coltello insanguinato omicidio

“LUI È MIO, SOLO MIO” – I MOTIVI DELLA FURIA DELLA 15ENNE CHE HA ACCOLTELLATO LA RIVALE IN AMORE DI 17 NELLA PARROCCHIA DI TOR BELLA MONACA, A ROMA - I TESTIMONI: "ABBIAMO PROVATO A DIVIDERLE MA NON CI SIAMO RIUSCITI. QUANDO ABBIAMO VISTO IL COLTELLO, ERA GIÀ TROPPO TARDI" – LE VECCHIE RUGGINI E LA FOLLE GELOSIA: DECISIVA SARÀ L’ANALISI DELLE CHAT E DEI CELLULARI…

Flaminia Savelli,Marco De Risi per "il Messaggero"

 

aggressione con coltello 1

Un ragazzo conteso e la lite sfocia in rabbia e sangue. Il dramma della gelosia tra due ragazzine si è consumato ieri pomeriggio a Roma nell'oratorio della parrocchia. La situazione è degenerata tanto in fretta che nessuno dei testimoni è riuscito a dividerle e a impedire il peggio. Con un epilogo drammatico: la vittima trasportata in codice rosso al pronto soccorso e l'altra, fermata e denunciata dalla polizia.

 

Sullo sfondo la parrocchia Santa Maria Madre del Redentore di Tor Bella Monaca, periferia est della Capitale dove appena il giorno prima si era svolta una marcia pacifica contro la criminalità che imperversa nel quartiere, una delle principali piazze dello spaccio della città.

tor bella monaca

 

La miccia ieri pomeriggio intorno alle 17 si è accesa però tra due ragazzine, di 15 e 17 anni. La lite è iniziata con una discussione sfociata nel sangue in pochi minuti. Prima le parolacce, le offese. Poi la 15enne ha tirato fuori dalla tasca un coltello ferendo per tre volte la rivale in amore: un colpo alla mano, alla clavicola e alla schiena. La diciassettenne è crollata a terra mentre l'altra è stata bloccata da alcuni presenti che intanto hanno chiamato i soccorsi.

 

LA RICOSTRUZIONE «Lui è mio, solo mio» avrebbe gridato mentre con il coltello infieriva sull'altra ragazza. Il piazzale dell'oratorio di via Duilio Cambellotti si è riempito di poliziotti e soccorritori in una manciata di minuti. «Che le hai fatto? Perché?» ha ripetuto fino allo sfinimento la mamma della ragazza aggredita avvertita da alcuni residenti del quartiere e accorsa nell'oratorio della chiesa.

 

aggressione con coltello 3

I sanitari del 118 dopo aver soccorso sul posto la ferita, l'hanno trasportata in codice rosso al policlinico Tor Vergata. I poliziotti del distretto Casilino invece, hanno avviato le indagini per ricostruire la dinamica dell'aggressione e il movente del gesto. Hanno ascoltato i presenti al momento della discussione, gli amici delle due ragazze e i parrocchiani. Molti sono i punti ancora da chiarire. Ma i contorni sono stati ben definiti. «Abbiamo provato a dividerle ma non ci siamo riusciti. Quando abbiamo visto il coltello, era già troppo tardi» hanno riferito i testimoni ai poliziotti.

tor bella monaca coltellate

 

LE INDAGINI «L'aggredita si è difesa, ecco perché il primo taglio l'ha colpita alla mano. Quindi ha cercato di allontanarsi ma è stata colpita una seconda volta alla clavicola e infine ha provato a scappare tentando la fuga, ma la 15enne non le ha lasciato scampo e le ha dato un ultimo colpo alla schiena» spiegano gli investigatori. Fino a tarda sera gli uomini della scientifica hanno proceduto con i rilievi sul luogo dell'aggressione. Hanno seguito la lunga scia di sangue lasciata dalla 17enne: hanno trovato tracce dell'aggressione sul cancello della parrocchia e poi lungo i 200 metri verso l'interno, nel piazzale dell'oratorio.

 

aggressione con coltello 2

Quindi i poliziotti hanno avviato gli interrogatori. In serata è arrivato il primo bollettino medico: nessuna delle tre coltellate ha raggiunto gli organi vitali. La vittima resta ricoverata per essere monitorata ma non è in pericolo di vita e non ha mai perso conoscenza.

 

Quindi la denuncia a piede libero a carico della 15enne che ora dovrà rispondere per lesioni aggravate, minaccia aggravata, e porto di oggetti atti a offendere. Delle indagini sono incaricati gli agenti del distretto Casilino coordinati dalla dirigente Isea Ambroselli.

 

L'ARMA Impegnati da ieri nella ricostruzione dell'aggressione, ai poliziotti resta un punto cardine ancora da chiarire. La 15enne infatti si è presentata armata di un coltello che i poliziotti hanno trovato durante il sopralluogo nella parrocchia. Dai primi accertamenti, si tratterebbe di un coltello da cucina. Il sospetto è che tra le due adolescenti, tutte e due residenti a Tor Bella Monaca, la rabbia sia montata nel corso dei giorni precedenti.

minacce con coltello 1

 

Che ci siano stati pregressi e vecchie ruggini e che ieri la situazione sia infine degenerata. Una prima risposta al pesante interrogativo potrebbe trovarsi nelle chat e nei cellulari delle rivali in amore già sequestrati e che verranno analizzati nei prossimi giorni. Ma la spinta alla chiusura del caso potrebbe arrivare anche dal ragazzo al centro della contesa.

 

Nelle prossime ore verrà ascoltato e il racconto potrà aiutare gli investigatori ad accertare la dinamica dei fatti e a ricostruire il quadro in cui si è consumata l'aggressione. «Le testimonianze ci hanno indirizzati sulla pista della gelosia, ma il movente e l'intero quadro devono essere ancora chiariti» precisano gli investigatori. Una questione comunque delicata per l'età giovanissima delle ragazzine.

 

tor bella monaca

2 - L'INCREDULITÀ DELLE FAMIGLIE DAVANTI ALL'ORATORIO: «POTEVA ESSERE NOSTRA FIGLIA»

Raffaella Troili per "il Messaggero"

 

La Tenda che svetta verso il cielo, quella che è la chiesa simbolo di Tor Bella Monaca, assediata dalle luci blu delle volanti della polizia. Nel pomeriggio quando già fa meno buio, sono solo le 17 e i genitori sono tranquilli, una giovane viene accoltellata per motivi di gelosia, nel piazzale davanti alla chiesa di Santa Maria Madre del Redentore, in via Duilio Cambellotti.

 

Proprio dove si riuniscono i ragazzi, dove c'è l'entrata dell'oratorio. La paura prende forma nelle grida dei presenti, dei parrocchiani, dei passanti. Una mamma: «Uscivo dall'Eurospin che sta davanti è ho visto tanta polizia davanti alla chiesa. Ho pensato a mia figlia, mi sono spaventata».

 

RAGAZZA CON IL COLTELLO

Un luogo che cerca di raccogliere, come tante altre realtà, i ragazzi dal territorio, al centro di un fatto di sangue. «La 17enne frequentava l'oratorio, la giovane che l'ha aggredita pare di no», le voci si rincorrono nel quartiere. Gelosia, dietro l'accoltellamento. Pochi giorni prima un altro episodio di bullismo tra ragazzini di 12/13 anni era stato sedato in tempo, rientrato perché un passante è intervenuto, sempre lì.

 

«STIAMO IMPAZZENDO» Bocche cucite in parrocchia, dove il parroco è assente per motivi familiari, il vice parroco dice d'esser tornato da un ritiro. Il quartiere invece si interroga, impaurito. Due ragazze e un fatto di sangue, laddove di cronaca nera ce n'è già abbastanza.

 

«Ci stiamo impazzendo tutti», posta qualcuno sul gruppo di quartiere, «io ero presente, ho visto la mamma farsi largo tra la polizia e gridare disperata che hai fatto?». Volontari, catechisti, evitano di parlare. «In questi due anni di pandemia è saltato tutto a livello sociale, i minori non hanno regole, hanno perso quasi tre anni oramai di scuola e di testa, nel nostro quartiere chi la faceva la didattica a distanza... - riflette amareggiato Mario Cecchetti storico presidente del Centro sociale Tor Bella Monaca.

 

coltello insanguinato

«Li vedo, anche a scuola, sono disorientati. Anche in classe sono saltate le regole, è saltato tutto. Figurarsi, in un quartiere particolare, dove già a monte manca la famiglia. E più va avanti e più va peggio. I ragazzi sono abbandonati a se stessi». E ieri un normale pomeriggio su via Duilio Cambellotti si è trasformato in tragedia. «La strada era chiusa, non facevano passare nessuno - raccontano i presenti - abbiamo pensato a uno scippo, una rapina finita male. Mai avremmo pensato che una ragazzina avesse accoltellato un'altra, qui ne succedono tante, ma non è facile immaginare una lite all'oratorio, tra ragazze».

 

tor bella monaca

IL TAM TAM Il tam tam si è subito diffuso, «Tor Bella Monaca fondamentalmente è un paese», dicono i vecchi residenti, sono scattate le telefonate ai figli, alle scuole, qualcuno ha provato ad avvicinarsi alla chiesa. Ma la strada è rimasta bloccata. Almeno fino alle 18 quando Mirko è passato in scooter. «La chiesa era tutta chiusa. Ed era tutto spento, c'era uno strano silenzio, mi ha colpito. Anche se non sapevo niente». E sicuramente non ha pensato che all'ombra della Tenda della chiesa nel cuore di Tor Bella Monaca, una ragazza si era da poco trascinata in cortile inseguita da una coetanea, un po' più piccola, conosciuta nel quartiere.

tor bella monaca 11

Ultimi Dagoreport

gaza giorgia meloni donald trumpm benjamin netanyahu

QUANTO A LUNGO PUÒ ANDARE AVANTI IL TRASFORMISMO CHIAGNE E FOTTI DI GIORGIA MELONI DECLINATO IN SALSA ISRAELO-PALESTINESE? - L’ITALIA HA DATO IL SUO VOTO FAVOREVOLE AL RICONOSCIMENTO DI "DUE POPOLI, DUE STATI" ALL'ASSEMBLEA DELL'ONU DEL 22 SETTEMBRE - MA, FRA UNA SETTIMANA, SU INIZIATIVA DI FRANCIA E ARABIA SAUDITA, IL CONSIGLIO DELL'ONU E' CHIAMATO A VOTARE IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO PALESTINESE: CHE FARA' LA "GIORGIA DEI DUE MONDI"? - FRANCIA, AUSTRALIA, BELGIO, CANADA, FINLANDIA, MALTA, PORTOGALLO E REGNO UNITO ENTRERANNO A FAR PARTE DEI 147 STATI DEI 193 MEMBRI DELL’ONU CHE RICONOSCONO LA PALESTINA - DIMENTICANDO PER UN MOMENTO LE STRAGI DI GAZA, LA PREMIER VOTERA' CONTRO O SI ASTERRA' PER COMPIACERE TRUMP E L’AMICO NETANYAHU? TROVERA' IL CORAGGIO DI UNIRSI AL RESTO DEL MONDO, VATICANO COMPRESO? AH, SAPERLO...

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DAL 2023 È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO LATITANTE TRA I NUMEROSI GALLI DEL  CENTROSINISTRA... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...