quotidiano del sud

MEDIA IN SUD - DOMANI PARTE IL ''QUOTIDIANO DEL SUD'' DIRETTO DA ROBERTO NAPOLETANO. CI SARANNO VECCHIE VOLPI DEL GIORNALISMO E GIOVANI LEVE, FIRME COME PAOLO GUZZANTI, CESARE LANZA, FABRIZIO GALIMBERTI (EX 'SOLE'), MINOLI E BUTTAFUOCO, CASTORO E MEI (SPORT). VICEDIRETTORI SARANNO REGOLINI E LUCCHINI (EX 'MESSAGGERO') - IL LUNEDÌ SARÀ IN EDICOLA CON UN NUMERO CURATO DA GIORGIO DELL'ARTI COME AI TEMPI DEL 'FOGLIO DEI FOGLI'

 

 

Roberto Gagliardini per ''Italia Oggi''

 

QUOTIDIANO DEL SUD

Roberto Napoletano torna in pista. Nonostante le smentite di prammatica alle anticipazioni di ItaliaOggi dello scorso 12 marzo, da domani l'ex direttore di Sole24Ore e Messaggero porterà in edicola L'altraVoce dell'Italia, il nuovo dorso nazionale del Quotidiano del Sud. Sedici pagine formato Il Fatto, la testata si aggiunge alle 7 edizioni regionali del giornale meridionale (Cosenza, Reggio Calabria, Catanzaro-Crotone-Lamezia, Vibo Valentia, Basilicata, Irpinia e Murge) con le quali sarà venduta in abbinata. La sola edizione nazionale verrà distribuita autonomamente al prezzo di 1 euro a Roma, Milano, Bologna, Napoli, in tutta la Puglia a partire da Bari e a Salerno insieme con la Città.

 

L'obiettivo della famiglia Dodaro, editrice del Quotidiano del Sud e proprietaria della concessionaria pubblicitaria Publifast, è rafforzare la propria presenza nella Penisola raccontando l'Italia e il mondo dal punto di vista del Mezzogiorno con inchieste, analisi economiche e politiche, alle quali si aggiunge anche una sezione normativa dedicata agli enti locali e agli imprenditori meridionali.

 

roberto napoletano

«Il Quotidiano del Sud», si legge nell'articolo di presentazione della nuova iniziativa pubblicato sul sito del giornale che secondo le ultime rilevazioni Ads a febbraio ha raggiunto una diffusione totale carta+digitale di 5.027 copie, «vuole essere infatti una bandiera. Un megafono. Per un Sud che non tace e vuole pensare in grande. Un Sud come non l'avete mai letto, mai sentito, mai visto. Che alza la voce, se necessario grida».

 

L'altraVoce dell'Italia «racconta i fatti del mondo e di casa visti con gli occhi del Sud e parte dalla consapevolezza di un Paese spaccato in due. Economicamente e socialmente, ora anche politicamente. Con un'Europa alla ricerca di una leadership politica che concili anima e mercato».

 

roberto napoletano pier carlo padoan

Oltre al direttore responsabile Rocco Valenti e al condirettore Roberto Marino, della squadra diretta da Napoletano, riunita nelle tre stanze della sede romana di Piazza Augusto Imperatore 32, fanno parte gli ex Messaggero Stefano Regolini e Antonio Lucchini (entrambi con i galloni di vicedirettore), l'editorialista Pietrangelo Buttafuoco, il giornalista televisivo Giovanni Minoli, l'ex vicedirettore della Notizia Marco Castoro (che curerà la pagina «Capitale Umano» con interviste agli imprenditori del Sud che hanno fatto fortuna all'estero) e l'ex Messaggero Piero Mei (che si occuperà di sport).

 

A Paolo Guzzanti è stata affidata la rubrica «Barba e Capelli», a Cesare Lanza «Terroni Caput Mundi» sulle comunità meridionali che vivono a Roma e all'ex Sole24Ore Fabrizio Galimberti quella delle lettere. Tra le firme anche l'economista e banchiere Pellegrino Capaldo e il presidente della Svimez (Associazione per lo sviluppo dell'industria nel Mezzogiorno) Adriano Giannola. In prima pagina, ogni giorno, la vignetta di Marassi.

 

Ad approfondire i temi della cultura, «quella popolare», come è sottolineato nel pezzo di presentazione, sarà l'inserto domenicale Mimì curato dalla scrittrice Giulia Carcasi, mentre il lunedì sarà in edicola un numero speciale ideato e realizzato da Giorgio Dell'Arti con il meglio degli articoli pubblicati dai giornali italiani.

l altra voce dell italia 3

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?