dal pino de laurentiis

SERIE A, FONDI O AFFONDI - IL CALCI AL BIVIO DECISIVO. DOMANI IL VOTO DEI CLUB SULLA CORDATA ALLA QUALE AFFIDARSI PER LA CREAZIONE DELLA MEDIA-COMPANY: IL CONSORZIO CVC-ADVENT-FSI VALUTA LA LEGA CIRCA 17 MILIARDI - L'OPERAZIONE DOVREBBE PORTARE DENARO FRESCO, 1650 MILIONI DI EURO. ANCHE IL NAPOLI PER IL SÌ. NEL PARTITO DEGLI SCETTICI RESTANO INVECE LA LAZIO DI LOTITO E L' ATALANTA DI PERCASSI. ECCO QUANTI VOTI CI VOGLIONO PER IL SI'...

Valerio Piccioni per “la Gazzetta dello Sport”

 

dal pino

Il traguardo potrebbe essere vicino. Anche se oggi bisognerà pedalare sull' ultima curva con la risposta del consorzio CVC-Advent-FSI alle richieste di chiarimenti su alcune modalità dell' accordo prima dell' assemblea dei club di serie A di domani a Roma. Dopo il sì all' inizio della trattativa, espresso il 13 ottobre con 15 voti favorevoli e cinque astenuti, ora c' è un altro colle cruciale.

de laurentiis dal pino foto mezzelani gmt 2

 

Il lavoro della commissione dei cinque, di cui fanno parte Andrea Agnelli (Juventus), Aurelio De Laurentiis (Napoli), Guido Fienga (Roma), Claudio Fenucci (Bologna) e Stefano Campoccia (Udinese) con l' ad Luigi De Siervo, si è praticamente esaurito. Ieri, per tutta la giornata, la Lega ha organizzato una serie di confronti con i club per sparecchiare la tavola da ogni dubbio relativamente all' intesa che dovrebbe portare all' acquisto del 10 per cento della media company e che valuta complessivamente la serie A fra i 16 e i 17 miliardi di euro.

dal pino

 

Uno snodo che in un momento di grande incertezza, le porte chiuse, le scadenze dei pagamenti degli stipendi dei calciatori che si avvicinano dopo due rinvii, il Governo che non ha ancora risposto alla richiesta di rinvio dei pagamenti dell' Irpef, significherebbe ossigeno per il movimento.

 

L' operazione dovrebbe portare denaro fresco, 1650 milioni di euro, in un momento caratterizzato da robustissimi segni meno nei bilanci delle società.

 

Ci vogliono 15 voti su 20 per mandare in porto l' affare e 16 su 20 per il sì ai criteri di distribuzione delle risorse fra i club. Dal Pino spera di poter contare sulla maggioranza di ottobre, anzi di consolidarla visto che anche il Napoli di De Laurentiis, uno degli astenuti di un mese fa, avrebbe deciso di arricchire il progetto con il suo studio sul canale della Lega.

 

lotito

Nel partito degli scettici restano invece la Lazio di Lotito e l' Atalanta di Percassi alla ricerca di consensi, magari fra le neopromosse, per bloccare il percorso dell' accordo. L' operazione è molto complessa. Proprio per superare tutti gli ostacoli, il consorzio ha alzato l' offerta a 1,650 miliardi dall' iniziale livello di 1,6. Inoltre sono stati studiati tutti i meccanismi per garantire introiti anche alle future neopromosse dalla B. Non sembra sia oggetto di questa coda di trattativa, invece, la questione della clausola anti Super Lega.

 

Difficile poter aprire un paracadute di fronte a un' eventualità che comunque la Lega ha fortemente osteggiato e che sembra un' operazione molto complicata nel pieno di un' emergenza tempestosa. Che picchia duro anche, anzi soprattutto sui grandi club anche fuori dall' Italia, come dimostrano le difficoltà di colossi come Barcellona e Real Madrid.

 

percassi 1

Dal Pino ha preferito una riunione in presenza vista la delicatezza della scelta. Il prodotto serie A deve conquistare nuovi mercati.

 

 Rispetto alle altre potenze europee, a partire dall' irraggiungibile Premier, il problema è riuscire a costruire un nuovo appeal all' estero. Ma il solito schema delle trattative con i broadcaster rischia di non funzionare più. E al capitolo più consistente dei ricavi, quello dei diritti tv, vanno aggiunte altre voci.

 

Ed è proprio nella diversificazione della proposta di comunicazione c' è lo spirito della media company. Per fare questo, i club dovranno rinunciare a una parte di sovranità. Anche se negli ultimi anni la Lega di A ci ha abituato a colpi di scena nei suoi conti alla rovescia in vista di un appuntamento importante, e sempre a proposito di metafore ciclistiche, potremmo anche essere sotto lo striscione dell' ultimo chilometro.

PAOLO DAL PINOPAOLO DAL PINO

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)