pasquale panella - foto di marcellino radogna

TE LO DO IO SANREMO! - PASQUALE PANELLA, L’INSUPERABILE AUTORE DEI TESTI DELL'ULTIMO BATTISTI: ‘’IL DUDUDÙ DADADÀ IN "VATTENE AMORE" DI MINGHI E MIETTA È UN ESPEDIENTE FONICO, È LA SFIDUCIA MANIFESTA NELLA POSSIBILE DEFINIZIONE DELL'AMORE – IO VOGLIO ESSERE PUNGENTE, NON SIGNIFICANTE. I SIGNIFICATI SONO BUONI PER CHI MANGIA E FACENDOLO SI SBAVA” – ‘’I CANTAUTORI PORTANO NELLA CANZONE ISTANZE PSICO-BIO-PATOLOGICHE, PORTANO LE DISGRAZIE DEL MONDO ESTERNO, MA È INUTILE, IN ITALIA PER QUESTO ABBIAMO GIÀ I SAGGI DI AGAMBEN, COS'ALTRO VUOI DIRE?” - VIDEO

Carlo Moretti per “la Repubblica”

PASQUALE PANELLA - FOTO DI MARCELLINO RADOGNA

 

Ha appena scritto e pubblicato sette nuove canzoni con il nome di Vito Taburno, un misterioso cantante centenario (risulta nato nel 1920) con una lunga carriera da night e pianobar, cui ora dà la voce Matteo Setti. Ma Pasquale Panella è anche l' autore degli ultimi album "bianchi" di Lucio Battisti e di tanti altri brani, anche sanremesi. 

Giovanni Pascoli

 

«Quando ho seguito il Festival l' ho sempre seguito a volume basso, l' ho lasciato di sottofondo, ascoltando praticamente soltanto gli artisti per i quali avevo scritto il testo. Ma non per snobismo, è che io scrivo delle cose, che siano righe o canzoni o articoli, e presumo che il novantanove per cento delle persone sia disinteressato a questo».

amedeo minghi

 

Sanremo riprende da dove si era interrotto un anno fa: Morgan che cambia il testo e Bugo che se ne va dal palco.

«Lo conosco Bugo, anche dato il nome, e poi perché me ne hanno parlato per la storia dell' altro interprete, Morgan. Ma la narrazione su Sanremo è tutta letteratura che viene dopo, lì si rappresentava solo un capriccio che, volendo, si può far diventare un dramma. E così, da alcuni atti leggermente inconsulti e vagamente isterici può nascere una tragedia greca. È bello immaginare che Medea nasca da un imbarazzo.

mietta

 

Questo conferma anche lo strettissimo legame tra infantilismo e canzone».

Chi scrive canzoni è sempre un bambino?

«No, quello è Pascoli. La qualità tecnica, il rispetto metrico in versi e in rima di Pascoli e Carducci, i poeti più cantabili in Italia, resta insuperato, dopo di loro non si può più parlare di poesia nelle canzoni. I cantautori poi sono un ibrido, portano nella canzone istanze psico-bio-patologiche, portano le disgrazie del mondo esterno, sono come maestrini che vogliono dire la loro, ma è inutile, in Italia per questo abbiamo già i saggi di Agamben, cos' altro vuoi dire? La vera canzone è più pura, non scende a patti. Estratto dalla canzone il testo è cestinabile, la canzone ha un suo imperio».

bob dylan e suze rotolo

 

A Dylan hanno dato il Nobel per i testi delle sue canzoni.

«L' Accademia di Svezia è molto creativa, si sostituisce agli artisti, attribuisce i premi per segnalare sue crisi o certe sue lungimiranze, che più spesso sono tardo-miranze. Non c' è niente di male che tentino di vedere nella musica leggera delle possibilità letterarie. Il Nobel è forse un premio di prestigio o un riconoscimento? Non indica certo il migliore di una generazione, l' Accademia indica una figura all' orizzonte, sbagliando sempre, peraltro».

 

PASQUALE PANELLA

La canzone è riuscita se crea dunque stereotipi?

«Certo, ma crearli non è facile. La cosa più difficile nella scrittura è creare ovvietà, non ripeterle».

 

Il suo dududù dadadà in "Vattene amore" di Minghi e Mietta è una di queste ovvietà?

«No, quello è un espediente fonico, è la sfiducia manifesta nella possibile definizione dell' amore che conduce a dire dududù dadadà. Anche nell' altra canzone sanremese capitata a Mietta, guarda il caso intitolata Canzoni , lei canta così: "l' amore ta-ra-ta-ra-tattattattà", e lì crea uno stereotipo, un ovvio. Lo fa perché dell' amore nelle canzoni si è già stradetto, per lei tutte le definizioni dell' amore sono quindi sospese in una raffica ritmica. Nel momento in cui si potrebbe avere la presunzione di sostituirsi a Stendhal che scrive il saggio De l' amour , lei lo sintetizza in quel ta-ra-ta-ra-tattattattà: c' è la rinuncia a essere didascalico per diventare stereotipo».

pasquale panella e gabriella sica

Anche il Trottolino amoroso è uno stereotipo?

«Qui c' entra il modo in cui la figura amata può essere detta, al di là dell' inevitabile riferimento al Farfallone amoroso delle Nozze di Figaro , per uno di quei passaggi citazionistici di cui non si accorge nessuno. Come nella mia canzone estiva per Edoardo Vianello Le soleil in cui cito addirittura Anna Livia Plurabell dal Finnegan' s Wake di James Joyce. Capito come mi diverto? Ho la responsabilità della scrittura di chi mi ha preceduto. Chi ascolta è quel che ascolta e legge, e chi lo coglie sa che quella canzone si candida».

 

enzo carella

C' è l' altra sanremese, "Barbara", con la diavola che scivola di Carella.

«Perché diavola? Ma i significati non servono a nulla. Se ti pungo con uno spino o ti punge un' ape ti chiedi forse cosa significa? Io voglio essere pungente, non significante. L' arte agisce come l' ape, non agisce per significazione, i significati sono buoni per chi mangia e facendolo si sbava».

PASQUALE PANELLA

 

Il pubblico ha tutto il diritto di interpretare, per anni dietro al "finché la barca va" di Orietta Berti è stato visto il governo della DC.

«Questo dipende dalla presunzione dell' ascoltatore di essere l' ermeneuta. Così facendo però il pubblico perde tutto il resto, la puntura esatta di quella canzone.

Manifesta la sua presunzione, l' interpretazione politica, ma non coglie il molto che continua a lavorare in lui, l' elemento di vanità, l' assimilarla come barca che dev' essere lasciata andare. Quella barca è la barca, se non vuoi godere pensa che sia altro. È questa la sua potenza, una potenza che nessun Gava, nessun Fanfani, nessun Andreotti, nessun Moro, riuscirà a scalzare».

Orietta Berti a letto con le bambole

 

Poi ci sono i nuovi brani di Vito Taburno: uno, tremendo, parla di formiche rosse e di farfalle nere in cerca di corpi di soldati morti.

«Vito tende al teatrale. Questi brani hanno tutti intorno una corona di testo e di parlato, Vito dopo aver cantato nei locali si intrattiene con il pubblico ai tavoli e da quelle conversazioni trae spunto.

 

PASQUALE PANELLA

Una sera incontra Curzio Malaparte che gli racconta dell' esilio in Etiopia, del suo sogno di fuga in Somalia per chiedere asilo ai francesi. In quei luoghi davvero le formiche rosse e le farfalle nere si nutrono di cadaveri. E il cantante, costretto a parlare di "teatri tetri di guerra", dice "ahi" perché reagisce a una puntura. È la canzone che agisce come la puntura di un' ape».

ENZO CARELLAorietta berti io tu e le rose

Ultimi Dagoreport

matteo salvini giorgia meloni antonio tajani

DAGOREPORT - MALGRADO UN’OPPOSIZIONE SINISTRATA E SUPERCAZZOLARA, L’ESTATE DELLA DUCETTA È  MOLESTATA DA BRUTTI PENSIERI - SE IN EUROPA CERCA DI DEMOCRISTIANIZZARSI, IN CASA LA MUSICA CAMBIA. SE PRENDE UNA SBERLA ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, LA PREMIER TEME CHE UNA CADUTA POSSA TRASFORMARSI NELL’INIZIO DELLA FINE. COME È ACCADUTO AL PD DI RENZI, ALLA LEGA DI SALVINI, AL M5S DI DI MAIO. DI COLPO, DALL’ALTARE ALLA POLVERE - ECCO IL PESANTE NERVOSISMO PER LE CONTINUE “STONATURE” DEL TROMBONISTA SALVINI, CHE VEDE LA SUA LEADERSHIP MESSA IN PERICOLO DAL GENERALISSIMO VANNACCI. OPPURE QUELLE VOCI DI UN CAMBIO DI LEADERSHIP DI FORZA ITALIA, STANCHI LOS BERLUSCONES DI VEDERE TAJANI COL TOVAGLIOLO SUL BRACCIO AL SERVIZIO DELLA SORA GIORGIA. OCCORRE UN NUOVO MARINAIO AL TIMONE PER CAMBIARE ROTTA: ETTORE PRANDINI, PRESIDENTE DELLA COLDIRETTI? - QUESTA È LA CORNICE IN CUI SI TROVA OGGI IL GOVERNO MELONI: TUTTO È IN MOVIMENTO, NULLA È CERTO…

ferragni city life

CHE CRASH! DA CASA FERRAGNI ALL’INSEGNA DI GENERALI, LA CADUTA DELLA MILANO CITY LIFE - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: ‘’SI È PASSATI DALLA MILANO INDUSTRIALE A QUELLA DEI CREDULONI DEL PANDORO, PER FINIRE ALLA CADENTE MILANO FINANZIARIA ORA CHE MPS VUOL PRENDERSI MEDIOBANCA PER PRENDERSI GENERALI - NEL BANDO PER CITY LIFE L’ACCORDO IMPONEVA CHE “IL 50% DELL’AREA FOSSE DESTINATA A VERDE PUBBLICO”. ECCOME NO! RENZO PIANO PRESENTÒ UN PROGETTO METÀ VERDE E METÀ CON UN GRATTACIELO E QUALCHE CASA. LO BOCCIARONO. SI SPALANCARONO COSÌ LE PORTE AD ALTRI ARCHISTAR: LIBESKIND, HADID E ISOZAKI. E COSÌ CITY LIFE È DIVENTATA UN NON-LUOGO, UN DUBAI SHOPPING MALL DIVENUTO UTILE ALLA COLLETTIVITÀ GRAZIE AL COVID, PERCHÉ LÌ CI FACEVANO LE VACCINAZIONI...

mediobanca mediolanum massimo doris nagel

MEDIOSBANCA! – BANCA MEDIOLANUM ANNUNCIA LA VENDITA DELLA SUA QUOTA DEL 3,5% IN MEDIOBANCA A INVESTITORI ISTITUZIONALI. E A NAGEL, ALLE PRESE CON L’OPS DI MPS, VIENE MENO IL PRIMO SOCIO DELL'ACCORDO DI CONSULTAZIONE TRA AZIONISTI – ERA UNA MOSSA PREVISTA DAL MOMENTO CHE L’EVENTUALE FUSIONE MEDIOBANCA-BANCA GENERALI TRASFORMEREBBE IL CORE BUSINESS DI PIAZZETTA CUCCIA NELLA GESTIONE DEL RISPARMIO, ANDANDO A SBATTERE CON L’IDENTICA ATTIVITÀ DELLA BANCA DI DORIS E BERLUSCONI….

mattarella nordio meloni giorgia carlo sergio magistrati toghe giudici

DAGOREPORT - MENTRE ELLY SCHLEIN PENSA DI FARE OPPOSIZIONE VOLANDO A BUDAPEST A SCULACCIARE ORBAN PER I DIRITTI DEI GAY UNGHERESI, GIORGIA MELONI E I SUOI FRATELLI D’ITALIA SI RITROVANO DAVANTI UN SOLO "NEMICO": LA COSTITUZIONE - SE DALLA CORTE DEI CONTI ALLA CASSAZIONE C'E' IL MATTARELLO DI MATTARELLA, LA MUSICA CAMBIA CON LA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA DI NORDIO - UNA VOLTA CHE IL PARLAMENTO APPROVERÀ LA “SEPARAZIONE DELLE CARRIERE” DI GIUDICI E PM, S’AVANZA IL RISCHIO CHE LE PROCURE DIPENDERANNO DAL MINISTERO DI GIUSTIZIA - ULTIMA SPES È IL REFERENDUM CONFERMATIVO CHE PER AFFONDARE UNA LEGGE DI REVISIONE COSTITUZIONALE NON  STABILISCE UN QUORUM: È SUFFICIENTE CHE I VOTI FAVOREVOLI SUPERINO QUELLI SFAVOREVOLI - ECCO PERCHE' IL GOVERNO MELONI HA LA COSTITUZIONE SUL GOZZO...

malago meloni abodi fazzolari carraro

DAGOREPORT - CHE LA CULTURA POLITICA DEI FRATELLINI D’ITALIA SIA RIMASTA AL SALTO NEL “CERCHIO DI FUOCO” DEL SABATO FASCISTA, È STATO LAMPANTE NELLA VICENDA DEL CONI - QUANDO, ALLA VIGILIA DELL’ELEZIONE DEL SUO CANDIDATO LUCIANO BUONFIGLIO ALLA PRESIDENZA DEL CONI, QUEL DEMOCRISTIANO IN MODALITÀ GIANNI LETTA DI GIOVANNINO MALAGÒ SI È FATTO INTERVISTARE DA “LA STAMPA” ANNUNCIANDO DI ESSERE UN “PATRIOTA” CHE “FA IL TIFO PER IL GOVERNO MELONI”, HA INVIATO AI MUSCOLARI CAMERATI DISDEGNOSI DELLE REGOLE DELLA POLITICA (DIALOGO, TRATTATIVA, COMPROMESSO) IL SEGUENTE MESSAGGIO: ORMAI È TARDI PER FAZZOLARI DI INCAZZARSI CON ABODI; DA TEMPO VI HO DETTO CHE AVETE SBAGLIATO CAVALLO QUANDO AVEVATE A DISPOSIZIONE UNO CHE È “PATRIOTA” E “TIFA MELONI”, CHE HA ALLE SPALLE IL SANTO PATRONO DEGLI INTRIGHI E COMBINE, ALIAS GIANNI LETTA, E DOPO DODICI ANNI ALLA GUIDA DEL CONI CONOSCE LA ROMANELLA POLITICA COME LA SUA FERRARI…(SALUTAME 'A SORETA!)

giorgia meloni matteo salvini difesa riarmo europeo

DAGOREPORT - SALVATE IL SOLDATO SALVINI! DA QUI ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, SARANNO GIORNI DA INCUBO PER IL PIÙ TRUMPUTINIANO DEL BELPAESE - I DELIRI DEL “BIMBOMINKIA” (COPYRIGHT FAZZOLARI) SU UE, NATO, UCRAINA SONO UN OSTACOLO PER IL RIPOSIZIONAMENTO DELLA DUCETTA VERSO L'EURO-CENTRISMO VON DER LEYEN-MERZ, DESTINAZIONE PPE – AL VERTICE DELL’AJA, LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” HA INIZIATO INTANTO A SPUTTANARLO AGLI OCCHI DI TRUMP: SALVINI È COSÌ TRUMPIANO CHE È CONTRARIO AL RIARMO E PROFONDAMENTE OSTILE AI DAZI... - MA SE DA AJA E BRUXELLES, SI SCENDE POI A ROMA, LA MUSICA CAMBIA. CON UNA LEGA SPACCATA TRA GOVERNATORI E VANNACCI, SALVINI E' UN'ANATRA ZOPPA. MA UN ANIMALE FERITO È UN ANIMALE PERICOLOSO, CAPACE DI GETTARE ALLE ORTICHE IL SUO GOVERNATORE ZAIA E TENERE STRETTO A SE' PER ALTRI DUE ANNI IL POTERE IN LOMBARDIA - IL BIG BANG TRA I DUELLANTI È RINVIATO ALL’ESITO DELLE REGIONALI (E CALENDA SI SCALDA PER SALIRE SUL CARRO DELLA FIAMMA...)