commissario montalbano luca zingaretti

MONTALBANO, ULTIMO ATTO. O QUASI – CON LA MESSA IN ONDA DEI NUOVI EPISODI (9 E 16 MARZO SU RAI1) CHE VEDONO LUCA ZINGARETTI NEL DUPLICE RUOLO DI ATTORE E REGISTA, LA SERIE PUNTA MALINCONICAMENTE A FINE CORSA - "DOVREMO RIFLETTERE E CAPIRE SE È IL CASO DI FINIRLA QUA O CONTINUARE, MANDANDO AVANTI MONTALBANO SENZA LE SUE FIGURE FONDANTI" (CAMILLERI, SIRONI E RICCERI)

Ilaria Ravarino per “il Messaggero”

 

commissario montalbano

Montalbano ultimo atto. O quasi. Con la messa in onda dei due nuovi episodi, Salvo amato, Livia mia e La rete di protezione, il 9 e 16 marzo su Rai1 diretti da Luca Zingaretti, la fenomenale macchina d'ascolti dell'ammiraglia, che dal 1999 ha collezionato 35 film, 210 prime serate e più spettatori di Don Matteo (picchi di dodici milioni contro sette e mezzo), punta malinconicamente a fine corsa.

 

«La Rai quest'anno ha girato tre episodi, due vanno in onda a marzo e il terzo il prossimo anno ha detto ieri a Roma il Montalbano tv, Luca Zingaretti Poi dovremo riflettere e capire se è il caso di finirla qua o continuare, mandando avanti Montalbano senza le sue figure fondanti». Il materiale per proseguire l'opera ci sarebbe: oltre al cosiddetto Riccardino, il libro dell'addio scritto da Camilleri nel 2018 e custodito dalla casa editrice Sellerio («So che è un dialogo metafisico tra Montalbano e il suo autore ha detto Zingaretti ma Camilleri non me ne ha mai parlato»), ci sarebbe anche Il cuoco dell'Alcyon, l'ultimo libro dell'autore siciliano uscito lo scorso maggio e ancora non adattato.

 

SCHERMO

alberto sironi e luca zingaretti montalbano

A mancare è la squadra di fuoriclasse che hanno guidato il commissario di Vigata dalla carta allo schermo, tre professionisti tragicamente scomparsi nel giro di sette mesi: lo scrittore Andrea Camilleri, morto lo scorso luglio, il regista Alberto Sironi che lo ha seguito ad agosto, e lo scenografo Luciano Ricceri, mancato il primo febbraio. Tre lutti che hanno minato alla base la forza del prodotto, legato a doppio filo all'autore Camilleri, che ormai privo della vista si faceva leggere i copioni dallo sceneggiatore Francesco Bruni, al geniale scenografo Ricceri (sua l'idea della verandina di Montalbano affacciata sul mare) e al regista Sironi.

 

«Sironi è stato un amico e un complice sul fronte ha detto Zingaretti insieme abbiamo combattuto per evitare che Montalbano non diventasse un'arlecchinata. Ci siamo sostenuti nel respingere gli attori raccomandati, e su questo Sironi era inflessibile: una volta, su altre produzioni, per un no detto alla persona sbagliata non lavorò per due anni. Eravamo i custodi dell'integrità del prodotto, ci siamo impuntati perché non venisse trasformato in una cavolata».

 

MONTALBANO NOZZE CON IMPREVISTO

Era dunque inevitabile che, di fronte all'improvviso peggioramento delle condizioni di salute di Sironi, il progetto passasse nelle mani di Zingaretti. Che di questi nuovi episodi, tratti da quattro romanzi di Camilleri (l'epistolare Salvo amato, Livia mia e Il vecchio ladro, La rete di protezione, Il metodo Catalanotti) è anche regista oltre che interprete. «Non avrei mai voluto che il mio esordio alla regia andasse così.

 

È stato molto faticoso, ho salvato la baracca ma vivevo nell'ansia e con un grande senso di colpa. Non la considero una mia regia, ma il tentativo di proseguire dignitosamente il lavoro di un altro. Di mio ci ho messo forse una malinconia dolente, che era l'umore con cui ho girato. Ma sono soddisfatto di come è venuto il terzo episodio, quello in cui Montalbano e Livia entrano in crisi e si lasciano».

montalbano luca zingaretti.

 

I FAN

Previsto straordinariamente anche al cinema, nelle giornate del 24, 25 e 26 febbraio, «per far provare ai fan il piacere della visione collettiva ha detto Carlo Degli Esposti della Palomar e in omaggio a Camilleri», il primo episodio del Montalbano di Zingaretti non annuncia il passaggio del commissario al grande schermo. «Montalbano è troppo redditizio per la tv perché qualcuno voglia girarne una versione per il cinema ha detto Zingaretti io stesso non ho particolare entusiasmo nel portarlo in sala.

camilleri

 

Non ho mai condiviso il senso di inferiorità della tv nei confronti dei film: il cinema offre storie diverse e originali, ma sono pochissime». Un personaggio come Montalbano, invece, capita una sola volta nella vita: «Dissi al mio agente che avrei voluto fare il provino anche se avessero richiesto occhi azzurri e capelli biondi. Ma ho sempre avuto l'impressione che Camilleri preferisse la sua idea di Montalbano: lui se lo immaginava con i capelli scuri e i baffi, un tipo alla Pietro Germi».

 

Per l'attore, che prepara «due grossi progetti, uno per il cinema e uno per la tv», la storia d'amore con Montalbano dura da più di vent'anni. Con un solo momento di crisi: «Quando nel 2008 me ne andai, lo feci perché pensavo di dover abbandonare il palco tra gli applausi. Ma gli applausi non sono mai finiti».

montalbano luca zingaretti sul set di montalbanocamilleriCOMMISSARIO MONTALBANOCOMMISSARIO MONTALBANOMATTEO SALVINI MONTALBANO ZINGARETTI

Ultimi Dagoreport

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...

gianmarco mazzi teatro alla scala orchestra orchestrali

DAGOREPORT - STROMBAZZI…E MAZZI! OHIBÒ: PER IL SOTTOSEGRETARIO SANREMESE ALLA CULTURA CON DELEGA ALLA MUSICA, GIANMARCO MAZZI, “NESSUNA ORCHESTRA SINFONICA ITALIANA RISULTA AI PRIMI POSTI NEL MONDO” E L’UNICA RICONOSCIUTA “NELLA CLASSIFICA INTERNAZIONALE È LA SCALA CHE È AL 47ESIMO POSTO”. BUM, RULLO DI TAMBURI. L’EX MANAGER DI CELENTANO NON CITA A QUALE CLASSIFICA SI RIFERISCA, MA DOVREMMO AVERLA SCOPERTA NOI: PENSIAMO SI TRATTI DEL LIBRO GIAPPONESE "SEKAI NO OKESUTORA 123", PUBBLICATO NEL DICEMBRE DEL… 1994 - L’ORCHESTRA IN QUESTIONE, PERÒ, NON È L’ORCHESTRA DELLA FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA (QUELLA PAGATA DALLO STATO) BENSÌ LA FILARMONICA DELLA SCALA, OVVERO L’ASSOCIAZIONE PRIVATA FONDATA DAGLI ORCHESTRALI...

viktor orban donald trump volodymyr zelensky maria zakharova matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL TYCOON ESENTA ORBAN DALL’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO, DANDO UN CEFFONE A BRUXELLES, LA RUSSIA FA GUERRA IBRIDA ALL'UE E PENETRA L'ITALIA, VERO VENTRE MOLLE DELL’UNIONE, APPROFITTANDO DEI PUTINIANI DI COMPLEMENTO (PER QUESTO QUELLA ZOCCOLOVA DI MARIA ZAKHAROVA PARLA SPESSO DI FACCENDE ITALIANE) - IL PRIMO DELLA LISTA È SALVINI, CHE ALL’ESTERO NON E' VISTO COME IL CAZZARO CHE E' MA, ESSENDO VICEPREMIER, VIENE PRESO SUL SERIO QUANDO SVELENA CONTRO BRUXELLES, CONTRO KIEV E FLIRTA CON MOSCA - IL CREMLINO PUÒ CONTARE SU TANTI SIMPATIZZANTI: DA GIUSEPPE CONTE AI SINISTRELLI DI AVS, FINO A PEZZI ANTI-AMERICANI DEL PD E AI PAPPAGALLI DA TALK - ANCHE FDI E MELONI, ORA SCHIERATI CON ZELENSKY, IN PASSATO EBBERO PIÙ DI UNA SBANDATA PUTINIANA...

2025marisela

CAFONAL! ERA UN MISTO DI CASALINGHE DI VOGHERA E "GRANDE BELLEZZA" ALL'AMATRICIANA IL “LUNCH” DA MARISELA FEDERICI A VILLA FURIBONDA SULL’APPIA ANTICA PER FESTEGGIARE  “STILE ALBERTO”, IL DOC DI MICHELE MASNERI DEDICATO AD ARBASINO, CHE ANDRÀ IN ONDA SABATO 15 NOVEMBRE SU RAI 3 – TRA CONTESSE (TRA CUI LA FIGLIA DELLA MITOLOGICA DOMIETTA DEL DRAGO CHE ERA LA MUSA DI ARBASINO), VANZINA, PAPPI CORSICATO, IRENE GHERGO, BARABARA PALOMBELLI, AVVISTATI MONSIGNORI GOLOSISSIMI CHE SI SONO LITIGATI LA BENEDIZIONE DEL PRANZO. PS: UNO DEI CAGNETTI DI ALDA FENDI HA AZZANNATO UNO DEI MONSIGNORI (CHE NON HA AVUTO PAROLE BENEDICENTI) _ IL DAGOREPORT