIÙ FORTE PER “IN GINOCCHIO DA TE”. LUI NON ERA D’ACCORDO, MA LO CORRESSE E POI DISSE: “TENETEVI QUESTA CAGATA” – I RICORDI DI ENNIO MORRICONE BY MIMMA GASPARI RACCONTATI DA DARIO SALVATORI - "L’ARRANGIAMENTO PER “IL BARATTOLO” FU COSTRUITO CON VARI PEZZI DI LEGNO E VARI CHIODI. AMAVA LA MUSICA CONCRETA, PURA AVANGUARDIA. PURE TROPPO. UNA VOLTA PER  AVERE  UN “EFFETTO D’ACQUA” ALLAGÒ UNO STUDIO…” – VIDEO

 

Dario Salvatori per Dagospia

 

MORANDI MORRICONE

Soltanto alla fine dello scorso anno, Mimma Gaspari, discografica di lungo corso, ha trovato il tempo e il coraggio di “vuotare il sacco”, di tutto ciò che ha vissuto, favorito, trasformato nel cosiddetto rutilante mondo della musica. Oggi che non rutila più è forse tempo di bilanci, e lei li ha fatti nel suo libro “La musica è cambiata?”, prendendo una posizione che non ti aspetti.

 

Dall’alto delle sue cinque decadi trascorse nel mondo del vinile, avrebbe potuto, con qualche titolo, assumere un tono moralistico, sussiegoso , della serie “oggi io questa musica non la capisco”, invece è andata a prendere di petto Achille Lauro, Marracash, Salmo, Gemitaiz, principalmente rappers con tante derive. Le sorprese sono arrivate. Sorprese che continuano a stupire. Per esempio il suo rapporto con Ennio Morricone. Il mondo del Maestro è stato invalicabile e friabile.

MIGLIACCI

 

Nella sua logica esiste il “rumore” e i “rumors”. Venivano considerati rumori quelli prodotti dal gruppo Nuova Consonanza, ovvero una formazione d’avanguardia, ad alto tasso solistico e musicologico, messa in piedi da Franco Evangelisti e lo stesso Morricone, a cui nel tempo si sono aggiunti Egisto Macchi, Domenico Guaccero, Giancarlo Schiaffini e tanti altri.

 

Il loro genere? Quello che passa per musica “contemporanea”, ovvero la musica classica del Novecento. Si andava ad ascoltare Nuova Consonanza al Beat 72, teatro d’avanguardia romano frutto della tenacia di Ulisse Benedetti e Simone Carella, e laggiù, nell’antro già di Carmelo Bene e Memè Perlini, si officiava un rito per pochi, al buio, con Morricone alla tromba, nelle ultime file. Il Maestro e i suoi amici ci istruivano su dove andava la musica: sonorità mutuate dai rumori, da quel minimalismo che ha lasciato profonde tracce nella musica rock, pop e dance.

 

MORRICONE

Si entrava in un labirinto per pochi beneficiari appassionati lontani come atteggiamento da tutti coloro che si sforzavano di porsi come giudici in fatto di stile. In quella cantina si dettavano altre leggi: si proponeva avanguardia, flussi migratori e profonde trasformazioni sociali che rimodellarono il contesto in cui si svolgeva l’attività musicale. Il manifesto della musica contemporanea. Poi arrivò Fabio Fazio.

 

Nell’ultimo Festival di Sanremo del secolo scorso, quello del 1999, il conduttore pronunciò a sproposito e sciaguratamente la frase: “Questo sarà un Sanremo di musica contemporanea”. E’ ovvio che non voleva dire nulla, però i suoi successori, ancora oggi, dopo più di vent’anni, continuano a dire “questo sarà un Sanremo di musica contemporanea”.

 

Cambia il conduttore ma l’equivoco resiste. Così è andata. Per fortuna Alex Ross, critico musicale del “New Yorker”, pubblicò nel 2007 “The rest is noise” (in Italia il letterale “Il resto è rumore”). Questi i rumori. Poi ci sono i “rumors”, ovvero i pettegolezzi, che il Maestro non ha mai favorito.

 

gianni morandi

Ma la notorietà internazionale può essere ingorda. Per esempio titolando con enfasi che la sua penultima casa, attico su due piani di mille metri quadrati, è nelle mani di Christie, con un prezzo di partenza di dodici milioni di euro.

 

Ma torniamo a Mimma Gaspari: “Io sono arrivata alla Rca, la famosa casa discografica di via Tiburtina, nel 1966, in qualità di promoter, radio, tv , ufficio stampa, autrice di testi…e un po’ anche psicologa…”.

 

Lei è bolognese ma la prima assunzione importante arrivò da Milano, le mitiche Messaggerie Musicali Italiane… “Fu grazie a Renzo Arbore e Gianni Boncompagni e a Teddy Reno e alle loro  affettuose  insistenze che si accorse di me la direzione della Rca, Ennio Melis, Giuseppe Ornato.” Quando incontrò per la prima volta Ennio Morricone?

 

MIMMA GASPARI 77

“Al mitico bar della Rca, baristi deliziosi Gino e Mario. Lo incontrai lì. Una delle persone che non dimenticherò mai. Nonostante la sua smisurata intelligenza musicale, la capacità di entrare nel mood di ogni film, di essere poi garanzia di successo di ogni pellicola, era un gigante adorabile e modesto.”

 

Uno che non se la tirava, insomma. “Per niente. Mi lodò per il mio  testo di –Exodus-, che mi era stato commissionato da Ladislao Sugar in persona. L’interpretazione di Nico Fidenco vendette 600.000 mila copie e Morricone mi chiese carinamente di scrivere una canzone per il suo ultimo film.” Qual era il film?

 

“Siamo ancora in piena trilogia del dollaro: -Per qualche dollaro in più- . Scrissi un testo basandomi sulla trama e sulla voce di Maurizio Graf, all’epoca, 1966, era il cantante specializzato in western. Il brano era "Occhio per occhio". La canzone aveva una metrica difficile. Per me, giovanissima, fu un onore. E’ ancora su You Tube!.

MIMMA GASPARI COVER

 

E il Morricone privato? “Sua moglie Maria è stata molto importante per lui e l’ha seguito con intelligenza per tutta la vita. A lei Ennio dedicò l’Oscar alla carriera.” Per lui era una fatica viaggiare?

 

“Un pò si, perché interrompeva la sua giornata. La sveglia all’alba, qualche chiacchiera telefonica con gli amici tifosi della Roma. Un giorno lo incontrai e mi disse: "Devo andare a Los Angeles". "Tutti noi sapevamo cosa doveva succedere. Quando si dice la modestia”

Alla Rca c’erano due grandissimi arrangiatori e futuri Oscar, Morricone e Luis Bacalov, che a quell’epoca firmava anche come Bacalov. Rivalità?

 

mimma gaspari con gianni morandi

“Non troppe. Ricordo la mitica discussione con Franco Migliacci, il paroliere di Gianni Morandi, che voleva un attacco più forte per "In ginocchio da te". Lui non era d’accordo, ma lo corresse e poi disse. "Tenetevi questa cagata". Fu un successo da oltre un milione di copie.” Aveva sempre gli stessi musicisti, soprattutto la sezione ritmica e i solisti a cui affidare l’assolo…

 

“Vero. Ricordo l’arrangiamento per “Il barattolo”, costruito con vari pezzi di legno e vari chiodi. Ogni tanto, sempre al bar della Rca mi faceva vedere dei ferretti che gli servivano per certi suoni.” Perché amava la cosiddetta musica concreta, pura avanguardia….“Certo. Pure troppo. Una volta per  avere  “effetto d’acqua” allagò uno studio…”

dario salvatori foto di bacco

 

Le manca? “Tanto. Ovviamente a tanti. A tutta la famiglia e ai milioni di appassionati. Diceva che ero intelligente! Mi sembrava impossibile. Io lo stimavo tantissimo e gli volevo bene.”

MORRICONEATTICO MORRICONE 66TORNATORE MORRICONE 5ennio morricone walk of famemorricone tornatoreMORRICONE PER UN PUGNO DI DOLLARI 6

 

Ultimi Dagoreport

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…