silvio berlusconi checco zalone

"BERLUSCONI CON SETTE DONNE VESTITE. E LE TRADIZIONI? E I VALORI DI UNA VOLTA?" – CHECCO ZALONE RACCONTA A CAZZULLO DI QUANDO ANDÒ AD ARCORE: “AL RITORNO DAL BAGNO TROVO BERLUSCONI CON LA PASCALE E LE SUE AMICHE. TUTTE VESTITE. RECITAVA LA PARTE DEL PRETE E MI INDIGNAI" – "ORA C'È LA PSICOSI DEL POLITICAMENTE CORRETTO. SE RIPROPONESSI CERTE IMITAZIONI DI 10 ANNI FA MI ARRESTEREBBERO” – VIDEO

 

 

 

Aldo Cazzullo per il “Corriere della Sera”

 

Luca Medici, anzi Checco Zalone, il suo Immigrato ha scatenato molte polemiche.

CHECCO ZALONE

«Si sono mossi in milioni per difendermi da Heather Parisi, d' ora in poi Hater Parisi, e dal professor Giuliano Cazzola. Grazie a tutti; ma non era il caso».

 

Insomma, qualche critica è arrivata.

«Purtroppo non si può dire più nulla. Se riproponessi certe imitazioni di dieci anni fa, tipo quella di Giuliano dei Negramaro, mi arresterebbero. Oggi non potrei scherzare come facevo, che so, su Tiziano Ferro, o sugli uominisessuali».

 

Che non avranno gli assorbenti ma però hanno le ali.

«Per volare via, con la fantasia, da questa loro atroce malattia».

cazzola vs capezzone sulla canzone di checco zalone 1

 

Lei non scherniva gli omosessuali, ma coloro che li scherniscono.

«È evidente; anche se forse non a tutti. L' unica cosa atroce qui è la psicosi del politicamente corretto. C' è sempre qualche comunità, o qualche gruppo di interesse, che si offende».

 

Hanno detto di lei che è diventato razzista.

FIORELLO CHECCO ZALONE

«Escludo che qualcuno possa essere così stupido da pensarlo davvero. Non sono razzista neanche verso i salentini, che per noi baresi sono i veri terroni. E neppure con i foggiani, anche se molti di loro si sono risentiti per una canzone che ho cantato da Fiorello, La nostalgie de bidet : "Così proprio ogg' so' turnuto nella mia Fogg', la delinquenza la spazzatura la poverté, ma finalment voilà le bidet...". Ne approfitto per chiedere scusa ai foggiani: lo giuro, non penso che appartengano a una razza inferiore... E chiedo scusa pure ai calabresi: nel nuovo film c' è una battuta terribile su Vibo Valentia».

GIORGIA MELONI E L'IMMIGRATO DI CHECCO ZALONE

 

Altri hanno detto che lei è diventato di sinistra.

«Eh no! Questo è troppo! Qui mi arrabbio davvero».

 

Sul serio: lei come la pensa?

«Sono del 1977. Ho votato per la prima volta nel 1996: Berlusconi secco. Perse. Per un po' mi sono astenuto. L' ultima volta ho votato Renzi. E ha perso pure lui».

 

Come nasce la leggenda del Checco Zalone di destra?

«Eravamo a una festa di paese. Tentavo di provare sul palco, ma da quattro ore un gruppo di comunisti, vestiti da comunisti, andava avanti con la pizzica. A un tratto mi venne spontaneo urlare: "Viva Berlusconi!". Quel giorno nacque la Taranta de lu Centrudestra».

FRANCESCA PASCALE SILVIO BERLUSCONI

 

Che è una satira su Berlusconi e i suoi. L' ha mai conosciuto?

«Sono stato una volta ad Arcore, a cena con lui, il figlio Piersilvio, il mio produttore Pietro Valsecchi, Giampaolo Letta e la mia compagna Mariangela. Era nata nostra figlia Gaia, e per festeggiare bevemmo solo vino di Gaja, il migliore del mondo.

 

Alle dieci di sera Berlusconi si alza sospirando: "Scusate, ma devo andare a scrivere le memorie difensive del processo. Cosa mi tocca, a quasi ottant' anni...". Un' ora dopo, completamente ubriaco, mi faccio accompagnare al bagno. Ma al ritorno mi perdo nei meandri della villa. Mi oriento ascoltando una voce familiare entro in una stanza, e trovo Berlusconi con sette donne: la Pascale e le sue amiche. Tutte vestite».

 

checco zalone video immigrato

E lui?

«Recitava la parte del prete, che ascolta in confessione i peccati. Mi indignai».

 

Perché?

«Berlusconi con sette donne, tutte vestite!? E le tradizioni? I valori di una volta?».

 

Lei nel 2013 disse che non le piaceva Renzi, perché piaceva a tutti. Il problema pare superato.

LA PAPPAGORGIA DI MATTEO RENZI

«Infatti ora a me piace. Anche perché lui mi ha cercato, mi ha intortato... Amo i perdenti. Lei tifa il tennis?».

 

Sì.

«A me invece del tennis non me ne frega niente. Ma l' altra sera ho visto una partita in cui un tennista veniva massacrato; e ho cominciato a tifare per lui. Allo stesso modo, tifo Renzi. Mi ricorda don Chisciotte».

 

mattia santori a piazza san giovanni

Le Sardine?

«Non le ho ancora capite. Non mi esprimo. Certo, questo leader con il cerchietto tra i capelli...».

 

E Salvini?

«Non ho capito neppure lui. So solo che è un grande comunicatore. E un grande paraculo. Ora vedo che sta tentando di diventare un po' democristiano...».

 

Il suo nuovo film si chiama «Tolo Tolo». Cosa vuol dire?

«Solo solo. È la storia di un italiano scappato in Africa, inseguito dai debiti. Nel Paese scoppia una guerra civile. E lui tenta di rientrare in patria, unico bianco tra i profughi. Incontra una donna.

E un bambino: Dudù. "Ti chiami come il cane di Berlusconi!" gli urla».

 

La criticheranno per questo. Ma è un film che può cambiare il sentimento degli italiani verso i migranti.

gennaro nunziante checco zalone

«Non cambierà nulla, né ho questa ambizione. Però è stato un' esperienza straordinaria. Abbiamo girato in Kenya, in Marocco, a Malta, dove abbiamo ricreato i campi di detenzione libici. Venti settimane di lavoro durissimo. Ieri era il Data-Day».

 

checco zalone video immigrato

È un termine tecnico? Cosa vuol dire?

«Non lo so: me lo sono inventato io. È il giorno in cui devi consegnare il film alla censura; perché esiste ancora la censura. Da quel momento non puoi più cambiare nulla».

 

Si è parlato di una lavorazione faticosa. Intanto non c' è più Gennaro Nunziante, il regista dei suoi altri film.

«Ma resta un amico: ci ritroveremo. Stavolta il regista doveva essere Paolo Virzì».

 

CHECCO ZALONE TOLO TOLO

Poi cos' è successo?

«Mi sono reso conto di essere ingombrante. Forse ero troppo preoccupato di ripetere il successo di Quo vado . Fatto sta che gli ho detto: "Voglio farlo io"».

 

Virzì come l' ha presa?

«Spero male... Comunque ha già visto Tolo tolo . E mi assicura che gli è piaciuto. Ma è toscano, quindi paraculo».

 

zalone

Com' è stato lavorare in Africa?

«I primi provini per scegliere il piccolo protagonista li ho fatti a Roma. Ma erano tutti bambini adottati, pariolini, borghesi: bravissimi, ma troppo romani per essere credibili. Così siamo andati a fare i provini in Kenya. Ho conosciuto ragazzini straordinari, ma non trovavo quello giusto. Fino a quando non ho visto questo bambino con gli occhi enormi, Nassor, che quando ride ride tutto, e mi sono detto: è lui».

 

Qual è il suo primo ricordo da bambino?

«Un balcone. Un triciclo. Io che vado su e giù».

 

Era molto solo?

cassano antonio

«Per fortuna dopo tre anni è arrivato mio fratello Fabio. È uguale a me; solo che è povero. E ancora più cinico. Ogni volta che esce un nuovo film e cado in preda all' ansia, alla paura, alla depressione, mi canta balbettando la sigla di Meteore, il programma su quelli che hanno avuto successo una volta sola».

 

Perché balbettando?

«Quando parla con me, balbetta. Con le ragazze invece è spigliatissimo».

 

Che lavoro fa?

«Lo steward. Prima Ryan Air. Ora è stato promosso alla Norwegian. Capocabina. Una pacchia: dopo ogni volo transoceanico, per legge deve stare tre giorni a Manhattan».

 

L' ha raccomandato lei dopo «Quo vado»?

«In Norvegia non accettano raccomandazioni.

ROSARIO FIORELLO CHECCO ZALONE CECCHI GORI VALSECCHI

Però da noi gli hanno offerto 40 mila euro per andare all' Isola dei Famosi come fratello di Checco Zalone. Mi ha telefonato: "Se me ne dai tu 45 mila, non vado". Non è andato».

 

E l' altro fratello?

«Francesco è il piccolo di famiglia, anche se è enorme. Ha dieci anni meno di me e lavora nel cinema: attrezzista. Ruolo fondamentale. Se devi girare trenta volte la scena di una porta che sbatte con la maniglia che si stacca, devi riattaccare trenta volta la maniglia. Se servono due ore per girare una scena con il caminetto acceso, il fuoco va tenuto acceso con la stessa intensità. Una grande seccatura».

 

Qual è il suo primo ricordo pubblico?

«Paolo Rossi e il Mondiale 1982. Prima ancora, l' elezione di Reagan. Trovammo una cagnolina e mia madre disse: la chiameremo Nancy, come la first-lady».

 

Chi è sua mamma?

IMMAGINE DAL SET DI TOLO TOLO DI CHECCO ZALONE - CHI

«Antonietta Capobianco. Si candidò nelle liste del Pci. Prese 18 voti; ma i Capobianco a Capurso erano 36. Metà non la votò. Un fatto gravissimo».

 

Comunista la madre di Checco Zalone?

«Quello di destra era mio nonno paterno: don Pasquale, capostazione».

 

Liberale?

«Fascistone. Lo sentivo mormorare: "Quando c' era Lui, i treni arrivavano in orario...". Chiamò la figlia Rachele, come la moglie del Duce. Pudicamente la chiamavamo Lina. Ha fatto la poliziotta.

checco zalone la prima repubblica ispirato a celentano

L' ho stimata tantissimo. Mi ha insegnato cos' è il senso dello Stato, del bene comune. Dopo il terremoto la mandarono in Friuli. Ha chiuso la carriera come vicequestore. È stata lei a farmi studiare».

 

Dove?

«Mi iscrisse a una scuola privata di Bari. La quarta volta che non mi svegliai al mattino per prendere il pullman, mi mandarono alla scuola pubblica di Capurso. Io ero al penultimo banco.

Dietro di me c' era Giuseppe De Bellis, che oggi dirige Sky Tg24».

 

Lei si è pure laureato in Legge.

gennaro nunziante checco zalone

«Sì, ma non mi ricordo niente. Ho anche dato un concorso da ispettore di polizia. Per fortuna non mi hanno preso. Zia Lina tentò di farmi assumere da un avvocato: sarei dovuto andare a fare le fotocopie nello studio di Francesco Paolo Sisto, l' onorevole di Forza Italia. L' altro giorno l' ho incontrato in aereo e gli ho chiesto: "Fammi 'na fotocopia, dai"».

 

È stato anche rappresentante di medicinali?

«Un periodo orribile. Piazzavo molta amuchina, che a Bari andava forte per paura del colera. E i cerotti per non russare, che però restarono invenduti».

 

checco zalone valsecchi

E suonava ai matrimoni.

«Quello era un mestiere redditizio, perché in Puglia il matrimonio va molto. Settanta euro a serata. La cantante, serissima, annunciava: "Dopo questa canzone saranno serviti gli antipasti"».

 

Com' era il pubblico?

cassano antonio

«C' era di tutto. Anche pregiudicati con amici e parenti in galera. Presi l' abitudine di esordire così: "Il concerto è dedicato ai reclusi della casa circondariale di Taranto, con augurio di presta libertà". Al Nord scoppiavano a ridere. Al Sud scoppiava un applauso sincero: mi prendevano sul serio».

 

Ha giocato a calcio?

«Nella Polisportiva Capurso. Che poi non si capiva come mai si chiamasse Polisportiva, visto che - giustamente - si faceva uno sport soltanto: il pallone. Giocavo centravanti, benino. Un giorno incontriamo il Bari. Noto questo bambino di sette anni, piccolo, brutto. Non ci fece toccare palla. Era Antonio Cassano».

 

Siete diventati amici?

lino banfi checco zalone

«Ogni tanto ci sentiamo. Ha un senso dell' umorismo totale. Un pomeriggio mi chiama sul telefonino al mare. Sto facendo il bagno, e al mio posto risponde Gennaro Nunziante. "Ricchione!

" comincia Cassano. E l' altro, paziente: "Non sono Checco, sono Gennaro Nunziante, il suo regista...". "E si' ricchione pure tu!"».

 

Cassano sostiene di aver avuto 800 donne. E lei?

ZALONE TOLO TOLO

«Io otto. Anzi, ora che le riconto, sette. Ma perché non si fa i fatti suoi?».

 

Checco Zalone è un personaggio pubblico.

«La verità è che ho avuto solo due storie. La prima è durata dieci anni. La seconda dura ancora adesso. E sa qual è il segreto?».

 

"quo vado?", zalone 4

Quale?

«Mariangela me l' ha fatta sudare per una vita».

 

Dicono che gli uomini tendano a innamorarsi prima di andare a letto con una donna, e le donne dopo...

«...A volte per giustificare di esserci andate a letto. È assolutamente così».

 

Come vi siete conosciuti?

«Mariangela cantava in un piano bar della provincia barese, un posto un po' triste. Io ero con un' amica che non mi considerava, e per ingelosirla vado da questa cantante, bella, prosperosa, a dirle: "Io suono ai matrimoni, se ti interessa...". Le interessava. Sono innamoratissimo. Dopo Gaia è arrivata un' altra bimba, Greta».

 

Chi è il suo mito? Sordi? Totò? Benigni?

«Celentano».

 

Perché?

calcutta bollani pardo zalone

checco zalone la prima repubblica ispirato a celentano

«Intendiamoci: Sordi ha messo in scena l' italiano come anch' io tento di fare. Ho visto e rivisto Tuttobenigni : straordinario, anche se dopo l' Oscar è un po' rientrato nei ranghi, ha moderato il linguaggio... Un rischio, l' Oscar, che per fortuna io non corro. Totò è il più grande. Ogni volta che danno in tv Miseria e nobiltà , me lo guardo daccapo; e davanti alla scena in cui lui, finto aristocratico, entra nella casa del borghese impartendo benedizioni come il Papa, rido fino alle lacrime».

 

Ma perché Celentano?

« Innamorato pazzo , Il bisbetico domato , Asso : li ho visti tutti. Mi ha anche invitato alla sua trasmissione, ma non ci sono andato».

checco zalone salone del libro

 

Perché?

«Dovevo ancora finire il film, ero distrutto, non potevo fare tre giorni di prove. Ma sono andato a pranzo con lui, l' ho visto lavorare. Sono pazzo di Celentano. All' orchestra ha detto: questa canzone la interrompiamo qui. "Va bene Adriano, ma perché?". "Perché la so soltanto fino a qui". Chiedo scusa pure a Celentano».

 

beppe grillo

E Beppe Grillo?

«Come comico, siamo ai livelli di Totò. Ricordo una sua imitazione di Bossi dopo l' ictus: spietata».

Paolo Villaggio diceva che il comico deve essere cattivo...  «...E non deve essere "scopante". Purtroppo aveva ragione su tutti i fronti. Villaggio poi era cattivissimo: lo ricordo da Santoro criticare con sarcasmo la Lega perché non era abbastanza razzista. I primi due Fantozzi sono tra i film della mia vita».

 

Quali sono gli altri?

checco zalone

«Bud Spencer e Terence Hill. Rocky 4 : la mia prima imitazione era Sylvester Stallone che gridava "Adrianaaaa!" e acchiappava la gallina. Di recente ho visto Una giornata particolare e C' eravamo tanto amati : stupendi. C' è una scena piena di poesia, quando Stefania Sandrelli, dopo essere stata con tutti, dice a Nino Manfredi che ha chiamato il figlio Luigi, e lui esulta: "L' hai chiamato come mi' zio!". Commovente».

RENZI ZALONE

 

È vero che una volta la cacciarono da una radio pugliese?

«Sì, ma non posso fare il nome. Comunque è Radio Norba. Facevo la parodia del cantante neomelodico. Interruppero le trasmissioni: volevano solo voci baritonali, impostate. È il Sud che si vergogna di se stesso. Pochi mesi dopo mi videro a Zelig e tornarono a invitarmi. Dissi no».

ZALONE

 

E quando non la vollero a Sanremo?

«Volevo prendere in giro Povia, che aveva fatto una canzone agghiacciante, "Luca era gay e adesso sta con lei"; come se l' omosessualità fosse una malattia da curare. L' idea era salire sul palco dell' Ariston con una medicina in mano, il Frociadil 600, ovviamente una supposta. Gli autori mi fecero capire che non era il caso».

 

al bano, i funerali mamma jolanda 9

A Sanremo quest' anno ci sarà Al Bano.

zalone emma

«Al Bano è il nostro Michael Jackson. La sua casa di Cellino San Marco è più grande dell' intero paese».

 

Siete amici?

«Lo ammiro, ma l' unico amico vero che ho nel mondo dello spettacolo è il mio quasi omonimo, Kekko dei Modà. Siamo anche stati in vacanza in Sardegna insieme, le nostre figlie sono coetanee; a raccontare le barzellette è molto più bravo di me. Sono affezionato anche a Gigi D' Alessio».

 

dipendenti pubblici checco zalone

Quando l' ha conosciuto?

«Non l' ho mai visto in vita mia. Ma quando i critici stroncarono il mio secondo film, Che bella giornata , mi chiamò per consolarmi e mi tenne ore al telefono. Ho visto invece la Tatangelo, e questo mi ha reso ancora più solidale con Gigi D' Alessio».

 

Come vede l' Italia tra dieci anni?

«Sono ottimista. Credo nel futuro, ho persino affidato qualche soldino alla Banca popolare di Bari».

zalone

 

Sul serio?

«Giuro. Non sono ancora andato a riscuotere, perché temo di non trovare più un euro. Ma resto convinto che noi italiani siamo un popolo straordinario. Oggi va così. Però rinsaviremo».

zalonezaloneZALONE mdZALONE QUO VADO TALENTIchecco zalonechecco zalone star warschecco zalone roccarasochecco zalone quo vado 4checco zalone con eleonora giovanardiZALONE quo vado checco zalone quo vado checco zalonefila per checco zalone al salone del librobonolis zalone

Ultimi Dagoreport

alessandro giuli lucia borgonzoni manuela cacciamani mazzi rampelli giulio base film albatross 2025albatross angelo mellone perla tortora paolo petrecca alma manera

DAGO-CAFONAL! - DAI FRATELLI WARNER DI HOLLYWOOD AI FRATELLI D’ITALIA DI CINECITTÀ, IL CIAK È A DESTRA! - E VOILÀ! DOMANI SUGLI SCHERMI DEL BELPAESE ARRIVA "ALBATROSS", IL NUOVO IMMAGINARIO CAPOLAVORO DI GIULIO BASE, MARITATO TIZIANA ROCCA - ALL’ANTEPRIMA ROMANA, GOVERNO IN PRIMA FILA: TAPPETO ROSSO PER IL MINISTRO GIULI-VO DEL “PENSIERO SOLARE”; AVANTI I DIOSCURI RAI, ROSSI E MELLONE, FATE LARGO AL “GABBIANO SUPREMO” DI COLLE OPPIO, FABIO RAMPELLI, CON MOLLICONE DI SCORTA - NEL FOYER DEL CINEMA SI SBACIUCCHIANO PAOLO PETRECCA, DIRETTORE DI RAI SPORT, E L’AMATA ALMA MANERA - SE LUCIA BORGONZONI TIMBRA IL CARTELLINO PER LA LEGA, A TENERE ALTO IL PENNONE DI FORZA ITALIA C’È MAURIZIO GASPARRI, NEL '70 SEGRETARIO PROVINCIALE DEL FRONTE DELLA GIOVENTÙ – PER I DUE PRODUTTORI, PAOLO DEL BROCCO (RAI CINEMA) E GENNARO COPPOLA (COMPAGNO DI MANUELA CACCIAMANI, PRESIDENTE DI CINECITTA'), ‘STO “ALBATROSS” DI GIULIO BASE DEVE SUSCITARE VERAMENTE “GRANDE ATTENZIONE” VISTO CHE IL 18 GIUGNO SCORSO SAREBBE AVVENUTA UNA PROIEZIONE PRIVATA DEL FILM ALLA PRESENZA DI IGNAZIO LA RUSSA E DI SISTER ARIANNA MELONI…

cetrioloni per l italia - meme by edoardo baraldi giorgia meloni economia crisi soldi

DAGOREPORT - GIORGIA MELONI PUÒ FARE TUTTE LE SMORFIETTE CHE VUOLE MA A NATALE RISCHIA DI TROVARE SOTTO L'ALBERO UN'ITALIA IN GRANDE DIFFICOLTA' ECONOMICA. E SE I CITTADINI TROVERANNO LE TASCHE VUOTE, ANCHE IL PIU' INCROLLABILE CONSENSO PUO' SGRETOLARSI - IL POTERE D'ACQUISTO AUMENTA DELLO 0,9% ORA, MA NEGLI ULTIMI ANNI È CROLLATO DEL 20% - DA UN LATO L'INFLAZIONE TORNA A CRESCERE, DALL'ALTRO IL PIL CALA. E DAL 2026, CON LA FINE DEL PNRR, CHE HA "DROGATO" IL PRODOTTO INTERNO LORDO, LA SITUAZIONE NON POTRÀ CHE PEGGIORARE. SENZA CONSIDERARE L'EFFETTO TSUNAMI DEI DAZI DI TRUMP SU OCCUPAZIONE ED EXPORT - SE CI FOSSE UN'OPPOSIZIONE DECENTE, MARTELLEREBBE OGNI GIORNO SU QUESTI TEMI: SALARI DA FAME, TASSE CHE CONTINUANO A SALIRE, ECONOMIA CHE RISTAGNA. MA LA PRIORITÀ DI SCHLEIN SONO I GAY UNGHERESI E QUELLE DI CONTE E' FARE IL CANDIDATO PREMIER DEL CAMPO LARGO...

matteo salvini giorgia meloni antonio tajani

DAGOREPORT - MALGRADO UN’OPPOSIZIONE SINISTRATA E SUPERCAZZOLARA, L’ESTATE DELLA DUCETTA È  MOLESTATA DA BRUTTI PENSIERI - SE IN EUROPA CERCA DI DEMOCRISTIANIZZARSI, IN CASA LA MUSICA CAMBIA. SE PRENDE UNA SBERLA ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, LA PREMIER TEME CHE UNA CADUTA POSSA TRASFORMARSI NELL’INIZIO DELLA FINE. COME È ACCADUTO AL PD DI RENZI, ALLA LEGA DI SALVINI, AL M5S DI DI MAIO. DI COLPO, DALL’ALTARE ALLA POLVERE - ECCO IL PESANTE NERVOSISMO PER LE CONTINUE “STONATURE” DEL TROMBONISTA SALVINI, CHE VEDE LA SUA LEADERSHIP MESSA IN PERICOLO DAL GENERALISSIMO VANNACCI. OPPURE QUELLE VOCI DI UN CAMBIO DI LEADERSHIP DI FORZA ITALIA, STANCHI LOS BERLUSCONES DI VEDERE TAJANI COL TOVAGLIOLO SUL BRACCIO AL SERVIZIO DELLA SORA GIORGIA. OCCORRE UN NUOVO MARINAIO AL TIMONE PER CAMBIARE ROTTA: ETTORE PRANDINI, PRESIDENTE DELLA COLDIRETTI? - QUESTA È LA CORNICE IN CUI SI TROVA OGGI IL GOVERNO MELONI: TUTTO È IN MOVIMENTO, NULLA È CERTO…

ferragni city life

CHE CRASH! DA CASA FERRAGNI ALL’INSEGNA DI GENERALI, LA CADUTA DELLA MILANO CITY LIFE - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: ‘’SI È PASSATI DALLA MILANO INDUSTRIALE A QUELLA DEI CREDULONI DEL PANDORO, PER FINIRE ALLA CADENTE MILANO FINANZIARIA ORA CHE MPS VUOL PRENDERSI MEDIOBANCA PER PRENDERSI GENERALI - NEL BANDO PER CITY LIFE L’ACCORDO IMPONEVA CHE “IL 50% DELL’AREA FOSSE DESTINATA A VERDE PUBBLICO”. ECCOME NO! RENZO PIANO PRESENTÒ UN PROGETTO METÀ VERDE E METÀ CON UN GRATTACIELO E QUALCHE CASA. LO BOCCIARONO. SI SPALANCARONO COSÌ LE PORTE AD ALTRI ARCHISTAR: LIBESKIND, HADID E ISOZAKI. E COSÌ CITY LIFE È DIVENTATA UN NON-LUOGO, UN DUBAI SHOPPING MALL DIVENUTO UTILE ALLA COLLETTIVITÀ GRAZIE AL COVID, PERCHÉ LÌ CI FACEVANO LE VACCINAZIONI...

mediobanca mediolanum massimo doris nagel

MEDIOSBANCA! – BANCA MEDIOLANUM ANNUNCIA LA VENDITA DELLA SUA QUOTA DEL 3,5% IN MEDIOBANCA A INVESTITORI ISTITUZIONALI. E A NAGEL, ALLE PRESE CON L’OPS DI MPS, VIENE MENO IL PRIMO SOCIO DELL'ACCORDO DI CONSULTAZIONE TRA AZIONISTI – ERA UNA MOSSA PREVISTA DAL MOMENTO CHE L’EVENTUALE FUSIONE MEDIOBANCA-BANCA GENERALI TRASFORMEREBBE IL CORE BUSINESS DI PIAZZETTA CUCCIA NELLA GESTIONE DEL RISPARMIO, ANDANDO A SBATTERE CON L’IDENTICA ATTIVITÀ DELLA BANCA DI DORIS E BERLUSCONI….

mattarella nordio meloni giorgia carlo sergio magistrati toghe giudici

DAGOREPORT - MENTRE ELLY SCHLEIN PENSA DI FARE OPPOSIZIONE VOLANDO A BUDAPEST A SCULACCIARE ORBAN PER I DIRITTI DEI GAY UNGHERESI, GIORGIA MELONI E I SUOI FRATELLI D’ITALIA SI RITROVANO DAVANTI UN SOLO "NEMICO": LA COSTITUZIONE - SE DALLA CORTE DEI CONTI ALLA CASSAZIONE C'E' IL MATTARELLO DI MATTARELLA, LA MUSICA CAMBIA CON LA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA DI NORDIO - UNA VOLTA CHE IL PARLAMENTO APPROVERÀ LA “SEPARAZIONE DELLE CARRIERE” DI GIUDICI E PM, S’AVANZA IL RISCHIO CHE LE PROCURE DIPENDERANNO DAL MINISTERO DI GIUSTIZIA - ULTIMA SPES È IL REFERENDUM CONFERMATIVO CHE PER AFFONDARE UNA LEGGE DI REVISIONE COSTITUZIONALE NON  STABILISCE UN QUORUM: È SUFFICIENTE CHE I VOTI FAVOREVOLI SUPERINO QUELLI SFAVOREVOLI - ECCO PERCHE' IL GOVERNO MELONI HA LA COSTITUZIONE SUL GOZZO...