fabrizio salini marcello foa

MAI DIRE RAI! SALINI E FOA FESTEGGIANO PER I DIRITTI DEI MONDIALI DI CALCIO IN QATAR NEL 2022, MA SE ANDRA' BENE LA RAI PERDERA' ALMENO 50 MILIONI PERCHE' VIALE MAZZINI HA STRAPAGATO L'ESCLUSIVA OFFRENDO 80 MILIONI PIU' DI MEDIASET - E SE LA FIFA GODE, I GUAI SARANNO DEL PROSSIMO CDA - INTANTO SPUNTANO STRANI INTRECCI CON AMAZON - LA NOTA DELLA RAI: "LE CIFRE CIRCOLATE NELLE ULTIME ORE SONO PRIVE DI FONDAMENTO: IL COSTO È NETTAMENTE INFERIORE AL PREZZO DELLE EDIZIONI DEI MONDIALI 2010 E 2014"

foa salini

RAI: ACQUISTO DIRITTI MONDIALI CALCIO "COSTO NETTAMENTE INFERIORE A 2010 E 2014"

Da https://www.rai.it

 

In merito all’acquisto in esclusiva dei diritti per le partite dei Mondiali di calcio del 2022, la Rai ribadisce la grande soddisfazione per l’operazione dal punto di vista dei valori di Servizio Pubblico e sotto il profilo strategico. La Rai potrà tornare a rendere disponibile a tutti la diffusione in diretta di tutte le 64 partite. Quanto alle cifre circolate nelle ultime ore, sono prive di fondamento: il costo è nettamente inferiore al prezzo delle edizioni dei Mondiali 2010 e 2014, nonostante la novità del torneo nel periodo invernale, prezioso per la raccolta pubblicitaria.

 

Gabriele Fazi per "Libero quotidiano"

 

A poche settimane dalla scadenza del mandato, i vertici Rai hanno voluto salutare tutti con una bella vittoria per il Servizio pubblico: la conquista dei diritti per i Mondiali di Calcio 2022. Peccato sia una vittoria di Pirro perché la Rai, come dimostrano i numeri, con quello che ha pagato alla fine perderà soldi, soldi dei contribuenti. E perché dovrebbe farlo?

 

Perché oggi si incassano gli onori, mentre gli oneri finiranno sul bilancio del prossimo Consiglio d`amministrazione e quindi chissenefrega. Che l`operazione sia in perdita per lo Stato (proprio nell`anno della peggior crisi economica causata dal Covid) lo dimostrano i conti fatti dagli esperti in materia di diritti sportivi, gente che conosce ogni dettaglio del rapporto tra spesa e incassi pubblicitari. Cominciamo proprio dagli spot.

 

fabrizio salini marcello foa

Ammettendo che una tv trasmetta tutti i 64 incontri dei Mondiali (e non sappiamo ancora se la Rai li manderà tutti o ne cederà una parte ad altre piattaforme) può incassare al massimo circa 100-110 milioni di curo. Una cifra confrontabile con quella ottenuta con gli spot negli ultimi Mondiali 2018, quelli di Russia senza l`Italia: allora li aveva Mediaset che in tutto riuscì a incamerare quasi 90 milioni pagandone circa 80 per acquistare i diritti (essendo quotata in Borsa, i valori si possono trovare a bilancio).

 

mondiali qatar sfruttamento x

Mediaset che oltre- tutto non aveva i vincoli di raccolta pubblicitaria che invece si becca la Rai che incassa il canone. Considerando dunque che nel 2018 i listini degli spot erano decisamente più elevati di oggi (il mercato della pubblicità italiana nel frattempo ha peso il 40% del valore) non basterà a far moltiplicare gli incassi 2022 il fatto che molto probabilmente l`Italia parteciperà al torneo: come detto da 90 milioni di incassi si passerà per la Rai al massimo a 100-110, perché le partite sicure dell`Italia saranno tre, quelle del girone, dopodiché si apre un gran- de punto interrogativo e se anche gli Azzurri raggiungessero la finale, i match totali disputati dall`Italia sarebbero sette. Sette boom di ascolti su un totale di 64 partite.

 

mondiali doha qatar coppa del mondo getty

Morale, prima dell`asta per l`assegnazione, il dossier Mondiali è stato studiato da tutti i manager delle tv e, considerando anche il fatto che i match si disputeranno in novembre e dicembre, alta stagione tv, il valore è stato fissato in una forchetta tra i 100 e i 115 milioni, a cui vanno aggiunti i costi di produzione. Questo per arrivare almeno al pareggio oltre che alla gloria.

 

Pare che quest`anno Mediaset ci abbia riprovato - ma Cologno non conferma - coni` solito stile "opportunista" (parola molto usata dal Biscione) offrendo una cifra leggermente più alta del razionale per essere in partita. Ma dicono che quando sono state aperte le buste ed è apparsa l`offerta Rai - pare oscillare tra 170 e 180 milioni - tutti siano impalliditi. In effetti, il commento soddisfatto della Fifa («L`asta italiana è stata molto competitiva») lascia intendere offerte esagerate.

Grandi manovre per i Mondiali di calcio del Qatar

 

Insomma, la vittoria di Pirro garantisce lavoro sicuro per le strutture giornalistiche di Viale Mazzini e prestigio ai boss, ma assicura conti sicuramente in rosso (più o meno 50 milioni di euro anche considerando i vantaggi di non dover spendere per altri programmi le sere delle partite).

 

Oltretutto l`investimento pubblico non va a finanziare il sistema calcio italiano in crisi nera (la Serie A), ma riempie di soldi la Fifa, associazione con sede in Svizzera che al prezzo di acquisto aggiunge un`extra-tassa - detta withholding tax - del 5%: altri 9 milioni.

 

Così, ieri, il deputato di Italia Viva Michele Anzaldi: «La Rai faccia chiarezza sull`acquisto dei diritti per i Mondiali. Se fosse vero che il servizio pubblico ha messo sul piatto addirittura 190 milioni di euro, più del doppio della cifre spese da Mediaset nel 2018 e dalla stessa Rai nel 2014, saremmo di fronte ad un utilizzo che va chiarito di risorse pubbliche». Ci faranno sapere.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”

xi jinping vladimir putin donald trump

DAGOREPORT – L'INSOSTENIBILE PIANO DI PACE DI TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA UMILIANTE RESA DELL'UCRAINA, HA L'OBIETTIVO DI  STRAPPARE LA RUSSIA DALL’ABBRACCIO ALLA CINA, NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA - CIÒ CHE IL TYCOON NON RIESCE A CAPIRE È CHE PUTIN LO STA PRENDENDO PER IL CULO: "MAD VLAD" NON PUÒ NÉ VUOLE SFANCULARE XI JINPING - L’ALLEANZA MOSCA-PECHINO, INSIEME AI PAESI DEL BRICS E ALL'IRAN, È ANCHE “IDEOLOGICA”: COSTRUIRE UN NUOVO ORDINE MONDIALE ANTI-OCCIDENTE – IL CAMALEONTISMO MELONI SI INCRINA OGNI GIORNO DI PIÙ: MENTRE IL VICE-PREMIER SALVINI ACCUSA GLI UCRAINI DI ANDARE “A MIGNOTTE” COI NOSTRI SOLDI, LA MELONI, DAL PIENO SOSTEGNO A KIEV, ORA NEGA CHE IL PIANO DI TRUMP ACCOLGA PRATICAMENTE SOLO LE RICHIESTE RUSSE ("IL TEMA NON È LAVORARE SULLA CONTROPROPOSTA EUROPEA, HA SENSO LAVORARE SU QUELLA AMERICANA: CI SONO MOLTI PUNTI CHE RITENGO CONDIVISIBILI...")

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin servizi segreti gru fsb cia

DAGOREPORT - L’OSCENO PIANO DI PACE SCODELLATO DA TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA CAPITOLAZIONE DELL’UCRAINA, ANDAVA CUCINATO BENE PER FARLO INGOIARE A ZELENSKY - E, GUARDA LA COINCIDENZA!, ALLA VIGILIA DELL’ANNUNCIO DEL PIANO TRUMPIANO SONO ESPLOSI GLI SCANDALI DI CORRUZIONE A KIEV, CHE VEDONO SEDUTO SU UN CESSO D’ORO TIMUR MINDICH, L’EX SOCIO DI ZELENSKY CHE LO LANCIÒ COME COMICO - PER OTTENERE ZELENSKY DIMEZZATO BASTAVA POCO: È STATO SUFFICIENTE APRIRE UN CASSETTO E DARE ALLA STAMPA IL GRAN LAVORIO DEI SERVIZI SEGRETI CHE “ATTENZIONANO” LE TRANSIZIONI DI DENARO CHE DA USA E EUROPA VENGONO DEPOSITATI AL GOVERNO DI KIEV PER FRONTEGGIARE LA GUERRA IN CORSO…