paola ferrari

"IL FEMMINISMO? E' UN TERMINE CHE APPARTIENE AL PASSATO COME COMUNISMO O FASCISMO" - PAOLA FERRARI SCATENATA: "LE BATTAGLIE SU LINGUAGGIO DI MICHELA MURGIA SONO INUTILI - RULA JEBREAL NON ACCETTÒ L’INVITO DI PROPAGANDA LIVE PERCHE' ERA L'UNICA DONNA? IO SONO SEMPRE L'UNICA IN TRASMISSIONE - AVERE DILETTA LEOTTA OSPITE IN STUDIO? MAGARI CI POTREBBE ESSERE UNO SCAMBIO CULTURALE. PERCHÉ NO… LA CANDIDATURA IN POLITICA? FU UNA SCELTA DI CUORE, PERCHÉ ERO MOLTO LEGATA A DANIELA SANTANCHE' CHE PERÒ ALLA FINE MI HA TRADITA..."

Gianmarco Aimi per https://mowmag.com

paola ferrari mejo di sharon stone

 

Dal giorno del debutto in tv, nel 1977 come centralinista in Portobello condotto da Enzo Tortora, Paola Ferrari non ha più abbandonato il piccolo schermo. Ancora oggi è tra i volti simbolo della Rai e di certo quello più rappresentativo per il racconto del calcio, come negli ultimi Europei in corso. La sua carriera, però, non è costellata solo di presenze, ma di vere e proprie rivoluzioni: è stata la prima donna a condurre la Domenica Sportiva (dopo 42 anni di presenza solo maschile), la prima donna a presentare 90° minuto e la prima donna a guidare Dribbling.

 

L’abbiamo contattata a margine di quello che definisce «il frullatore» delle partite “spezzatino”, che la tengono costantemente impegnata, perché negli ultimi giorni è diventata addirittura trend topic per un accavallamento delle gambe “alla Sharon Stone” che ha mandato in visibilio i social. Lei non si è scomposta, abituata a essere sempre sotto i riflettori, e da grande professionista ci ha fatto una risata ed è passata oltre.

 

paola ferrari mejo di sharon stone 2

Ma la giornalista è anche una persona che non si è mai tirata indietro nell’esprimere quel che pensa, a volte attirandosi le ire dei colleghi (e soprattutto delle colleghe). E anche questa volta, a ogni domanda ha risposto con la consueta schiettezza: dal femminismo che non la rappresenta («come fascismo e comunismo sono concetti del passato»), alla battaglia sulle parole scatenata dalla scrittrice Michela Murgia («assolutamente inutile, sono altre le cose importati»), o sul gesto di Rula Jebreal di non partecipare a Propaganda Live perché unica donna («io sono sempre da sola, però faccio sentire la mia voce più degli uomini»).

 

paola ferrari alba parietti

Dopo tante polemiche, ha sentito persino di tendere la mano a Diletta Leotta («Insieme in studio? Due generazioni a confronto, perché no…»), ma su certi atteggiamenti fatica a perdonare, riferendosi alla rottura dell’amicizia con Daniela Santanché («se mi viene fatto del male in modo gratuito faccio fatica»). Mentre sulla Nazionale di Roberto Mancini è convinta che comunque andrà «ha già vinto per l’amore che ha saputo ricreare».

 

In questi giorni sui social si è parlato solo di due argomenti: la Nazionale italiana che continua a vincere e del tuo accavallamento delle gambe alla Sharon Stone. Che effetto ti ha fatto?

Mi ha divertito, però non mi turba un fatto così casuale. Però effettivamente c’è stato più Var sul mio accavallamento che su quello che accadeva in campo. È stato trend topic per un giorno intero, mi ha fatto piacere, qualche bacchettone mi ha persino sgridato, ma non è responsabilità di nessuno: siamo in diretta per diverse ore e può succedere di tutto. Sicuramente non mi ha distratto dal mio amore per l’Italia e il bel momento che stiamo vivendo. Certo non mi aspettavo gli insulti sessisti, ma ormai mi sono abituata.

 

marco de benedetti paola ferrari

Sui social ci si chiede ancora che tipo di biancheria indossavi…

Ancora??! No, ma veramente… non sono abituata a queste cose, pensa che sono da 30 anni in tv e ho sempre chiesto ai registi di non riprendermi il seno, nonostante sia piuttosto abbondante. Di questo Europeo mi ricorderò, fra le tante cose belle, anche di questo. Siamo in un frullatore, capita.

 

Qual è il rapporto con il tuo corpo?

Spero di non essere giudicata solo per quello, visto che sono una professionista. Cerco sempre di essere precisa, sia nella preparazione che nel trucco e nelle luci. Sono di scuola berlusconiana, ho cominciato da ragazza quando ti dicevano che entri nelle case degli italiani, quindi sempre al meglio possibile. Mi tengo bene, faccio ginnastica il giusto ma non troppo, faccio attenzione a quello che mangio, prendo gli integratori, sono in forma e soddisfatta. Non posso avere il fisico di una ventenne, ma non ho mai fatto ricorso alla chirurgia estetica pur avendo avuto due figli, poi accetto anche i difetti. Però sono più magra di quando avevo 25 anni, quindi benissimo così.

paola ferrari

 

Ti senti femminista o è un concetto che non ti appartiene?

I termini del passato, come femminismo, comunismo, fascismo, non appartengono più a questo millennio. Se intendi se sono una persona che si è sempre battuta per l’uguaglianza delle donne sul posto di lavoro e in società, lo sono da quando ero ragazza. Non per questo sono favorevole alle quote rosa.

 

Come mai?

Perché i nostri spazi ce li dobbiamo conquistare e non dobbiamo farceli regalare. Bisogna meritarli, anche se può essere più difficile da donna, ma non si può imporre per legge. Dev’essere una mentalità che gli uomini devono acquisire. Non sono neanche per difendere sempre le donne, se fanno qualcosa di sbagliato lo dico. Ognuno è responsabile di quello che fa come persona umana.

 

michela murgia

Cosa ne pensi della battaglia della scrittrice Michela Murgia sulla declinazione delle parole?

È assolutamente inutile! Se vuole farla, che la faccia se ci crede. Ma se fossi io direttore di Rai Sport e mi chiamassero direttore o direttrice non cambierebbe assolutamente nulla. Alcuni termini sono più facili da declinare, professore-professoressa, dottore-dottoressa, ma non sono queste le cose che ci offendono. È invece il bullismo sul nostro corpo che fa male, io ne sono vittima da sempre. Ha fatto benissimo a indignarsi Vanessa Incontrada quando le facevano notare qualche chiletto in più, ma io avrei dovuto entrare in depressione da anni per le cattiverie che mi hanno rivolto. Questo lo trovo grave contro le donne. Oppure mi ha fatto soffrire la pallavolista che, solo perché incinta, ha perso il contratto. Direttore-direttrice, va bene ma non lo trovo determinante.

 

Paola Ferrari

Eppure, certi gesti vengono rivendicati, anche in tv, come a favore delle donne. Come quando Rula Jebreal non accettò l’invito di Propaganda Live perché unica donna ospite.

Io sono sempre l’unica donna, in quasi tutte le trasmissioni di calcio che ho fatto. Meno male che ce ne sia almeno una. Io faccio sentire la mia voce più degli uomini. Penso che in quel caso sia stata una casualità, perché conosco il programma e chi lo conduce e non mi sembra che siano misogini. Ce ne sono di trasmissioni del genere, che usano il corpo delle donne per attirare telespettatori. È un discorso che ho fatto tante volte, ma vedo che non interessa a nessuno…

 

diletta leotta

Il riferimento mi sembra chiaro verso Diletta Leotta, che hai criticato apertamente. Ma ti sei pentita di quelle dichiarazioni?

Preferisco non aggiungere altro, perché le cose che dico vengono spesso interpretate in modo troppo “colorato”. Le auguro molta fortuna, il prossimo anno con Dazn avrà tutto il calcio e quindi sarà per lei un momento importante.

 

Prima o poi ti piacerebbe averla in studio, o viceversa essere invitata da lei, anche solo come gesto simbolico di riappacificazione?

Magari fra due generazioni a confronto ci potrebbe essere uno scambio culturale. Perché no…

diletta leotta

 

In tv hai fatto praticamente tutto, ora ti manca un ruolo dirigenziale?

Se devo guardare le barriere che ho aiutato a demolire nel giornalismo sportivo televisivo sono molte e sono contenta di averlo fatto. Mi piacerebbe vedere una donna diventare direttore della Gazzetta dello sport, ma ora mi occupo di tante altre cose, come di docufilm. Finirò gli ultimi anni in Rai, dopo questa meravigliosa esperienza degli Europei, essermi spesa come volto dell’Italia femminile e arrivare con la mia azienda ai mondiali in Qatar. Poi cercherò altre strade, perché devo sempre essere in movimento.

 

PAOLA FERRARI MELANOMA

Prima hai parlato di insulti sessisti. Ricordo che anni fa sei stata la prima anche a denunciare quello che accadeva su Twitter nei tuoi confronti.

Sono stata la prima a denunciare il cyberbullismo su Twitter. Perché mi butto a capofitto, non ci penso tanto. Allora tutti dicevano che ero pazza, poi abbiamo visto che piaga è stata. Ne parlavo già otto anni fa quando mi prendevano in giro. Sono anche stata vicepresidente dell’Osservatorio sul bullismo e il doping.

 

Ma ti vedresti mai fuori dalla Rai?

In questo momento la vedo difficile. Mi piacciono le sfide, come quella di Dazn che è diretta da una donna molto brava come Veronica Diquattro. Però io sono Rai, sono legatissima alla mia azienda che mi ha dato tantissimo e qualcosa anch’io le ho restituito. Delle offerte mi sono arrivate, ma sto bene dove sto. Non so cosa farò domani. Mi sveglio al mattino, ho delle intuizioni e delle sensazioni e poi decido. Sono molto molto istintiva come carattere, anche troppo.

paola ferrari daniela santanche

 

Vista la tua istintività, fu un errore la candidatura in politica?

Fu una scelta di cuore, perché ero molto legata a una donna che però alla fine mi ha profondamente tradita. Rimango attenta e ricettiva al mondo della politica, ma non credo seguirò la strada di alcuni miei colleghi come David Sassoli che ora ha un ruolo imporrante in Europa. Mi piace ancora raccontare i fatti. Se la politica serve a fare qualcosa di buono per gli altri la farei volentieri, ma rimango sempre prima di tutto una giornalista.

 

Quando ricordi di un tradimento è chiaro che tu stia parlando di Daniela Santanché, con la quale si è rotta una grande amicizia. Ma oltre a essere istintiva, sai anche perdonare?

paola ferrari

È una domanda complicata. Non sono una che dimentica con grande facilità. Se mi viene fatto del male in modo gratuito faccio fatica. È uno dei miei difetti, ho un po’ la memoria dell’elefante. Non sono una che tiene il muso, io mi arrabbio, sono fumantina, mi accendo come una torcia però poi mi dispiaccio quasi subito. Ma nelle cose che ti feriscono personalmente cambio completamente pelle e faccio fatica ad archiviare. Peccato, perché fa più male a me che agli altri, ma è la mia natura.

 

Chi vince questi Europei?

Intanto la Nazionale di Roberto Mancini ha fatto rinnamorare della maglia azzurra gli italiani. Per questo sono convinta che li abbia già vinti questi Europei, con il bellissimo gruppo che l’allenatore ha saputo formare e i valori che ha saputo infondere. Per vincere, però, oltre alla tattica e alla tecnica serve la testa. La Francia è una corazzata e resta la favorita, noi speriamo di arrivare a Wembley in finale e poi ce la giochiamo.

paola ferraripaola ferraripaola ferrariPAOLA FERRARIpaola ferrari una giovane paola ferrariPAOLA FERRARI DILETTA LEOTTApaola ferrariPAOLA FERRARI 15PAOLA FERRARI paola ferrari marco de benedettipaola ferraripaola ferrari

Ultimi Dagoreport

donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - IL CLAMOROSO VIDEO MAGA, CHE DONALD TRUMP HA “CONSACRATO” RILANCIANDOLO SU TRUTH, IN CUI SI AFFERMA CHE L'ITALIA SI ACCINGEREBBE A ROMPERE CON L’UNIONE EUROPEA SUI DAZI PER NEGOZIARE DIRETTAMENTE CON GLI STATI UNITI E CHE IL NOSTRO PAESE SAREBBE INTERESSATO A TAGLIARE IL SUO SOSTEGNO ALL'UCRAINA, È UN FATTO GRAVISSIMO, BENCHE IGNORATO DAL "CORRIERE", PERCHÉ È ESATTAMENTE L'OPPOSTO DELLA LINEA PORTATA AVANTI UFFICIALMENTE DALLA STATISTA DELLA SGARBATELLA IN QUESTI ANNI - UNA TALE MAGA-SCONCEZZA AVREBBE DOVUTO SPINGERE LA DUCETTA A UN SEMPLICE COMMENTO: TRATTASI DI FAKE-NEWS. INVECE, LA TRUMPETTA DI PALAZZO CHIGI, CHE FA? ZITTA! - PARLANO INVECE TAJANI E LOLLOBRIGIDA CHE GARANTISCONO: “ABBIAMO SEMPRE LAVORATO CON L'UNIONE EUROPEA, MA CHIARAMENTE PARLIAMO ANCHE CON GLI AMERICANI…” - VIDEO

stefano de martino caroline tronelli roberto vaccarella michelle hunziker nino tronchetti provera

DAGOREPORT - L’ESTATE FA SBOCCIARE GLI AMORI, L’AUTUNNO LI APPASSISCE – LA STORIA TRA BOSCHI E GIULIO BERRUTI È FINITA IN...VACCARELLA! L'EX MINISTRA RENZIANA DA TRE SETTIMANE SI È AVVICINATA ALL’AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, “COGNATO” DI GIOVANNINO MALAGÒ – NONOSTANTE IL RESTAURO DEL VILLONE DA 700MQ A MILANO, E L'INTERVISTA RASSICURANTE A "VERISSIMO" (“HO RITROVATO LA SERENITÀ”), A MILANO DANNO AL CAPOLINEA ANCHE LA STORIA TRA MICHELLE HUNZIKER E NINO TRONCHETTI PROVERA - FATALE FU IL SEX-TAPE? DOPO SETTIMANE DI ROBANTE PASSIONE E PRIME PAGINE PATINATE, IL DECLINANTE STEFANO DE MARTINO (IL SUO "AFFARI TUOI" E' FINITO SOTTO "LA RUOTA DELLA FORTUNA") E CAROLINE TRONELLI SI SONO LASCIATI. DA UN MESE NON SI VEDONO PIÙ INSIEME IN PUBBLICO...

giulio berruti maria elena boschi

L’INIZIO DELLA STORIA TRA L’ONOREVOLE MARIA ELENA BOSCHI E GIULIO BERRUTI, DENTISTA-ATTORE, È STATO FELICE, ALLIETATO DI SGUARDI ADORANTI SOTTO I FLASH DI “CHI”. L’INTRECCIO È CONTINUATO PER CINQUE ANNI TRA QUADRETTI FAMILIARI LIALESCHI PIENI DI BUONA VOLONTÀ MA SEMPRE PIÙ CARICHI DI TENSIONI. SAPPIAMO CHE NON C'È PIÙ GRANDE DOLORE, A PARTE I CALCOLI RENALI, DI UN AMORE FALLITO. QUINDI, ANNUNCIAMO COL DOVUTO RISPETTO, CHE È SCESO DEFINITIVAMENTE IL SIPARIO SULLA COPPIA BOSCHI E BERRUTI. BUONA FORTUNA A TUTTI...

conte appendino taverna bettini fassino roberto fico lorusso

INVECE DI COMPORTARSI DA "LADY MACBETH DEI MURAZZI", QUALCHE ANIMA PIA RICORDI A CHIARA APPENDINO CHE DIVENTÒ SINDACA DI TORINO GRAZIE NON SOLO AI GRILLONZI MA SOPRATTUTTO ANCHE AI TANTI VOTI DEL CENTRODESTRA CHE, DETESTANDO FASSINO, VOTARONO LA SPILUNGONA - QUELLA MIRACOLATA DELLA APPENDINO SI DEVE SCIACQUARE LA BOCCA PRIMA DI PARLARE DI GOFFREDO BETTINI COME “IL MALE DEL M5S” PERCHÉ, COME DICE CONTE, MERITEREBBE “UN MONUMENTO”– LO SCAZZO CON LA TAVERNA CHE LE HA RICORDATO COME SE FOSSERO STATE IN VIGORE LE REGOLE DI GRILLO “LEI NON AVREBBE AVUTO CARICHE…”

cdp cassa depositi e prestiti giovanbattista fazzolari fabio barchiesi giorgia meloni giancarlo giorgetti dario scannapieco francesco soro

DAGOREPORT - QUALCOSA DEVE ESSERE SUCCESSO IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE. CHE VIRUS HA COLPITO PALAZZO CHIGI PER PASSARE DA AMATO E LETTA A TALE GIOVAMBATTISTA FAZZOLARI, UN TIPINO CHE FINO AL 2018, RICOPRIVA IL RUOLO DI DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA ALLA REGIONE LAZIO? - CHE È SUCCESSO A CASSA DEPOSITI E PRESTITI (CDP), HOLDING PUBBLICA CHE GESTISCE I 300 MILIARDI DI RISPARMIO POSTALE DEGLI ITALIANI, PER RITROVARCI VICEDIRETTORE GENERALE, CON AMPIE DELEGHE, DAL PERSONALE E GLI INVESTIMENTI ALLA COMUNICAZIONE, IL 43ENNE FABIO BARCHIESI, CHE ORA ASSUME ANCHE LA CARICA DI AD DI CDP EQUITY, LA PIÙ IMPORTANTE SOCIETÀ DEL GRUPPO? - COME SI FA A RICOPRIRE DI RUOLI NEVRALGICI DI POTERE L’EX FISIOTERAPISTA DI MALAGO' CHE NON HA MAI RICOPERTO IL RUOLO DI AMMINISTRATORE NEMMENO NEL SUO CONDOMINIO, CHE BALBETTA UN INGLESE APPENA SCOLASTICO E HA ALLE SPALLE UNA LAUREA IN ECONOMIA OTTENUTA, PRESSO LA SELETTIVA UNIVERSITÀ TELEMATICA UNICUSANO, A CUI SI AGGIUNGE UNA CATTEDRA, A CONTRATTO, ALLA LINK, L’ILLUSTRISSIMA UNIVERSITÀ DI VINCENZO SCOTTI? - ALL’ANNUNCIO DELLA NUOVA CARICA DI BARCHIESI, LO SCONCERTO (EUFEMISMO) È PIOMBATO NELLE STANZE DEL MEF, PRIMO AZIONISTA DI CDP, MENTRE PER LE FONDAZIONI BANCARIE L’ULTIMA PRESA DI POTERE DEL DUPLEX FAZZO-BARCHIESI, IN SOLDONI, E' “IL PIÙ GROSSO SCANDALO POLITICO-FINANZIARIO MAI VISTO NEL BELPAESE...”

maurizio landini giorgia meloni

IL SESSISMO È NELLA CONVENIENZA DI CHI GUARDA – LA SINISTRA DIFENDE LANDINI CHE HA DEFINITO “CORTIGIANA” GIORGIA MELONI: PENSATE COSA SAREBBE SUCCESSO NEL "CAMPO LARGO" E NEI GIORNALI D'AREA SE L’AVESSE DETTO SALVINI DI UNA BOLDRINI QUALSIASI. AVREMMO AVUTO PAGINATE SUL SESSISMO DEL BIFOLCO PADANO. MA IL SEGRETARIO DELLA CGIL È "UN COMPAGNO CHE SBAGLIA", E ALLORA VA DIFESO: “È SOLO UN EQUIVOCO” – NON CHE LA DESTRA DIFETTI DI IPOCRISIA: GIORGIA MELONI SI INDIGNA PER "CORTIGIANA" EPPURE E' LA MIGLIORE ALLEATA DI TRUMP, UNO CHE SI VANTAVA DI "AFFERRARE TUTTE LE DONNE PER LA FICA”