sara simeoni circolo degli anelli

SALTO IN ALTO GRADIMENTO - MATTIOLI IN LODE DELLA PERFORMANCE TELEVISIVA DI SARA SIMEONI: “SURREALE COME UN DALÌ QUANTO A TRUCCO E SOPRATTUTTO PARRUCCO, E POI IRONICA, DIVERTITA, DIVERTENTE. COSÌ HA FATTO UN SALTO IN ALTO ANCHE IL GRADIMENTO, CON ASCOLTI, CRITICA E SOCIAL PER UNA VOLTA CONCORDI” – L'EX ATLETA: “LA TV? PER ORA NON HO RICEVUTO ALTRE OFFERTE. NOSTALGIA DELLO SPORT? QUANDO HO SMESSO, HO SMESSO. SEMMAI PROVO UN PO' DI INVIDIA QUANDO VEDO TUTTO QUELLO CHE HANNO OGGI GLI ATLETI…”

Alberto Mattioli per “La Stampa”

 

sara simeoni il circolo degli anelli 4

Medaglie incomparabili a parte, le Olimpiadi ci hanno regalato un nuovo personaggio tivù: Sara Simeoni. Se Il circolo degli anelli su Raidue è stata la trasmissione rivelazione delle notti magiche, la saltatrice è stata la rivelazione della rivelazione. Surreale come un Dalì quanto a trucco e soprattutto parrucco, e poi ironica, divertita, divertente (la competenza la diamo per scontata e poi si sa che in tivù è l'ultimo dei requisiti). Così ha fatto un salto in alto anche il gradimento, con ascolti, critica e social per una volta concordi. Prima della tivù parliamo delle Olimpiadi.

 

sara simeoni il circolo degli anelli 3

Cosa l'ha colpita di più? «Che gli atleti si comportassero come se negli stadi ci fosse stato il pubblico. Invece sappiamo bene che erano vuoti. Che attori questi ragazzi, mi sono detta. Poi ho capito: dopo due anni di silenzio e di poche gare senza spettatori, si erano abituati».

 

Un colpo di bacchetta magica ed è al posto di Malagò. Che cosa serve allo sport italiano?

«Lui si occupa di chi sta all'apice e va benissimo così. Secondo me c'è bisogno di investire sui livelli inferiori. Per esempio, aiutare le piccole società locali, quelle che si basano ancora sul volontariato e che fanno nascere le vocazioni. Ma sono cose che si dicono da anni. Quando gareggiavo io si parlava di portare lo sport nelle scuole e siamo ancora lì, alle due ore settimanali di Educazione fisica».

sara simeoni il circolo degli anelli 2

 

Malagò parla anche di ius soli per gli sportivi. È d'accordo?

«Sì. Se un ragazzo nasce in Italia o vive in Italia deve potere gareggiare per l'Italia, beninteso se è lui che l'ha scelta. Per me è un problema che non è mai esistito, la risposta è scontata. Noi sportivi siamo abituati da sempre a gareggiare con persone di tutte le etnie».

 

sara simeoni il circolo degli anelli 1

Passiamo alla tivù. Si aspettava questo successo?

«Per niente. All'inizio ero scettica perché non avevo idea di come sarebbe stata la trasmissione. Non che l'abbia mai avuta: si improvvisava a seconda delle gare del giorno. Alessandra De Stefano (la conduttrice, ndr) mi ha arruolato dicendo: vieni, ci divertiremo. Beh, aveva ragione».

 

Ma secondo lei perché si sono divertiti tanto anche i telespettatori?

lo show di jury chechi e sara simeoni 7

«Perché abbiamo parlato delle Olimpiadi come se fossimo nel loro salotto. Ognuno di noi aveva delle competenze, che ci ha permesso, credo, di non dire sciocchezze. Ma abbiamo cercato non di complicare le cose, ma di semplificarle».

 

Lo sa che adesso la chiameranno in tivù per qualsiasi cosa?

«Me lo dicono tutti. Però per il momento non si è fatto vivo nessuno. Intanto mi piacerebbe recuperare il fuso orario normale».

 

Come tutti gli atleti e anche gli ex, va a letto presto?

«Non particolarmente, ma fra una cosa e l'altra ogni notte finivamo alle tre. E io ho una certa età».

sara simeoni

 

Mezza Italia è impazzita per le sue pettinature. Merito suo o del parrucchiere?

«Suo. Intendo di Ricky, il parucchiere. Ogni giorno ne tirava fuori una: oggi ti faccio come Meryl Streep, domani come una dea greca e così via. L'unico merito che ho avuto io è di non avere mai obiettato. Infatti quando il programma è finito il più dispiaciuto era lui: non aveva mai avuto una cliente così docile».

 

Adesso terrà le rose in testa anche nella vita normale?

«Per carità. Sono affezionata al mio grigio. Ci ho messo tanti anni per arrivarci».

Quando non la fa, lei la tivù la guarda?

lo show di jury chechi e sara simeoni 10

«Come tutti, senza eccessi particolari».

Cosa, in particolare?

«Mi piacciono i programmi tipo Linea verde, anche perché così rivedo dei posti dove sono stata grazie allo sport. Poi gli Angela padre e figlio, i documentari e così via. Ma una sera ero talmente esasperata dai servizi sul Covid che ho trovato rilassante un giallaccio».

 

Confessi che vedendo le Olimpiadi un po' di nostalgia l'ha provata.

«No. Non ho mai vissuto di ricordi. Quando ho smesso, ho smesso. Semmai provo un po' di invidia quando vedo tutto quello che hanno oggi gli atleti, certi materiali, certe attenzioni. Quando ho iniziato io, c'erano ancora le piste in terra. Eravamo più ruspanti, forse più ingenui. Ho cominciato ad allenarmi sul serio a vent' anni. Oggi avrei iniziato a tredici. Però non ho rimpianti».

lo show di jury chechi e sara simeoni 8

 

A proposito di rimpianti: le Olimpiadi del '24 si faranno a Parigi e non a Roma.

«Dispiace, certo. Le Olimpiadi sono sempre un rilancio per il Paese che le organizza. Ma evidentemente c'erano altre esigenze. O magari non abbastanza soldi».

 

I successi nello sport sono un sintomo di rinascita anche per il resto dell'Italia come dicono tutti?

sara simeoni 19

«Hanno dato una sferzata di ottimismo a chi era scettico o dubbioso. Però non vedo differenza fra sportivi e non. Durante la pandemia gli sportivi hanno continuato a lavorare e poi hanno messo in piazza la loro preparazione alle Olimpiadi. Fuori dallo sport è successo lo stesso. Nonostante le difficoltà io vedo in giro una gran voglia di ripartire. L'Italia è piena di gente che si rimbocca le maniche». Draghi le piace? «A me piacciono le persone che cercando di fare qualcosa nonostante le difficoltà. Quindi, sì». -

sara simeoni 19SARA SIMEONI 9sara simeonisara simeonisara simeoniSARA SIMEONI 22

Ultimi Dagoreport

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

rai giampaolo rossi gianmarco chiocci giorgia meloni bruno vespa scurti fazzolari

DAGOREPORT - RIUSCIRÀ GIAMPAOLO ROSSI A DIVENTARE IL CENTRO DI GRAVITÀ DELL’INDOMABILE BARACCONE RAI? - IL “FILOSOFO” DEL MELONISMO HA TENUTO DURO PER NON ESSERE FATTO FUORI DAL FUOCO AMICO DEL DUPLEX SERGIO-CHIOCCI. A “SALVARE” IL MITE ROSSI ARRIVÒ IL PRONTO SOCCORSO Di BRUNO VESPA, CON IL SUO CARICO DI MEZZO SECOLO DI VITA VISSUTA NEL FAR WEST DI MAMMA RAI - A RAFFORZARE LA SUA LEADERSHIP, INDEBOLENDO QUELLA DI CHIOCCI, È INTERVENUTA POI LA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, “BRUCIANDO” IN PIAZZA IL DESIDERIO DI GIORGIA DI ARRUOLARLO COME PORTAVOCE - L’OPERAZIONE DI ROSSI DI ESSERE IL BARICENTRO IDEOLOGO E PUNTO DI RIFERIMENTO DI TELE-MELONI, SI STA SPOSTANDO SUI TALK-SHOW E L’INTRATTENIMENTO, A PARTIRE DALLA PROBABILE USCITA DI PAOLO DEL BROCCO, DA UNA DOZZINA DI ANNI ALLA GUIDA “AUTONOMA” DELLA CONSOCIATA RAI CINEMA, IN SCADENZA AD APRILE 2026 - IL NOME CHE SCALPITA PER ANDARLO A SOSTITUIRE, È UN AMICO FIDATO DI ROSSI, L’ATTUALE DIRETTORE DEL DAY-TIME, LO SCRITTORE-POETA-CANTANTE-SHOWMAN ANGELO MELLONE - MENTRE A RAI FICTION...

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…