benito mussolini

TUTTE LE FAKE NEWS SU MUSSOLINI - NON E’ VERO CHE “QUANDO C'ERA LUI" GLI ITALIANI ERANO RICCHI E FELICI NÉ I TRENI ARRIVAVANO IN ORARIO - LE BALLE RACCOLTE DALLO STORICO FRANCESCO FILIPPI NEL LIBRO “MUSSOLINI HA FATTO ANCHE COSE BUONE” - “DATI ALLA MANO, SI DEVE DIRE CHE IL FASCISMO DIEDE PESSIME PROVE DI SÉ IN TUTTI I TEATRI DI GUERRA IN CUI SI PRESENTÒ E PURE LE MITICHE BONIFICHE NON…”

Francesco Filippi per il “Fatto quotidiano”

 

FRANCESCO FILIPPI

Le fake news, modo moderno e accattivante per definire le bufale, sono una costante non solo nel mondo dell' informazione, ma anche nella storia. Diffondere notizie false sul passato ha lo scopo di mettere a confronto un tempo trascorso che si immagina felice con un presente che non piace: un uso distorto della storia per portare avanti critiche, più o meno fondate, all' attualità.

 

Uno dei soggetti più usati per questo meccanismo perverso in Italia è sicuramente il fascismo: il passato totalitario del nostro Paese stimola da sempre sedicenti storici, specialisti del "si dice" o bugiardi consapevoli a produrre e diffondere le più svariate idiozie sui presunti meriti della dittatura in chiave critica nei confronti del presente.

 

FRANCESCO FILIPPI - MUSSOLINI HA FATTO ANCHE COSE BUONE

Quasi tutte le bugie, alcune delle quali nate già in epoca fascista, sono state già smentite dalla storiografia e non hanno alcuna rilevanza per il mondo accademico, ma spesso continuano a girare tra le schiere, oggi un po' più fitte e coraggiose, dei nostalgici.

 

“Mussolini ha fatto anche cose buone” nasce dalla raccolta delle principali bugie che ancora girano attorno a lui e ai suoi. Ci si è affidati alla ricerca storica per smentire, una volta di più, le menzogne più grossolane, provando a comprendere da cosa, e perché, nascano queste leggende che ancora oggi avvelenano il dibattito pubblico.

 

Sono molti i campi in cui si dice che il fascismo abbia primeggiato: nell' economia , ad esempio. Gli ammiratori del duce proclamano che "quando c' era lui" gli italiani erano ricchi e felici come non mai.

 

benito mussolini

Sono però gli stessi dati statistici raccolti sotto il ventennio a segnalare un peggioramento nella qualità della vita del Paese: la quantità e la qualità del cibo a disposizione della popolazione peggiorarono e gli embarghi internazionali causati dalla politica mussoliniana colpirono le possibilità di acquisto degli italiani. Alla vigilia della disastrosa guerra voluta dal duce il reddito medio di un italiano era un terzo di quello di un francese; appena un quinto di quello di un inglese.

 

Le mitiche bonifiche , ancor oggi raccontate come un successo fascista, furono per lo più immensi cantieri pubblici che assorbirono risorse e che, alla prova dei fatti, non risolsero il problema delle paludi e delle terre malariche in Italia. Delle abilità guerriere del "nostro" si pensava che si fosse già detto e scritto tutto, ma è tutt' oggi diffuso il mito dell' animo guerresco e dell' onore fascista.

 

benito mussolini 2

Dati alla mano, si deve dire che il fascismo diede pessime prove di sé in tutti i teatri di guerra in cui si presentò. Le conquiste coloniali e imperiali, di cui ancora qualcuno anziché vergognarsi va fiero, furono occupazioni posticce, mantenute solo attraverso una sistematica opera di terrore. La "civiltà fascista", in Libia come in Etiopia, fu portata con gas, deportazioni e campi di concentramento.

 

Per quanto riguarda i progressi sociali, un ventennio di dispotismo non è bastato a distruggere in alcuni l' idea che il fascismo fosse una specie di regime illuminato. Così ancor oggi c'è ad esempio chi crede alla bufala del voto fascista alle donne. Una vicenda che dimostra come funzionasse il modo mussoliniano di fare le cose: pressato dai movimenti femministi nel dicembre del 1925 il duce approvò la legge che diede ad alcune categorie di donne la possibilità di votare alle Amministrative. Dopo solo due mesi, nel febbraio del 1926, il Parlamento abolì le elezioni amministrative stesse.

benito mussolini guglielmo marconi

 

In questo, ironicamente, si realizzò una vera parità tra uomo e donna, privando tutti indistintamente dei diritti di rappresentanza. Alcune delle bufale sul duce sono antiche e consolidate, come quella dei treni che arrivavano in orario: in realtà ci si limitò a proibire la pubblicazione delle notizie che parlavano dei ritardi dei treni.

 

Altre bugie invece sono modellate su sensibilità più moderne, come quella, piuttosto strampalata, che gira in rete e parla del duce che "diede pari diritti a uomini e animali" (sic!). Una bufala nata per far andare a genio il duce agli amanti degli animali, che però non ha alcun fondamento. Anzi, Mussolini impose una tassa sui cani da compagnia, considerati trastulli poco marziali per le famiglie italiche.

BENITO MUSSOLINI IN BARCA

 

Una delle bufale più recenti, nata sull' onda delle polemiche sui costi della politica e che strizza l' occhio al movimento ecologista, è quella che vuole Mussolini imporre ai propri ministri di andare in giro in bicicletta . Favola senza nessun fondamento, anzi: Mussolini arrivò a imporre una tassa sulle biciclette per stimolare l' acquisto di automobili.

Fake news nuove, ma con uno scopo antico: usare strumentalmente la storia per ridare dignità a un passato totalitario. Il primo passo per riabilitare e rendere accettabili idee che costituiscono, senza sconti, una delle pagine più tristi della nostra storia.

benito mussolini 12

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...

gianmarco mazzi teatro alla scala orchestra orchestrali

DAGOREPORT - STROMBAZZI…E MAZZI! OHIBÒ: PER IL SOTTOSEGRETARIO SANREMESE ALLA CULTURA CON DELEGA ALLA MUSICA, GIANMARCO MAZZI, “NESSUNA ORCHESTRA SINFONICA ITALIANA RISULTA AI PRIMI POSTI NEL MONDO” E L’UNICA RICONOSCIUTA “NELLA CLASSIFICA INTERNAZIONALE È LA SCALA CHE È AL 47ESIMO POSTO”. BUM, RULLO DI TAMBURI. L’EX MANAGER DI CELENTANO NON CITA A QUALE CLASSIFICA SI RIFERISCA, MA DOVREMMO AVERLA SCOPERTA NOI: PENSIAMO SI TRATTI DEL LIBRO GIAPPONESE "SEKAI NO OKESUTORA 123", PUBBLICATO NEL DICEMBRE DEL… 1994 - L’ORCHESTRA IN QUESTIONE, PERÒ, NON È L’ORCHESTRA DELLA FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA (QUELLA PAGATA DALLO STATO) BENSÌ LA FILARMONICA DELLA SCALA, OVVERO L’ASSOCIAZIONE PRIVATA FONDATA DAGLI ORCHESTRALI...

viktor orban donald trump volodymyr zelensky maria zakharova matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL TYCOON ESENTA ORBAN DALL’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO, DANDO UN CEFFONE A BRUXELLES, LA RUSSIA FA GUERRA IBRIDA ALL'UE E PENETRA L'ITALIA, VERO VENTRE MOLLE DELL’UNIONE, APPROFITTANDO DEI PUTINIANI DI COMPLEMENTO (PER QUESTO QUELLA ZOCCOLOVA DI MARIA ZAKHAROVA PARLA SPESSO DI FACCENDE ITALIANE) - IL PRIMO DELLA LISTA È SALVINI, CHE ALL’ESTERO NON E' VISTO COME IL CAZZARO CHE E' MA, ESSENDO VICEPREMIER, VIENE PRESO SUL SERIO QUANDO SVELENA CONTRO BRUXELLES, CONTRO KIEV E FLIRTA CON MOSCA - IL CREMLINO PUÒ CONTARE SU TANTI SIMPATIZZANTI: DA GIUSEPPE CONTE AI SINISTRELLI DI AVS, FINO A PEZZI ANTI-AMERICANI DEL PD E AI PAPPAGALLI DA TALK - ANCHE FDI E MELONI, ORA SCHIERATI CON ZELENSKY, IN PASSATO EBBERO PIÙ DI UNA SBANDATA PUTINIANA...