pier silvio berlusconi andrea giambruno giorgia meloni

NON SCENDE IN CAMPO, MA PARLA A TUTTO CAMPO – DA SANREMO A GIAMBRUNO, PIER SILVIO BERLUSCONI INCONTRA LA STAMPA A COLOGNO MONZESE E SI SFOGA: “NON HO NESSUNA INTENZIONE DI SCENDERE IN POLITICA” (PER ORA). “ANCHE MAI FOSSE, E NON È, NON RITENGO SERIO IMPROVVISARSI DALL’OGGI AL DOMANI” – “SANREMO? DA ITALIANO MI AUGURO CHE RIMANGA IN RAI, LA RAI È IL VERO MOTORE E LA FORZA DEL FESTIVAL” – LA FRECCIATONA AL GOVERNO: “PENSO CHE LA PROPOSTA DI DIMINUIRE IL CANONE SIA UNA MOSSA ABBASTANZA DI PROPAGANDA” – “ANDREA GIAMBRUNO? VEDREMO, MA È UN GIORNALISTA MEDIASET, DI SICURO TORNERÀ IN VIDEO. SE C'È UN TIPO DI ATTEGGIAMENTO NEI CONFRONTI DI GIAMBRUNO E NON SOLO, È UN ATTEGGIAMENTO PROTETTIVO…”

 

 

P.S. BERLUSCONI, 'NIENTE POLITICA, IL GOVERNO FA BENE'

PIER SILVIO BERLUSCONI

(ANSA) - "Non ho nessuna intenzione di scendere in politica, punto". Lo ha affermato Pier Silvio Berlusconi, Ad di Mfe-Mediaset, durante un incontro con la stampa negli studi televisivi di Cologno Monzese.

 

"Primo, voglio continuare a fare il mio mestiere, io amo Mediaset e penso che il mio lavoro non sia finito, anzi", ha aggiunto.

 

"Secondo - ha proseguito -, perché anche mai fosse, e non è, non ritengo serio improvvisarsi dall'oggi al domani, dovrei avere dei bei tempi di preparazione e fare una bella gavetta. Terzo, forse la cosa più importante, perché c'è un governo stabile e c'è un governo che sta facendo bene".

 

SILVIO E PIER SILVIO BERLUSCONI

Rispetto a un ipotetico ingresso in politica, Pier Silvio Berlusconi ha aggiunto: "Al di là del fatto che io non ho nessuna intenzione, che cosa potrei fare io non lo so, ma l'Italia a oggi ha un governo stabile e secondo me soprattutto guardandosi intorno, pensiamo a quello che sta succedendo in Francia e in Germania, sta facendo bene in un momento molto complicato, provando a fare il meglio possibile".

 

Per quanto riguarda Mediaset, "siamo in un momento bello dal punto di vista dei risultati soprattutto in Italia, ma molto complicato e cruciale dal punto di vista dello sviluppo. Io rimango qua e amo questa azienda e tutte le persone che ci lavorano", ha sottolineato.

 

P.S. BERLUSCONI, 'SANREMO? VEDREMO MA SPERO RIMANGA A RAI'

pier silvio berlusconi a this is me 3

(ANSA) - Sulla possibilità di un Sanremo in casa Mediaset, dopo la sentenza del Tar della Liguria che ha giudicato illegittimo l'affidamento diretto alla Rai, "vedremo. Io penso che Sanremo sia un pezzo di Rai, ma allo stesso tempo che la Rai sia il vero motore e la vera forza del Festival di Sanremo. Quindi da italiano mi auguro che Sanremo rimanga in Rai, punto. Quello che succederà vedremo".

 

È quanto ha detto Pier Silvio Berlusconi, amministratore delegato di Mfe-Mediaset, durante un incontro con la stampa a Cologno Monzese. "Mi sembra che la situazione sia davvero ancora troppo fumosa per poter esprimere un giudizio", ha aggiunto.

 

pier silvio berlusconi - foto lapresse

"Onestamente non ho ancora capito cosa stia succedendo", ha aggiunto Pier Silvio Berlusconi riferendosi alla possibilità indicata dalla sentenza del Tar della Liguria secondo cui dal 2026 si dovrà procedere all'affidamento del Festival con una gara aperta agli operatori del settore e rispondendo a chi gli chiedeva se l'idea che a occuparsi della realizzazione del Festival fosse Mediaset lo divertisse.

 

 "Non mi pongo la domanda: penso che riguardo a certi ambiti sia necessario essere rispettosi", ha sottolineato l'Ad di Mfe-Mediaset.

 

il nuovo fuorionda di andrea giambruno striscia la notizia 7

"Per me - ha continuato - Sanremo oggi è un pezzo di Rai per cui non mi pongo la domanda. Se mai un domani dovesse essere sul mercato veramente un oggetto da considerare in ottica commerciale, lo valuteremo con l'atteggiamento giusto che è quello di un'azienda commerciale che valuta costi e ricavi. Ma a oggi non mi pongo nemmeno la domanda: per me è un pezzo di Rai importantissimo".

 

MANOVRA: P.S. BERLUSCONI, 'RIDURRE CANONE RAI E' PROPAGANDA, SISTEMA AUDIOVISIVO E' IMPORTANTE'

tweet sui fuori onda di andrea giambruno 11

(Adnkronos) - "Io penso che la proposta di diminuire il canone sia una mossa abbastanza di propaganda: se togli 20 euro dal canone e poi devi recuperare 430 milioni dalla fiscalità generale, togli da una tasca e riprendi dall'altra, la sostanza non cambia. Anzi mi sembra una mossa meno chiara e trasparente nei confronti degli italiani".

 

Lo ha detto Pier Silvio Berlusconi, ad di Mediaset, nel corso di un incontro con la stampa negli studi Mediaset a Cologno Monzese. "Al di là di questo -osserva l'ad di Mediaset- io penso che la politica italiana dovrebbe avere un occhio di riguardo nei confronti della Rai e del sistema audiovisivo. Perché il nostro Paese è quello che investe meno a livello pro capite a livello europeo.

 

Una Rai forte, che rappresenta l'Italia, anche in termini di identità nazionale, è troppo importante e dunque la mia idea è esattamente opposta" a quella di Matteo Salvini. "Indebolire la Rai -ammonisce- rischia di distruggere il mercato dell'editoria italiana e vorrebbe dire spalancare le porte all'arrivo delle grandi multinazionali. E' ovvio, sarebbe facile dire che in Italia ci sono altre priorità, ma il settore dell'audiovisivo è importante e avrebbe bisogno di lavorarci su bene senza proposte un po' strampalate".

 

pier silvio berlusconi silvia toffanin a this is me 8

Detto questo, assicura Pier Silvio Berlusconi, "Mediaset non teme l'abbassamento del canone Rai; io temo qualunque cosa che indebolisca il sistema editoriale e audiovisivo italiano, che è un sistema industriale e che, per il bene degli italiani, andrebbe rafforzato, sia in termini di occupazione che di prodotto".

 

Quanto a Matteo Salvini, da sempre convinto promotore dell'idea di abolire il canone Rai, Pier Silvio Berlusconi dice: "a livello personale mi è simpatico, anzi penso di poter dire di avere un buon rapporto con lui, ma la politica è politica e ci sta anche fare propaganda. E' chiaro che per il cittadino le tasse possono essere antipatiche, ma svolgono una funzione importante".

 

pier silvio berlusconi foto di gente 1

TV: P. S. BERLUSCONI, GIAMBRUNO? LO PROTEGGIAMO, IN FUTURO POSSIBILE RITORNO IN VIDEO

(LaPresse) - "Andrea Giambruno è responsabile di un segmento importante che è 'Diario del giorno', credo che questo sia più importante di andare in video. Ci tiene? Vedremo, ma è un giornalista Mediaset, di sicuro tornerà in video.

 

A oggi non ci sono progetti specifici che lo riguardano, ma penso che lui debba essere contento di lavorare a un prodotto di cui è responsabile. Se c'è un tipo di atteggiamento nei confronti di Giambruno e non solo, è un atteggiamento protettivo, non è un atteggiamento negativo".

 

Lo ha detto l'ad di Mfe-Mediaset, Pier Silvio Berlusconi, a margine di un incontro stampa negli studi di Cologno Monzeze. Per fare l'intervista "un giornalista di Mediaset è normale che andasse prima in un programma di Mediaset", ha aggiunto. 

 

TV: P. S. BERLUSCONI, MOMENTO FATICOSO PER STRISCIA, IN FUTURO NON ESCLUDO ALTRO

 (LaPresse) - "È innegabile che oggi Striscia la Notizia è in un momento diciamo così faticoso. Sono 37 anni di storia, è anche abbastanza normale. Succede. Io parlo con Antonio Ricci, abbiamo un ottimo rapporto, io sono fiducioso che trovi la strada per tornare a crescere. Conto di continuare a lavorare con Antonio Ricci".

pier silvio berlusconi silvia toffanin a this is me 9

 

Lo ha detto l'ad di Mfe-Mediaset, Pier Silvio Berlusconi, in un incontro con la stampa negli studi di Cologno Monzese. "Poi in futuro chi lo sa. Che in futuro ci possano essere anche altri prodotti e un'alternanza di prodotto come avviene per il pre-serale sia per noi sia per la Rai non lo escludo, ma ad oggi conto sul lavoro che Antonio Ricci sta facendo per rialzare almeno di un po' il risultato di Striscia", ha aggiunto.

 

 

P.S. BERLUSCONI, 'SU PROSIEBEN ED ESTERO PRONTI A TUTTO'  

(ANSA) - "Confermo che abbiamo lavorato per avere la possibilità di questo finanziamento da parte di diverse banche. Ce l'abbiamo, in maniera positiva, e questo non è un dettaglio. Perché così siamo pronti a tutto".

 

pier silvio berlusconi

Lo afferma l'amministratore delegato di Mfe-Mediaset, Pier Silvio Berlusconi, a proposito del finanziamento da 3,4 miliardi con capofila Unicredit della durata di un anno che fornisce al Biscione le 'munizioni' per operazioni all'estero, compresa un'eventuale offerta per prendere il controllo di Prosieben in Germania, della quale Mfe-Mediaset è già ampiamente la principale azionista.

 

"Siamo pronti a capire se e cosa sarà giusto fare in Germania" ma siamo pronti "anche ad altro, non solo in Germania", aggiunge Pier Silvio Berlusconi in un incontro con la stampa negli studi televisivi del gruppo a Cologno Monzese (Milano).

 

ANDREA GIAMBRUNO - GIORGIA MELONI - FOTO DI CHI

 "In Germania la situazione è molto complicata: crisi economica, politica, dell'automotive: siamo in una fase nella quale vogliamo capire meglio, ma ribadiamo che noi abbiamo un progetto industriale in cui crediamo, abbiamo la prova che unire le forze con sinergie con un altro Paese, come in Spagna, funziona e quindi vogliamo andare avanti, aggiunge l'a.d. di Mfe-Mediaset.

 

Sulla possibilità di un'offerta "non ci sono particolari novità. Con tutto il rispetto penso, questo sì, che il management di Prosieben si debba dare una mossa", conclude Pier Silvio Berlusconi, con il Biscione che da tempo attende la vendita delle attività non core della società tedesca, della quale Mfe-Mediaset detiene il 29,9% del capitale, a un passo dall'obbligo di Opa.

 

P.S. BERLUSCONI, 'UNICREDIT-COMMERZ DIVERSO DA PROSIEBEN'

(ANSA) - "Speriamo che il 2025 sia l'anno buono non per un'offerta di acquisto" di Prosieben "ma per fare un cambio passo nella nostra strategia internazionale, è complicata la faccenda".

 

sofia valentina lorenzo mattia berlusconi foto di gente

Così l'amministratore delegato di Mfe-Mediaset, Pier Silvio Berlusconi, specificando che "da imprenditore il libero mercato vince su tutto, ma dipende dai casi" e quello di "Unicredit in Commerzbank è un po' diverso" da quello del Biscione in Germania.

 

Comunque è "ovvio che noi pensiamo di chiedere il via libera o tenere costantemente informate le autorità" politiche e di controllo in Germania.

 

pier silvio berlusconi in collegamento con la serata ricordo per maurizio costanzo 1

"Li informiamo, specie le autorità bavaresi", aggiunge Pier Silvio Berlusconi in un incontro con la stampa negli studi televisivi del gruppo a Cologno Monzese (Milano). Mfe-Mediaset in Germania si è sempre mossa informando e tenendo contatti con i governi locali (la sede di Prosieben è in Baviera, con il presidente del Lander c'è un dialogo al massimo livello) e con quello centrale.

 

Per un'eventuale offerta per un take over la sensazione è che il gruppo possa attendere un via libera del governo tedesco, "che ha il diritto di mettere becco nelle questioni finanziarie", aggiunge l'amministratore delegato di Mfe-Mediaset. "Forse oggi prevale la loro preoccupazione di come sta andando Prosieben piuttosto che un nostro impegno. Sanno che siamo attentissimi alle logiche nazionali e che non toccheremo l'occupazione, anzi vorremmo aumentarla", conclude Pier Silvio Berlusconi.

 

tweet sui fuori onda di andrea giambruno 10

Diritti tv: P. S. Berlusconi, ci interessa tutto il calcio di livello, dipende dal prezzo  (LaPresse) - Sui diritti tv della Coppa Italia, "premesso che siamo all'inizio del rinnovo, a noi interessa tutto il calcio di livello, tutto, dipende ovviamente dal prezzo. Se i valori d'acquisto dei diritti sono qualcosa che ci fa rimanere nelle giuste logiche di un broadcaster commerciale assolutamente sì. Se i prezzi dovessero uscire da logiche con un senso commerciale, la risposta è no.

 

A noi interessa tutto il calcio di livello". Lo ha detto l'amministratore delegato di Mfe-Mediaset, Pier Silvio Berlusconi, durante un incontro con la stampa negli studi di Cologno Monzese. Per quanto riguarda la Coppa Italia, "noi siamo molto contenti anche perché siamo ancora nelle fasi iniziali. A livello commerciale ha una grandissima resa. Ci permette di fare un gioco di squadra perfetto: pubblico maschile su Italia 1, pubblico femminile su Canale 5. È come se vendessimo due volte al prezzo di una"", ha aggiunto. 

lorenzo mattia e pier silvio berlusconi 2

 

pier silvio berlusconi si tuffa foto di gentelorenzo mattia e pier silvio berlusconi 1lorenzo mattia e pier silvio berlusconi 3

silvia toffanin pier silvio berlusconi 1

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni maurizio belpietro francesco saverio garofani sergio mattarella

DAGOREPORT - IL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE MELONI” NON ESISTE: LO “SCOOP” DELLA “VERITÀ” È STATO CONFEZIONATO CON L’OBIETTIVO DI PRENDERE DI MIRA SERGIO MATTARELLA, COME MASSIMA RAPPRESENTANZA DI QUEL "DEEP STATE" CHE I CAMERATI DI PALAZZO CHIGI HANNO SUL GOZZO – LA STATISTA DELLA SGARBATELLA SOGNA L’EGEMONIA ISTITUZIONALE: BOCCIATO IL PREMIERATO, VUOLE CAMBIARE CON LA FORZA IL SISTEMA MODIFICANDO LA LEGGE ELETTORALE E INSERENDO IL NOME DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SULLA SCHEDA (COSI' DA BYPASSARE DI FATTO I POTERI DI NOMINA DEL PREMIER CHE SPETTANO AL COLLE) - MA NON TUTTO FILA LISCIO: LEGA E FORZA ITALIA SI OPPONGONO PERCHE' NON VOGLIONO ESSERE CANNIBALIZZATI DA FDI E IN CAMPANIA E PUGLIA SI PROSPETTA UNA BATOSTA PER IL CENTRODESTA - DA QUESTO DERIVA QUEL NERVOSISMO, CON VITTIMISMO PARACULO ANNESSO, CHE HA SPINTO GIORGIA MELONI A CAVALCARE IL “COMPLOTTO DEL COLLE” – E SE FDI, PER BOCCA DI BIGNAMI E MALAN, NON AVESSE RINCULATO, DAL QUIRINALE SAREBBE PARTITO UN SILURO A TESTATA MULTIPLA...

francesco saverio garofani sergio mattarella giorgia meloni maurizio belpietro

DAGOREPORT - MA QUALE “COMPLOTTO DEL QUIRINALE CONTRO GIORGIA MELONI”! DIETRO ALLA DIFFUSIONE DELLE PAROLE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI ALLA “VERITÀ” DI BELPIETRO C'E' UNA “GOLA PROFONDA” UN PO’ PASTICCIONA, CHE SI E' FATTA SGAMARE IN MEZZA GIORNATA - DAGOSPIA È IN GRADO DI AGGIUNGERE ALCUNI DETTAGLI SULLA CENA DI GIOVEDÌ 13 NOVEMBRE ALLA TERRAZZA BORROMINI. A TAVOLA C’ERANO SEDICI PERSONE: OLTRE ALL’ORGANIZZATORE, LUCA DI BARTOLOMEI E A FRANCESCO GAROFANI, C’ERANO MANAGER, CONSULENTI, UN AD DI UNA BANCA, DUE CRONISTI SPORTIVI E…UN GIORNALISTA CHE IN PASSATO HA LAVORATO IN UN QUOTIDIANO DI DESTRA, GIA' DIRETTO DA BELPIETRO. SARÀ UN CASO CHE LA MAIL A FIRMA “MARIO ROSSI”, DA CUI È NATO LO “SCANDALO”, SIA STATA INVIATA ANCHE AL MELONIANO "IL GIORNALE" (CHE PERO' L'HA IGNORATA)? - IL CONTESTO ERA CONVIVIALE, SI PARLAVA DI CALCIO E DEL PD, MA GAROFANI NON HA MAI PRONUNCIATO LA PAROLA “SCOSSONE”, CHE INFATTI NELLA MAIL ORIGINALE NON C’È - L’AUDIO? ANCHE SE CI FOSSE, BELPIETRO NON POTREBBE PUBBLICARLO PERCHÉ SAREBBE STATO CARPITO ILLEGALMENTE...

maurizio belpietro giorgia meloni la verita

DAGOREPORT - IL GIOCO DI PRESTIGIO DI MAURIZIO BELPIETRO: LO "SCOOP" SUL PRESUNTO “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È BASATO SULLE PAROLE “PROVVIDENZIALE SCOSSONE”, CHE IL CONSIGLIERE DEL COLLE, FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, AVREBBE PRONUNCIATO ALLA CENA DOPO L’EVENTO IN RICORDO DI AGOSTINO DI BARTOLOMEI. MA NELLA MAIL ANONIMA CHE SEGNALA LA VICENDA A "LA VERITA'" QUELLE DUE PAROLE NON SONO VIRGOLETTATE: SEMBRANO ESSERE UN RAGIONAMENTO DELL’AUTORE, IL MISTERIOSO "MARIO ROSSI" – “LINKIESTA”: “PER CAPIRE COSA PENSI MELONI BISOGNA LEGGERE ‘LA VERITÀ’, ESATTAMENTE COME PER CAPIRE COSA PENSI GIUSEPPE CONTE BISOGNA LEGGERE ‘IL FATTO’. QUANTI SI BEVONO OGGI LA FAVOLA DELLA SVOLTA ATLANTISTA ED EUROPEISTA DI MELONI, FAREBBERO BENE A LEGGERE ‘LA VERITÀ’, SMACCATAMENTE FILO-PUTINIANO, NO VAX E NO EURO. LA VERITÀ DEL GOVERNO MELONI STA LÌ”

tommaso cerno antonio giampaolo angelucci alessandro sallusti il giornale

FLASH! – COME PREVISTO, ANTONIO E GIAMPAOLO ANGELUCCI HANNO DECISO CHE, A PARTIRE DAL PRIMO DICEMBRE, AVVERRÀ IL CAMBIO DI DIREZIONE DE “IL GIORNALE” CON L’ARRIVO DI TOMMASO CERNO CHE, A SUA VOLTA, VERRÀ RIMPIAZZATO A “IL TEMPO” DA DANIELE CAPEZZONE – MALGRADO LA PROPOSTA DI ANDARE ALLA DIREZIONE EDITORIALE DE “IL GIORNALE”, AL POSTO DI VITTORIO FELTRI, CHE PASSEREBBE A QUELLA DI “LIBERO”, ALESSANDRO SALLUSTI NON L’HA PRESA BENE: IL BIOGRAFO DI GIORGIA MELONI LO CONSIDERA UNA DIMINUTIO PER IL SUO PRESTIGIO E MIREREBBE A DARE VITA A UN PROGETTO MEDIATICO CON NICOLA PORRO…