napoli maradona roberto saviano paolo sorrentino mario martone teresa saponangelo toni servillo

‘O SOLE MIO – DAGO: SEDUTA TRA UN VESUVIO E UNA SCAMPIA, CONTESA TRA IL MARE E LA LAVA, STRETTA TRA DIO E SATANA, NAPULE E’: 'O CIUCCIO IN TESTA AL CAMPIONATO, ELENA FERRANTE NELLE CLASSIFICHE DEI LIBRI PIÙ VENDUTI NEL MONDO, PAOLO SORRENTINO IN VIAGGIO DI NUOVO VERSO L’OSCAR, “GOMORRA” DI SAVIANO IN VETTA ALLE SERIE TV, MARIO MARTONE E ANTONIO CAPUANO REGISTI DI TALENTO, TERESA SAPONANGELO E TONI SERVILLO I MIGLIORI ATTORI ITALIANI, ETC. - UNA VULCANICA CITTÀ DOVE IL SEMAFORO ROSSO NON È UN DIVIETO, MA UN CONSIGLIO. E DESTRA E SINISTRA, SOLO DELLE MERE INDICAZIONI STRADALI...

vesuvio nel fumo

Roberto D’Agostino per VanityFair.it

 

Seduta tra un Vesuvio e una Scampia, contesa tra il mare e la lava, stretta tra Dio e Satana, da sempre Napoli riesce a coagulare brividi e lividi, denunce catastrofiche, ammissioni d'inferiorità, irresponsabilità, incompetenza, cronica arretratezza, disprezzo. 

 

napoli lazio

Una vulcanica città da bombardare e degradare a metafora: è un binario morto, un bel paio di manette, una polpetta avvelenata, una piedigrotta svaccata, un puttanone antico, un pascolo di mostri, un pre-assaggio dell'Inferno, una Calcutta senza vacche. L’ultima stoccata è arrivata, pesante come un casatiello lievitato male, dalle pagine del quotidiano parigino “Le Figaro”: ‘’Napoli è il terzo mondo d’Europa”. 

toto' peppino e la malafemmina

 

Mammamia! Un disprezzo duro, sordo, e soprattutto ingiustificato, se ti tiene conto che la malavita di Napoli è in gran parte quella di tutte le capitali del mondo; una paranoia che poi sfiora sornionamente il Vangelo, dove com'è noto le priorità alla fine s'invertono. Ad esempio, chi si ricorda più della capitale "economica e morale" del Paese? Era la "Milano da bere", secondo il borioso slogan pubblicitario che gli anni Ottanta avevano assunto come parola d'ordine. 

 

giuliana de sio massimo troisi

Alla fine, a furia di sentirselo ripetere dagli aedi di un sistema basato sugli affaristi, le clientele, le mazzette e i ladri, la città a misura Duomo si è sbronzata. Ed è finita come normalmente finiscono gli ubriachi: in ginocchio. Da "Milano da bere" a "Milano da Borrelli", il passo è stato breve. 

 

Ed oggi, alla faccia di “Le Figaro”, la città di Totò e di Eduardo, di Massimo Troisi e Sophia Loren, fa barba e capelli a chiunque, perché è la città più creativa e sorprendente d’Italia, campionato di calcio compreso. E quando qualcuno studierà, fra una ventina d’anni, la scena culturale italiana degli anni 2000, avrà la sorpresa di scoprire quanti incendi hanno fatto schiattare il Vesuvio. 

 

gomorra tv

Nella letteratura, ad esempio, oltre a Roberto Saviano e Maurizio De Giovanni, Napoli ha fornito una irresistibile miscela di spirito e materia, ossia qualcosa di invisibile, di metafisico, di spirituale, ai romanzi dell’enigmatica Elena Ferrante, che svetta nelle classifiche dei libri più venduti nel mondo, idolatrata anche dalla critica più severa. 

roberto saviano

 

Alla Ferrante si sovrappone il mitologico 94enne Raffaele La Capria, autore di capolavori come "Ferito a morte", da sempre critico nei confronti di ogni messinscena stereotipata e cartolinesca della "napoletanità".

 

Da Pompei ai Campi Flegrei, l'arco del golfo è una linea di fuoco che schizza una cinematografia di assoluto talento: dall’oscarizzato Paolo Sorrentino (con l’ultimo film, “E’ stata la mano di Dio”, sta viaggiando di nuovo verso Hollywood) a Mario Martone, acclamato regista di “Qui rido io”, con la storia di Eduardo Scarpetta. Protagonista-feticcio, sia di Sorrentino che di Martone, è Toni Servillo, pieno di quella proverbiale esuberanza tellurica che rimescola godimento e sentimento, passione narcisistica e scoramento malinconico.

ELENA FERRANTE

 

All’ultima Mostra del Cinema di Venezia, ha colpito l’immaginazione del pubblico anche un altro autore partenopeo: Michelangelo Frammartino, regista de “Il buco”. Napoli è adesso la città con più attori di talento per cinema e fiction, come Serena Rossi e Massimiliano Gallo, Luisa Ranieri e Alessandro Preziosi, Silvio Orlando e Teresa Saponangelo (oggi la migliore attrice italiana). 

paolo sorrentino e daniela d'antonio

 

L’Eden e le Malebolge, la bellezza e l’inferno, la miseria e la nobiltà, la pizza margherita e la camorra, Maradona e Totò: questa città è stata anche tra i più straordinari cantieri dell’arte in Italia. Qui avvenne la consacrazione dell’Arte Povera, qui Andy Warhol non esitò a mettere il Vesuvio accanto alla zuppa Campbell's e alla Coca Cola, a Mao e a Marylin; qui è nata l’esperienza (unica) delle stazioni della metropolitana fatte ad arte, da Gae Aulenti a Joseph Kosuth. Qui c'è il più memorabile museo italiano, l'Archeologico, zeppo di opere di una bellezza assoluta.

 

andy warhol vesuvius

Ecco Napoli non ha bisogno di fare cultura. E' cultura. Ogni angolo di Napoli è un capitolo di un'ipotetica Storia universale. La cultura a Napoli non ha nulla di accademico. Non è neppure museale, pur essendo la città un enorme museo. E' una cultura umana, dove il semaforo rosso non è un divieto, ma solo un consiglio. E destra e sinistra, solo delle mere indicazioni stradali.

murales maradona napoli 9PAOLO SORRENTINO E ANTONIO CAPUANO

 

maradona giuliano toni servillo e paolo sorrentino 2mario martonesilvio orlando il caimanoMarcello e Lia Rumma raffaele la capria firma il libro a marisa lauritolia rumma 9MAURIZIO DE GIOVANNI 1Teresa Saponangelo

 

Ultimi Dagoreport

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)

giancarlo giorgetti luigi lovaglio milleri francesco gaetano caltagirone

SUL CASO MPS-MEDIOBANCA, L'ARTICOLO-BOMBA DEL GIORNO È SUL "CORRIERE", DA CUI SI EVINCE CHE LE DICHIARAZIONI RILASCIATE ALLA CONSOB DA CALTAGIRONE E DAL MINISTRO GIORGETTI SONO IN APERTO CONTRASTO - E’ LO STESSO IMPRENDITORE ROMANO AD AMMETTERE CHE IL MINISTRO LEGHISTA SONDÒ ALCUNI POTENZIALI INVESTITORI NELLE SETTIMANE PRECEDENTI ALLA OSCURA “GARA” CHE FECE INTASCARE IL 15% DI MPS, IN MANO AL TESORO, AL QUARTETTO DELFIN-CALTAGIRONE-ANIMA-BPM - UNA VERSIONE IN APERTO CONFLITTO CON QUELLA DI GIORGETTI, CHE IL 29 LUGLIO 2025 ALLA CONSOB DISSE: “NON C’È STATA ALCUNA INTERLOCUZIONE, CONTATTO O SCAMBIO” - A QUESTO PUNTO, CHI RISCHIA DI FINIRE NEI GUAI CON LA PROCURA DI MILANO NON SONO SOLO I “FURBETTI DEL CONCERTINO”, MA LA STESSA CONSOB GUIDATA DA PAOLO SAVONA CHE, COME AUTORITÀ DI VIGILANZA DEL MERCATO FINANZIARIO, NON HA RILEVATO NEL SUO DOCUMENTO DI “ASSOLUZIONE” SULLA PRESUNTA CONCERTAZIONE DEI CALTA-MELONI, NESSUNA DISCORDANZA TRA LE DICHIARAZIONI DI CALTAGIRONE E DI GIORGETTI…

la scala opera attilio fontana ignazio la russa daniela santanche santanchè matteo salvini

A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA SCALA, IVI COMPRESO LA SECONDA CARICA DELLO STATO, IL SICULO-MILANESE IGNAZIO LA RUSSA, HA SPINTO IL GOVERNATORE DEL PIRELLONE LOMBARDO, ATTILIO FONTANA, INDOSSATI I PANNI DI NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO A DICHIARARE: “ANCHE SE TUTTI APPREZZIAMO LA MATRICIANA, IL NORD DÀ FASTIDIO” – DÀ COSÌ FASTIDIO CHE NEL GOVERNO DELLA “PULZELLA” DELLA GARBATELLA, SIEDONO BEN 6 MINISTRI “LUMBARD” SU 24. E BEN 5 SONO DELLA LEGA – A RISPONDERE A FONTANA, CI HA PENSATO IL RODOMONTE DEL CARROCCIO, SALVINI: “TRA UNA MATRICIANA E UNA CARBONARA TROVI I SOLDI PER SISTEMARE LE CASE POPOLARI”…

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE SESSANTENNE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE USA IN ITALIA, TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELL'ITALOAMERICANA CARISSIMA A TRUMP, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOANTRI - VABBE', A NATALE BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DI ATREJU DEI FRATELLINI DI GIORGIA…