junior cally

MI FANNO MALE I CALLY - IN ATTESA DI UNA DECISIONE SUL RAPPER JUNIOR CALLY (SI ASPETTANO LE ELEZIONI DI DOMENICA?), LA RAI HA DIFFUSO LA LISTA DEI DUETTI DI SANREMO. IL CANTANTE, DIFESO DA AMADEUS, SI ESIBIRÀ CON ‘VADO AL MASSIMO’ DI VASCO – OLTRE ALLA PETIZIONE DELLE DONNE DEL PD CHE CHIEDONO LA SUA ESCLUSIONE, ANCHE LA MINISTRA AZZOLINA BACCHETTA IL CANTANTE PER LE... – AL BANO: "JUNIOR CALLY? NON SO CHI SIA"- VIDEO

 

 

Andrea Laffranchi per il Corriere della Sera

 

junior cally

Il presidente Foa incalza, l' amministratore delegato Salini non si muove, Amadeus pensa al «suo» Festival a 24 voci. Junior Cally infatti è nella lista dei duetti - come dire: voglio assolutamente che ci sia - anche se fluttua tra coloro che sono sospesi. Il Festival di Sanremo continua a rimanere appeso in un polemico limbo.

La politica - da Forza Italia alla Lega, dal Pd al Movimento 5 Stelle - è compatta nel voler defenestrare il rapper dall' Ariston per i testi del suo repertorio che raccontano di femminicidi e rendono un' immagine negativa delle donne. C' è pure una petizione online, lanciata dalle donne del Pd, che chiede la sua esclusione. Viale Mazzini per ora decide di non decidere, temporeggia in attesa di eventi (le elezioni di domenica?).

junior cally

Intanto Amadeus è a Sanremo (ci rimarrà ancora una settimana) perché sono giorni di prove per i cantanti e lui è tra il meravigliato e il frastornato per gli attacchi che arrivano. Qua e là però incassa anche solidarietà. Come quella di Maurizio Costanzo: «Mi pare esagerato l' attacco ad Amadeus per la frase sul "passo indietro". Ora se ne esce anche Monica Bellucci: stia in Francia, a Parigi, e non ci rompa le scatole...».

 

junior cally con i viito

Si schiera contro l' ipotetica censura Francesco Gabbani, uno dei cantanti in gara: «Sono un sostenitore della libertà degli artisti, indipendentemente dalla modalità di espressione anche quando, come in questo caso, non mi appartiene. E ricordiamoci anche che c' è la libertà dell' ascoltatore che può non ascoltare».

 

Nella serata di giovedì gli artisti non eseguiranno il loro brano, ma una cover di una canzone che ha fatto la storia del Festival con un eventuale duetto e lui porterà, senza nessun ospite, «L' italiano» di Cutugno. «Come "Occidentali' s karma" è stata percepita più per la sua dimensione nazionalpopolare anche se nasconde una lettura più profonda legata ai retaggi dell' italianità». Per le cover, l' arco temporale delle 70 edizioni è ben rappresentato: dal 1958 di Nilla Pizzi con «L' edera» che vedrà impegnato il teenidol Riki con la spagnola Ana Mena al 2019 di «Rolls Royce» di Achille Lauro, inserita in un medley di brani di ogni epoca dai Pinguini Tattici Nucleari.

junior cally

 

I preferiti sono gli anni Ottanta con otto brani, quindi i Sessanta con sette. Mia Martini si sdoppia: Giordana Angi interpreterà «La nevicata del '56» e Achille Lauro ha chiamato Annalisa per «Gli uomini non cambiano». Piace anche Little Tony: Pelù rileggerà «Cuore matto» e Diodato «24 mila baci» che interpretò anche Celentano. Simone Cristicchi, chiamato da Enrico Nigiotti, è l' unico che rifà un proprio brano («Ti regalerò una rosa»). Paolo Jannacci porta «Se me lo dicevi prima» di suo padre Enzo con Francesco Mandelli. Bugo e Morgan faranno «Canzone per te».

lucia azzolina 4

 

Fra i duetti annunciati: Masini e Arisa, il tenore Alberto Urso e Ornella Vanoni, Elodie e il pianista siriano Aeham Ahmad, Elettra Lamborghini e Myss Keta, Gualazzi con Simona Molinari, Zarrillo e Leali, Rita Pavone assieme a Minghi, Tosca con Silvia Perez Cruz, Irene Grandi in coppia con Bobo Rondelli, Le Vibrazioni invitano un' altra band, i Canova, Levante fa il triplete con Francesca Michielin e Maria Antonietta, gioca a quattro Rancore con Dardust e La rappresentante di lista.

 

al bano

Gente che si sfila, gente che arriva: Al Bano e Romina - i nostri Brad Pitt e Jennifer Aniston - ci saranno: «Lo scoglio da superare - spiega pragmatico Al Bano - era il cachet». Ospiti della prima serata canteranno «i brani che hanno caratterizzato la nostra presenza al Festival e un inedito scritto da Malgioglio».

 

Quanto a Junior Cally ammette candidamente: «Giuro su Dio, non so chi sia!». Il mondo della politica da una parte, quello della musica dall' altra. In difesa dell' arte o presunta tale: «Le polemiche ci stanno, la censura, magari preventiva, certamente no - riflette Enzo Mazza, ceo di Fimi, la Federazione delle case discografiche -. Il rap, e più in generale la musica urban, è costituito da forme di linguaggio spesso molto crude e dirette. È un genere musicale che non a caso, prima negli Stati Uniti, poi in Europa ed Italia, ha goduto di un crescente successo tra le nuove generazioni».

 

JUNIOR CALLY

junior cally

Ilaria Ravarino per il Messaggero

 

Una canzone per prendere in giro chi lo aveva definito «drogato, alcolizzato e sbandato». Un brano contro i giornalisti, i critici, lo stesso Festival di Sanremo. Con questa idea in testa, nel 1982, Vasco Rossi portava in finale all'Ariston la sua celebre Vado al massimo: con la stessa idea in testa, molto probabilmente, quella stessa canzone sarà interpretata da Junior Cally giovedì 6 febbraio, in duetto con i Viito, duo prodigio di Spotify dai testi irrequieti («Non mi piace questa età, Instagram e Lexotan») e i look da eterni fuorisede. Mentre ancora si discuteva dell'opportunità di mantenere in gara il rapper, Sanremo ieri ha svelato in anticipo la composizione dei duetti previsti nella serata speciale del 6, pensata per celebrare i 70 anni del Festival. (…) 

 

junior cally

Quanto a Junior Cally, si moltiplicano le voci a favore di una sua eliminazione: contrari il Moige («Inadeguato per un pubblico di famiglie»), monsignor Giovanni D'Ercole, segretario della Commissione Episcopale per la cultura («Polemiche costruite per fare audience»), i Papa Boys con la lettera aperta ad Amadeus «per riportare luce in un'epoca buia». Una situazione «medievale» per Irma Conti, cavaliere della Repubblica per la lotta alla violenza sulle donne, «inaccettabile» per la senatrice Valeria Fedeli, il senatore di Forza Italia Lucio Malan e l'Associazione giuriste di Potenza («Disprezza le donne e parla di arte?»). 

junior cally 3

 

VENTIMILA FIRMELa presenza di Cally risulterebbe «intollerabile» a 20 mila firmatari di una petizione online su change.org, oltre che all'intero Consiglio regionale della Liguria, impegnato a «chiedere alla Rai di ritirargli l'invito». Una bagarre che ha finito con l'attirare persino l'attenzione della contestata ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina («Attenzione alle parole violente nei testi») e che difficilmente lascerà Cally e il suo primo, addolorato scudiero Amadeus, indenni.

JUNIOR CALLY CON AMADEUS

 

JUNIOR CALLY CON AMADEUS 1junior cally 1junior cally 5junior cally 4junior cally 2

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?

shooting calendario pirelli 2026

A PRAGA SI SVAGA! – UNA PARATA DI STELLE STA PER INVADERE LA CITTÀ DI FRANZ KAFKA: PER LA PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO PIRELLI 2026 VENERDÌ 14, ALLA MUNICIPAL HOUSE, SONO ATTESI 500 ILLUSTRI OSPITI ACCOLTI DA MARCO TRONCHETTI PROVERA CHE AVRÀ AL SUO FIANCO TANTO BEL MONDO: DA TILDA SWINTON A GWENDOLINE CHRISTIE, GUERRIERA NEL ‘’TRONO DI SPADE’’, DALLE MODELLE IRINA SHAYK ED EVA HERZIGOVA, DALLA STILISTA SUSIE CAVE ALLA TENNISTA VENUS WILLIAMS, DA LUISA RANIERI A FAVINO – NON MANCHERÀ CHIARA FERRAGNI ALLACCIATA ALL’EREDE GIOVANNI TRONCHETTI PROVERA…

sigfrido ranucci giovambattista fazzolari

DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI SEGRETI PER L'INCHIESTA DI "REPORT" SUL PADRE DI GIORGIA MELONI AL PEDINAMENTO DI SIGFRIDO, CHE COINVOLGEREBBE FAZZOLARI, IL BRACCIO DESTRO (E TESO) DI LADY GIORGIA – RANUCCI, OSPITE IERI SERA DI BIANCA BERLINGUER, HA PRECISATO, MA CON SCARSA CHIAREZZA, COSA E' ACCADUTO NELLE DUE VICENDE: “NON SONO STATO SPIATO DA FAZZOLARI. SO CHE È STATO ATTIVATO UN MECCANISMO PER CAPIRE CHI FOSSE IL NOSTRO INFORMATORE. SI TEMEVA FOSSE QUALCUNO DEI SERVIZI, MA NON È ACCADUTO” - SULL'ALTRA VICENDA DEL PEDINAMENTO: "NON SO SE SONO STATO SEGUITO MATERIALMENTE" – RIGUARDO L'ATTENTATO: "NON HO MAI PENSATO CHE DIETRO CI FOSSE UNA MANO POLITICA" - DAGOSPIA CERCA DI FAR LUCE SUI FATTI E I FATTACCI... - VIDEO

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...

zaia stefani salvini meloni fico schlein de luca

DAGOREPORT – L'ESITO DELLE REGIONALI IN VENETO, CAMPANIA E PUGLIA E' GIA’ SCRITTO MA SARA' IMPORTANTISSIMO PER “PESARE” OGNI PARTITO IN VISTA DELLE STRATEGIE PER LE POLITICHE DEL 2027 – I VOTI DELLE VARIE LISTE POTREBBERO CAMBIARE GLI EQUILIBRI INTERNI ALLE COALIZIONI: SE IN CAMPANIA E PUGLIA LE LISTE DI DECARO E DI DE LUCA FARANNO IL BOTTO, PER L'EX ROTTAMATRICE DI ''CACICCHI'' ELLY SCHLEIN SAREBBE UNO SMACCO CHE GALVANIZZEREBBE LA FRONDA RIFORMISTA DEL PD - ANCHE PER CONTE, UN FLOP DEL SUO CANDIDATO ALLA REGIONE CAMPANIA, ROBERTO FICO, SCATENEREBBE LA GUERRIGLIA DEI GRILLINI CHE DETESTANO L'ALLEANZA COL PD - LADY GIORGIA TIENE D’OCCHIO LA LEGA: SE PRECIPITA NEI CONSENSI IN VENETO, DOVE E' STATA FATTA FUORI LA LISTA ZAIA, PROVEREBBE A SOSTITUIRE IL MALCONCIO CARROCCIO CON AZIONE DI CARLETTO CALENDA...