barbara palombelli (1)

LA PALOMBA A RADIO2: "LUNEDÌ SARÒ ALLA FELTRINELLI DI MILANO A FIRMARE IL LIBRO. CHI È ABITUATO A SEGUIRMI SCOPRIRÀ UNA BARBARA PIENA DI ANSIE, DI SENSI DI COLPA, OGNI TANTO UN PO' DEPRESSA. COME TANTI, COME TUTTI. MOLTI MI PENSANO DI GHIACCIO. SONO STATA EDUCATA DA UN PADRE CHE DICEVA CHE SE STAVI MALE NON DOVEVI DIRLO, PERCHÉ NON GLIENE IMPORTAVA A NESSUNO'' - L'OSPITE PIÙ DIFFICILE (MONTI), LE CALUNNIE SUI PARCOMETRI A ROMA, IL SUO MAESTRO DI GIORNALISMO

Da I Lunatici Radio2  https://www.raiplayradio.it/programmi/ilunatici

 

Barbara Palombelli è intervenuta ai microfoni di Rai Radio2 nel corso del format "I Lunatici", condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, in diretta ogni notte dall'1.30 alle 6.00 del mattino.

 

barbara palombelli mai fermarsi

La giornalista ha parlato un po' di sé e del suo libro "Mai fermarsi", edito da Rizzoli: "Entrai a Radio Rai da neolaureata, selezionata per meriti universitari. La Rai prendeva i migliori laureati per fare dei brevissimi contrattini a termine. 'Mai fermarsi'? Lunedì' alle 18.30 sarò a Milano, alla Feltrinelli di Piazza Duomo, a firmare copie del libro. Chi è abituato a seguirmi in tv o tramite i media scoprirà una Barbara piena di ansie, di sensi di colpa, ogni tanto un po' depressa. Come tanti, come tutti.

 

Dal di fuori, invece, i tanti che mi scrivono dicono che mi pensavano di ferro, di ghiaccio. Si vede che nella mia immagine pubblica appaio controllata, fredda, distaccata. Nel libro mi sono messa a nudo. Sono stata educata da un padre che diceva che se stavi male non dovevi dirlo, perché in sostanza non gliene importava a nessuno. Mio padre ci ha dato un'impronta molto severa rispetto ad oggi, era un ufficiale di marina, è molto ricordato nel libro.

 

barbara palombelli a verissimo

Ho sempre sognato di fare la giornalista, da bambina realizzavo dei giornalini e li vendevo ai parenti. Era difficile, non venivo da una famiglia di giornalisti e in Italia c'è questa cosa che si fa il mestiere dei genitori o dei nonni. Il mio destino era un altro. La prima grande occasione è stata quella con Radio Rai, quando mi sono laureata. Hanno dato il mio nome tra quelli che potevano essere selezionati. Io ero tra i migliori, ma non ero proprio segnalata da qualcuno. Una delle altre persone selezionate ebbe una crisi di nervi e la signorina del personale chiamò a casa mia dicendo che c'era un contratto da firmare. Mi sono precipitata. Ancora conservo quel contratto".

 

Sui social: "Ho un buon rapporto, ci sono entrata per legittima difesa, su Facebook c'erano tante mie false identità. Ci sono delle Barbara Palombelli finte che fanno cose strane su internet ma nonostante le denunce sono sempre lì. L'unico modo che hai per difenderti è entrare con il tuo vero profilo".

 

barbara palombelli stasera italia

Sull'ospite più difficile da gestire in Tv: "Purtroppo fu Mario Monti. Che poi è una persona che stimo molto. Mario Giordano, in collegamento, con dei cartelloni lo fece talmente innervosire che se ne voleva andare. Non so come sono riuscita a trattenerlo in studio. E' uscito dicendo non ripeto cosa. A Stasera Italia sono libera di dire quello che voglio e quello che penso, non ho copioni né auricolari, ho dei servizi in scaletta che decidiamo la mattina in riunione, ospiti decisi con cadenza più o meno settimanale, non ho suggeritori, gobbo o auricolare.

 

Non ho pezzi di carta davanti. Io ho avuto un grande maestro di televisione e giornalismo che è stato Enrico Mentana. Lui non ha mai avuto un pezzo di carta davanti, quindi ho pensato che bisognava fare come lui".

RUTELLI E PALOMBELLI AL COSTANZO SHOW

 

Parlando del marito, Francesco Rutelli: "E' stato difficile rivendicare il mio spazio, anche se certe volte venivi sempre etichettato come 'la moglie dì'. Su di me e la mia famiglia, nel libro ne parlo, ci sono state tante calunnie e tante bugie. La mia famiglia è stata svantaggiata dal fatto di avere mio marito sindaco. Mio marito ha espropriato a mia madre un terreno bellissimo sull'Appia che la mia famiglia aveva comprato negli anni 40.

 

Mi hanno calunniato, ad esempio quando dicevano che ero proprietaria, insieme a Maria De Filippi, dei parcometri di Roma. Per fortuna i miei interlocutori politici hanno sempre distinto tra me e mio marito. Come siamo da nonni? Dolcissimi, siamo i migliori nonni del mondo. Viziamo tantissimo i nostri nipotini. L'unica più viziata di loro è la nostra cagnolina. Che dorme in camera nostra, con l'aria condizionata".

Barbara Palombelli fotografa Vecchioni

 

Sul momento di Roma: "Roma sopravviverà a tutto, passerà anche questa. Il problema è che oggi nessuno si occupa di progettare e realizzare il bello. Non vedo in questo momento, al di là di tutte le tragedie, niente di artistico che si stia preparando. E questo mi dispiace molto. Qualche giorno fa parlando con l'architetto Massimiliano Fuksas, gli ho detto che il sindaco dovrebbe farlo lui".

 

Sul momento delle donne: "La parità sicuramente è stata raggiunta ma il prezzo che le donne pagano è alto perché probabilmente tante di loro non fanno figli per difendere la carriera che stanno faticosamente conquistando. A noi, grazie alle conquiste degli anni '70, è stato permesso di avere delle carriere e dei figli. Mi dispiace quando vedo donne di 35 o 40 anni che non hanno figli. Questo è il prezzo durissimo che pagano le nuove generazioni".

barbara palombelli leo gullotta forumPALOMBELLI INSEMINAZIONE TRASMISSIONE FORUMbarbara palombelli forumFORUM BARBARA PALOMBELLI forum barbara palombelli paolo ruffini palombelli b

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ignazio la russa matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – LE REGIONALI SONO ANDATE A FINIRE COME NON VOLEVA, SALTELLANDO FUNICULÌ-FUNICULÀ, GIORGIA MELONI: LA "STATISTA DELLA SGARBATELLA", CHE RISCHIA DI NON TORNARE A PALAZZO CHIGI TRA DUE ANNI, ACCELERA SULLA DOPPIETTA PREMIERATO-LEGGE ELETTORALE, MA NON TUTTO FILA LISCIO A PALAZZO CHIGI: SALVINI E TAJANI SPUTERANNO SANGUE PUR DI OPPORSI ALL’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, CHE FINIREBBE PER CANNIBALIZZARLI - LA LEGA È CONTRARISSIMA ANCHE AL PREMIO DI MAGGIORANZA ALLA COALIZIONE (CON LA SOGLIA AL 40%, LA LEGA DIVENTEREBBE SACRIFICABILE) – ALTRA ROGNA: IGNAZIO LA RUSSA SCENDE IN CAMPO IN MODALITÀ SCASSA-MELONI: HA RINFOCOLATO LA POLEMICA SU GAROFANI E SE NE FOTTE DEI DIKTAT DELLA DUCETTA (FIDANZA SINDACO DI MILANO? NO, MEJO LUPI; PRANDINI GOVERNATORE DELLA LOMBARDIA? NO, QUELLA È ROBA MIA)

francesco de tommasi marcello viola daniela santanche ignazio leonardo apache la russa davide lacerenza pazzali

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE INCHIESTE MILANESI SULLA SANTANCHE', SUL VISPO FIGLIO DI LA RUSSA, SUL BORDELLO DELLA "GINTONERIA" AFFOLLATA DI POLITICI, IMPRENDITORI E MAGISTRATI, OPPURE SULL'OSCURA VENDITA DELLA QUOTA DI MPS DA PARTE DEL GOVERNO A CALTAGIRONE E COMPAGNI? - A TALI ESPLOSIVE INDAGINI, LE CUI SENTENZE DI CONDANNA AVREBBERO AVUTO UN IMMEDIATO E DEVASTANTE RIMBALZO NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, ORA SI AGGIUNGE IL CASO DEL PM FRANCESCO DE TOMMASI, BOCCIATO DAL CONSIGLIO GIUDIZIARIO MILANESE PER “DIFETTO DEL PREREQUISITO DELL’EQUILIBRIO” NELL’INDAGINE SUL CASO DI ALESSIA PIFFERI – MA GUARDA IL CASO! DE TOMMASI È IL PM DELL’INCHIESTA SUI DOSSIERAGGI DELL’AGENZIA EQUALIZE DI ENRICO PAZZALI, DELICATISSIMA ANCHE PER I RAPPORTI DI PAZZALI CON VERTICI GDF, DIRIGENTI DEL PALAZZO DI GIUSTIZIA MILANESE E 007 DI ROMA - SE IL CSM SPOSASSE IL PARERE NEGATIVO DEL CONSIGLIO GIUDIZIARIO, LA CARRIERA DEL PM SAREBBE FINITA E LE SUE INDAGINI SUGLI SPIONI FINIREBBERO NEL CESTINO - LA PROCURA DI MILANO RETTA DA MARCELLO VIOLA, CON L'ARRIVO DELL'ARMATA BRANCA-MELONI, E' DIVENTATA IL NUOVO ''PORTO DELLE NEBBIE''?

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”