arrapaho

“IL MORANDINI LO DEFINÌ IL FILM PIÙ BRUTTO DELLA STORIA: QUELLA STRONCATURA LO RESE IMMORTALE” – CIRO IPPOLITO RACCONTA “ARRAPAHO”, IL FILM CULTO CHE ARRIVA IN BLU-RAY IN EDIZIONE RESTAURATA: IL NUDO INTEGRALE DI TINÌ CANSINO E LA TRIBÙ DEI FROCEYENNE? “OGGI NON POTREI MAI GIRARE UN FILM COSÌ. IL PRIMO MOTIVO DEL SUCCESSO È CHE DETTI VOLTO AGLI SQUALLOR, METTENDO IN VIDEO LE LORO GENIALI CANZONI. E POI ANTICIPAVO LA LOGICA DELLE CLIP DEL WEB: SCENE BREVISSIME, BATTUTE FULMINANTI E FOTOGRAFIA SPORCA” – “LE SCENE PIÙ CULT? SICURAMENTE LA STORIA DI PIPPO BAUDO. O LE LACRIME DI SCELLA PEZZATA CHE FINIVANO VICINO A STU CAZZ” – VIDEO: L’INTERVISTA DI MARCO GIUSTI

<iframe src="//content.jwplatform.com/players/IHah1C6t-54Fd3asU.html" width="640" height="360" frameborder="0" scrolling="auto"></iframe>

 

Giovanni Chianelli per “il Mattino”

 

marco giusti ciro ippolito

«A chi vuoi più bene? A papà o a mammà? chiede il grande capo Palla Pesante al figlio, Capo di Bomba. Il ragazzo: «A Pippo Baudo». Come reagisce Palla Pesante lo sanno in molti, e chi ancora lo ignora potrà godersi l'edizione restaurata in dvd Blu-ray di «Arrapaho», pubblicata da pochi giorni, a quasi 40 anni dall'uscita del film cult diretto da Ciro Ippolito dal titolo omonimo dell'album degli Squallor.

arrapaho 2

 

Il gruppo più scostumato della canzone italiana è protagonista del film coi suoi nomi di punta, Daniele Pace nel ruolo del grande capo e la voce narrante di Alfredo Cerruti, un cameo di Giancarlo Bigazzi e Totò Savio come componente della tribù dei Cafalones.

 

Tornano quindi Scella Pezzata e Mazza Nera, i Froceyenne e le demenziali incursioni delle finte pubblicità della Tranvel Trophy, con i siparietti di Pierpaolo e Berta, i tormentoni squalloristici più noti.

 

 

arrapaho.

 

L'edizione restaurata è già prima in classifica nelle vendite: il culto si è tramandato dall'uscita nel 1984 ad oggi. Ad arricchire il «restauro», si fa per dire, un'intervista di Marco Giusti a Ippolito che racconta la genesi del film, gli aneddoti più gustosi, i retroscena.

 

Lo racconti anche a noi, Ippolito: come nacque «Arrapaho»? Lei è stato attore, regista, produttore, veniva dai successi dei film sceneggiata con Merola.

ciro ippolito arrapaho

«Avevo appena visto un film dei Monty Python, Il senso della vita, e volevo fare un lavoro del genere, un nonsense.

 

Una sera, a Napoli, fui quasi investito da una 500, dentro c'erano dei ragazzi che cantavano a squarciagola, le casse a palla, il ritornello di Arrapaho degli Squallor. Scrissi al volo la storia di una sorta di Romeo e Giulietta in salsa pellerossa».

 

 

il nudo integrale di tini cansino arrapaho

 

Quando contattò gli Squallor?

«Il mattino dopo ero già al telefono con Cerruti, la sera stessa ero a Milano e dopo un'ora chiudemmo il contratto, anche quello musicale con la Ricordi sui diritti di sfruttamento dell'lp. Dal giorno dopo iniziai a scrivere una serie di sketch con uno sceneggiatore teatrale, Silvano Ambrogi, poi tornai dagli Squallor perchè violentassero quelle bozze»».

arrapaho

 

Chi produsse il film?

«Non lo voleva nessuno. Goffredo Lombardo, proprietario della Titanus, mi disse che ero pazzo ad aver pensato a un film così. Ma io ci credevo, decisi di finanziarmelo da solo e lo girai in 15 giorni, costò 135 milioni.

 

Rifiutai di puntare sui comici affermati, scommisi su un altro punto: la lavorazione del film doveva essere la parte esilarante, e quindi feci recitare il film a buona parte della troupe con le scene ripetute due volte, le sbavature, i fuori campo».

 

marco giusti

 

Chi ebbe il coraggio di distribuirlo?

«Neanche gli esercenti ci credevano, trovai solo due uscite, il 14 e 15 agosto a Viareggio e Ischia. Il film sbancò, a Ischia alle 3 di notte c'era ancora la fila per l'ennesima replica.

 

E da lì è partita l'avventura: i distributori ci ripensarono e mi fu offerta un'uscita da blockbuster, 120 sale. A Napoli il primo giorno fece 11.000 presenze, fu al cinema da settembre a Natale con un incasso di 5 miliardi di lire. Lombardo mi richiamò, mi offrì un miliardo per fare Arrapaho 2, che invece si sarebbe chiamato Uccelli d'Italia».

 

alfredo cerruti e gli squallor

Come si spiega il successo?

«Ci sono vari motivi. Il primo è che detti un volto agli Squallor, mettendo in video le loro geniali canzoni. Il Morandini lo definì il film più brutto della storia, un primato a cui tengo, che spero imbattuto: quella stroncatura lo rese immortale, gli devo molto. E, poi, anticipavo la logica delle clip del web: scene brevissime, battute fulminanti e fotografia sporca. Fui precursore dei matrimoni gay...».

 

Memorabile anche il nudo integrale di Tinì Cansino. Oggi, come la tribù dei Froceyenne, finirebbe nel mirino del politically correct?

«Oggi non potrei girare un film così».

 

il nudo integrale di tini cansino arrapaho

Le scene più cult?

«Sicuramente la storia di Pippo Baudo. O le lacrime di Scella Pezzata che finivano vicino a stu cazz. E l'apparizione dell'adorato Pierpaolo, Gigio Morra, grande attore teatrale».

 

Come fu lavorare con gli Squallor?

«Ridevamo dalla mattina alla sera: tutto ciò che si vede era vero, e quasi tutto improvvisato. Cerruti inventava al momento, se gli avessi fatto ripetere le sue storie non sarebbero venute buone come la prima volta. Era timido, non volle apparire come invece fece per Uccelli d'Italia.

 

Anche Pace fu lasciato libero, c'era l'anarchia più assoluta, fu un film dadaista a partire dal casting. Se veniva uno che sapeva recitare lo scartavo, se arrivava un cane lo prendevo. La Cansino ci era stata segnalata come nipote di Rita Hayworth, per me contava che fosse greca, e quindi con un accento assurdo, con tutte le curve al suo posto, svagata. Improbabile anche il protagonista maschile, Urs Althaus, poi divenuto celebre come Aristoteles in L'allenatore del pallone. Un grande signore per nulla portato per il cinema».

arrapaho arrapaho arrapahoarrapaho ciro ippolito racconta arrapahoarrapaho arrapaho arrapaho. alfredo cerruti gli squallor arrapaho arrapaho 1arrapaho arrapaho ciao, comprati arrapaho ciro ippolito arrapaho arrapaho. marco giusti ciro ippolito il nudo integrale di tini cansino arrapaho ciro ippolito arrapaho

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?