SIPARIO! LA PROSSIMA STAGIONE DELLA SCALA SARA’ APERTA DAL “DON CARLO” DIRETTA DA RICCARDO CHAILLY CON ANNA NETREBKO - NELL’ANNIVERSARIO DELLA CALLAS TORNA MÉDÉE IN FRANCESE CON REGIA DI DAMIANO MICHIELETTO E SIMON BOCCANEGRA DIRETTO DA LORENZO VIOTTI - IN CARTELLONE ANCHE MUTI, GATTI, CHUNG E SALONEN – NESSUN TIMORE SUL DECRETO SUI SETTANT’ANNI PER I SOVRINTENDENTI. MEYER AFFERMA: “SIAMO SERENI E LAVORIAMO ANCHE PER LE STAGIONI FUTURE”

-

Condividi questo articolo


Pierluigi Panza per il “Corriere della Sera”

 

CHAILLY MEYER CHAILLY MEYER

E alla fine, la principessa Anna Netrebko — Elisabetta di Valois il 7 dicembre e Turandot in giugno — abbraccerà il suo Calaf, ovvero il marito Yusif Eyvazov… La lussureggiante prossima stagione della Scala è stata presentata dal sindaco di Milano, Giuseppe Sala, e dal sovrintendente, Dominique Meyer, con approfondimenti di Riccardo Chailly e Manuel Legris sul balletto (si inizia con Coppèlia coreografia Alexei Ratmansky). Sarà una stagione di «grandi direttori», con Chailly impegnato in due opere e vari concerti, un Rosenkavalier diretto da Kirill Petrenko e l’inizio dell’integrale del Ring (si concluderà nel 2026) di Christian Thielemann.

 

Si inizia il 7 dicembre (biglietti che passano da tremila a tremila 200 euro) con Don Carlo diretto da Chailly, regia di Lluís Pasqual e nel cast, oltre alla Netrebko, i noti René Pape, Francesco Meli, Elina Garanca e Luca Salsi. Si annuncia una regia suggestiva e pulita.

 

chailly sala meyer nuova stagione della scala chailly sala meyer nuova stagione della scala

Nell’anniversario della Callas (il Museo teatrale le dedicherà una mostra) torna Médée in francese diretta da Michele Gamba, regia Damiano Michieletto con Sonya Yoncheva mentre in febbraio arriva Simon Boccanegra diretto da Lorenzo Viotti, regia di Daniele Abbado con Luca Salsi, che nel ruolo ha ben figurato al Festival di Salisburgo.

 

Nell’anno della Callas ci sono anche una ripresa da Strehler con il suo Die Entführung aus dem Serail e il Guillaume Tell di Rossini (inizio ore 18,30) diretto da Michele Mariotti con regia di Chiara Muti che precederà il secondo titolo di Chailly, La rondine , nella «versione del 1917, non quella di Montecarlo, grazie a una partitura ritrovata a Torre del Lago», afferma il direttore: «Ci saranno un centinaio di battute mai ascoltate e la regia di Irina Brook porterà qualcosa di moderno sottraendo la patina all’opera».

 

riccardo chailly 1 riccardo chailly 1

Tornano Cavalleria Rusticana e Pagliacci con regia di Martone e il Don Pasquale di Livermore prima della nuova produzione del Werther diretto da Alain Altinoglu con regia di Christof Loy. A giugno la Turandot di Livermore diretta da Harding con Netrebko-Eyvazov (che si alterna con Roberto Alagna).

 

Poi, i due grandi spettacoli autunnali: la ripresa del raffinato Der Rosenkavalier in coproduzione con Salisburgo diretta da Petrenko con Krassimira Stoyanova e Das Rheingold , prima giornata del Ring di Thielemann con regia di David McVicar che proseguirà nel ’25 con Valchiria e Sigfrido .

 

Per la stagione barocca si va a Venezia con la Orontea di Antonio Cesti diretta da Antonini e regia di Robert Carsen e poi arrivano Les Arts Florissants dirette da William Christie per Fairy Queen di Purcell. L’Orchestra dell’Accademia farà Il cappello di paglia di Firenze .

 

DAMIANO MICHIELETTO DAMIANO MICHIELETTO

Per la sinfonica, Chailly in tre concerti dei quali due su Schönberg (i Gurre-Lieder anche con la Bayerischen Rundfunks), Riccardo Muti con la Chicago Symphony Orchestra (il 27 gennaio) e Daniele Gatti (Nona sinfonia di Mahler, dal 22 al 27 aprile), Myung-Whun Chung e Esa-Pekka Salonen. Il 23 maggio, per il 15esimo della prima esecuzione, nella Basilica di San Marco Chailly dirige la Messa da Requiem di Verdi e il 29 novembre 2024, nel centenario della morte di Puccini, dirige il Coro di Voci Bianche dell’Accademia con Netrebko e Kaufmann.

 

«Può far paura fare alla Scala Don Carlo o Boccanegra ; ma questo è un teatro italiano e si devono fare». Nessun timore sul decreto sui settant’anni per i sovrintendenti. Dopo aver ricordato che l’abbonamento under 30 fu inventato da Lissner, Meyer afferma: «Siamo sereni e lavoriamo anche per le stagioni future».

anna netrebko turandot anna netrebko turandot

 

anna netrebko turandot anna netrebko turandot

(...9

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT! - SIAMO ARRIVATI ALLA CANNA DEL GAS? LO SPREAD QUESTA MATTINA HA TOCCATO QUOTA 200, CON I RENDIMENTI BTP AI MASSIMI DA 10 ANNI A QUESTA PARTE - DAL NADEF SCODELLATO DAL GOVERNO MELONI I MERCATI INTERNAZIONALI SI ASPETTAVANO UNA RIDUZIONE DEL NOSTRO ENORME DEBITO PUBBLICO DELLO 0,5%, INVECE SI SONO TROVATI LO 0,1%. E L’ALGORITMO DEI FONDI HA SUBITO DATO ORDINE DI VENDERE I BTP - MA IL PEGGIO ARRIVERÀ FRA DUE SETTIMANE CON LO SBARCO A ROMA DELLE PRINCIPALI AGENZIE DI RATING…

COME MAI PAOLO BERLUSCONI, CHE NON HA MAI AVUTO IL DNA AFFABULATORIO, EGO-ESPANSO E ARCI-NARCISISTA DEL FRATELLO MAGGIORE SILVIO, HA LEGNATO SENZA ALCUN RIGUARDO MARTA FASCINA, ULTIMA INCONSOLABILE COMPAGNA DEL FRATELLO DEFUNTO? DIETRO LA REPRIMENDA SI PUÒ LEGGERE UN AVVISO DI SFRATTO DEL BISCIONE FAMILY. CARA MARTA, A FINE ANNO PREPARA LE VALIGIE, GIRA I TACCHI E MOLLA ARCORE: CON I 100 MILIONI DI EREDITÀ INTASCATI PER AVER TENUTO STRETTA COME UNA TRAPPOLA PER TOPI LA MANO DI SILVIO, PUOI TROVARE, CON IL TUO AMATO PAPÀ AL SEGUITO, UN'ALTRA DOVIZIOSA DIMORA - DIETRO TALE BRUTALE AVVISO DI CAMBIARE ARIA, C’È IL DESIDERIO DI PIERSILVIO DI PRENDERE POSSESSO DELLA REGGIA BRIANZOLA (ANCHE PERCHE' LA FOLTA SERVITU' GRAVA SULLE TASCHE DEI BERLUSCONI)

DAGOREPORT! - COME È ANDATO IL FACCIA A FACCIA TRA GIORGIA MELONI E DANIELA SANTANCHÉ PER FARE CHIAREZZA SUI GUAI GIUDIZIARI DELLA “PITONESSA”? LA PREMIER HA FATTO NOTARE CHE UN PASSO INDIETRO SAREBBE SAGGIO, LA SANTADECHÉ HA DIFESO LA SUA POSIZIONE, ACCUSANDO I QUOTIDIANI DI DIFFONDERE BALLE, E HA GARANTITO CHE L’INCHIESTA SI SGONFIERÀ - LA SORA GIORGIA HA DATO FIDUCIA ALLA “SANTA” MA LE HA ANCHE SBATTUTO IN FACCIA UNA PROMESSA: SE ARRIVASSE PER TE IL RINVIO A GIUDIZIO, SARÒ IO STESSA AD ANNUNCIARE LE TUE DIMISSIONI...

DAGOREPORT – COM’È ANDATO L’INCONTRO TRA EMMANUEL MACRON E GIORGIA MELONI? LA PREMIER È TORNATA DRAGHETTA: NO A TONI TRUCI, LARGO AI SORRISI – IL TOYBOY DELL’ELISEO E' STATO DISPONIBILE SUL TEMA MIGRANTI, MA HA INCALZATO LA SORA GIORGIA SULL'INVITO A PONTIDA DI SALVINI A MARINE LE PEN, SUA PRIMA AVVERSARIA ALLE ELEZIONI EUROPEE (NEL MIRINO ANCHE LA KERMESSE SOVRANISTA DI DICEMBRE) – I DUBBI DI MACRON SUL ''PIANO MATTEI'': NON ESISTE, NON C'E' ALCUN DOCUMENTO, SE NON DIECI PAGINETTE E SLIDE PREPARATE DALL'ENI - TAJANI A BERLINO PER RICUCIRE I RAPPORTI DOPO LA DURISSIMA MISSIVA DI MELONI A SCHOLZ...