lino banfi luigi di maio

POSTA! - A LINO BANFI VIENE CHIESTO SE CONCORDA CON I PROVVEDIMENTI CHE HANNO PRESO FINORA DI MAIO E SALVINI: “NON LI SEGUO TUTTI, MA SE CONCORDANO UN PO' DI ITALIANI, STO CON LORO NEL CONCORDARE, SE UN GIORNO DISCORDERANNO, DISCORDERÒ ANCHE IO”. POTEVA DIRLO BREVE E CHIARO IN SETTE PAROLE: "IO SALGO SEMPRE SUL CARRO DEL VINCITORE"

Riceviamo e pubblichiamo:

 

Lettera 1

A furia di ascoltare tanti "Premi Pulitzer" del giornalismo italiano che da mesi danno il 39% alla Lega e il 9% a Fratelli d'Italia, quei poveretti di Zaia e Fontana se ne sono convinti e quindi non riescono a capacitarsi del perché i "Grillini", con il loro miserrimo 15%, riescano a bloccare il concretizzarsi dell'autonomia delle loro Regioni.

Santilli Edoardo

 

chi l'ha visto sul caso bibbiano 3

Lettera 2

Caro Dago, dell'autonomia regionale Conte chiede "rispetto lavoro governo". Come nell'enigmistica, indovinare quale delle tre parole non c'entra niente.

BarbaPeru 

 

Lettera 3

Caro Dago, l'Iran annuncia: "Arrestate e condannate a morte 17 spie addestrate dalla Cia". E questo significa che a Teheran non si perdono un "007" o un "Mission Impossible" targati Hollywood.

Corda

 

Lettera 4

bonafede

Caro Dago, caso Bibbiano, il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede ha annunciato l'istituzione di una "Squadra speciale di giustizia per la protezione dei bambini". Sembra un provvedimento "ad personam" per Di Maio e per Toninelli.

Pikappa

 

Lettera 5

Caro Dago, Di Maio: "Alleanza con Pd? Noi diversi, nulla a che fare con loro". Sì, sono così diversi che prima di ripiegare sulla Lega e farci il "contratto" per andare al governo, su suggerimento di Travaglio, erano andati a piangere fuori dalla porta del Nazareno, che Renzi aveva tassativamente ordinato di non aprire.

Bibi

 

Lettera 6

Caro Dago, Milano, camera ardente di Borrelli, di Pietro piange davanti al feretro. Dopo aver letto l'articolo di Sgarbi, Tonino deve essersi precipitato dall'ortofrutta per fare il pieno di cipolle e presentarsi in pubblico a fare la sceneggiata.

FRANCESCO SAVERIO BORRELLI E ILDA BOCCASSINI

Nereo Villa

 

Lettera 7

Caro Dago, Rete Ferroviaria Italiana: "Rogo doloso a una cabina elettrica. Italia spaccata in due, circolazione ferroviaria sospesa tra Roma e Firenze". Ma allora siamo spaccati in quattro. In due lo eravamo già prima, tra populisti ed europeisti.

Ettore Banchi

 

Lettera 8

Caro Dago, autonomia, Fontana e Zaia rispondono a Conte: "Feriti dalle sue esternazioni, noi non vogliamo la secessione". Quindi, in pochi giorni, dopo Di Maio "pugnalato alle spalle", altri due "feriti". Serve intervento delle Ong per "salvare vite umane".

salvini di maio

Vesna

 

Lettera 9

Caro Dago, autonomia, Salvini: "Non accetteremo un no". E quindi si annuncia lo spazio per un "ni". L'ennesimo provvedimento farsa, tanto per tirare a campare, che sarebbe in perfetto stile del Governo gialloverde. 

Flavio

 

Lettera 10

Caro Dago, giusto per notizia, Conte mi sembra Berlusconi senza i difetti e le qualità di Berlusconi. Autorevole proposta di premier. LeoSclavo

 

Lettera 11

lino banfi e luigi di maio

Caro Dago, potresti dire ai gretini che devono rimandare almeno al prossimo anno il desiderio di farsi una nuotata nell'Artico. Dai rilevamenti e dalle ultime previsioni, infatti, risulta una densità del 100% del ghiaccio, con il passaggio a Nord Ovest completamente bloccato. E siamo prossimi all'inversione di tendenza della temperatura ;-)

Egnente, a qualcuno piace la propaganda...

Johnkoenig

 

Lettera 12

Caro Dago, a Lino Banfi viene chiesto se concorda con i provvedimenti che hanno preso finora Di Maio e Salvini: «Non li seguo tutti, ma se concordano un po' di italiani, sto con loro nel concordare, se un giorno discorderanno, discorderò anche io. Io non sono di nessun partito, sono dell'uomo: se un uomo mi sta simpatico può essere anche qualunquista, fascista, comunista, lo amo comunque e lo voto». Poteva dirlo breve e chiaro in sette parole: "Io salgo sempre sul carro del vincitore". 

trump e obama

Diego Santini

 

Lettera 13

Caro Dago, Obama batte Trump su Twitter. E' quanto rivela una ricerca del Pew Research Center, secondo la quale l'ex presidente degli Stati Uniti è più seguito dell'attuale. L'analisi si basa su un campione di 2.388 americani: uno su cinque seguono Trump e uno su quattro Obama. Ma lo sanno tutti che Barack è meglio di Donald. Quello che non sa ancora nessuno - e sarebbe interessante fare un sondaggio in proposito - è per quale azione pacifista dieci anni fa l'«abbronzato» abbia ricevuto il relativo Nobel. Chi sa dirlo?

Gregorio Massini

 

Lettera 14

Caro Dago, Giustizia, Anm: "No a riforme punitive, sono inaccettabili". Da Mani Pulite in poi questi si sono montati la testa. Se sbagliano gli altri, vanno puniti. Quando invece sono loro a fare le porcherie, bisogna far finta di nulla. Logica vorrebbe che quando a sbagliare è un magistrato, gli venga inflitta una pena doppia. Una per lo sbaglio e l'altra per il discredito gettato sull'intero ordine giudiziario. Se così fino ad oggi non è stato significa che c'è qualcosa di profondamente sbagliato nel sistema che deve essere radicalmente riformato. Si proceda al più presto.

ALESSANDRO DI BATTISTA E IL DOCUMENTARIO L ALTRO MONDO

R.P.

 

Lettera 15

Ok, DIBBA )copio-incollo) è " laureato in Discipline delle Arti, Musica e Spettacolo presso l'Università degli Studi Roma Tre. Ha inoltre conseguito il Master in Tutela Internazionale dei Diritti Umani presso l'Università degli Studi di Roma "La Sapienza"[1]. Successivamente ha lavorato per un anno come cooperante in Guatemala, occupandosi di educazione e progetti produttivi nelle comunità indigene[ socio di una piccola impresa di provincia, ha mangiato ostriche fagioli e avocado, ha viaggiato tanto in bus, ecc.ecc..Niente da dire, è pronto a rappresentarci davanti ai marpioni dell'EU, quelli che vengono per dirne una dall'Ecole Nationale d'Adiministration (ENA), da Sciences Politiques, o dall'Ecole Militaire.Diciamo che ha una "preparazione alternativa". Saluti BLUE NOTE

 

pier paolo pasolini maria callas

Lettera 16

Dago darling, ai tempi di Vincenzo Bellini e ancora in quelli di Maria Callas, la più divina delle divine, la luna era una "casta diva". Da 50 anni, la diva é un po' meno casta. Come hanno documentato i media con noiosissime celebrazioni non stop nei giorni scorsi. Interrotte un po' dalle celebrazioni di ben tre morti celebri a vario titolo (anche di "salvatore della patria" dalla corruzione).

 

E sempre meno casta lo sarà nei prossimi anni, quando milioni di turisti vi si recheranno a fare i loro selfie e sorgeranno tanti nuovi business e tanta (ma tanta) nuova Pub. 

P.S. Ovviamente, essendo persone di buone letture e costumi,  Monsieur Chirac e Madame Cardinale leggevano insieme "La princesse de Cleves" di Madame de La Fayette nella notte della morte di Lady Diana. Serve una Santa Bernadette no 2, cioé Bernadette Chirac che ora lo accudisce nella sua vecchiaia pare molto malmessa. Pace e bene 

Natalie Paav

 

Lettera 17

nardi nanga parbat

Caro Dago, è stato recuperato all'alba da un elicottero Francesco Cassardo, l'alpinista torinese rimasto ferito mentre scendeva il Gasherbrum VII, in Pakistan. Le ore dopo l'incidente erano state descritte dal compagno di cordata, Cala Cimenti, come drammatiche a causa del ritardo delle autorità pachistane nell'attivare i soccorsi. Dall'Italia la famiglia di Cassardo aveva chiesto l'intervento del ministro degli Esteri.

 

Stavolta, a differenza che con Daniele Nardi morto a marzo sul Nanga Parbat, è finita bene. Ma prima che in Pakistan soccorrano i nostri alpinisti bisogna quasi sparargli. E allora perché noi dovremmo continuare a salvare migliaia di pakistani dall'annegamento nel Mediterraneo o ad accoglierli quando attraversano i nostri confini a Nord-est? L'Onu ovviamente tace, ma vale solo per l'Italia l'obbligo di soccorrere e salvare le vite umane altrui?

Sasha

 

Lettera 18

Leggo con buon godimento le previsioni politiche pompose che vanno sotto il nome di Dagonota o quelle di De Antonellis. Diciamo che nel grande mare magnum merdae che questo sito raccoglie sono un diversivo piacevole perché raccolgono umori, sentiment, soffi, respiri, etc., di qua’ e di la’, di struscio e di strazio: presi così, ossia pure cacchiate, ma possono anche divertire! “Succederà questo, succedera’ quello, il tizio ha sussurrato la cosa x ad ipsilon, e via di questo passo! “. La cosa bella è che Dagospino e soci vogliono far passare le cose che vergano come apodittiche, certe, frutto di ricerche e capacità uniche...

UNIONI CIVILI 1

 

In realtà sono minestroni con previsioni molte volte sballate con esiti assolutamente opposti a quanto preventivato. Quindi leggiamo pure ma - lo dico ai miei amici sublettori -prendiamoli come cazzatine varie. Almeno qui dietro non si scorge l’odio puro che invece i vari Travaglio, Cerasa, Damilano e via cantando spargono ogni giorno sui loro giornali pressoché utili alla crescita di Salvini.

 

UNIONI CIVILI

Questi si, veri odiatori seriali del Capitan Capitone, che li beffa da mesi e mesi nonostante le loro righe livorose. Questi signori in realtà sono dei vili perché non hanno il coraggio di attaccare la maggioranza degli italiani che segue sempre più Salvini e soci. Si nascondono dietro il leghista per la solita ignavia italiana dei presunti intellettuali: in realtà è fuga pura di fronte alla gente! E quanto a previsioni vere vorrei ricordare, ma solo a titolo di cronaca, le mie del 2016 quando Renzi, Boschi e Alfano fecero passare le unioni civili. Contro ogni altra previsione scrissi qui che sarebbero stati puniti dalla Provvidenza perché da cattolici avevano compiuto un atto nefando! Così è’ stato alla grande! Tanto per dire! Basta anche un modesto lettore qualche volta per prenderci !

Luciano

Ultimi Dagoreport

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."