gloria guida e lilli carati

LA QUARANTENA DEI GIUSTI: GUIDA TV PER RECLUSI - INTANTO PROTESTO PER LA COPIA TAGLIATA DI “ORGASMO NERO” DI JOE D’AMATO PASSATA IERI NOTTE SU CINE 34. OGGI PIATTO RICCHISSIMO. BEN QUATTRO FILM DI EDWIGE. ORMAI SANTA PROTETTRICE DEI RECLUSI. SE SALVINI PREGA LA MADONNA DI MEDJUGORJE IO NON POSSO PREGARE LA FENECH? – LA CHICCA: LA CLAMOROSA SCENA LESBO TRA GLORIA GUIDA E LILLI CARATI A MEZZANOTTE – FOTO HOT+VIDEO

https://www.youtube.com/watch?v=rFZTKCMAeZY

Marco Giusti per Dagospia

 

edwige fenech in la poliziotta della squadra della buoncostume

Buon Primo Maggio! Che vediamo oggi? Intanto protesto per la copia tutta tagliata di “Orgasmo nero” di Joe D’Amato passata ieri notte su Cine 34. Al punto che ho speso 7,99 euro per vedere il film di Lillo&Greg su Sky, “D.N.A.”. Qualche gag buona c’era. Oggi piatto ricchissimo. Ben quattro film di Edwige. Ormai santa protettrice dei reclusi (se Salvini prega la Madonna di Medjugorje io non posso pregare la Fenech?).

 

Gloria Guida e Lilli Carati

Tutti su Cine 34 uno dopo l’altro, “L’insegnante viene a casa” di Michele Massimo Tarantini alle 19, 30, il decamerotico “La bella Antonia prima monica poi dimonia” di Mariano Laurenti alle 21, il solo erotico “Top Sensation” di Ottavio Alessi, e il seminale “Il vizio di famiglia”, sempre di Laurenti a mezzanotte. Se ce la fate, lo so è dura, ci sarebbe pure “Avere vent’anni”, capolavoro politico-femminista, o almeno così credeva il regista, Fernando Di Leo, a mezzanotte su Cielo tv con la coppia esplosiva Gloria Guida-Lilli Carati che non trovando maschi hanno una clamorosa scena lesbo di fronte a un Mastelloni mimo muto che ogni fan del cinema stracult dovrebbe conoscere a memoria.

lilli carati e gloria guida

 

edwige fenech la poliziotta della squadra della buoncostume

Ma non ci sono solo film sexy oggi. Rai Movie spara alle 21, 10 “Novecento” di Bernardo Bertolucci, scritto con Kim Arcalli e il fratello Giuseppe, kolossal padano con Burt Lancaster, Sterling Hayden, Robert De Niro, Gerard Depardieu, Donald Sutherland cattivissimo, copia buona mi raccomando e senza tagli!, cioè con Stefania Casini che tiene in mano i due piselli di De Niro e Depardieu (Bertolucci adorava questa scena…). Canale 5 alle 21, 20 propone il bellissimo e oggi attualissimo “Contagion” di Steven Soderbergh con megacast, da Kate Winslet a Jude Law, da Matt Damon a Gwyneth Paltrow, proprio la storia nostra con Cina, pipistrelli, mascherine con finale che non mi ricordavo. Ma non ci sono Gallura e Fontana.

 

edwige fenech

Sky si spara la prima tv di “C’era una volta a… Hollywood” di Quentin Tarantino con Leonardo Di Caprio e Brad Pitt, ma che volete di più?, Italia 1 “The Tiwlight saga. Breaking Down – Parte Uno” di Bill Condon, che era forse uno dei migliori della saga. Per mio puro piacere ci metterei anche una perla di spaghetto western come “La parola di un fuorilegge è legge” di Antonio Margheriti con Lee Van Cleef, Catherine Spaak e Fred Williamson, 7 Gold alle 23, “Machete” di Roberto Rodriguez con Danny Trejo, Michelle Rodriguez, Robert De Niro e Jessica Alba, Rai 2 alle 23, 45. 

 

edwige fenech

Ma oggi si comincia già molto bene con due film di Ken Loach alla faccia di Salvini, è il Primo Maggio no?, “Bread and Roses”, La 7 alle 14, 15, il suo film americano sull’emigrazione con Adrian Brody, Pilar Padilla e Elpidia Carillo, seguito alle 16, 30 da “Il mio amico Eric” con Steve Evets e il vero Eric Cantona. Se avete visto “Drive” di Nicolas Refn non potete non vedere la sua fonte d’ispirazione, il magistrale “Driver – L’imprendibile” di Walter Hill con Ryan O’Neal, Bruce Dern e Isabelle Adjani, Iris alle 15, 16.  Hill, qui al suo secondo film da regista, era stato assistente su “Bullit” e aveva scritto “Getaway”. Prima di girare mandò il copione a Raoul Walsh per avere la sua approvazione (e gliela diede). Aveva pensato come protagonista a Steve McQueen, che rifiutò perché aveva già fatto troppi film sulle auto.

 

Gloria Guida e Lilli Carati

Per il ruolo dell’Adjani aveva chiesto a Charlotte Rampling e a Julie Christie. Rai Movie alle 15, 45 si butta su “Operazione San Gennaro” di Dino Risi, prototipo dei film sui grandi furti e capolavoro comico. Anche se Dino Risi non lo amava come altri suoi film è uno spettacolo meraviglioso: Nino Manfredi è Dudù, scassinatore napoletano, Claudine Auger la sua fidanzata, Senta Berger, Ralf Wolter e Harry Guardino la gang americana, Mario Adorf, Pinuccio Ardia, Dante Maggio e Ugo Fangareggi  la scalcinata gang di Dudù e Totò è Don Vincenzo. Con lo stesso cast si doveva girare anche un sequel, “Dudù in America”, che non si farà mai, purtroppo.

edwige fenech

 

Intorno alle 16 dura scelta tra una commedia sexy odiata dalla femministe del tempo, “La schiava – Io ce l’ho e tu no” di Giorgio Capitani con Lando Buzzanca e Catherine Spaak, Cine 34, e il filmone western di Anthony Mann “Cimarron”, Rete 4, con Glenn Ford, Maria Schell e Anne Baxter. Attenti al decalogo del maschio Buzzanca in “La schiava” rispetto alle mogli “Primo: non rompere i coglioni”. Rispetto alle accuse Capitani difendeva apertamente il suo film già al tempo: “secondo me è il primo film veramente femminista che si realizzi da quando si parla dell’emancipazione della donna.

 

E’ un film, ne sono sicuro, che contribuirà a chiarire con divertenti equivoci su cosa si intende da noi la vita a due”. Insomma… Rispetto a “Cimarron”, invece, ricordiamo che il film, costosissimo, fu un mezzo flop. Mann venne cacciato dal set durante le ultime settimane e sostituito da Charles Walters (ahi!) e Glenn Ford, dopo questo disastro e quello di “I quattro cavalieri dell’Apocalisse” venne relegato dalla Metro ai piccoli western.

 

Gloria Guida e Lilli Carati

Per i totoisti alle 17, 30 su Rai Movie arriva il capolavoro comico “La banda degli onesti” di Camillo Mastrocinque. Con Totò, Peppino, Giacomo Furia. Lo conosciamo a mente, però… Se la vede con un buon film di Daniele Luchetti, “Mio fratello è figlio unico”, Cine 34 alle 17, 45, con Riccardo Scamarcio e Elio Germano, tratto da “Il fasciocomunista” di Pennacchi. Alle 19, 30 guerra aperta tra la coppia Lino Banfi-Jerry Calà nel superclassico “Al bar dello sport” di Francesco Massaro, Rai Movie, e la commedia sexy “L’insegnante viene a casa” di Michele Massimo Tarantino, primo dei quattro film di Edwige Fenech della serata su Cine 34.

 

orgasmo nero 2

Non è affatto un film scolastico, ma una pochade girata a Lucca dove Edwige, professoressa di piano arriva in un condominio di assatanati, tra Renzo Montagnani, il suo amante sposato con Ria De Simone, Lino Banfi portiere, Alvaro Vitali suo figlio, Carletto Sposito ufficiale in pensione, ecc. Edwige fa una marea di docce e suona il piano nuda… “La bella Antonia, prima monica poi dimonia”, alle 21, è invece il primo dei film in costume diretti da Mariano Laurenti con Edwige, anche se lo stesso regista lo ritiene meno riuscito dell’Ubalda, meno comico e manca Pippo Franco, e tutto è più centrato sul sesso.

 

Ricorda però un grande inizio musicale con Piero Focaccia, al suo secondo e ultimo film, allora piuttosto popolare. Malisa Longo ricorda che interpretava “una locandiera licenziosa. C’era una scena con Elio Crovetto che faceva il frate e diceva che dovevo baciare questo suo cordone e la macchina da presa scendeva con l’inquadratura. Eh no! Mi sono fermata prima”. Attenti che “Top Seansation” di Ottavio Alessi, Cine 34 alle 22, 35, è considerato da tutti i fan come il film più erotico della Fenech, c’è anche la famosa scena della capretta …, un’altra celebre lesbo tra Rosalba Neri, tutta piena di catene, e la scrittrice erotica Maud De Bellereche e una a tre Fenech-Neri e Eva Thulin.

Ma la censura di Cine 34 mi sembra senza pietà… Quanto a “Il vizio di famiglia”, Cine 34 alle 00, 05, con Edwige, Renzo Montagnani, Nieves Navarro, Juliette Mayniel e Orchidea De Santis, Laurenti, il regista, ricordava che è lì che “ci inventammo quello che spiava la Fenech e la fotografava mentre lei prendeva il sole; era una cosa vecchia ma girata in maniera particolare: bisognava sempre coinvolgere il pubblico. Erano anche stratagemmi per mostrare ma senza incappare nella censura”.

 

orgasmo nero

Montagnani viene definito nel film “Il Maiorca della scopata”. Orchidea De Santis ricorda che il film fu una “bella situazione corale… E poi c’era Renzo Montagnani che in quel periodo era nel pieno della sua vitalità. Sì! Era deliziosamente folle. Trascorrevamo tutte le sere banchettando animatamente… (..) Durante le riprese venne a trovarci anche Renato Zero, che in quel periodo era in tour da quelle parti”. Da non perdere, per i fan del western, il notevolissimo “La parola di un fuorilegge è legge”, 7Gold alle 23, con Lee Van Cleef, Catherine Spaak, Jim Kelly, Fred Williamson, musiche di Jerry Goldsmith, praticamente un film di blaxploitation americano girato da Antonio Margheriti come uno spaghetti western.

 

Ricordava il regista: “la Fox mi chiamò perché gli attori neri, Jim Brown, ecc, avevano già lavorato con lo stesso produttore e volevano per questo film un regista di colore; invece, questa volta trovarono una certa resistenza, anche da parte degli attori bianchi e quindi decisero di prendere non un nero, non un bianco, ma un grigio! Anche lì, forse, avrei dovuto fermarmi un momento, richiamare gli autori… tant’è che il film finiva con la morte di loro – era il finale di Butch Cassidy – questi si buttavano giù e rimanevano fermi per aria – identico! E allora dissi: ragazzi, almeno datemi la possibilità di cambiarlo, se no usiamo quell’altro di pezzo; ce lo facciamo prestare!

 

Così li convinsi a fare dei piccoli cambiamenti, robetta; invece, girando, sono riuscito a cambiare anche il finale… ma il film è rimasto lo stesso un po’ inerte, con un piede di là e uno di qua… Anche se Jim Brown, secondo me, era riuscito a dare al personaggio una strana umanità; bravo anche Fred Williamson… In America è andato piuttosto bene; a Detroit ha fatto incassi da favola”.

giuliano gemma

 

Se proprio ce la fate all’1, 30 su Cine 34, infine, passa la commedia sexy pecoreccia “Il maschio ruspante” di Antonio Racioppio con Giuliano Gemma, sbagliatissimo, e Barbara Bach. Nuona notte.

 

Ultimi Dagoreport

gaza giorgia meloni donald trumpm benjamin netanyahu

QUANTO A LUNGO PUÒ ANDARE AVANTI IL TRASFORMISMO CHIAGNE E FOTTI DI GIORGIA MELONI DECLINATO IN SALSA ISRAELO-PALESTINESE? - L’ITALIA HA DATO IL SUO VOTO FAVOREVOLE AL RICONOSCIMENTO DI "DUE POPOLI, DUE STATI" ALL'ASSEMBLEA DELL'ONU DEL 22 SETTEMBRE - MA, FRA UNA SETTIMANA, SU INIZIATIVA DI FRANCIA E ARABIA SAUDITA, IL CONSIGLIO DELL'ONU E' CHIAMATO A VOTARE IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO PALESTINESE: CHE FARA' LA "GIORGIA DEI DUE MONDI"? - FRANCIA, AUSTRALIA, BELGIO, CANADA, FINLANDIA, MALTA, PORTOGALLO E REGNO UNITO ENTRERANNO A FAR PARTE DEI 147 STATI DEI 193 MEMBRI DELL’ONU CHE RICONOSCONO LA PALESTINA - DIMENTICANDO PER UN MOMENTO LE STRAGI DI GAZA, LA PREMIER VOTERA' CONTRO O SI ASTERRA' PER COMPIACERE TRUMP E L’AMICO NETANYAHU? TROVERA' IL CORAGGIO DI UNIRSI AL RESTO DEL MONDO, VATICANO COMPRESO? AH, SAPERLO...

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DAL 2023 È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO LATITANTE TRA I NUMEROSI GALLI DEL  CENTROSINISTRA... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...