mario orfeo monica maggioni fabrizio salini

TUTTO COME DAGO-ANTICIPATO: SLITTANO DI NUOVO LE NOMINE IN RAI. IL CDA DI DOMANI PREVEDE SOLO LA NOMINA DI ANGELO TEODOLI AL COORDINAMENTO DEI GENERI DEL NUOVO PIANO INDUSTRIALE. QUESTO L'UNICO CURRICULUM DEPOSITATO DALL'AD FABRIZIO SALINI, ANCHE SE È ARRIVATO FUORI TEMPO MASSIMO - I CASI ORFEO-TG3 E MAGGIONI-SIRIA

Michele Cassano per l'ANSA

 

 Ancora un nulla di fatto. Non ci saranno le nomine alle testate e alle reti al consiglio di amministrazione Rai in programma domani alle 9.30. E' prevista solo la nomina di Angelo Teodoli al coordinamento dei generi del nuovo piano industriale. Questo l'unico curriculum depositato dall'ad Fabrizio Salini, anche se - a quanto si apprende - è arrivato fuori tempo massimo .Il presidente Marcello Foa, che avrebbe potuto bloccare la nomina sul nascere, ha comunque deciso di inviare ai consiglieri il curriculum, segnalando però che è arrivato meno di 24 ore prima della riunione, scadenza prevista dal regolamento. Il cda è a questo punto libero di approvare la nomina, ma basta il veto di un solo consigliere per bloccarla.

 

fabrizio salini foto di bacco (2)

Si rincorrono, inoltre, le voci su un possibile slittamento dell'appuntamento di domani, che i consiglieri Rita Borioni e Rodolfo Laganà sarebbero pronti a disertare per protesta contro lo stallo sulle nomine. A pesare, ancora una volta, i veti incrociati tra il Pd e 5 Stelle, in particolare di Luigi Di Maio che si opporrebbe all'ipotesi di nominare Mario Orfeo al Tg3. Lo stop, che aveva già determinato i precedenti slittamenti, non avrebbe consentito di procedere neanche con le nomine di Stefano Coletta a Rai1, Ludovico Di Meo a Rai2 e Franco Di Mare a Rai3.

 

 L'ad è stato, intanto, convocato per domani alle 14 dalla Commissione di Vigilanza sul caso della mail inviata al presidente della tv pubblica, Marcello Foa, da una persona che si è spacciata per l'ex ministro Giovanni Tria allo scopo di truffare Viale Mazzini. La bicamerale, nell'audizione che sarà secretata, vuole capire, tra l'altro, se il presidente sia o meno caduto nella trappola. Foa manderà alcuni documenti alla Vigilanza per spiegare la propria posizione. Del tema si dovrebbe parlare anche in cda dopo le richieste di chiarimenti avanzate dai consiglieri Laganà e Borioni.

mario orfeo angelo teodoli

 

All'ordine del giorno del cda anche la situazione dei conti della tv pubblica, con gli aggiornamenti sul budget per il prossimo anno e soprattutto con i paletti del Ministero dello Sviluppo Economico al trasferimento di 40 milioni previsto nella finanziaria 2019 per far fronte ai nuovi obblighi derivanti dal contratto di servizio, a partire dal canale inglese e dal canale istituzionale. In agenda, inoltre, l'approvazione dei palinsesti aprile-maggio 2020 e del regolamento per l'uso dei social da parte dei dipendenti. Il consigliere della Lega Igor De Biasio crederà inoltre di sapere quali sono gli investimenti compiuti per il programma di Fiorello su Rai Play, quali sonoi ricavi previsti per Sanremo 2020 e chi ha autorizzato la trasferta di Monica Maggioni in Siria.

maggioni assad

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?