once upon a time in hollywood

TARANTINO MANIA – CANNES IMPAZZITA PER BRAD PITT E LEO DICAPRIO (VIDEO) – STRONCATO DALLA CRITICA ITALIANA, PETER BRADSHAW SUL "GUARDIAN" E' D'ACCORDO CON IL NOSTRO MARCO GIUSTI: “È UNA COMMEDIA NERA SCIOCCANTE, AVVINCENTE, ABBAGLIANTE. UNA BIZZARRA FANTASIA HORROR GIACOBINA -  LA LOS ANGELES DEL 1969 VIENE RECUPERATA CON LA DELIRANTE E ISTERICA CONOSCENZA DI OGNI DETTAGLIO DELLA CULTURA POP DI TARANTINO”

 

Peter Bradshaw per "www.theguardian.com"

 

margot robbie, quentin tarantino, leonardo di caprior e brad pitt

La commedia nera di Quentin Tarantino, “Once Upon a Time ... in Hollywood” è una versione pulp-fiction redentiva dell'incubo di Manson nella California degli ultimi anni '60.

 

È scioccante, avvincente, abbagliante nei colori primaverili del cielo blu e dell'oro del tramonto: i colori si fondono con il calore di cui cantava Mama Cass. La Los Angeles del 1969 viene recuperata con l'intensità abituale e la delirante e isterica conoscenza di ogni dettaglio della cultura pop di Tarantino. Ma c'è qualcosa di nuovo qui: non solo la cinefilia erotica, ma la TV-filia, un'intensa consapevolezza del piccolo schermo nella vita di tutti.

 

tarantino pitt

 

Le opinioni si dividono sul finale sorprendente e provocatorio di questo film, che Tarantino si preoccupa di mantenere segreto e che non ho intenzione di rivelare qui. Ma certamente qualsiasi errore di gusto non assomiglia, per esempio, a quelli fatti in “Bastardi senza gloria”. E forse preoccuparsi del gusto è perdere il  punto centrale di questa bizzarra fantasia horror giacobina.

 

margot robbie, quentin tarantino, leoanrdo di caprio brad pitt

 

 

 

 

 

 

 

 

Semplicemente, sfido chiunque con il sangue rosso nelle vene a non rispondere alla stravagante bravura del film di Tarantino con un balzo sulla sedia dell'auditorium per il piacere che momento per momento questo film offre - e al contrario, di certo, a rabbrividire per l'orrore e la crudeltà e le sue conseguenze allucinatorie.

la richiesta di no spoiler di tarantino

 

Il nostro primo non-eroe è Rick Dalton, interpretato da Leonardo DiCaprio, un attore fallito di western e un alcolizzato in un periodo nero della sua carriera.  Il suo migliore amico - pateticamente, il suo unico amico - è Cliff Booth, interpretato da Brad Pitt con eterna competenza e l'imperturbabilità di “Ocean's Eleven”. Cliff è la controfigura di Rick e ha un terribile segreto nella sua vita: un macabro evento per il quale potrebbe essere o non essere colpevole.

 

Cliff porta Rick dappertutto perché a lui è stata ritirata la patente, ed è il miglior amico, l’assistente, il factotum di Rick e la persona che deve consolare Rick quando scoppia in pianti di autocommiserazione.

leonardo i caprio 1

 

Le cose vanno a rotoli per la carriera di Rick e Cliff quando la serie televisiva western di Rick “Bounty Law” viene cancellata. Il suo agente Marvin Schwarz (cameo strepitoso di Al Pacino) cerca di persuadere Rick a recarsi in Italia per reinventarsi in questi nuovi "spaghetti western che fanno là fuori”. Ma nel frattempo Schwarz gli procura un lavoro in un programma televisivo dell’America occidentale, “Lancer”, con la regia di Sam Wanamaker, e Rick ha una bizzarra epifania. Oltre a questo, viene ispirato dal fatto che vive accanto a Sharon Tate (Margot Robbie) e Roman Polanski (Rafal Zawierucha), da cui è completamente intimorito.

leonardo di caprio e brad pitt 6

 

In tandem con l'inquietante rinascita del valore di Rick, Cliff si ritrova a dare un passaggio a una ragazza hippy al Ranch Spahn, l'attuale location cinematografica che Tarantino immagina essere il luogo in cui Cliff e Rick hanno filmato insieme e che erano, naturalmente, i quartieri nella vita reale del culto agghiacciante di Charles Manson.

 

Rick e Cliff sono fondamentalmente inesperti, l'unica differenza è che Cliff non ha un ego sconfinato, nessuna ambizione. Ma il loro status viene trasformato nella commedia dall’universo parallelo di Tarantino.

 

leonardo di caprio e brad pitt 4

La menzione di Polanski e Tate solleva la posta: a Cliff viene offerto un pompino da una delle ragazze, ma lo rifiuta perché non può dimostrare di avere 18 anni. Rick si ritrova ad aprire il suo cuore a un’intelligente attrice bambina (Julia Butters). Sentendo che ha otto anni, mormora che tra 15 anni saprà come si sente: una sgradevole impudicizia di cui si vergogna immediatamente. Tutto questo è un flusso di autocoscienza, un incitamento impassibile - e non c'è dubbio che questo è un film molto maschile, anche se Margot Robbie dà un ritratto simpatico di Tate, Dakota Fanning è un personaggio sinistro e Lorenza Izzo ha una svolta incredibile come la fortunata star italiana Francesca Cappuccino.

 

leonardo di caprio e brad pitt 1

La scena più oltraggiosa - e la più divertente - è Cliff che ottiene un lavoro da stunt-man su “The Green Hornet” e viene sfidato a combattere da Bruce Lee nel suo costume di Kato. È una straordinaria scazzottata, anche se non sono sicuro di essere d'accordo su come Tarantino immagini il risultato; ma ho continuato a ridere per circa tre minuti dopo che la scena era finita.

 

leonardo di caprio brad pitt

E poi prendiamo il finale, un momento di maledetto caos che porta a un bizzarro epilogo che potrebbe farti venire la voglia di rivivere l'intero film nella propria mente. È del tutto scandaloso, disorientante, irresponsabile e anche brillante.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Da “www.ansa.it”

 

Tutti pazzi per Brad Pitt e Leonardo DiCaprio a Cannes. La folla sulla Croisette in loro attesa per ore in occasione della prima mondiale di 'C'era una volta a Hollywood' di Quentin Tarantino. Quando le due star sono scese dalle auto scure del festival ci sono state scene di isteria collettiva.

leonardo di caprio e brad pitt 3

 

Brad Pitt e Leo DiCaprio non si sono risparmiati e hanno firmato autografi, fatto selfie. In smoking tutti e due, DiCaprio ha sfoggiato barba corta con il pizzo, Brad capelli un po' lunghi a sfiorare il collo, bellissimi entrambi.

 

Sulla Montee des Marches Tarantino ha dichiarato "tutto magico qui", e a proposito del suo film ha detto: "Racconto il periodo in cui Hollywood cambiò". Nel film, ambientato nel 1969, si mette in scena tra l'altro la strage di Charles Manson in cui fu uccisa la bellissima giovane moglie di Roman Polanski, Sharon Tate, interpretata da Margot Robbie. Venticinque anni fa sullo stesso red carpet di Cannes, Tarantino presentava il suo film più iconico, 'Pulp Fiction'.  

 

leo di caprioleonardo di caprio e brad pitt 5margot robbie e leo di caprio

margot robbie

trailer once upon a time in hollywood 3brad pitt, leonardo di caprio, quentin tarantino e margot robbietrailer once upon a time in hollywood 4trailer once upon a time in hollywood 6trailer once upon a time in hollywood 5 trailer once upon a time in hollywood 1once upon a time in hollywood 8margot robbie nel ruolo di sharon tate in once upon a time in hollywood once upon a time in hollywood 2once upon a time in hollywood 3once upon a time in hollywood 1once upon a time in hollywood 4once upon a time in hollywood 5once upon a time in hollywood 6once upon a time in hollywood 7once upon a time in hollywood poster ufficialetrailer once upon a time in hollywood 9trailer once upon a time in hollywood 2'once upon a time in hollywood' presentato a cannes 1brad pitt leonardo di caprio quentin tarantino'once upon a time in hollywood' presentato a cannes 2'once upon a time in hollywood' presentato a cannes 3brad pitt e leoanrdo di capriobrad pitt leonardo di caprio e margot robbiedakota fanningleonardo di caprio e brad pitt 2leonardo di caprio e margot robbie 2di caprio tarantinoleonardo di caprio, margot robbie e la moglie di tarantinoleonardo di caprio e margot robbie 1

 

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?