mercoledi

"MERCOLEDÌ ADDAMS È LA RAGAZZINA GLORIOSAMENTE STRONZA CHE TANTI ASPETTAVANO" - GIANLUCA NICOLETTI IN LODE DELLA PROTAGONISTA DELLA SERIE TV DI TIM BURTON TARGATA NETFLIX: "NON LA SI CONFONDA CON UNA PSICOPATICA SADICA E CRUDELE. MERCOLEDÌ È ANIMATA DA UN PROFONDO E SINCERO SENTIMENTO DI GIUSTIZIA. È L'UNIVERSO DEI 'NORMALI' AD ESSERE IN REALTÀ POPOLATO DA VERI MOSTRI, LEI NON CHIEDEREBBE DI MEGLIO CHE BEARSI NELLA SUA ABISSALE ASOCIALITÀ..." - VIDEO

 

Gianluca Nicoletti per “La Stampa”

 

MERCOLEDI

Mercoledì risolve le angosce di chi deve nascondere il suo essere fuori standard. La protagonista della serie tv di Tim Burton sulla famiglia Addams, è la ragazzina gloriosamente stronza che tanti aspettavano. Sarà lei a far giustizia per ogni adolescenza che si senta divergente, rispetto alla banalità dell'idolatria di umanità "nella regola". Sarà anche una dolorosa spina nel fianco (per modo di dire) per gli "irregolari normati", come bulletti e bullette, influencer e tiktoker ma persino per gli intangibili figli e figlie di mamma e papà, politicamente corretti e di ogni genere possibile.

 

MERCOLEDI

Mercoledì risolve in maniera definitiva, più che umiliante, i conflitti tra ragazzi; se lo segni il neo ministro all'Istruzione e Merito. A scuola le bullizzano il fratellino? Lei butta due buste di piranha affamati nella piscina dove stanno nuotando i belli, forti e vincenti. Ha un problema con un suo giovane innamorato? Anche se è un povero barista, bello umile e orfanello, lei lo incatena a una sedia, lo frigge con due pungoli elettrici e si appresta a rompergli le rotule a martellate.

 

MERCOLEDI

Non la si confonda però con una psicopatica sadica e crudele. Mercoledì è animata da un profondo e sincero sentimento di giustizia. È l'universo dei "normali" ad essere in realtà popolato da veri mostri, lei non chiederebbe di meglio che bearsi nella sua abissale asocialità, vivere nel profondo la sua attrazione per la penombra, il suo interesse scientifico e filosofico nel sondare ogni possibile declinazione del lato oscuro dell'esistere.

 

mercoledi 2

Il mondo della sorridente mistificazione del bene però la tampina, le impedisce di applicarsi come vorrebbe alle sue macchine da tortura, ai suoi scorpioni da passeggio, alle sue piante velenose.

Così, per istruirla a convivere con la bella società prevalente, che al massimo la considera una sfigata, sociopatica e dark, i suoi genitori, sempre in crescente foia da arrapati cronici pur ormai segnati dall'età in rughe e pinguedine, la mandano a farsi le ossa alla Nevermore Academy della cittadina di Jerico. Un'ennesima tetra citazione della scuola di magia di Hogwarts, con la differenza che invece che formare aspiranti maghi istruisce giovani "mostri" alla sopravvivenza dalle insidie della gente perbene.

MERCOLEDI

 

Mercoledì qui si allena alla tolleranza, accetta di condividere la stanza con una piccola figlia di licantropi che ama i pupazzi di peluche, le sfumature dal rosa confetto al fuxia, i trucchi e le scempiaggini dolciastre da ragazzina coccolosa. Ha però un'inquietudine tipica di molte adolescenti, che, nella sua condizione, è declinata nel non cedere al fascino della luna. Rifiuta di farsi crescere peli, zanne e smettere di fare la bambina per diventare una lupa mannara adulta.

 

mercoledi 4

Però anche Mercoledì cede alla tentazione dell'altruismo, accetta di far combutta con giovani sirene, vampire, gorgoni. Il fine giustifica la sua uscita dalla beatitudine della penombra; la sua guerra è proprio con il massimo rappresentante simbolico dell'intolleranza e del pregiudizio verso ogni creatura difforme. Qui è la cruda metafora della società attuale; in nome di un predicatore di moralismo bigotto e ottuso, proprio in quella Jerico, da secoli, una setta di fanatici religiosi lavora per lo sterminio purificatore di ogni umano difforme al loro modello di integrità.

MERCOLEDI

 

Capiamo così come mimetizzata tra la "brava gente" agisca ogni sentinella del più puzzolente girone infernale, questa è la bandiera che sventola la silenziosa Mercoledì, lei difende ciò che la civilizzazione associa al "bene", anche se all'apparenza il suo personaggio storicamente incarna ogni possibile stereotipo della rappresentazione gotica del nefando.

 

mercoledi 1

Verso la decima puntata viene forse troppo facilmente dato per scontato che i quelli che sembrano buoni sono perfidi e viceversa. In linea di principio potrebbe essere anche una lezione edificante, in un tradizionale universo di fiction alla frenetica ricerca di proclamare santi fanciulli, vittime innocenti dell'ingiustizia, martiri di genitori incompetenti e di una società disattenta. Ben venga allora Mercoledì, perché il domani apparterrà solo agli gnocchi.

MERCOLEDI mercoledi 3mano nella serie mercoledi di tim burton 2mano nella serie mercoledi di tim burton 5MERCOLEDI

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?