romy schneider alain delon (1)

TUTTE LE STRADE PORTANO A ROMY - QUANDO ALAIN DELON SCRISSE, DAVANTI AL SUO CADAVERE NEL LETTO, LA SUA UNICA LETTERA D'AMORE: ''IL PIÙ GRANDE RIMPIANTO È AVERTI ABBANDONATO'' - SI CONOBBERO SUL SET, LEI GIÀ UNA STAR LUI SCONOSCIUTO. POI, FINITA LA RELAZIONE, FU LUI A SALVARLE LA CARRIERA TRABALLANTE. ''ALAIN NON MI HA MAI ABBANDONATA A ME STESSA, NÉ OGGI NÉ IERI. MI HA SEMPRE TESO LA MANO''. MA UN ANNO DOPO LA MORTE DEL FIGLIO 14ENNE, LA BELLA ATTRICE… – VIDEO

 

Maurizio Acerbi per “il Giornale

 

romy schneider alain delon

Ti guardo dormire. Sono accanto a te, mia Puppelé, Bambolina. E penso che sei bella, e che forse non lo sei mai stata così tanto. Per la prima volta nella mia vita e nella tua ti vedo serena, in pace. Come sei calma, come sei bella. Sembra che una mano abbia dolcemente cancellato dal tuo viso tutte le angosce. Ti guardo dormire. Penso a te, a me, a noi.

 

romy schneider alain delon

Di che cosa sono colpevole? Ci si pone una domanda simile davanti una donna che si è amata e che si ama ancora. Arrivavi da Vienna e ti aspettavo all' aeroporto di Parigi con un mazzo di fiori che non sapevo come tenere. Mi sono perdutamente innamorato di te. E tu ti sei innamorata di me. Mio Dio, come eravamo giovani, e come siamo stati felici. Poi la nostra vita, che non riguarda nessuno se non noi, ci ha separati. Mia Puppelé, ti guardo ancora e ancora. Voglio divorarti di sguardi.

 

Riposati. Sono qui, vicino. Ho imparato un po' di tedesco, grazie a te.

romy schneider

Ich liebe dich. Ti amo. Ti amo, mia Puppelé. Ti dico addio, il più lungo degli addii. Non verrò in chiesa né al cimitero. Verrò a trovarti il giorno dopo, e noi saremo soli». È il 29 maggio 1982 e Alain Delon scrive l' unica lettera della sua vita («non scrivo lettere, solo biglietti»). Una straziante dichiarazione d' amore per la sua Romy Schneider, trovata morta a letto, con una penna in mano e una lettera scritta a metà, quella mattina, nell' appartamento parigino del produttore Petin.

 

romy schneider alain delon

Delon mantiene la promessa e non va al funerale, ma si sussurra che le abbia scattato tre foto, una delle quali sempre presente nel taschino della sua giacca. In un primo momento, si pensa al suicidio della diva. Troppe ne ha passate quell' attrice dal destino artistico segnato (era figlia della tedesca Magda Schneider e dell' austriaco Wolf Albach-Retty, entrambi attori), nata nella Vienna post-Anschluss. L' anno prima, il 5 luglio 1981, il figlio quattordicenne David si era infilzato mortalmente mentre tentava di scavalcare il cancello dei nonni. Il primo marito, Harry Meyen, si era impiccato, nel '79, con una sciarpa.

romy schneider alain delon

 

In realtà, l' autopsia dimostrerà che la morte è figlia di un fisico ormai provato dall' alcol, dall' asportazione di un rene (tumore), dal fragile equilibrio emotivo, dalla depressione e, non di meno, dal rimpianto per quell' amore svanito, come dimostrano le sue relazioni tormentate, dopo la rottura del 1964. «L' uomo più importante della mia vita resta Delon - scrive nel suo diario - È sempre pronto a tendermi la mano. Correrebbe in mio aiuto in qualsiasi momento». Alain non mi ha mai abbandonata a me stessa, né oggi né ieri».

romy schneider in sissi

 

 

Per dire, nel '68, è Delon che la impone, ai produttori, per La piscina: «O date la parte a lei o non se ne fa niente», aiutandola a rilanciare una carriera, in quel momento, in crisi. I due si incontrano sul set de L' amante pura. È il 1958 e Delon è al primo ruolo importante, dal quale inizierà la sua scalata a sex symbol del cinema mondiale. La madre di lei, Magda, cerca in tutti i modi di mettere sull' avviso la figlia ventenne. Per carità, Delon non gli dispiace, come probabile genero, ma, cuore di madre, vede più in là di dove ti fa guardare l' amore: «Quello fa solo quello che vuole, e non molla per ottenere uno scopo, ma quando lo ha raggiunto», ammonisce la sua Rosemarie Magdalena (il vero nome della diva). Lei è quella più famosa, grazie alla trilogia di successo dedicata a Sissi. Lui è quasi uno sconosciuto.

romy schneider con la madre magda

 

Come spesso accade, i due, all' inizio, non si annusano. La diffidenza la fa da padrona. Alain le regala un mazzo di rose, ma lei trova maleducato, quell' affascinante francese, quasi disgustoso. Però, complice anche il ruolo di amanti tragici nel film, lei inizia a vedere Delon con occhi diversi. Fanno un viaggio insieme, in treno, per andare a Bruxelles, in occasione di un festival cinematografico e la passione li travolge. Lui vuole vivere, con lei, a Parigi, ma Magda è contraria ad affidare la figlia nelle mani di quel ragazzino.

 

romy schneider alain delon la piscina

Addirittura, chiede all' attore di firmare un impegno giuridico con la sua Romy, prima del trasloco nella capitale francese. Per quattro anni, il loro amore è travolgente. La coppia d' oro del cinema, che riempie i rotocalchi e incuriosisce la gente desiderosa di sapere ogni particolare della loro unione. Delon è nel pieno della sua carriera. La sua consacrazione internazionale arriva, nel 1960, con Rocco e i suoi fratelli, grazie alla regia di Luchino Visconti.

 

Per non parlare, de Il Gattopardo, che vince la Palma d' Oro a Cannes.

romy schneider alain delon

Ormai, Delon è una stella assoluta, considerato, dai più, l' uomo più bello del mondo. Un successo che eclissa la carriera della Schneider. La stampa gli attribuisce varie scappatelle, forse anche per mantenere intatta la sua fama di seduttore, ma Romy non si fa intimidire, tanto da fissare, con il suo amato, per gioco, la data del matrimonio, il 1967. In realtà, Alain flirta con una giovane ragazza che si fa passare per sua sorella. È Francine Barthelémy, si fa chiamare Nathalie, ventiduenne con una figlia e un matrimonio fallito alle spalle.

romy schneider alain delon

 

Delon fa la scelta che rimpiangerà per tutta la vita. Decide di partire con Nathalie, lasciando Romy con un biglietto: «Mi dispiace. So che ti avrei reso infelice. Parto per il Messico con Nathalie. Ti auguro ogni bene». Sposerà Nathalie, già incinta di sette mesi, il 13 agosto dello stesso anno, pare dopo aver festeggiato l' addio al celibato con Marisa Mell. Il 23 settembre del 2018, pur essendo passati molti anni, non solo dalla morte della Schneider, ma anche dalla loro separazione, Alain Delon, sente, come dieci anni prima, il bisogno di dichiararle, ancora una volta, il suo amore.

romy schneider alain delon la piscina

 

Si reca, il giorno prima, con il suo assistente, nella redazione de Le Figaro, per sottoporre un testo da pubblicare a pagamento. È commosso, ma non vuole parlare di Romy, affidando i suoi sentimenti alla dedica sulla carta stampata del quotidiano: «Rosemarie Albach-Retty detta Romy Schneider avrebbe compiuto 80 anni oggi, domenica 23 settembre. Chi l' ha amata e l' ama ancora le rivolga un pensiero. Grazie. Alain Delon». La dimostrazione che il rimpianto di quella rottura continuerà a tormentarlo fino alla fine.

romy schneider alain delonromy schneider alain delonromy schneider alain delonalain delon premio alla carriera a cannes 2019 2alain delon premio alla carriera a cannes 2019alain delon a cannesalain delonalain delon premio alla carriera a cannes 2019 1alain delon premio alla carriera a cannes 2019 8alain delon romy schneiderromy schneider alain delon la piscinaromy schneider alain delonromy schneider alain delonromy schneider e alain delonromy schneider e alain delonalain delon romy schneider 7alain delon romy schneider 6alain delon romy schneider 5alain delon romy schneider 4alain delon romy schneider 3alain delon e romy schneider alain delon romy schneider 2alain delon romy schneider 1alain delon e romy schneider alain delon e romy schneider alain delon e romy schneider alain delon LA CASA PARIGINA DI ALAIN DELON E ROMY SCHNEIDERalain delon e romy schneider, cannes 1959romy schneider alain delon

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA