pascal bruckner

IL MASCHIO BIANCO, UN COLPEVOLE PERFETTO – MIRELLA SERRI E IL POLEMICO SAGGIO DI PASCAL BRUCKNER CONTRO LE DEGENERAZIONI DEL POLITICALLY CORRECT: "UN UOMO SU DUE O TRE SAREBBE UN AGGRESSORE. LA CULTURA DELLO STUPRO SAREBBE INTRINSECA ALLA MENTALITÀ MASCHILE, COSÌ IL PENSIERO NEOFEMMINISTA E ANTIRAZZISTA SI TRASFORMA IN UNA NUOVA FORMA DI NEOPURITANESIMO…”
 

Mirella Serri per "la Stampa"

 

pascal bruckner

Negli anni 60 e 70 dello scorso secolo la protesta degli studenti e dei professori delle università americane aveva incendiato gli animi e le piazze per poi approdare in Europa: Malcolm X era il piccolo grande eroe schierato contro la discriminazione razziale, le pioniere del femminismo, Shulamith Firestone, Kate Millett e Robin Morgan, spalancavano le porte al dibattito sull' eguaglianza tra i sessi, e gli studiosi e politici anticolonialisti, da Frantz Fanon a Léopold Sédar Senghor, Patrice Lumumba e Aimé Césaire, volevano sottrarre i popoli a ogni tipo di dominazione. Dove sono finite queste rivendicazioni?

 

Pascal Bruckner, uno dei più noti pensatori francesi del gruppo dei Nouveaux Philosophes, ha appena pubblicato Un colpevole quasi perfetto.

 

La costruzione del capro espiatorio bianco (Guanda, pp. 311, 20), polemico saggio in cui ripercorre la nascita dei movimenti antisistema della seconda metà del Novecento ma mette soprattutto in discussione le attuali correnti di pensiero neofemminista, antirazzista e anticolonialista che spesso finiscono per contraddire le istanze progressive del passato. Le sue idee hanno suscitato un gran vespaio in Francia.

pascal bruckner

 

Professor Bruckner, come mai ritiene che si siano fatti passi indietro nella riflessione sulle discriminazioni? Cos' è successo?

«C' è stata un' inversione di tendenza dopo la caduta del Muro di Berlino. Si è dissolto ogni tipo di conflitto ideologico, è venuta meno quella che allora si chiamava "lotta di classe" e la sinistra, comunista e socialdemocratica, non ha saputo elaborare una cultura anticapitalistica ed egualitaria. Le aggregazioni di avanguardia sono diventate di retroguardia, dominate da forme di neopuritanesimo. La cultura degli anni 60 era illuminista».

 

Quella che oggi va per la maggiore è invece oscurantista?

mirella serri

«Prendiamo, per esempio, le teorizzazioni sui rapporti tra i due sessi che sono state elaborate negli atenei della California e che hanno avuto una grande eco in Francia. Un tempo si ambiva alla parità tra uomo e donna. Adesso si punta il dito contro le colpe del maschio.

 

Dal sociologo Eric Fassin alla filosofa Geneviève Fraisse, è tutto un fiorire di elaborati sulla "cultura dello stupro", secondo cui la violenza sessuale non viene considerata un' opzione individuale, un' eccezione, bensì una pratica iscritta nella norma. Un uomo su due o tre sarebbe quindi un aggressore. Lo stupro, inteso come un dato diffuso e comune, perde il suo tratto di esperienza tremenda ed estrema, viene di fatto minimizzato e le nuove esagerazioni privano di valore ogni protesta».

 

Da dove nasce questo fiorire di teorie estremiste?

«Nei campus americani il pensiero di intellettuali libertari francesi, come Foucault e Derrida, si è trasformato in qualcosa di pericoloso e di diverso. È stata la studiosa di diritto Kimberlé Crenshaw la prima, nel 1991, a coniare il concetto di "intersezionalità".

 

pascal bruckner

Cosa vuol dire? È la condizione attuale di chi vede accumularsi su di sé varie forme di discriminazione, come il sessismo, il razzismo, l' omofobia o la transfobia. L' insieme di queste ferite rende assai fragile, ad esempio, una donna di colore e lesbica. Un maschio eterosessuale bianco, anche se afflitto da handicap, malattie o povertà, è sempre vincente e avvantaggiato. Non sono solo dibattiti astratti. Nel 2017 una ragazza che voleva partecipare alla marcia delle donne contro Donald Trump, in quanto bianca è stata respinta dalla folla inferocita. Doveva prima fare ammenda poiché "parte di uno sfruttamento razzista". Si ragiona in termini di categorie identitarie o razziali, ovvero con i medesimi parametri che abbiamo sempre respinto.

pascal bruckner

 

Così, per porre un limite alla cultura dello stupro che sarebbe intrinseca alla mentalità maschile, ora in alcune università si chiede alle coppie di studenti di firmare un "consenso" preventivo all' eventuale atto sessuale. Queste condotte radicali hanno investito anche il mondo artistico».

 

Si riferisce alle degenerazioni del politicamente corretto?

«Tutto ha inizio nel campus della Stanford University nel gennaio del 1988, quando alcuni giovani, alla presenza del politico e attivista Jesse Jackson, gridarono "la cultura occidentale deve essere spazzata via". Tra i primi a finire sulla graticola fu Herman Melville con Moby Dick poiché "non c' è neanche una donna nel suo libro, c' è cattiveria verso gli animali e quando si arriva al capitolo 28 la maggior parte dei neri è morta annegata": così scrisse uno studente al New York Times.

 

LE CAMICIE DI NELSON MANDELA

Le femministe americane hanno fustigato Picasso, Balthus, Renoir e Degas poiché le loro opere trasudano odio nei confronti delle donne. In occasione della mostra che la National Gallery ha dedicato a Gauguin, una critica d' arte ha invitato gli organizzatori a interessarsi alle "migliaia di artisti formidabili" e spesso sconosciuti, anziché a questo "pedofilo perverso: nel 2020 non dobbiamo più promuovere i maniaci sessuali"».

 

Esistono questi fanatismi, ma sessismo e razzismo debbono essere comunque combattuti. Cosa si può fare?

«Nelson Mandela e Martin Luther King lottavano per la riconciliazione del genere umano, non per lo scontro tra tribù. Ambivano ad allargare il loro mondo per farvi entrare gli schiavi, i dannati della Terra. Gli eredi ne distorcono il messaggio. In America ci si accanisce contro Cervantes e Faulkner, considerati razzisti, maschilisti e colonialisti. Ma la forza della cultura occidentale moderna è tutta nell' elaborazione di un pensiero critico che ha saputo prendere le distanze dal terreno stesso che lo ha generato. Una cultura che proprio il neopuritanesimo rinnega».

LE CAMICIE DI NELSON MANDELA mirella serri foto di bacco

Ultimi Dagoreport

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)

giancarlo giorgetti luigi lovaglio milleri francesco gaetano caltagirone

SUL CASO MPS-MEDIOBANCA, L'ARTICOLO-BOMBA DEL GIORNO È SUL "CORRIERE", DA CUI SI EVINCE CHE LE DICHIARAZIONI RILASCIATE ALLA CONSOB DA CALTAGIRONE E DAL MINISTRO GIORGETTI SONO IN APERTO CONTRASTO - E’ LO STESSO IMPRENDITORE ROMANO AD AMMETTERE CHE IL MINISTRO LEGHISTA SONDÒ ALCUNI POTENZIALI INVESTITORI NELLE SETTIMANE PRECEDENTI ALLA OSCURA “GARA” CHE FECE INTASCARE IL 15% DI MPS, IN MANO AL TESORO, AL QUARTETTO DELFIN-CALTAGIRONE-ANIMA-BPM - UNA VERSIONE IN APERTO CONFLITTO CON QUELLA DI GIORGETTI, CHE IL 29 LUGLIO 2025 ALLA CONSOB DISSE: “NON C’È STATA ALCUNA INTERLOCUZIONE, CONTATTO O SCAMBIO” - A QUESTO PUNTO, CHI RISCHIA DI FINIRE NEI GUAI CON LA PROCURA DI MILANO NON SONO SOLO I “FURBETTI DEL CONCERTINO”, MA LA STESSA CONSOB GUIDATA DA PAOLO SAVONA CHE, COME AUTORITÀ DI VIGILANZA DEL MERCATO FINANZIARIO, NON HA RILEVATO NEL SUO DOCUMENTO DI “ASSOLUZIONE” SULLA PRESUNTA CONCERTAZIONE DEI CALTA-MELONI, NESSUNA DISCORDANZA TRA LE DICHIARAZIONI DI CALTAGIRONE E DI GIORGETTI…

la scala opera attilio fontana ignazio la russa daniela santanche santanchè matteo salvini

A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA SCALA, IVI COMPRESO LA SECONDA CARICA DELLO STATO, IL SICULO-MILANESE IGNAZIO LA RUSSA, HA SPINTO IL GOVERNATORE DEL PIRELLONE LOMBARDO, ATTILIO FONTANA, INDOSSATI I PANNI DI NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO A DICHIARARE: “ANCHE SE TUTTI APPREZZIAMO LA MATRICIANA, IL NORD DÀ FASTIDIO” – DÀ COSÌ FASTIDIO CHE NEL GOVERNO DELLA “PULZELLA” DELLA GARBATELLA, SIEDONO BEN 6 MINISTRI “LUMBARD” SU 24. E BEN 5 SONO DELLA LEGA – A RISPONDERE A FONTANA, CI HA PENSATO IL RODOMONTE DEL CARROCCIO, SALVINI: “TRA UNA MATRICIANA E UNA CARBONARA TROVI I SOLDI PER SISTEMARE LE CASE POPOLARI”…

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE SESSANTENNE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE USA IN ITALIA, TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELL'ITALOAMERICANA CARISSIMA A TRUMP, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOANTRI - VABBE', A NATALE BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DI ATREJU DEI FRATELLINI DI GIORGIA…