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PERENNIAL AGE – LA MITICA IRIS APFEL, 98 ANNI ALLE SPALLE, CONTINUA A FAR IMPALLIDIRE LE GIOVANI INFLUENCER: EX DISEGNATRICE DI TESSUTI E ARREDATRICE PER LA CASA BIANCA, FA ANCORA LA MODELLA IN FORZA ALLA IMG MODELS – LE NONNE SU INSTAGRAM PIÙ GIOVANI E RIBELLI DEI LORO NIPOTI, MA NON CHIAMATELI ANZIANI. SEMMAI LONGEVI – VIDEO

 

 

 

 

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Silvia Cutuli per “il Messaggero”

 

Mi sono autoproclamata l'adolescente più attempata del mondo, e ho intenzione di continuare così. Non si smentisce Iris Apfel, statunitense, 98 primavere, un passato come disegnatrice di tessuti e arredatrice per la Casa Bianca, oggi modella in forza alla Img Models, icona di stile e star dei social con oltre un milione di follower su Instagram. È di pochi giorni fa la foto che la immortala come mai prima d'ora: in jeans e felpa con cappuccio nella particolare tonalità di rosa millenial pink.

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Lo scatto nella sua casa di Palm Beach in Florida è firmato dal brand americano di skincare Glossier, che si affida alla Apfel per la riedizione della fortunata hoodie, la felpa rosa con logo. Un pezzo moda divenuto un cult che arricchisce la fortunata linea di prodotti di bellezza lanciata nel 2014 da Emily Weiss, sulla scia del beauty blog Into The Gloss.

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Prodotti ispirati alla vita reale, che invitano a mostrarsi per come si è realmente. Il tutto condito da un packaging minimale e altamente instagrammabile per via della particolare sfumatura di rosa, dedicata non solo alla generazione Y, complice una testimonial del calibro di Iris Apfel.

 

I CAMPI DI LAVANDA

francesco morace

«Il Covid-19 ha provocato un grande avvicinamento emozionale tra la generazione dei longevi, che non vogliono essere definiti anziani perché non sentono di esserlo, e quella dei Millennials», spiega il sociologo Francesco Morace di Future Concept Lab, istituto milanese specializzato nell'analisi degli scenari socioculturali. «I Super-Adulti diventano maestri di vita per i più giovani in grado di lanciare nuovi stili e tendenze perché sono i più credibili in un momento di incertezza sociale», aggiunge.

simon porte

 

simon porte jacquemus

Fatto sta che anche  , il designer trentenne dietro al successo di Jacquemus, scommette nel post lockdown sull'immagine a lui cara di nonna Liline, immortalandola per la campagna primavera/estate 2020 con la collezione Le coup de soleil. «Una delle mie campagne speciali», la definisce il designer, che si mette dietro la macchina fotografica, a distanza di sicurezza, tra i campi di Mallemort de Provence. Scatti spontanei, senza l'ausilio di fotografi o stylist, con Liline che indossa il completo bianco a suo tempo esibito da Bella Hadid o il blazer fucsia, cappello di paglia e decine di minibag Le petite chiquito tra le mani. Un volto familiare per suggerire che gli abiti non hanno età.

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«L'autenticità nella moda e nel consumo ha subìto un'improvvisa accelerazione durante la quarantena - dice Morace - Si sono recuperati i comportamenti più veri: non c'era più un pubblico che assisteva alla nostra rappresentazione sociale ma solo i nostri cari e abbiamo scoperto che è più facile e anche gratificante essere presenti a se stessi. Una nuova wave di relazioni sentimentali anche nella moda».

 

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Di ragione e di sentimento ne mette a profusione la brasiliana Helena Schargel, 80 anni e cinque nipoti, un passato nell'industria tessile, un presente da designer di intimo strizzando l'occhio alle over 60. Il suo obiettivo è chiaro: rendere visibili le donne che spesso sono ignorate anche dal mondo della moda. «La lingerie ha un posto importante nel mio guardaroba», racconta la designer, firmando con il marchio brasiliano Recco una speciale collezione di cui lei stessa è testimonial: «In post produzione chiedo sempre di non ritoccare le mie rughe. Devo mostrarmi come sono e come sono arrivata fino ad oggi: se io posso, potete anche voi», ammette la Schargel, nel segno dell'empowerment femminile.

 

judi dench

LA RIVOLUZIONE

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«Non dimentichiamo che questa generazione ha vissuto la rivoluzione degli anni '60 in cui per la prima volta l'autorità dei padri è stata messa in discussione, ribaltando valori e comportamenti nella sfera politica, sessuale, professionale, familiare», precisa il sociologo. «Nel mondo della moda hanno inventato la minigonna, lo stile hippie, l'unisex. A 60 anni di distanza questo imprinting riemerge con l'esuberanza e la credibilità che li rende maestri nella moda e nell'estetica.

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judi dench su vogue

Non è vintage nostalgico ma potenza di una visione ideale». Ai suoi tempi, o meglio per dirla come lei «quando era giovane e bella», le attrici non finivano sulle copertine di Vogue e venivano considerate delle celebrità solo una volta diventate anziane. Un paradosso per Judi Dench, l'attrice britannica, 85 anni, che dopo aver collezionato una lunga serie di statuette, dagli Oscar ai Golden Globe, sfonda il record di donna più agée ritratta sulla cover di British Vogue. Capelli candidi e sguardo di ghiaccio, stemperato dalla blusa a fiori di Dolce & Gabbana, così come l'ha ritratta Nick Night (prima dell'emergenza sanitaria) per l'edizione di giugno. Oggi star dei social suo malgrado, per mano dei nipoti ai quali non nega la partecipazione alle corografie su Tik Tok, la Dench non ha dubbi: «Andare in pensione? Sciacquatevi la bocca!».

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