O TEMPORA O MORI - LA STELLA DELL'HARD DANIKA MORI SPIEGA IL CASO PORNHUB: ''SU FACEBOOK SONO STATI SEGNALATI 84 MILIONI DI ABUSI SUI MINORI, SU PORNHUB 118 IN TUTTO, MA VISA E MASTERCARD PUNISCONO SOLO NOI'' - NELLE PURGHE DEL SITO SONO FINITI ANCHE MILIONI DI VIDEO DEI “MODEL”, CIOÈ QUELLE COPPIE (ALMENO 150 MILA), CHE HANNO FATTO DELLE LORO PERFORMANCE SESSUALI UN LAVORO FISSO, COME DANIKA E STEVE.
LE LORO PRODEZZE EROTICHE

Condividi questo articolo





Dagospia ve l'aveva detto:

 

ALTRO CHE PORNHUB: IL VERO SCANDALO RIGUARDA VISA E MASTERCARD!

https://m.dagospia.com/altro-che-pornhub-vero-scandalo-riguarda-visa-mastercard-dopo-255981

 

 

 

DANIKA MORI CONTRO VISA E MASTERCARD: “SU FACEBOOK SEGNALATI 84 MILIONI DI ABUSI SUI MINORI, SU PORNHUB 118 MA PUNISCONO SOLO NOI”

Andrea Sparaciari per https://it.businessinsider.com/

 

 

steve e danika mori a le iene 1 steve e danika mori a le iene 1

“Non è un attacco a Pornhub, ma al mondo del porno in sé e per sé. Che finisce per non tutelare le vittime degli abusi, ma colpisce l’intera categoria dei sex workers, che nel mondo sono centinaia di migliaia di persone”.  È arrabbiata (molto), ma lucida (come sempre), Danika Mori, che col compagno Steve, forma una delle coppie di performer hard più seguite della prima piattaforma di contenuti per adulti del web. Per capirci solo loro due vantano (o meglio, vantavano, come vedremo) un patrimonio di oltre 850 milioni di views su Pornhub/Youporn (“ma se consideriamo tutte le piattaforme attive, arriviamo a 1,5 miliardi, più altre 60 milioni di visualizzazioni alle nostre 1500 gif”, ci aveva spiegato Danika alcuni mesi fa). Dove views, significa introiti. Soldi che arrivano sia dalle visualizzazioni dei filmati, sia da contenuti in abbonamento (la gran parte). Tutti denari virtuali, che circolano – o circolavano – grazie ai circuiti delle carte di credito.

danika e steve mori 3 danika e steve mori 3

 

 

 

Un impero economico che si è ritrovato pesantemente depauperato dal giorno alla notte, da quando, cioè, Visa e Mastercard (preceduti da Paypal) hanno bloccato ogni pagamento sulla piattaforma, a seguito dell’inchiesta del New York Times su PornHub. Secondo il quotidiano, sui 6,8 milioni di video caricati ogni anno sul sito, “la grande maggioranza probabilmente coinvolge adulti consenzienti, ma molti riprendono abusi sui minori e rapporti non consensuali”. Accanto a questo, ha aggiunto il Nyt, PornHub permette di scaricare i video, che così possono essere condivisi e ripubblicati rendendo difficile fermarne la circolazione anche se si accerta che sono illegali.

 

danika e steve mori 1 danika e steve mori 1

Alle accuse, la società madre di Pornhub, MindGeek, ha risposto rimuovendo nella notte tra il 14 e 15 dicembre qualcosa come 7 milioni di video. Cioè tutti quelli postati da utenti non certificati. Ma nella rete della cancellazione, sono finiti anche molti video dei “Model”, cioè di quelle coppie (sono almeno 150 mila sparse per il pianeta), che hanno fatto delle loro performance sessuali un lavoro fisso, come Danika e Steve. Professionisti, quindi, non certo vittime di abusi.

 

“Dei 7 milioni di video bloccati, la maggioranza è di gente che non è stata verificata, ed è stato giusto”, spiega Danika, raggiunta da Business Insider Italia, nella sua casa di Marbella, “tuttavia hanno preso anche i video potenzialmente considerati violenza o abusi su minori. Quindi ci siamo andati di mezzo anche noi che invece abbiamo tutti i contenuti verificati”.

 

E Danika snocciola anche i numeri di questo terremoto: “Rispetto alla settimana prima che bloccassero Visa e Mastercard, ci siamo ritrovati con 235 milioni di visite in meno”, dice, “Pornhub mi ha bloccato oltre 30 video. Sono in revisione a causa degli hashtag o dei titoli. Basta aver scritto “teen ager”. Anche se sono stati girati quando avevo 20 anni! Io non sono mai stata una teenager abusata, però stanno comunque revisionando tutto e questo mi danneggia enormemente. Un video in meno, significa una rendita in meno… E sono i video tra i più visti, che erano in classifica, facili da trovare dagli utenti (e quindi più facilmente cliccabili, ndr), e adesso chissà dove vanno a finire”.

danika e steve mori 9 danika e steve mori 9

Un danno che Danika ha già quantificato: “Ci siamo ritrovati da 850 milioni di visite a 620 milioni da un minuto all’altro… Posso dire che sto perdendo – solo col ModelHub – circa 200 mila dollari l’anno. Solo io! Figuratevi se sommassimo tutti i mancati guadagni dei miei colleghi nel mondo!”.

 

Ma, al di là del danno monetario, a far arrabbiare la performer è l’inutilità del boicottaggio: “Il blocco delle carte di credito non va certo a tutelare le vittime degli abusi. Facebook ha ricevuto 84 milioni di segnalazioni dalla Internet Watch Foundation per abusi sui minori; Instagram, 4,4 milioni; Twitter, 1,4 milioni; Pornhub, 118! Ma nessuno ha mai pensato di togliere le carte di credito a Facebook. Si stanno accanendo su Pornhub perché si tratta di porno. Ma così non si proteggono le vittime! Noi sex workers siamo i primi a lottare per veicolare un messaggio di positività del sesso, nessuno di noi vuole un abuso, nessuno vuole che i bambini ci vadano di mezzo. Siamo persone normali che vivono la loro sessualità in maniera diversa e, per questo, non troviamo strano farne un lavoro. Obiettivamente questo è un atto di discriminazione, perché col porno ci paghiamo le bollette”.

 

steve e danika mori 5 steve e danika mori 5

Tuttavia Danika riconosce che la sua piattaforma di riferimento avrebbe potuto fare di più: “Probabilmente sì, qualcosina in più avrebbero potuta farla, anziché aspettare fino a questo punto e poi dover correre ai ripari. Però è altrettanto vero che essendo così pochi i casi segnalati ed essendo così vasto il sito, è impossibile che qualcosa non sfugga ai controlli”. E sul futuro prossimo, l’attrice è molto pessimista: “Probabilmente gli utenti ricorreranno a mezzi di pagamento secondari, ma di sicuro calerà la clientela, perché non tutti saranno disposti a farsi una nuova carta di credito per andare su PornHub… Molti poi non si fideranno, mentre di Visa e Mastercard si fidano tutti. Io stessa le uso: cioè, i soldi che vengono da Pornhub, io li uso per pagarci il pane e i cornetti la mattina. E mi fa rabbia, perché mi dico: dannazione sto usando i loro circuiti!”.

 

Inoltre, “ciò che ci preoccupa di più, è il precedente: se Visa e Mastercard reagiscono così contro Pornhub, figurati cosa potrebbero fare contro siti più piccoli. Io e Steve stavamo pensando di ampliare un po’ il mio sito personale, ma ora mi dico: ok, ma quanto posso investirci, quanto mi conviene?”.

 

Comunque bisogna vedere se poi le due carte di credito decideranno veramente di tagliare fuori dal loro circuito economico il porno, che rappresenta una buona fetta delle transazioni online… Intanto, va sottolineato come Visa e Mastercard non abbiano boicottato i siti concorrenti di Pornhub, sebbene anche questi registrino dati di traffico impressionanti e milioni di contenuti caricati dagli utenti. Nella classifica 2020 dei 100 siti più visitati al mondo, dove Pornhub è al 7° posto, compaiono anche Xvideos.com (13°, con 727 milioni di visite) e Xnxx.com (18°, con  485 milioni). “Loro però non sono stati toccati dal boicottaggio”, sottolinea Danika.

 

“Vedremo – continua – per ora ci stanno dicendo: dei vostri soldi non ce ne frega niente!”, ma anche loro avranno perdite. Oggi hanno deciso la serrata per motivazioni legate al business, si sono dovuti accodare a Paypal (la prima a bloccare i flussi di denaro: Pornhub infatti usava Paypal per pagare gli artisti e le revenue sharing, cioè le percentuali sulle visualizzazioni, ndr) per una questione di immagine. Vediamo quanto durerà”.

danika mori 12 danika mori 12

 

Intanto Danika promette battaglia: “Ho condiviso una petizione di una ragazza australiana e mi piacerebbe dire la mia, anche se combattere contro Visa e Mastercard è come andare contro i mulini a vento. La cosa che mi amareggia di più è che negli ultimi anni era sembrato che si iniziasse a parlare del sex work con più apertura, dal punto di vista pratico e del business. Invece, ci siamo resi conto che dal punto di vista politico ci sono solo chiusure. Vorrei discutere della Porn Tax, che, a prescindere dei costi che ho, mi impone di versare il 25% del guadagno allo Stato, solo perché faccio del porno. È una discriminazione verso il nostro mondo che danneggia migliaia e migliaia di persone”. Infine ricorda Danika che: “Durante il primo lockdown, migliaia di coppie ci scrissero, chiedendoci una mano per diventare Model e guadagnare qualcosa con Pornhub, per far quadrare i conti. Sono loro le prime vittime del blocco, un’altra ingiustizia”.

danika mori 11 danika mori 11 danika e steve mori 4 danika e steve mori 4 danika mori fa stretching danika mori fa stretching

 

danika mori 1 danika mori 1 danika mori 3 danika mori 3 danika mori danika mori steve e danika mori steve e danika mori danika mori danika mori danika mori 20 danika mori 20 danika e steve mori 13 danika e steve mori 13 danika e steve mori 12 danika e steve mori 12 danika mori 18 danika mori 18 danika mori 19 danika mori 19 danika mori 2 danika mori 2 danika mori 7 danika mori 7

 

Condividi questo articolo



ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - SULLA SCENA POLITICA, FITTA DI SCAPPATI DI CASA, MANCAVANO SOLO LORO: FASCINA E GALLIANI - L’ANTICO “CONDOR” DEL CAVALIERE È DIVENTATO LO CHAPERON POLITICO DELLA “VEDOVA INCONSOLABILE”, CON IL CONTORNO DEI SECOLARI AMICI DELLA BUONANIMA DI SILVIO, CONFALONIERI E DELL’UTRI - IN OGNI USCITA PUBBLICA, I DUE SONO INSEPARABILI. DEL RESTO, SI CONOSCONO, E BENE. LA SCALATA DELLA “MARIA GODETTI” CALABRO-NAPOLETANA ALL’INTERNO DELL’INNER CIRCLE BERLUSCONIANO AVVENNE GRAZIE A GALLIANI, ALL’EPOCA BOSS DEL MILAN - ORA È CHIARO CHE A TAJANI HA SEMPRE FREGATO POCO DI COSA COMBINA IL DUPLEX FASCINA-GALLIANI. FINO ALLO SCORSA SETTIMANA ALLORCHÉ È ESPLOSA FORZA ITALIA AL COMUNE DI MILANO, DIETRO LA QUALE CI SAREBBERO LE UNGHIE DELLA FASCINA, CHE HA MANTENUTO UN OTTIMO RAPPORTO CON MARINA, VEDI IL DUELLO CONTINUO CON IL FRATELLO PIER SILVIO CHE VUOLE FAR SLOGGIARE LA “VEDOVA INCONSOLABILE” DALLA COSTOSISSIMA MAGIONE DI ARCORE - VIDEO

FLASH! - A TORINO, PER IL DOPO PALENZONA ALLA PRESIDENZA DI CRT, SI STANNO SONDANDO LE ISTITUZIONI SUL NOME DI MICHELE VIETTI, MAGISTRATO EX-CSM, OGGI DISOCCUPATO. UN NOME CHE È GRADITO AL SINDACO DI TORINO, STEFANO LORUSSO, CHE NON HA MAI SOPPORTATO LA PRESENZA E SOPRATTUTTO LA DISUBBIDIENZA DI PALENZONA - A DAR VOCE ALLA CANDIDATURA DI VIETTI C'È LA DI LUI CONSORTE, CATERINA BIMA, CHE RICOPRE IL RUOLO DI VICE PRESIDENTE DI CRT ED È STATA TRA GLI OPPOSITORI DELLA GESTIONE PALENZONA...

DAGOREPORT - CONTINUA L’IMBROGLIO-SCHLEIN: ELLY RINCULA SUL NOME NEL SIMBOLO DANDO LA COLPA A BONACCINI (SIC!) E SI RIMANGIA ''CAPOLISTA OVUNQUE": LO SARA' SOLO AL CENTRO E NELLE ISOLE - ALLA DIREZIONE NAZIONALE DEL PD DI IERI LA SVALVOLATA MULTIGENDER HA PERSO LA MAGGIORANZA DEL PARTITO. I VENTI DI RIVOLTA INVESTONO TUTTE LE VARIE ANIME DEL PD - ELLY SI È RIMBOCCATA LA LAPIDE QUANDO HA DETTO: O IL MIO NOME NEL SIMBOLO O MI METTETE CAPOLISTA IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. DI TALE PROPOSTA, LA ZARINA DEL PD NE AVEVA PARLATO SOLO CON BONACCINI. IL PRESIDENTE DEL PD HA ACCONSENTITO IN CAMBIO DELLA CANDIDATURA NEL SUD DEL RAS DELLE PREFERENZE, RAFFAELE “LELLO” TOPO, FIGLIO DELL’AUTISTA DI GAVA, CHE OVVIAMENTE FA PARTE DELLA SUA CORRENTE (AH! I CACICCHI…) - ALLA FINE VICINO A SCHLEIN RESTANO SOLO IN DUE, IL MULTI-TRASFORMISTA ZINGAR-ELLY E FRANCESCO BOCCIA, IL VERO ARTEFICE DEL SISTEMA PUGLIA, GARANTE DI DECARO ED EMILIANO - ANCHE SE ALLE EUROPEE IL PD GALLEGGERA' AL 20%, SINESTR-ELLY DOVRA' FARE LE VALIGIE...

DAGOREPORT: 100 SCALFARI MENO UNO - NON È SOLTANTO TELE-MELONI A CENSURARE GLI SCRITTORI: C'E' ANCHE IL GRUPPO GEDI – IL LIBRO SUL CENTENARIO DI SCALFARI CURATO DA SIMONE VIOLA, NIPOTE DI EUGENIO, IN EDICOLA INSIEME A ‘’REPUBBLICA’’, SQUADERNA CENTO INTERVENTI DI ALTRETTANTI TESTIMONIAL, TRANNE QUELLO INNOCUO E DEL TUTTO PERSONALE DI GIOVANNI VALENTINI, EX DIRETTORE DELL’ESPRESSO - LE SUE CRITICHE, MANIFESTATE SUL "FATTO QUOTIDIANO" SULL’OPERAZIONE “STAMPUBBLICA” E POI NEL SUO LIBRO SULLA PRESA DI POSSESSO DEL GIORNALE DA PARTE DI ELKANN, GLI VALGONO L’OSTRACISMO E LA DAMNATIO MEMORIAE – IL TESTO CENSURATO…