1. LE NOTTI BIANCHE A BASE DI SESSO E COCA, I TESTICOLI DI TORO SERVITI A UN PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ("COSA C’E’ DI MEGLIO CHE OFFRIRE DUE COGLIONI A UN COGLIONE?"), LA LIAISON CON JACKIE KENNEDY: UN DOCUFILM RACCONTA LA VITA PAZZESCA DELL’AVVOCATO
2. L’AMORE PER IL GOSSIP: QUANDO IL SUO MAGGIORDOMO STUART THORNTON GLI CONFESSÒ DI AVERE LASCIATO LA MOGLIE PER UN UOMO, SI PRECIPITÒ A DIRE A TUTTI: “È UNA CHECCA!”
3. QUANDO LA FIGLIA SI RASO’ COMPLETAMENTE LA TESTA. LUI LE CHIESE: “MA CHE HAI FATTO?”. LEI RISPOSE: “ALMENO TI SEI ACCORTO DI ME”- E QUELLA VOLTA CHE LUI E ANITA EKBERG...

Condividi questo articolo


Paola Jacobbi per Vanity Fair

 

gianni agnelli gianni agnelli

Poi vi dico di Jackie Kennedy, ma intanto sentite questa a proposito di un’altra Jackie, una certa Jackie Rogers. Americana, modella per Chanel, attrice per poche pose (ma non in film qualsiasi: è in 8 1/2 di Federico Fellini!), Jackie frequentava lo stesso mondo del giovane Gianni Agnelli, quando non era ancora entrato alla Fiat e, con il permesso della famiglia e di Vittorio Valletta, allora presidente, si dava alla pazza gioia. «Ci siamo conosciuti sullo yacht di Onassis», racconta Jackie. «Poi, una sera, lui era pieno di cocaina e siamo scappati da una festa per stare insieme».

 

Tempo dopo, a Roma, con un amico, Jackie decide di andare a fare un’improvvisata a Gianni, a quel punto già sposato con Marella Caracciolo. «Sapevamo che stava al Grand Hotel con Anita Ekberg e che non chiudeva mai la porta. Entrammo: la stanza era in penombra, c’era una musica di sottofondo e lui e Anita erano a letto, nudi. Lei ebbe una crisi isterica, si alzò e ci urlò contro per cacciarci dalla stanza, con quel seno enorme che ballonzolava su e giù. Ma la cosa più bella è che, il giorno dopo, Gianni mi chiamò per dirmi che si era divertito e che la nostra sorpresa gli era piaciuta moltissimo».

gianni agnelli gianni agnelli

 

L’Avvocato era così, spaventosamente vitale e ironico, trasgressivo e irresistibile. Almeno così ci viene descritto nel documentario Agnelli, prodotto da Hbo, che viene presentato alle Giornate degli Autori alla Mostra del Cinema di Venezia e che andrà poi in onda su Sky Atlantic nel 2018. La regia è di Nick Hooker (che ha diretto già Everything is Copy su Nora Ephron in collabora-zione con il figlio della scrittrice, Jacob Bernstein), il produttore

esecutivo è Graydon Carter, direttore di Vanity Fair America. Il film, una sfilata di interviste a volti più o meno famosi e di persone vicinissime ad Agnelli, si apre con il primo piano rugoso e la voce graffiante di Henry Kissinger, 94 anni, che dice quanto Gianni fosse «pericoloso».

gianni agnelli jackie kennedy gianni agnelli jackie kennedy

 

Accanto a lui, mormora l’ex segretario di Stato americano, bisognava stare attenti anche a quel che si pensava perché «aveva un’inusuale capacità di capire le vibrazioni degli eventi e delle cose». Era anche vanitosissimo («Adorava essere Gianni Agnelli, ammirato e imitato da tutti», dice l’amica Marina Branca) e si capisce che all’Avvocato divertiva persino il culto popolare di alcuni dettagli, come l’uso dell’orologio sopra il polsino della camicia. Come si sa, amava la vita spericolata: le macchine veloci, lo sci ad alta quota e imprese estreme come arrivare in elicottero all’Hotel du Cap ad Antibes e tuffarsi direttamente dal cielo in mare.

 

Molte testimonianze e materiale di repertorio ricostruiscono anche l’Agnelli pubblico e manager maturo, a capo dell’azienda, uomo chiave di tante vicende che si intrecciano con la storia d’Italia, dai successi del boom ai rapporti internazionali, agli anni di piombo. E però, anche in ambiti istituzionali, salta fuori un uomo perfidamente burlone. Un giorno ebbe come ospite un presidente della Repubblica nell’appartamento di Roma e chiese al suo chef personale, Luca Marconi, di servire testicoli di toro all’ospite. Marconi rimase perplesso, il menu non gli sembrava appropriato per un presidente, ma Agnelli ribatté:

gianni agnelli kissinger gianni agnelli kissinger

 

«Che cosa c’è di meglio che offrire due coglioni a un coglione?».Terrorizzato dalla noia, ogni giorno telefonava agli amici per sapere gli ultimi pettegolezzi. Ma era ancora più felice quando poteva riferirne lui. Come quella volta che il suo maggiordomo Stuart Thornton gli confessò di avere lasciato la moglie per un uomo. Agnelli si precipitò a dare la notizia («Stuart è una checca!») al duca inglese, che era stato il precedente datore di lavoro di Thornton.

 

Non era un sentimentale né un romantico. Lo ripetono le sorelle Maria Sole e Cristiana, e credo sia il loro modo affettuoso per definire Gianni cinico e sprezzante. Del resto, una delle sue frasi a effetto più famose è: «Solo le cameriere si innamorano».In realtà, di Marella si innamorò, anche se poi la amò a modo suo, tradendola di continuo. Prima di lei, era stato fidanzato con Pamela Harriman Churchill, ex moglie del figlio di Winston. Una relazione interessata, da parte di entrambi.

gianni agnelli gianni agnelli

 

A lui, quel cognome Churchill aprì molte porte internazionali mentre lei sperava di diventare una sorta di first lady d’Italia: si convertì anche al cattolicesimo, in vista di nozze che non avvennero mai, causa uno dei tanti tradimenti di Gianni. Fu un padre distratto e assente. Carlo De Benedetti racconta: «Eravamo in salotto a parlare, io e lui da soli, quando entrò Margherita con la testa completamente rasata. Lui le chiese: “Ma che hai fatto?”. Lei rispose: “Almeno ti sei accorto di me”».

 

gianni agnelli gianni agnelli

Il film si conclude con un capitolo dedicato al primogenito Edoardo, eroinomane e poi suicida. Un dolore atroce per Agnelli, una sorta di atto finale in conclusione di un rapporto a dir poco difficile con questo ragazzo che, in nulla e per nulla, corrispondeva alle aspettative paterne. Dice Lapo Elkann, il nipote prediletto: «Per noi è stato un nonno meraviglioso, ma non avrei voluto averlo come padre». Già, volevo dirvi di Jackie Kennedy. È stata anche lei una delle sue conquiste? Risponde la sorella di Gianni, Maria Sole: «Non lo so, davvero, non lo so. Ma non ne sarei stupita».

gianni agnelli gianni agnelli gianni agnelli fiat gianni agnelli fiat gianni agnelli gianni agnelli gianni susanna agnelli gianni susanna agnelli FRANCESCA VACCA AGUSTA E GIANNI AGNELLI FRANCESCA VACCA AGUSTA E GIANNI AGNELLI gianni e marella agnelli black & white ball gianni e marella agnelli black & white ball GIANNI AGNELLI CARACENI GIANNI AGNELLI CARACENI gianni agnelli mano in tasca con il nonno gianni agnelli mano in tasca con il nonno AGNELLI EDOARDO E GIANNI AGNELLI EDOARDO E GIANNI UMBERTO E GIANNI AGNELLI UMBERTO E GIANNI AGNELLI GIORGIO NAPOLITANO E GIANNI AGNELLI GIORGIO NAPOLITANO E GIANNI AGNELLI GIANNI AGNELLI E CESARE ROMITI GIANNI AGNELLI E CESARE ROMITI GIANNI AGNELLI DA GIOVANE GIANNI AGNELLI DA GIOVANE GIANNI AGNELLI NEGLI ANNI SESSANTA GIANNI AGNELLI NEGLI ANNI SESSANTA GIANNI AGNELLI AL TIMONE GIANNI AGNELLI AL TIMONE GIANNI AGNELLI E FIDEL CASTRO GIANNI AGNELLI E FIDEL CASTRO GIANNI AGNELLI A PALAZZO MADAMA GIANNI AGNELLI A PALAZZO MADAMA GIANNI AGNELLI CON GLI OPERAI GIANNI AGNELLI CON GLI OPERAI GIANNI AGNELLI E HENRY KISSINGER GIANNI AGNELLI E HENRY KISSINGER GIANNI AGNELLI SULLA NEVE GIANNI AGNELLI SULLA NEVE GIANNI AGNELLI IN TRIBUNA GIANNI AGNELLI IN TRIBUNA MICHEL PLATINI E GIANNI AGNELLI MICHEL PLATINI E GIANNI AGNELLI GIANNI AGNELLI GIANNI AGNELLI Gianni Agnelli e Heidi von Salvisberg, 1967 - Capri Gianni Agnelli e Heidi von Salvisberg, 1967 - Capri JOHN ELKANN E GIANNI AGNELLI JOHN ELKANN E GIANNI AGNELLI LUCIANO LAMA E GIANNI AGNELLI LUCIANO LAMA E GIANNI AGNELLI edoardo agnelli con il padre gianni edoardo agnelli con il padre gianni edoardo agnelli edoardo agnelli gianni agnelli con jf kennedy gianni agnelli con jf kennedy gianni agnelli e marella caracciolo gianni agnelli e marella caracciolo pamela churchill e l'avvocato pamela churchill e l'avvocato gianni agnelli gianni agnelli gianni agnelli gianni agnelli GIANNI AGNELLI AL FORTE GIANNI AGNELLI AL FORTE GIANNI AGNELLI DURANTE ESERCITAZIONE NATO GIANNI AGNELLI DURANTE ESERCITAZIONE NATO GIANNI AGNELLI E LAPO ELKANN GIANNI AGNELLI E LAPO ELKANN

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – IL DIAVOLO TRA DUE FUOCHI. IL MATRIMONIO TRA LOPETEGUI E IL MILAN È A UN PASSO. L’ACCORDO ECONOMICO È STATO TROVATO. MA PER L’ARRIVO DEL BASCO AL POSTO DI STEFANO PIOLI MANCA L'OK DI IBRAHIMOVIC, NOMINATO DA CARDINALE SUO PLENIPOTENZIARIO NEL CLUB – ZLATAN SPINGE PER ANTONIO CONTE, SOLUZIONE PIÙ GRADITA ALLA PIAZZA, IN CERCA DI UN MISTER CON GLI ATTRIBUTI (E LOPETEGUI IN SPAGNA È DETTO “EL CAGON”…) – RIUSCIRÀ IBRA A CONVINCERE LA SOCIETÀ A PUNTARE SU UN TECNICO DALLA PERSONALITÀ STRARIPANTE E MOLTO COSTOSO?

UN PUCCINI ALL’IMPROVVISO! – SCOOP! UN BRANO INEDITO DI GIACOMO PUCCINI SARA’ ESEGUITO PER LA PRIMA VOLTA AL LUCCA CLASSICA MUSIC FESTIVAL, IL PROSSIMO 28 APRILE – COMPOSTO NEL 1877 DA UN GIOVANE PUCCINI, S’INTITOLA “I FIGLI DELL’ITALIA BELLA – CESSATO IL SUO DELL’ARMI”: ERA RIMASTO A LUNGO “NASCOSTO”, POI DISPONIBILE SOLO IN FORMA INCOMPIUTA E, INFINE, RIPORTATO ALLA LUCE NELLA SUA INTEGRITA’ GRAZIE AL CENTRO STUDI PUCCINI – IL MISTERO DIETRO ALLA PARTITURA E I DIRITTI AQUISITI ORA DAL CONSERVATORIO “LUIGI BOCCHERINI” DI LUCCA...

MADONNA? EVITA-LA! – QUELLA VOLTA CHE MADONNA VENNE A ROMA PER LA PRIMA DI “EVITA’’ E SI INCAZZÒ FACENDO ASPETTARE IL PUBBLICO PER UN’ORA E MEZZO - IL PATTO ERA CHE SUA FIGLIA, LOURDES, VENISSE BATTEZZATA NEGLI STESSI GIORNI DAL PAPA ALLA PRESENZA DEL PADRE, CHE SI CHIAMAVA JESUS - IL PRODUTTORE VITTORIO CECCHI GORI CONOSCEVA UN CARDINALE: “PRONTO, AVREI MADONNA, L’ATTRICE, CHE VORREBBE BATTEZZARE LA FIGLIA, LOURDES, COL PADRE, JESUS… E SE FOSSE DISPONIBILE IL PAPA…” – VIDEO

DAGOREPORT - CON AMADEUS, DISCOVERY RISCHIA: NON È UN PERSONAGGIO-FORMAT ALLA STREGUA DI CROZZA E FAZIO. È SOLO UN BRAVISSIMO CONDUTTORE MA SENZA UN FORMAT FORTE CHE L’ACCOMPAGNI, SARÀ DURISSIMA FAR DIGITARE IL TASTO 9. NELLA TV DI OGGI I PRODUTTORI DI CONTENUTI VENDONO CHIAVI IN MANO IL PACCHETTO FORMAT+CONDUTTORE ALLE EMITTENTI - ALLA CRESCITA DI DISCOVERY ITALIA, NEL 2025 SEGUIRA' ''MAX'', LA PIATTAFORMA STREAMING DI WARNER BROS-HBO CHE PORTERÀ A UNA RIVOLUZIONE DEL MERCATO, A PARTIRE DALLA TORTA PUBBLICITARIA. E LE RIPERCUSSIONI RIMBALZERANNO SUI DIVIDENDI DI MEDIASET E LA7 - A DIFFERENZA DI RAI E IN PARTE DI MEDIASET, DISCOVERY HA UNA STRUTTURA SNELLA, SENZA STUDI DI REGISTRAZIONE, SENZA OBBLIGHI DI ASSUNZIONI CLIENTELARI NÉ DI FAR TALK POLITICI - LIBERI DI FARE UN CANALE5 PIÙ GIOVANE E UN’ITALIA1 PIÙ MODERNA, IL PROSSIMO 9 GIUGNO DOVRANNO DECIDERE SE FARE O MENO UNO SPAZIO INFORMATIVO. NEL CASO IN CUI PREVARRA' IL SÌ, SARÀ UN TG MOLTO LEGGERO, UNA SORTA DI ANSA ILLUSTRATA (E QUI RICICCIA L'OPZIONE ENRICO MENTANA)    

DAGOREPORT – L’INTELLIGENCE DI USA E IRAN HANNO UN PROBLEMA: NETANYAHU - L'OPERAZIONE “TERRORISTICA” CON CUI IL MOSSAD HA ELIMINATO IL GENERALE DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE IRANIANE NELL'AMBASCIATA IRANIANA A DAMASCO E LA SUCCESSIVA TENSIONE CON TEHERAN NON È SPUNTATA PER CASO: È SERVITA AL PREMIER ISRAELIANO A "OSCURARE" TEMPORANEAMENTE LA MATTANZA NELLA STRISCIA DI GAZA, CHE TANTO HA DANNEGGIATO L'IMMAGINE DI ISRAELE IN MEZZO MONDO - NETANYAHU HA UN FUTURO POLITICO (ED EVITA LA GALERA) SOLO FINCHÉ LA GUERRA E LO STATO D'ALLARME PROSEGUONO...