achille lauro b947

“A SANREMO SONO STATO IO LO SCOMPIGLIO” – ACHILLE LAURO: L'UNICA COSA DI CUI ERO PREOCCUPATO ERA TOGLIERMI IL VESTITO NEL MOMENTO ESATTO. ANCHE PERCHE’ ERO REDUCE DA UN TRAUMA TREMENDO… - L'IDEA ERA PORTARE UN CONCERTO DENTRO IL FESTIVAL. IN 4 MINUTI CI DEVE ESSERE TUTTO: IL COSTUME, IL PUNK, IL BACIO, IO CHE FACCIO LA CORTE A DOMS'' - VIDEO

 

Gino Castaldo per “la Repubblica”

 

achille lauro

Come tutti noi è solo, solo con i suoi tatuaggi fiammeggianti e le sue visioni glitterate, ma è un prigioniero relativamente felice perché immerso in un tunnel di creatività selvaggia e irrefrenabile. Ci appare sullo schermo del computer dalla veranda di un b&b romano dove si è trovato di passaggio al momento dell' editto coronavirus. «Non hai idea che casino», racconta, «ho dovuto ricreare qui tutto quello che mi serviva per lavoro, chitarre, batteria, perché sto lavorando con strumenti veri, quindi mi sono linkato con tutti gli altri. È strano ma affascinante».

 

La voce di Achille Lauro tornerà a girare nell' aria, da domani, quando uscirà il nuovo singolo intitolato 16 marzo , un titolo che in questo periodo sembra inevitabilmente un segnalibro epocale. Cosa vuol dire? «È il giorno in cui il pezzo è stato fatto, il giorno della lettera, perché di una lettera si tratta. Marzo è il mese in cui finisce il vecchio e comincia il nuovo, anche se di questi tempi i pensieri assumono una diversa forma. Marzo è il mese in cui è successo tutto, e questo ti fa ripensare a tutto, anche all' amore».

achille lauro

 

La cosa più sorprendente è che sembra un brano "normale", una canzone d' amore, con parole semplici, chiare, sull' abbandono, sui cambiamenti dell' amore e delle persone. È questo il frutto dell' alter-ego Achille Idol Immortale che, se tutto va bene, porterà in scena in autunno?

«È l' upgrade di tutto quello che ho fatto finora, un biglietto da visita per il futuro. Ho seguito una visione precisa: un testo per tutti, per una volta senza fare il maniaco della parola, tipo il Vasco di Siamo soli , una frase che potrebbe dire chiunque, ma detta da lui 16 marzo è un po' così, meno poetica, più diretta, come una verità sentita».

 

Come tutte le canzoni d' amore può essere letta in molti modi?

«Ma certo, la lettera potrebbe essere indirizzata a me stesso, oppure al mondo che c' è la fuori adesso. È uno stato d' animo, una sensazione che tutti hanno provato o proveranno, mi piace il sound del ritornello. Siamo andati a cercare qualcosa di violento rispetto alle canzoni d' amore. Un po' crazy, come me, finisce in eco, quasi rabbiosa».

achille lauro video di me ne frego 9

Il pezzo uscirà così da solo, senza un album? Si parlava di un progetto tutto sugli anni Novanta

«Sto lavorando a 40-50 pezzi insieme, ho praticamente tre dischi, non so, deciderò man mano, cambia solo il modo di calendarizzare il tutto, il fatto è che non saprei neanche dare un' etichetta a quello che sto facendo, per mesi ho accumulato un mare di roba, ero in una casa e tutti i giorni facevamo session fino a notte fonda».

 

Ma ora è diverso con la catastrofe intorno?

achille lauro video di me ne frego 8

«Stare isolato per me non è del tutto una novità, le mie cose sono sempre nate da lunghi periodi di chiusura di sicuro sta venendo fuori una parte più autentica di me, sono meno influenzato dall' esterno, non ho distrazioni, cerco di ottimizzare al massimo, così quando sarà finita avremo usato al meglio il tempo, e accresciuto noi stessi. Potrebbe essere un consiglio per tutti».

 

Ha provato a immaginare il momento in cui ci sarà di nuovo un pubblico davanti al quale poter cantare?

«Sì, certo, credo che il pubblico apprezzerà di più cosa vuol dire partecipare, forse per la prima volta si vivrà l' evento, non dovrò dire: spegnete i telefonini».

 

A proposito di pubblico, com' era pregustare lo scompiglio che ci sarebbe stato alla prima apparizione sanremese? Qual è stato il pensiero subito prima di uscire in scena?

ACHILLE LAURO BOSS DOMS

«Io non pregustavo lo scompiglio, ero lo scompiglio ma in quel momento l' unica cosa di cui ero preoccupato, dopo aver pianificato per mesi la prima serata, era togliermi il vestito nel momento esatto.

 

Era fondamentale, anche perché avevo un ricordo tremendo: al primo concerto del primo tour importante, avevo preparato un' uscita a sopresa e sono entrato due minuti prima del dovuto, un trauma, ecco era quello il punto, a Sanremo in quel momento la cosa più importante era fare esattamente quello che avevo pensato, era già tutto nella mia mente, ma se sbagliavo il momento».

 

E poi, passata la prima sera del nudo?

achille lauro

«La più strana è stata la sera di Bowie, è stato onirico, sentivo anche su di me una strana vibrazione, per la serietà che dovevo mantenere, ero sospeso sul filo, tra un paradosso e l' ultraterreno. Tutto era partito da un' idea: portiamo un concerto dentro Sanremo, sembrava un vaneggiamento, in quattro minuti ci deve essere tutto: il costume, il punk, il momento intimo dell' inizio, il bacio, io che faccio la corte a Doms (il socio sul palco, ndr ), quello che succede nei nostri live. Ci abbiamo lavorato per mesi, per trovare i partner giusti, per sistemare tutti i dettagli».

 

Ora che Achille Lauro e il suo alter ego viaggiano su fili di audacia impensabile fino a qualche anno fa, ci ripensa ai suoi luoghi di origine, al quartiere romano di Montesacro?

achille lauro 9

«Provo un sentimento di nostalgia. Non poter vivere i luoghi "normali" è la faccia meno bella del successo. Non mi lamento, intendiamoci, so di essere un uomo fortunato, sono fermamente credente nel destino e non direi mai di voler tornare indietro, però vorrei poter stare nei i luoghi in cui sono cresciuto. Mi mancano le mie strade».

achille lauroachille lauro tw 2achille lauro 13achille lauro 14achille lauro 12achille lauro boss doms 2achille lauroMALGIOGLIO E ACHILLE LAUROMALGIOGLIO E ACHILLE LAUROachille lauromara venier achille lauro boss domsachille lauroachille lauroachille lauro sanremo achille lauroachille lauroachille lauro con il copricapo di gucciachille lauro gucciachille lauroachille lauro boss domsachille lauro

Ultimi Dagoreport

maurizio belpietro giorgia meloni francesco saverio garofani

A CIASCUNO LA SUA “VERITÀ” - L’ARTICOLO PUBBLICATO DAL QUOTIDIANO DI BELPIETRO SUL "PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È PRATICAMENTE IDENTICO ALLA MAIL RICEVUTA DA MOLTI ALTRI QUOTIDIANI, DA UN ANONIMO CHE SI FIRMAVA "MARIO ROSSI", CHE HANNO DECISO DI IGNORARE LA VICENDA PERCHÉ NON VERIFICABILE - PERCHE' BELPIETRO HA DECISO DI DARE SPAZIO E RISALTO A UNA STORIA COSI' AMBIGUA? HA IN MANO ANCHE UN AUDIO O CI SONO ALTRE RAGIONI? DI CERTO, L'EX ALLIEVO DI VITTORIO FELTRI È UN PO' IN DIFFICOLTÀ: LE COPIE VENDUTE DAL SUO GIORNALE CALANO E "LA VERITÀ" STA DIVENTANDO POST-VERITÀ, CON LO SPAZIO CONCESSO A COMPLOTTISTI, NO VAX E PUTINIANI - FORSE CREARE UN PO’ DI CACIARA CON IL GAROFANI-GATE SERVE A RIPORTARE IL QUOTIDIANO SOTTO I RIFLETTORI - DI SICURO HA FATTO UN FAVORE A GIORGIA MELONI. DEL RESTO, FU LEI NEL 2023 A OPPORSI ALLA VENDITA DEL GIORNALE AD ANGELUCCI, E A TROVARE IN FEDERICO VECCHIONI, AD DI "BONIFICHE FERRARESI" E CARO A LOLLOBRIGIDA, IL "SALVATORE" PRONTO A RILEVARE IL 25% DELLA SOCIETA' EDITRICE BY BELPIETRO - DA ALLORA FIOCCANO INSERZIONI DELLE PARTECIPATE E PEZZI PRO-GIORGIA...

matteo salvini giorgia meloni donald trump vladimir putin sergio mattarella

DAGOREPORT - COME MAI GLI ARTICOLI DELLA “VERITÀ” SUL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” ARRIVANO IL GIORNO DOPO LA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA, DI CUI GAROFANI È SEGRETARIO, IN CUI SI È RIBADITA LA LINEA DI “PIENO SOSTEGNO ITALIANO ALL’UCRAINA”? - LA LINEA PRO-KIEV DI GIORGIA MELONI SI E' AFFIEVOLITA DA TEMPO (HA MESSO IN “PAUSA” L'ADESIONE DELL'ITALIA AL PIANO PURL PER LE ARMI USA A KIEV) E SALVINI E' IL SOLITO "FIGLIO DI PUTIN" CHE SI OPPONE A OGNI SOSTEGNO A ZELENSKY - NON SOLO: MATTARELLA, ORMAI DA ANNI, INFIOCINA I SOVRANISMI DI MEZZO MONDO, HA PIU' VOLTE CRITICATO TRUMP, PUTIN, ORBAN, NETANYAHU E AFD (GUARDA CASO TUTTI AMICI DI MELONI E SALVINI) - SE L'AUDIO DI GAROFANI ESISTE, E CERTIFICA UN "COMPLOTTO" E NON UN SEMPLICE RAGIONAMENTO POLITICO, PERCHÉ BELPIETRO NON LO PUBBLICA? IL COLLOQUIO DELL'EX DEPUTATO DEL PD È STATO CARPITO AL RISTORANTE IN UNA "CHIACCHERATA TRA AMICI". SE ESISTE L'AUDIO, CHI LO HA REGISTRATO? UN AMICO? UN PRIVATO CITTADINO CHE HA RICONOSCIUTO GAROFANI, NONOSTANTE FOSSE UN VOLTO POCO NOTO? O IL CONSIGLIERE DI MATTARELLA ERA "ATTENZIONATO"? DA CHI?

tommaso foti galeazzo bignami

CHIAGNI E FOTI – A VOLERE QUEL FENOMENO DI GALEAZZO BIGNAMI COME CAPOGRUPPO DI FDI ALLA CAMERA FU TOMMASO FOTI, CHE SCELSE IL CAMERATA BOLOGNESE COME SUO SUCCESSORE. QUANDO CI FU IL PASSAGGIO DI CONSEGNE, FOTI ASSICURÒ CHE NON AVREBBE POTUTO SCEGLIERE UN SUCCESSORE MIGLIORE (PENSA COM'ERANO GLI ALTRI PRETENDENTI) - DI SICURO BIGNAMI NON È MAI STATO TROPPO ISTITUZIONALE NEGLI INTERVENTI IN AULA: SPESSO PROVOCATORIO, OGNI VOLTA CHE PARLA IRRITA L'OPPOSIZIONE. PARE CHE UNA TELEFONATA DA PALAZZO CHIGI E UN CONSIGLIO “PATERNO” BY FOTI LO AVESSERO INDOTTO A MAGGIOR EQUILIBRIO. SINO A IERI…

sergio mattarella guido crosetto galeazzo bignami adolfo urso giorgia meloni

FLASH! - SULLA QUESTIONE GAROFANI-BELPIETRO, RIMBOMBA IL SILENZIO ASSORDANTE DI GUIDO CROSETTO. CHE LA LINEA DEL MINISTRO DELLA DIFESA E COFONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA SIA PIÙ IN SINTONIA CON IL COLLE CHE CON I CAMERATI DI “PA-FAZZO” CHIGI DI VIA DELLA SCROFA, NON È UNA NOVITÀ. D’ALTRONDE, NEL 2022 FU MATTARELLA A VOLERE CROSETTO ALLA DIFESA, DOPO AVER BOCCIATO IL NOME DI ADOLFO URSO PROPOSTO DA MELONI. ED È SEMPRE STATO CONSIDERATO UN “INTERLOCUTORE” DEL COLLE, TANT’È CHE GUIDONE SMISE DI PARTECIPARE  AI CONSIGLIO DEI MINISTRI POICHÉ TUTTI DAVANTI A LUI TENEVANO LA BOCCUCCIA CHIUSA…

maurizio belpietro giorgia meloni galeazzo bignami francesco saverio garofani sergio mattarella

GIORGIA MELONI NON ARRETRA! DOPO L'INCONTRO AL QUIRINALE CON MATTARELLA, LA DUCETTA HA RIBADITO LA VERSIONE DEL CAMERATA GALEAZZO BIGNAMI: “RAMMARICO PER LE PAROLE ISTITUZIONALMENTE E POLITICAMENTE INOPPORTUNE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI” – AL CONSIGLIERE DI MATTARELLA SARÀ SFUGGITA UNA PAROLA DI TROPPO, MA DA UNA BANALE OSSERVAZIONE POLITICA SUL CENTROSINISTRA AL GOLPE QUIRINALIZIO, CI PASSA UN OCEANO – PERCHÉ BELPIETRO NON PUBBLICA L'AUDIO IN CUI GAROFANI EVOCAVA UN “PROVVIDENZIALE SCOSSONE” (AMMESSO CHE LO "SCOSSONE" NON SI RIFERISSE AL CENTROSINISTRA)? SE LO FACESSE, LA QUESTIONE SAREBBE CHIUSA: PER GAROFANI SAREBBE DIFFICILE RESTARE AL SUO POSTO – IL QUIRINALE AVEVA FATTO SAPERE CHE DOPO L’INCONTRO CI SAREBBE STATO UN COMUNICATO. PER ORA L’HA FATTO LA MELONI: CI SARÀ UN’ALTRA NOTA DAL COLLE? - BIGNAMI INSISTE: "CI HA SORPRESO LA REAZIONE SCOMPOSTA DEL PD, GAROFANI HA CONFERMATO I CONTENUTI E NON HO VISTO PIATTI VOLARE DAL QUIRINALE..."