amanda lear

“HO CHIUSO LA BOUTIQUE, IL SESSO È DIVENTATO TERRIBILMENTE NOIOSO” – AMANDA LEAR: “UNA VOLTA PIACEVA PERCHÉ ERA PROIBITO, MENTRE ADESSO LI VEDO TUTTI ANNOIATI DAVANTI A TINDER. A 10 ANNI, ANZICHÉ USCIRE, SONO GIÀ SUI SITI PORNO NON CAPENDO CHE IL SESSO NON SARÀ MAI QUELLA ROBA LÌ – MAI STATA CORTEGGIATA DA UNA DONNA? È SUCCESSO, ANCHE PIÙ VOLTE: SOLO CHE NON SONO MAI STATA INTERESSATA ALL'ARTICOLO. OGGI SONO TUTTE FLUIDE, LE LASCIO FARE - PATTY PRAVO DICE DI PARLARE CON I GABBIANI? VABBÈ, MA LEI PARLA ANCHE CON I SASSI. AVETE VISTO BRITNEY SPEARS E MADONNA COME SONO RIDOTTE? QUESTO LAVORO LOGORA…"

Alessio Poeta per “Chi”

 

amanda lear 3 - foto di chi

Non temere, nulla è sotto controllo e tutto accade per caso» , dice Amanda Lear mentre passeggia nel giardino della sua casa a Saint-Rémy-de-Provence, a due passi da Avignone, in Francia. «Guardi la mia vita: non ho pianificato nulla e mai mi sarei immaginata che un giorno avrei incontrato uomini incredibili come Salvador Dalí, Andy Warhol o David Bowie. Poi, vabbè, ho incontrato anche lei... succede».

 

Ride, se la ride e fa ridere l’attrice (e pittrice, conduttrice, cantante da sempre senza tempo) in un momento di relax, in attesa di iniziare le riprese di Lace, serie internazionale sul mondo della moda per Apple Tv. «Vestirò i panni di una donna miliardaria, antipatica, al fianco di Lambert Wilson. E poi girerò un film impegnato con Victor Belmondo (nipote del grande Jean-Paul, ndr). Mi godo questi ultimi giorni di tranquillità».

 

amanda lear

Domanda. Che estate ha trascorso?

 

Risposta. «Piuttosto impegnativa. Giugno e luglio non mi sono fermata un secondo poi, ad agosto, ho preteso qualche giorno di stop e sono tornata a Saint Tropez. Posto da evitare: papponi, burini e selvaggi. È finita un’era».

 

D. E pensare che, qualche anno fa, voleva comprare la villa di Brigitte Bardot...

 

«Un incubo! Avrei preso un bidone come pochi. L'unica cosa buona che ho fatto è stata quella di comprare questa casa, lontana dagli eccessi e dalla mondanità. I miei amici mi dicevano: "Amanda, ma sei impazzita che vai a vivere nel nulla?", mentre oggi sono tutti qui. Hanno comprato casa George Clooney, Brad Pitt, Gérard Depardieu».

 

amanda lear - foto di chi

D. Questa è la casa dove morì, a causa di un incendio, suo marito Alain-Philippe Malagnac d'Argens de Villèle?

R. «Esatto, una vera tragedia. Pensavo che sarei stata perseguitata dalle onde negative, invece ho scoperto che il fuoco, nella disgrazia, purifica. Qui mi sento protetta, al sicuro e, le dirò, sento ancora la sua presenza».

 

D. I ricordi fanno male?

R. «Il dolore è inevitabile, ma la sofferenza è una scelta. Al mio analista chiesi quando sarei riuscita a voltare pagina e lui mi rispose, secco: "Mai". Eppure questa casa oggi rappresenta la felicità. Voglio vivere e morire qui».

 

amanda lear

D. E una casa grande per una donna sola come lei...

R. «Forse sì. Ho sei stanze, non so quanti bagni, una piscina, un giardino, ulivi, piante. Mantenerla mi costa un sacco, ma ho anche tanti amici che vengono a trovarmi durante l'anno. Poi, per lavoro, sono spesso a Pari-gi. Qualcuno mi suggerisce di comprare un appartamentino a Nizza: poverini (ride, ndr)».

 

D. Potrebbe pensare alla nuda proprietà...

R. «Non avendo eredi, a buon bisogno, potrei farmi vedere in giro moribonda, mal ridotta e col bastone così da poter illudere qualcuno che sia arrivata a un passo dalla fossa».

 

D. Lei è eterna.

R. «Speriamo di no!».

salvador dali amanda lear 2

 

D. La morte non la spaventa?

R. «Per nulla, al massimo mi spaventa la sofferenza. Per questo sono molto affascinata dal sistema svizzero sulla morte assistita: meglio una morte sana, senza dolore, che

soffrire e buttarsi sotto un vagone della metropolitana. Anche se, stia sereno, per il momento non sono abbastanza depressa».

 

D. Parliamo di cose belle: l'amore?

R. «Quello vero? Da qualche giorno ho adottato un micio che ho già sputtanato sul mio Instagram. Ha due mesi e si chiama Sissy, come l'imperatrice. Qualche tempo fa ho perso la mia gatta preferita e sono stata malissimo. Aveva 23 anni, un solo dente ed era rimbambita come poche, ma dormiva con me tutte le notti».

 

D. Ci parla?

R. «Con il gatto? Mica sono la Lambertucci!».

 

AMANDA LEAR

D. Patty Pravo dice di parlare con i gabbiani...

R. «Vabbè, ma lei parla anche con i sassi. Certo che in Italia ne avete di personaggi strani, eh? (ride, ndr) Ha visto Britney Spears e Madonna come son ridotte? Questo lavoro logora».

 

D. Allora mi dica come è riuscita, lei, a restare integra.

R. «Mantenendo sempre i piedi per terra. Ho frequentato le grandi star circondate da assistenti, "yes men" e tuttologi. Li guardavo e, dentro di me, pensavo: "Se mai dovessi diventare famosa, non sarò mai come loro"».

 

D. Lontana dai riflettori che cosa fa?

amanda lear 1 - foto di chi

R. «La vita che fanno tutti. Esco, prendo la macchina, vado in edicola, faccio la spesa, spadello. Sono simpatica alla gente perché mi percepisce per quella che sono».

 

D. Una creatura mitologica: metà donna, metà leggenda.

R. «Si figuri. Sono sola, non ho sottoposti, niente di niente».

 

D. Come combatte la noia?

R. «Leggo copioni, libri, seri vo, dipingo nudi maschili, con muscoli, chiappe alte e sode, ma senza modelli: oramai vado solo a memoria».

 

D. Non le credo.

R. «Lo sanno tutti: ho chiuso la boutique. Non mi faccia ripetere sempre le stesse cose».

 

D. Che fine ha fatto l'Amanda del "sesso, droga e rock'n'roll""?

R. «Era un prodotto commerciale che, a conti fatti, visti anche i tanti dischi venduti, ha funzionato. Avevo una bella immagine: donna libera, aggressiva, ribelle, selvaggia. Piaceva, incuriosiva e divertiva».

AMANDA LEAR CON ALCUNI MODELLI

D. Il sesso è sopravvalutato?

R. «Quello che ai miei tempi era rivoluzionario e trasgressivo, oggi è diventato terribilmente noioso».

 

D. Si spieghi meglio.

R. «Se ne parla tanto, troppo e in realtà ho come l'impressione che se ne parli più di quanto, poi, venga messo in pratica. Una volta piaceva perché era proibito, mentre adesso si è persa la magia. Il sesso, se ci pensa, è uno scambio di energie. Oggi, invece, li vedo tutti annoiati davanti a Tinder con chissà quale speranza. A 10 anni, anziché uscire, sono già sui siti porno non capendo che il sesso non sarà mai quella roba li».

amanda lear copia

 

D. Lei è mai stata corteggiata da una donna?

R. «È successo, anche più volte: solo che non sono mai stata interessata all'articolo. Oggi sono tutte fluide, le lascio fare, ma io resto fedele (ride, ndr)».

 

D. Su Instagram si fa immortalare spesso con bei ragazzi.

R. «Le donne mi scrivono: "Amanda insegnaci la vita, tu sì che hai capito tutto". Vorrebbero essere al mio posto, le capisco».

 

D. Però...

R. «Sarò libera di passare del tempo con chi voglio, o no? Detesto questa forma di ageismo che vuole che una donna, superata una certa età, debba restare chiusa in casa. All'immagine della ragazza per bene, composta, ho sempre preferito la libertà. Ho amici, viaggio e spendo tutto: non voglio di certo essere la più ricca del cimitero. C'è gente che dice che per avere successo bisogna andare a letto con qualcuno, ma io sono voluta diventare famosa proprio per andare a letto con qualcuno».

amanda lear

 

D. Lei non è una donna, è un cinema!

R. «Lei ci scherza, ma la popolarità aiuta. Uscivo dalle tournée italiane e avevo file e file di uomini che mi aspettavano. Potevo essere cicciotta, magra, alta, bassa. Bastava il mio nome. La fregatura è che poi volevano tutti la foto testimonianza, infatti la prima regola è: mai portare telefoni in camera».

 

D. La sua musica continua a suonare. Follow Me è diventata la colonna sonora della nuova pubblicità Chanel.

R. «Grazie a Shazam è stata rilanciata la mia intera discografia. Qualcuno se ne era dimenticato: del resto parliamo di un brano del '78..».

amanda lear 11

 

D. Avrà ingrassato il porcelino

 

R. «Intende il salvadanaio? Si figuri: i discografici sono tremendi. A mala pena prendo il 30 per cento. Se mi resta una borsa Chanel, una stretta di mano e un assegno da 5.000 euro, è già un miracolo».

 

D. Il segreto di quel brano qual è?

R. «Le altre cantavano Voulez-vous coucher avec moi, ce soir?, mentre io, in quel brano, interpretavo il diavolo che cercava di corrompere le anime in cambio dell'eterna giovinezza. Poi, vabbè, io non posso parlare: ho cantato Tomorrow per una vita».

D. Il motto di questa vita?

R. «Come quello della regina Elisabetta II: "Never complain, never explain", vale a dire "Mai lamentarsi, mai dare spiegazioni'».

amanda learamanda leargene gnocchi amanda learamanda lear bowie ferryamanda learAMANDA LEAR AMANDA LEAR COSTANZO 3amanda lear salvador dali 2amanda learsalvador dali amanda lear salvador dali amanda lear mia farrow salvador dali amanda lear loretta goggi amanda learAMANDA LEAR SI MUORE SOLO DA VIVI 1savador dali' e amanda lear a romaamanda learsalvador dali amanda lear amanda lear alain philippe malagnacamanda lear e manuel casellaamanda lear 1amanda lear 10amanda lear alla sfilata evento di jean paul gaultier 1amanda learAMANDA LEAR PHILIPPE MALAGNAC 5AMANDA LEAR A 21 ANNI A ROMAAMANDA LEAR PHILIPPE MALAGNACAMANDA LEARamanda learAMANDA LEAR E SALVADOR DALIamanda learAMANDA LEAR AL CONCERTO DEI CCCP A MILANO NEL 1988amanda lear follie di notte PATRICK JUVET AMANDA LEARAMANDA LEAR SI MUORE SOLO DA VIVIamanda lear amanda lear alla sfilata evento di jean paul gaultier 2

 

salvador dali amanda lear 2amanda lear salvador dali amanda learAmanda Lear SALVADOR DALI AMANDA LEAR

Ultimi Dagoreport

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…