michele placido

“PROVAI A DARE UN BACIO A ORNELLA MUTI IN ASCENSORE, LEI MI RIFILÒ UNA SBERLA” – RICORDI PICCANTI DI QUEL MANDRILLONE DI MICHELE PLACIDO: “ORNELLA ERA CORTEGGIATISSIMA. GIRAVAMO ‘ROMANZO POPOLARE’ DI MONICELLI, ERAVAMO SEGRETAMENTE INNAMORATI” – LA MOGLIE FEDERICA VINCENTI, PIÙ GIOVANE DI LUI DI 38 ANNI: “ MI HA PROLUNGATO LA GIOVINEZZA. LA SESSUALITÀ FINISCE, COME IN TUTTE LE COPPIE…” – LO SCAZZO CON NANNI MORETTI: “AI DAVID DI DONATELLO LUI SI RABBUIÒ E NON MI RISPOSE”– LA FASCINAZIONE PER GIORGIA MELONI: “A UNA CENA DISSI ‘’STA MELONI HA PRESO UN PARTITO CHE ERA AL 5% E…’. UN REGISTA MI GRIDÒ: ‘FASCISTA!’”

 

Estratto dell’articolo di Valerio Cappelli per il “Corriere della Sera”

 

michele placido foto di bacco

Michele Placido si racconta. E così è se vi pare.

Non si parla mai della sua adolescenza in Puglia.

«Sono nato ad Ascoli Satriano, provincia di Foggia. Papà era geometra. Avevamo una bella casa, era la piccola borghesia di paese. Otto fratelli, uno non c’è più. Io non riuscivo a stare a scuola e a concentrarmi, la mia testa volava.

 

Avevo uno zio sacerdote, volevo diventare missionario come lui, perché mi dava l’idea che così potevo girare il mondo. Dai 9 ai 13 anni mi misero in collegio a Scifelli, vicino a Frosinone. Lì conobbi Antonietta, che faceva la suora come tante ragazzine che venivano dalla povertà. Dividevo con lei i pacchi di cibo che mi mandavano i miei. Ci fu una storiellina come si può avere a quell’età e mi cacciarono. Avevo una formazione religiosa in cui credevo e non credevo. Ero confuso, seguivo le processioni a Pasqua e mi commuovevo. Quello è già teatro. Dovevo diventare prete».

 

MICHELE PLACIDO ORNELLA MUTI

Invece diventò un grande seduttore. Su di lei e Ornella Muti s’è detto tutto e il contrario di tutto.

«Ornella era bellissima, corteggiatissima. Giravamo Romanzo popolare di Monicelli, eravamo segretamente innamorati ma non potevamo dirlo sul set. Nemmeno ce lo dicevamo tra noi. Una sera nell’ascensore del residence dove abitavamo provai a darle un bacio, lei mi rifilò una sberla».

 

Sua figlia Violante era gelosa di lei?

«Beh sì. Ero un bell’uomo. Dopo una premiazione c’era una festa, mi misi a ballare e con la coda dell’occhio la vidi piangere. Avrà avuto 10 anni. Ma a 16 già andò via di casa con un fidanzato».

 

MICHELE PLACIDO ORNELLA MUTI

Con la sua seconda moglie, Federica Vincenti, ci sono 38 anni di differenza. Li sentite?

«Certo, è inevitabile. Mi ha prolungato la giovinezza. È una bellissima storia. Ci siamo fusi, lei non fa niente senza di me e viceversa. La sessualità finisce, come in tutte le coppie. Ci unisce la passione per cinema e teatro. È la donna più importante della mia vita.

 

Al matrimonio a San Nicola Cisternino Al Bano si mise a cantare. L’attore celebre pugliese che sposa la ragazza salentina. La gente era assiepata sui tetti. La conobbi a Parabita, nel Leccese, dopo un mio spettacolo. Il sindaco mi disse che una ragazzina voleva entrare all’Accademia d’arte Drammatica a Roma. Ci riuscì. Io mi godevo la libertà dopo la separazione da Simonetta Stefanelli, lei viveva in un pensionato con altre allieve.

 

MICHELE PLACIDO A ATREJU

Dopo un anno la invitai a casa mia, dove mi vergognavo di riceverla essendo molto disordinato. Cominciò la nostra storia. Federica rimase incinta ma abortì al terzo mese perché in grembo c’era un esserino che non vedeva e non sentiva. Fu terribile, ancora adesso mi commuovo. Nel 2006 abbiamo avuto Gabriele. Andare a comprare le figurine dei calciatori in età così adulta è un’esperienza meravigliosa».

 

[…]

 

Perché?

MICHELE PLACIDO E LA MOGLIE FEDERICA VINCENTI

«Volevo studiare recitazione, mio padre non poteva mantenermi così entrai in Polizia preparando il sogno di diventare attore di teatro all’Accademia Silvio d’Amico. Divoravo testi nella biblioteca della caserma. Le mie letture erano viste con sospetto. Mi sorpresero con in mano Paese Sera, quotidiano di sinistra, me lo sequestrarono e mi diedero cinque giorni di prigione.

 

In biblioteca provavo a memorizzare L’uomo dal fiore in bocca quando dalla porta socchiusa, nel fondo della sala, un alto grado di polizia concluse il mio monologo. Allora vuoi fare l’attore, esclamò. Mi convocò l’indomani mattina, e disse davanti ad altri ufficiali: abbiamo trovato l’allievo che il 29 settembre, giorno di San Michele Arcangelo, dirà la poesia sul nostro santo protettore. Quell’uomo mi prese a benvolere, preparai con lui il monologo di Pirandello per entrare alla Silvio d’Amico. Dalla quale poi mi cacciarono gli occupanti (eravamo ancora in clima Sessantottino)».

 

MICHELE PLACIDO ORNELLA MUTI

Seconda cacciata.

Sorride: «Sì, dopo quella al collegio. Ma la mia formazione è tutta un’incompiuta. Mio padre mi iscrisse all’Istituto tecnico di Foggia come geometra. Lo mollai dopo il primo anno».

 

Allora ha la licenza media.

«Esatto. Ma i miei maestri sono stati Strehler e Ronconi, con cui lavorai accanto a Mariangela Melato e Ottavia Piccolo nell’Orlando Furioso».

 

Lei, ex poliziotto alla storica manifestazione degli studenti a Valle Giulia, è un uomo di sinistra che è andato al primo comizio di Giorgia Meloni premier.

«Volevo ascoltare, capire. Sedetti defilato, in pochi mi videro e nessuno mi intervistò. Tempo fa a una cena a casa mia dissi, però ’sta Meloni, ha preso un partito che era al 5 per cento e... un regista cominciò a gridarmi: fascista! Federica lo cacciò via».

 

[…]

michele placido la piovra. 2

 

Nanni Moretti direbbe: di’ una cosa di sinistra.

«Lo ricordo ai David di Donatello. Per Romanzo criminale avevo 14 candidature; i premi più ambiti, miglior regista e miglior film, andarono a Nanni Moretti per Il caimano. Gli dissi, ma avrò insegnato anch’io qualcosa se hanno vinto il mio montatore, direttore di fotografia, scenografa... lui si rabbuiò e non mi rispose».

 

[…]

 

 

michele placido la piovra. 1

Lei si rispecchia in Pirandello anche nella depressione?

«Ne ho sempre sofferto. Come l’ho curata? Andando il sabato e la domenica in analisi a casa di mia madre. Preparava la pasta al forno e le polpette, e tiravamo fuori tutto, ogni confessione. Da quei pranzi uscivo ripulito».

 

Siamo stati tutti orfani del commissario Cattani.

Sorride: «Cosa posso dire... L’ho fatto uccidere dopo quattro serie. Non potevo restare tutta la vita prigioniero della Piovra, anche se aveva ascolti da Festival di Sanremo. Ci ho messo un mucchio di tempo per trovare la mia nuova strada, anche come regista.

 

michele placido federica vincenti 4

Ho esordito a 44 anni con Pummarò, gli emigranti che raccolgono pomodori sfruttati dal caporalato. Lo girai io perché nessuno voleva farlo. Se pensiamo a quello che è successo a quel povero indiano, sono stato profetico».

michele placido casotto michele placido 3michele placido foto di bacco (1)michele placido foto di bacco (3)michele placido 1michele placido 6michele placido 4michele placido 5michele placido 9michele placido 7michele placido federica vincenti 1

Ultimi Dagoreport

a lume di candela federica panicucci fabio rovazzi tommaso cerno pio e amedeo elonoire casalegno barbara d urso

DAGOREPORT BY CANDELA - BARBARA D’URSO E IL PROGETTO ARENATO CON URBANO CAIRO - NUOVO SHOW DI PIO E AMADEO SU CANALE5 IN PRIMAVERA - FEDERICA PANICUCCI CONDURRÀ CAPODANNO IN MUSICA" SU CANALE 5: AL SUO FIANCO POTREBBE TORNARE FABIO ROVAZZI. TRA I DUE, L’ANNO SCORSO, NON ERA SCATTATA LA SCINTILLA - SI CERCA CONDUTTORE SOVRANISTA PER NUOVO TALK DI RAI2: POTREBBE ESSERE COINVOLTO IL MELONIANO CERNO - RAI1 E CANALE 5 COPRIRANNO I LORO BUCHI “SPOSTANDO” IN PRIMA SERATA “AFFARI TUOI”, “L’EREDITÀ” E "LA RUOTA DELLA FORTUNA" - ELENOIRE CASALEGNO SI PAPPA DUE NUOVE CONDUZIONI - NELLA REDAZIONE DI ''LIBERO'' ESPLODE IL “TAXI GATE” - UNA VIVACE SIGNORINA STA CERCANDO DI VENDERE A DIVERSI GIORNALI, PROVE ALLA MANO, LA SUA "RELAZIONE SEGRETA" CON L'ATTACCANTE FIDANZATISSIMO. INDIZIO: LUI GIOCA IN UNA SQUADRA DI ALTA CLASSIFICA IN SERIE A E IN NAZIONALE. DI CHI SI TRATTA?

luca matilde bernabei sandokan can yaman

DAGOREPORT – IL TRIONFO DI “SANDOKAN” SU RAI1 FA GODERE LA LUX VIDE MA I FRATELLI BERNABEI, LUCA E MATILDE, BRINDANO SEPARATI – LUCA, CHE E’ COLUI CHE FORTEMENTE VOLUTO RIPORTARE IN TV LO SCENEGGIATO E LO HA PRODOTTO, A MAGGIO SCORSO HA LASCIATO LA FU SOCIETA’ DI FAMIGLIA (FONDANDO LA SUA “OHANA) – DI LUCA NON C’E’ TRACCIA NEI COMUNICATI ED ERA ASSENTE SIA ALL’ANTEPRIMA CHE ALLA CONFERENZA STAMPA – VUOI VEDERE CHE GLI SCAZZI DI FAMIGLIA FANNO PIU’ MALE DELLA “TIGRE DI MOMPRACEM”? AH, SAPERLO…

2025scala la russa

DAGOREPORT - LA DOMANDA CHE SERPEGGIAVA NEL FOYER DELLA SCALA, IERI SERA, ERA: “E ‘GNAZIO? DOVE STA LA RUSSA?”. COME MAI LA SECONDA CARICA DELLO STATO NON HA OCCUPATO LA POLTRONA DEL PALCO REALE, DOVE SI È SEMPRE DISTINTO NELLO STRAZIARE L’INNO DI MAMELI CON I SUOI SICULI ACUTI? IL PRESIDENTE DEL SENATO, TRA LA PRIMA DELLA SCALA SANTA E IL FESTIVAL DI SAN ATREJU, HA PREFERITO ATTOVAGLIARSI AL RISTORANTE “EL CAMINETO”, DIMORA DELLA SODALE SANTANCHÈ A CORTINA D’AMPEZZO...

john elkann theodore kyriakou repubblica

DAGOREPORT - DOMANI, FINALMENTE, GLI EMISSARI DI JOHN ELKANN SI DEGNERANNO DI INCONTRARE I CDR DI “REPUBBLICA” E “LA STAMPA” PER CHIARIRE LO STATO DELLA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRUPPO ANTENNA DI THEODORE KYRIAKOU. PER IL MAGNATE GRECO, I QUOTIDIANI SONO SOLO UN ANTIPASTO: IL SUO VERO OBIETTIVO SAREBBE ACQUISIRE UN'EMITTENTE TELEVISIVA - YAKI NON VEDE L'ORA DI LIQUIDARE IL GRUPPO EDITORIALE, PER FARE SEMPRE PIÙ AFFARI CON EXOR: LA CARTA RAPPRESENTA NEMMENO L'UN PER CENTO DELLA HOLDING, NON DÀ ALCUN GUADAGNO MA SOLO ROTTURE DI COJONI (E LA LINEA ANTI-TRUMP DEI DUE QUOTIDIANI È UNA ROGNA PER IL SEMPRE PIÙ AMERICANO JOHN) - KYRIAKOU HA SUBITO INIZIATO CON IL PIEDINO SBAGLIATO LA CAMPAGNA D’ITALIA: AVREBBE SCELTO COME ADVISOR NIENTEMENO CHE MIRJA CARTIA D’ASERO, EX AD DEL “SOLE 24 ORE” - RETTIFICA! CARTIA D'ASERO: "NON SONO ADVISOR DI ANTENNA O DI KYRIAKOU E NON MI OCCUPO DI EDITORIA DALL'USCITA DAL 'SOLE'"

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...